Mese: Febbraio 2010

Un Milione di Euro contro la crisi economica per gli studenti universitari

Dopo il provvedimento dello scorso anno siglato attraverso il Consiglio Studentesco dell’UNIVPM anche quest’anno è previsto un provvedimento anti-crisi per gli studenti universitari.

La Regione Marche (Delibera n. 233 del 09/02/2010) ha stanziato un milione di Euro destinati a tutti gli studenti colpiti dalla crisi economica prevedendo un contributo “una tantum” per i figli di lavoratori in disoccupazione da almeno tre mesi o in cassa integrazione.

La domanda potrà essere effettuata da tutti gli studenti iscritti alle Università di Ancona, Macerata, Urbino e Camerino e residenti nelle Marche con un valore ISEE 2009 (basato sul reddito 2008) inferiore ai 30’000 Euro.

Il bando sarà diffuso mediante pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, nel sito istituzionale della Regione e nel portale del servizio istruzione formazione e lavoro (www.istruzioneformazionelavoro.marche.it; alla pagina Istruzione).

Provvedimento Regione Marche

La lista “Gulliver – Sinistra Universitaria” di Ancona esprime grande soddisfazione per il provvedimento della Regione Marche finalizzato a tutelare il diritto allo studio dalla lacerante crisi economica.

La delibera della giunta di ieri, da il via all’elargizione di un contributo “una tantum” agli studenti che sono figli di lavoratori in disoccupazione da almeno tre mesi o in cassa integrazione straordinaria per un budget complessivo di un milione di Euro.

Pertanto, convinti dell’importanza di tale azione, auspichiamo la maggiore pubblicità possibile all’interno degli Atenei delle Marche tramite un’attiva collaborazione delle amministrazioni universitarie.

In aggiunta tale iniziativa permette anche di dare continuità al provvedimento dello scorso anno siglato tra il Consiglio Studentesco dell’UNIVPM  e il Rettore Marco Pacetti, che prevedeva la rateizzazione della II° rata per tutti coloro che avevano avuto un licenziamento all’interno del proprio nucleo familiare e che, in più di un occasione, era stato segnalato all’amministrazione Regionale.

Mafia e Stato: verbo o congiunzione?

Venerdì 19 Febbraio 2010 presso l'Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dalle ore 15:30 si terrà la conferenza sul tema "Mafia e Stato: Verbo o Congiunzione?". Parteciperanno al dibattito:

Giocchino GENCHI – Vice questore di Palermo e Consulente informatico di Falcone e Borsellino

Salvatore BORSELLINO – fratello di Paolo Borsellino

L'evento è organizzato dalla Scuola di Pace 2010 e dall' ACU Gulliver. Sarà trasmesso in diretta su Radio Incredibile.

 

La conferenza sarà l'occasione per ripercorrere la storia italiana degli ultimi 18 anni attraverso le parole di due persone direttamente coinvolte: persone che lottano ogni giorno per restituire dignità a questo nostro disgraziato Paese .

Gioacchino Genchi riveste attualmente il ruolo di vice-questore di Palermo: è stato ed è coinvolto nelle indagini più scottanti della Seconda Repubblica in qualità di consulente informatico (collaboratore di Falcone e Borsellino, De Magistris ecc..).

Salvatore Borsellino,  fratello del giudice Paolo ammazzato a Palermo il 19 luglio 1992, si dedica attivamente alla sensibilizzazione riguardo il contrasto della criminalità organizzata, malgoverno e collusioni tra politica e mafia.

Le parole di Salvatore e Gioacchino rompono il silenzio delle nostre coscienze nella loro ricerca di verità . Verità su cui aleggiano molte ombre che lasciano spazio solo ad oscuri interrogativi. Via D'Amelio ed il sospetto di una strage di stato costruita con cura da mafia,istituzioni e servizi segreti ne è un esempio.

Invitiamo studenti e cittadini a partecipare, coltivando quel sentimento di lotta e riluttanza alla mafia e alla  demagogia che la nutre.

Come direbbe Salvatore: “Rrrresistenza!!!”

 

 

Paolo Borsellino

Paolo Emanuele Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992) è stato un magistrato italiano, vittima della mafia. È considerato un eroe italiano, come Giovanni Falcone, di cui fu amico e collega.

Nato a Palermo nel quartiere popolare La Kalsa, in cui vivevano tra gli altri anche Giovanni Falcone e Tommaso Buscetta, dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo Borsellino si iscrisse al Liceo Classico "Giovanni Meli" di Palermo. Durante gli anni del liceo diventò direttore del giornale studentesco "Agorà". Nel giugno del 1958 si diplomò con ottimi voti e l'11 settembre dello stesso anno si iscrisse a Giurisprudenza a Palermo. Dopo una rissa tra studenti "neri" e "rossi" finì erroneamente anche lui di fronte al magistrato Cesare Terranova, cui dichiarò la propria estraneità ai fatti. Il giudice sentenziò che Borsellino non era implicato nell'episodio.

Proveniente da una famiglia con simpatie politiche di destra, nel 1959 si iscrisse al FUAN, organizzazione degli universitari missini di cui divenne membro dell'esecutivo provinciale, e fu eletto come rappresentante studentesco nella lista del FUAN "Fanalino" di Palermo.

Il 27 giugno 1962, all'età di ventidue anni, Borsellino si laureò con 110 e lode con una tesi su "Il fine dell'azione delittuosa" con relatore il professor Giovanni Musotto. Pochi giorni dopo, a causa di una malattia, suo padre morì all'età di cinquantadue anni. Borsellino si impegnò allora con l'ordine dei farmacisti a mantenere attiva la farmacia del padre fino al raggiungimento della laurea in farmacia della sorella Rita. Durante questo periodo la farmacia fu data in gestione per un affitto bassissimo, 120.000 lire al mese e la famiglia Borsellino fu costretta a gravi rinunce e sacrifici. A Paolo fu concesso l'esonero dal servizio militare poiché egli risultava "unico sostentamento della famiglia".

Nel 1967 Rita si laureò in farmacia e il primo stipendio da magistrato di Paolo servì a pagare la tassa governativa.

Il 23 dicembre 1968 sposò Agnese Piraino Leto, figlia di Angelo Piraino Leto, a quel tempo magistrato presidente del tribunale di Palermo.

 

Salvatore Borsellino

Salvatore Borsellino (Palermo, 11 aprile 1942) è un attivista italiano.

Fratello minore del magistrato Paolo Borsellino, dopo la Strage di via d'Amelio in cui quest'ultimo fu ucciso dalla mafia assieme agli uomini della scorta, si è dedicato attivamente alla sensibilizzazione riguardo al contrasto alla criminalità organizzata, il malgoverno e le collusioni tra politica e mafia. Nel settembre 2009 interviene alla Marcia delle Agende rosse, organizzata dall’Associazione Nazionale familiari vittime della mafia a piazza Navona. Il 12 dicembre 2009 è tra gli organizzatori del convegno antimafia L'alba di una nuova resistenza con Antonio Di Pietro.

 

Gioacchino Genchi

Gioacchino Genchi (Castelbuono, 22 agosto 1960) è un poliziotto e informatico italiano.

Molto legato al suo paese, Castelbuono, che considera un'oasi di civiltà, democrazia, di cultura e di legalità in una terra di mafia, si iniziò a formare culturalmente sin da bambino nella libreria paterna, che rappresentava il centro culturale della cittadina.

Dopo il diploma di maturità si mantenne gli studi universitari lavorando nel campo dell'informatica. In seguito alla laurea in giurisprudenza conseguita con il massimo dei voti e lode accademica intraprese la carriera forense conseguendo le abilitazioni per l'esercizio dell'avvocatura e l'insegnamento di materie giuridiche.

Entrato in Polizia nel 1985 come funzionario, ricoprì alcuni incarichi come dirigente in uffici quali Zona Telecomunicazioni per la Sicilia Occidentale, Nucleo Anticrimine per la Sicilia Occidentale e Centro Elettronico Interregionale di Palermo. Ha tenuto nel corso degli anni numerosi corsi di formazione e di aggiornamento per magistrati e avvocati. Nel 1996 divenne consulente tecnico dell’Autorità Giudiziaria e diede il suo contributo alla risoluzione di importanti indagini e processi penali. E' attualmente Vice questore a Palermo. In aspettativa sindacale non retribuita dal 1° giugno 2000 ha ripreso servizio il 4 febbraio 2009. Ha collaborato come consulente informatico con molti magistrati tra cui Giovanni Falcone e Luigi de Magistris. Esperto di informatica e telefonia si occupa di incrociare i tabulati delle telefonate in processi di grande importanza, quali quelli sulla mafia, che hanno rivelato il rapporto tra la mafia e il complesso giuridico-economico-politico della seconda Repubblica Italiana.

Arrivò due ore dopo nel luogo della strage di via D'Amelio, individuando nel castello di Utveggio il luogo da cui sarebbe stato azionato il radiocomando dell'esplosivo utilizzato per la strage. Secondo Salvatore Borsellino in quel castello si sarebbe celata una base del Sisde.

È stato recentemente coinvolto dalla stampa e dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito a un presunto scandalo di intercettazioni. Avrebbe, secondo alcuni, intercettato 350.000 persone (non viene indicato in quanto tempo questo sarebbe avvenuto). In realtà Genchi si occupa di tabulati telefonici quindi niente ha a che vedere con le intercettazioni.

Nel febbraio del 2009 è stato aperto un procedimento penale a carico di Gioacchino Genchi presso la Procura di Roma. Il 13 marzo 2009 i carabinieri del Ros su mandato della procura di Roma sequestrano il cosiddetto "archivio segreto" di Genchi, cioè i computer con i dati raccolti da Genchi per il suo lavoro di consulenza a diversi magistrati. Genchi si è difeso in un'intervista pubblicata su internet, parlando delle responsabilità dei suoi accusatori.

Il Tribunale del Riesame ha annullato il sequestro e la perquisizione dei tabulati telefonici spiegando che i reati contestati erano inesistenti. La Procura di Roma comunque non ha restituito i tabulati a Genchi; Il 7 maggio 2009 la Procura della Repubblica di Roma ha impugnato per Cassazione le ordinanze con le quali il Tribunale del riesame l'8 aprile ha annullato il sequestro del cosiddetto 'archivio segreto' di Gioacchino Genchi. Il 26 giugno 2009 Genchi viene scagionato. Viene chiesto da Eugenio Selvaggi, sostituto procuratore generale della Cassazione, che i giudici della quinta sezione penale dichiarino inammissibile il ricorso che la Procura di Roma aveva presentato contro l'annullo del sequestro dei tabulati ordinato dal Tribunale del Riesame.

Carnevale Gulliver 2010

Numero chiuso a Biologia: Gulliver dice NO, Student Office ci ripensa!

Nel mese di Gennaio la Facoltà di Scienze ha deliberato per il prossimo anno accademico l’istituzione del numero chiuso nel corso di Laurea Triennale di Biologia.
Questa decisione è stata motivata dall’applicazione dei provvedimenti degli ex Ministri Moratti (2004) e Mussi (2007) che hanno costretto l’intero mondo accademico a riformare il sistema didattico.
Tutto ciò, aggravato dai tagli della Legge 133/08, ha costretto molti Atenei italiani a chiudere diversi corsi di Laurea e ad usare in maniera sistematica lo strumento del numero chiuso come mezzo di selezione per ovviare alla mancanza di soldi.
Da parte nostra abbiamo criticato duramente questo “modus operandi” poiché seppur riconosciamo la necessità di una Riforma, crediamo sia necessario avviare prima un analisi per evitare dei disastri come quello che si prospetta a Scienze.
Difatti la Facoltà, anche a causa dell’alto tasso di abbandono degli studenti tra il I° e il II° anno (50%) legato al tentativo di passare a Medicina, ha deciso di limitare l’accesso a 200 iscritti attraverso un test d’ingresso che a nostro avviso rischia di essere un enorme passo falso.
Anche se siamo consapevoli che è necessario trovare una soluzione a questo difficile problema (nel 2008 abbiamo presentato numerose proposte) non possiamo accettare che un test d’ingresso decida del futuro di un ragazzo. Questa è una violazione della Costituzione e non possiamo accetarla!!
Inoltre, in questo caso, nulla vieterebbe ai 200 “fortunati” di lasciare la Facoltà di Scienze al II° anno aumentando in maniera drastica il tasso di abbandono. Questo provocherebbe un doppio danno visto che da un lato sarebbero esclusi coloro che realmente volevano studiare biologia, e dall’altro la Facoltà verrebbe duramente penalizzata in sede di assegnazione dei fondi dove si valutano anche i numeri degli abbandoni.
Quindi abbiamo deciso di sollevare le nostre critiche attraverso il Consiglio Studentesco che ha votato in maniera unanime (Gulliver, Darwin, Student Office, Coccinella, Ala Destra, Azione Universitaria) contro il provvedimento, presentando anche un documento nella seduta del giorno successivo del Senato Accademico.

Ma, qui è accaduto l’incredibile!

Il Rappresentante degli Studenti di Student Office (l’altro è del Gulliver) si è astenuto nel momento in cui è stata votata la proposta del numero chiuso contraddicendo la sua Associazione e se stesso dato che appena il giorno prima si era espressa in maniera contraria.
Quest’azione ha screditato il lavoro di tutto il Consiglio Studentesco e, anche se il suo voto non sarebbe stato determinante al fine della votazione (il numero chiuso è stato approvato a larga maggioranza), ci chiediamo come mai Student Office ha cambiato idea tanto in fretta.
Evidentemente il sostenere una posizione di contrasto con l’Amministrazione per difendere i diritti degli studenti è una cosa troppo impegnativa per Student Office che, come è evidente a tutti, mira a non “pestare” i piedi dei potenti di turno!

Gulliver – Sinistra Universitaria

Facoltà di Ingegneria, tra disattivazioni e accorpamenti

Il Consiglio di Facoltà di Ingegneria, nel mese di Gennaio, ha dovuto ultimare i lavori di applicazione della Riforma avuti inizio nell’Anno Accademico in corso prendendo numerosi e drastici cambiamenti.
Eccoli nel dettaglio:
•             Eliminazione dei Curricula delle Lauree Triennali e Magistrali;
•             Disattivazione corso di laurea in Ingegneria e Gestione della Produzione (Pesaro);
•             Disattivazione corso di laurea Magistrale di Ingegneria Biomedica;
•             Accorpamento corsi di laurea Magistrale di Ingegneria Elettronica e Ingegneria delle Telecomunicazioni;
•             Accorpamento corsi di laurea Magistrale di Ingegneria Informatica e Ingegneria dell'Automazione Industriale;
•             Disattivazione del Corso di Laurea di Biomedica e creazione di un curriculum all'interno del corso Magistrale di Ingegneri Elettronica;

Il Gulliver attraverso i rappresentanti in Consiglio di Facoltà e in Consiglio Studentesco ha espresso parere contrario alla modifica ma, come spesso accade, siamo stati gli unici a difendere i diritti degli studenti!
Il nostro dissenso è nato da una critica generale dei criteri e dall'analisi del quadro generale del mondo accademico visto che la necessità di modificare, a distanza di un anno, i nuovi ordinamenti didattici è la conseguenza dell'applicazione della 270/04 del Ministro Moratti e dei requisiti necessari emanati dal Ministro Mussi.
Entrambi questi provvedimenti non sono frutto né di un confronto con le componenti del mondo accademico, né di una reale valutazione della situazione del nostro Ateneo, in particolar modo della Facoltà di Ingegneria.
Inoltre se questa resterà la lettura dell'Università da parte del mondo politico non possiamo rimanere inermi anche in vista di un eventuale riordino dei corsi di laurea preannunciato da una nota ministeriale di Ottobre.
Per questa serie di motivi abbiamo votato contro questi provvedimenti ma non abbiamo trovato nessun appoggio nelle altre associazioni studentesche!
Anzi, Student Office e Azione Universitaria hanno votato a favore sostenendo che i provvedimenti del Governo viaggiano nella giusta direzione per risolvere i problemi dell’Università e degli studenti!!!! Ora, siamo curiosi di sapere se gli studenti che hanno visto il loro corso cessare di esistere, avranno meno problemi … sicuramente sapranno chi ringraziare di non avere fatto nulla!
Anche se non ci stupiamo più dei comportamenti dei nostri “colleghi”, speriamo che prima o poi smettano di essere condizionati dai partiti (tutti ricordano il loro immobilismo contro la Legge 133) o per lo meno non siano d’aiuto verso i professori e i baroni che, in tempi di magra, cercano di tutelare le proprie cattedre.
 

Studentati: sicurezza e controlli

Dopo la protesta di qualche mese fa e le tante richieste che abbiamo fatto negli organi accademici anche i Vigili del Fuoco hanno compiuto un sopralluogo negli studentati per verificare la stabilità delle strutture.
Sebbene da un lato ci hanno confermato che gli edifici non presentano danni a causa delle scosse di terremoto, dall’altro sono emerse le tante criticità in materia di sicurezza ed igiene.
Sono state individuate tutte le problematiche come le crepe interne, i cornicioni rovinati, i problemi degli impianti elettrici e le difficili condizioni igienico-sanitarie dei bagni e degli spazi comuni.
Ora, in attesa della relazione scritta e dei soldi stanziati dalla Regione (1 milione €), è necessario continuare a vigilare sulla situazione e aggiornare le mancanze degli alloggi.

Per maggiori info: acugulliver@gmail.com

Siamo anche su Facebook con il gruppo “Studentati Ancona”

Scuole di Specializzazione: tra tagli e contraddizioni

Per il 2010, a causa degli ingenti tagli dei finanziamenti provenienti dallo Stato, la Politecnica delle Marche, in sede di previsione di bilancio, ha dovuto far fronte a una decurtazione di 4 milioni di Euro (su un totale di 74). In questo clima, attraverso il Consiglio Studentesco, per far fronte a quelle situazioni che si prevedevano più critiche per gli studenti (assegni di ricerca, borse di dottorato, contratti part-time), abbiamo provveduto ad avanzare delle proposte al Consiglio di Amministrazione dell’Università.

Tra queste, a seguito di un’analisi condivisa con tutte le altre liste (Student Office, Azione Universitaria, Ala Destra, Darwin e Coccinella), vista l’elevata percentuale del taglio (50%) ai finanziamenti per le Scuole di Specialità, abbiamo richiesto che tali tagli fossero valutati con attenzione affinché non venisse intaccato il livello della qualità della formazione e dei servizi erogati agli specializzandi stessi.

Inoltre abbiamo proposto che i tagli non siano eseguiti “a tappeto” su tutte le scuole, ma che siano effettuati dopo un analisi dei singoli bilanci delle Scuole, prendendo in considerazione anche le loro previsioni di spesa future. In tal modo sarà possibile capire come vengano usati tali fondi e come mai l’avanzo relativo al 2009 (cioè soldi non spesi rimasti nelle casse delle scuole) abbia superato i 650'000 € su un totale di 800'000 €.

Tuttavia c’è da registrare un comportamento alquanto contraddittorio da parte di un rappresentante del Consiglio di Facoltà che a nome della Lista Student Office ha fatto pervenire al Rettore, nel corso di una seduta del Consiglio Studentesco, un parere negativo sul bilancio, in palese contraddizione con la posizione della stessa lista che in tale occasione approvava invece all’unanimità il documento con le proposte sopra riportate. Tale comportamento ha quindi screditato la proposta di tale organo e la credibilità della Lista Student Office, che ha preso le distanze da tale condotta.

Rispetto alla proposta del Consiglio Studentesco possiamo ritenerci in parte soddisfatti: infatti il Consiglio di Amministrazione, che ha confermato l’entità del taglio,  ha deciso di elargire il restante 50% dei fondi attraverso la Facoltà di Medicina, incaricata di valutare l’appropriata utilizzazione dei fondi.

Con questo documento vogliamo segnalare un comportamento contraddittorio, chiarendo che il nostro impegno contro i tagli al finanziamento dell’Università pubblica è iniziato poco più di un anno fa: mentre noi sostenevamo l’Onda contro la Legge 133, Student Office spalleggiava il Ministro e ci accusava di giocare al ’68.

Ora che le conseguenze della L.133 diventano reali e che quanto avevamo previsto si sta avverando, invece di alzare la voce contro il Governo fanno, come sempre, finta di nulla!

Anche in questo caso, probabilmente, il problema è andare contro i poteri forti…

Da parte nostra ci impegneremo affinché venga garantita la formazione di tutti gli Specializzandi, ma non possiamo prescindere da una attenta valutazione di come vengono utilizzate le risorse economiche.

Gulliver – Sinistra Universitaria… dal 1987 dalla parte degli studenti!!

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén