Mese: Giugno 2010 Page 1 of 2

XIX GulliveRock Festival – 23 Giugno 2010

Anche quest’anno si avvicina l’appuntamento con il GulliveRock Festival, fissato per il 23 Giugno presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona. L’evento organizzato dall’Acu Gulliver, diventato negli anni una tradizione per i giovani di tutte le Marche e non solo, è giunto ormai alla sua XIX edizione.

La formula sarà la stessa delle passate edizioni: apriranno il concerto quattro gruppi emergenti universitari, a cui seguirà l’esibizione del gruppo principale.

Nell’ordine saliranno sul palco: i Malibustesi, gli Eyestone Brain, i Check Point Charlie ed i Design, band vincitrici di una selezione live che si è tenuta nelle scorse settimane al “Level Musicbar”.

Gli ospiti d’onore quest’anno saranno "Il Teatro degli Orrori", un quartetto rock bello classico, con una gran voglia di suonare della musica potente ma intrigante, violenta ma dai contenuti romantici, ignorante ma colta, un occhio ai Melvins ed uno a Dylan, un po' Birthday Party e un po' progressive. Vi sembra poco? O è forse troppo? Ascoltare per credere. Un gruppo come questo non può che rispecchiare pienamente l’essenza del GulliveRock.

Come ogni anno durante la manifestazione saranno allestiti stand di varie associazioni culturali e di volontariato presenti nella regione, che presenteranno le loro attività e campagne.

Programma e info:

ore 19:00 : apertura stand delle associazioni

ore 19:30 : esibizione gruppi spalla universitari (Malibustesi – Eyestone Brain – Check Point Charlie – Design)

ore 22:00 : IL TEATRO DEGLI ORRORI!!

Facoltà di Ingegneria – Università Politecnica delle Marche (via Brecce Bianche – Monte Dago – 60131 Ancona)
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
(In caso di pioggia il concerto si terrà nel Salone Polifunzionale di Ingegneria)

Secondo Provvedimento Anti-Crisi Regione Marche

PROSEGUONO LE MISURE DI SOSTEGNO PER UNIVERSITARI FIGLI DI DISOCCUPATI

UN NUOVO BANDO DI 850 MILA EURO PER IL CONTRIBUTO UNA TANTUM

“Il sostegno ai giovani per lo studio universitario e l’aiuto alle famiglie sulle quali pesano in questo momento le difficoltà economiche causate dalla crisi del lavoro, non possono venire meno dalla Regione. Abbiamo così deciso di proseguire quella misura di agevolazione già stabilita nel febbraio scorso e che prevede un contributo “una tantum” ai figli universitari di disoccupati da almeno tre mesi, per un importo di 850 mila euro con un nuovo bando, includendo tra i beneficiari anche i figli di lavoratori in cassa integrazione in deroga, una realtà importante nella nostra Regione”. Lo spiega l’assessore regionale al Lavoro-Istruzione, Marco Luchetti che sottolinea anche come questa agevolazione sia una “ideale sintesi interdisciplinare tra Lavoro e Istruzione, un modo concreto per far camminare un flusso comune di impegno e di risorse che deriva anche dall’accordo del novembre scorso con i Sindacati, finalizzato a difendere l’occupazione e la coesione sociale”.

Si tratta, infatti, della misura anticrisi a favore dei figli dei lavoratori in stato di disoccupazione, in mobilità (certificata dai Centri per l'Impiego) o cassa integrazione straordinaria o in deroga da almeno tre mesi. Le domande per i contributi vanno presentate entro il 30 giugno prossimo e i beneficiari potranno ricevere 400 euro pro capite. Non possono accedere a questo nuovo bando chi possiede una ISEE superiore a 36.000€ (con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2009, periodo di imposta 2008) e gli studenti che hanno già beneficiato del precedente bando emanato il 22 febbraio scorso.

Possono presentare domanda gli studenti universitari residenti nelle Marche, fiscalmente a carico dei genitori e iscritti all’anno accademico 2009/2010 a Corsi di laurea di primo livello, corsi di laurea di secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale (inclusi i corsi di laurea del vecchio ordinamento attivati prima del DM 509/99) presso Università e AFAM delle Marche o di altre Regioni. Sono esclusi i corsi di terzo livello.

Le domande di contributo devono essere presentate utilizzando sia la procedura di invio telematico che la spedizione cartacea per raccomandata AR indirizzata a Regione Marche, P.F. Istruzione, Diritto allo studio e rendicontazioni, via Tiziano, 44, 60125, Ancona e saranno finanziate sulla base della graduatoria determinata dai valori ISEE decurtati.

Ulteriori informazioni sul sito www.regione.marche.it

Mondiali Calcio 2010: Italia – Paraguay

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Presentazione libro “Terroni” con Pino Aprile

Il libro racconta del Sud liberato dai Savoia per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso.
Un Sud fatto di insediamenti industriali, metallurgia, siderurgia, grandi poli tessili, un’industria che al Nord, ai tempi dell’Unità d’Italia ancora non c’era. "Terroni" descrive e riporta alla luce la storia meridionale rimasta nell'ombra per 150 anni. Quella di un Paese occupato, spogliato delle sue attività produttive, con centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile. Un Paese "senza più padri", costretti, per sopravvivere, a milioni all'emigrazione (prima quasi sconosciuta) dopo l'arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dalla Cassa del regno delle Due Sicilie. Racconta le distruzioni di interi paesi, le deportazioni, la nascita delle mafie alleate con i nuovi padroni. L'Italia unita è stata fatta (anche) con il sangue degli italiani.

Martedì 15 Giugno 2010
ore 15:00 aula G2
Facoltà di Ingegneria

12 Giugno – Il Governo investe l’università… Non facciamoci schiacciare!

La Lista Gulliver – Sinistra Universitaria aderisce alla manifestazione del 12 giugno a Roma. Di seguito la piattaforma condivisa con l'Unione degli Universitari:

La manovra varata dal Governo continua ad andare nella direzione tracciata dalla L.133: solo tagli e nessun investimento per il futuro del paese.
Dopo anni di menzogne finalmente il Governo ha ammesso che la crisi esiste, non è virtuale, non è psicologica, ma è reale tanto quanto la difficoltà che il nostro Paese sta affrontando per superarla.
La situazione di emergenza, per il Governo, non è altro che l’ennesima scusa per far pagare la crisi solo ai più deboli, ai lavoratori, ai precari, ai giovani e agli studenti.
Questo governo infatti in due anni ha stravolto la scuola, l’università, la ricerca e tutto il comparto pubblico della conoscenza, ha “investito” e distrutto il futuro dei giovani e del Paese senza pensare minimamente al danno che comporta questa enorme miopia.
La strategia del Governo nell’affrontare la crisi economica è stata, e continua ad essere, quella dei tagli alla spesa pubblica, tagli a settori cruciali come l’istruzione, la ricerca, il welfare.
I tagli della L. 133 del 2008 nei confronti della scuola (8 miliardi) e dell’università (1,2 miliardi)hanno messo in ginocchio il sistema di istruzione pubblico.
L’incertezza del futuro del Paese e dei giovani è ormai costantemente confermata dai dati sulla condizione occupazionale giovanile. Il rapporto ISTAT di poche settimane fa, infatti, denuncia impietosamente il tasso di disoccupazione giovanile che si attesta al 25,4%, più del triplo di quello totale (7,8%) e più alto della media europea (19,8%). Insomma ci confermano quello che ripetiamo da anni: questo non è un paese per giovani.
Con la manovra il Governo prevede di recuperare 24 miliardi per la maggior parte attraverso tagli di risorse a regioni ed enti locali che porteranno alla riduzione sempre maggiore dei servizi pubblici per i cittadini, e alla scomparsa degli investimenti sul diritto allo studio.
La strategia del governo nell’affrontare la crisi è dunque sempre la stessa: tagliare risorse pubbliche anziché investire su politiche di sviluppo creando così sempre più diseguaglianze e ingiustizie sociali.
Noi crediamo che per uscire dalla crisi bisogna, invece, investire veramente sulla scuola, sull’università e la ricerca, stanziando e non tagliando risorse. Crediamo che il sapere sia il motore per lo sviluppo del nostro Paese, che solo l’innovazione e la ricerca siano gli strumenti necessari
all’economia italiana per uscire dalla crisi. Crediamo che bisogna garantire il diritto all’istruzione a tutti i livelli attraverso il potenziamento dei servizi per il diritto allo studio e la libertà di accesso alla formazione.
Il 12 Giugno la Rete degli Studenti Medi e L’Unione degli Universitari scendono in piazza accanto ai lavoratori del mondo della conoscenza e di tutto il comparto pubblico perché non siamo disposti a continuare a pagare i costi di una crisi di cui non abbiamo colpe, perché dalla L. 133 ad oggi sono i più deboli che vengono sacrificati per il futuro del Paese, perché non accettiamo il sacrificio del futuro dell’Italia per non disturbare chi in questi decenni ha accumulato ricchezza, pretendiamo un investimento sul nostro futuro e lo pretendiamo adesso.

Università
Affrontare la crisi economica per questo governo significa, ancora una volta, farla pagare agli studenti e ai lavoratori.
Questo governo infatti in 2 anni ha investito la scuola, l’università e la ricerca e tutto il comparto pubblico della conoscenza nel senso che ci è passato sopra per distruggerla!
La strategia del governo nell’affrontare la crisi economica è stata, e continua ad essere, quella dei tagli alla spesa pubblica, tagli a settori cruciali come l’istruzione, la ricerca, il welfare.
I tagli della L. 133 del 2008 nei confronti della scuola (8 miliardi) e dell’università (1,2 miliardi) hanno messo in ginocchio il sistema di istruzione pubblico.
Il disegno di legge 1905 di riforma dell’università, attualmente in esame in parlamento, non fa altro che adattare le università ai tagli cercando di trasformarle in aziende dove gli studenti sono considerati come clienti, i consigli di amministrazione vengono aperti ai privati e il diritto allo
studio snaturato attraverso la retorica del merito.
La manovra varata dal governo continua ad andare nella direzione tracciata dalla L.133: solo tagli e nessun investimento per il futuro del paese.
Un paese in cui il futuro è sempre più incerto, soprattutto per giovani: i dati diffusi dal rapporto ISTAT di poche settimane fa denunciano impietosamente il tasso di disoccupazione giovanile che si attesta al 25,4%, più del triplo di quello totale (7,8%) e più alto della media europea (19,8%).
Con la manovra, il governo prevede di recuperare 24 miliardi per la maggior parte attraverso tagli di risorse a regioni ed enti locali che porteranno ad un ulteriore riduzione dei servizi pubblici per i cittadini.
Tutto il comparto dell’istruzione pubblica e della ricerca è per l’ennesima volta sotto attacco. I blocchi del turn over nelle università e il limite di spesa per l’assunzione di personale precario porteranno al licenziamento di più di 26.500 precari e la paralisi dei nostri atenei.
Decine di enti di ricerca pubblici che da anni garantiscono la libertà della ricerca e portano avanti importanti indagini sociali e ricerche scientifiche vengono soppressi o accorpati ai ministeri.
La strategia del governo nell’affrontare la crisi è dunque sempre la stessa: tagliare risorse pubbliche anziché investire su politiche di sviluppo creando così sempre più diseguaglianze e ingiustizie sociali.
Noi crediamo che per uscire dalla crisi bisogna invece investire veramente sull’università e la ricerca, stanziando e non tagliando risorse. Crediamo che il sapere sia il motore per lo sviluppo del nostro paese, che solo l’innovazione e la ricerca siano gli strumenti necessari all’economia italiana per uscire dalla crisi. Crediamo che bisogna garantire il diritto all’istruzione a tutti i livelli agli strati più ampi della popolazione attraverso il potenziamento del diritto allo studio e la libertà di accesso alla formazione.
Questo governo invece continua a tagliare su tutto il comparto della conoscenza e a sfornare provvedimenti come quello sulle intercettazioni che cercano di limitare la libertà di informazione e la circolazione delle idee.
Il 12 Giugno scendiamo in piazza accanto ai lavoratori dell’università e di tutto il comparto pubblica per dire che non siamo disposti a continuare a pagare una crisi che non abbiamo provocato e per chiedere un’investimento sul nostro futuro.
Chiediamo il ritiro dei tagli della L. 133 che stanno portando i nostri atenei alla chiusura, il ritiro del DDL di riforma dell’università che trasforma le università in aziende, snatura il diritto allo studio e precarizza ulteriormente la figura dei ricercatori universitari, chiediamo che vengano
erogati immediatamente i 135 milioni per le borse di studio e i 65 milioni per l’edilizia universitaria stanziati dal D.L. 1/2009 per l’A.A. 2009/2010 e mai arrivati agli enti per il diritto allo studio.

Scuola
Lo smantellamento del sistema sociale e delle libertà di pensiero parte prima di tutto dai provvedimenti sulla scuola pubblica, che con i tagli della 133 prima e con il riordino della secondaria poi, è stata definitivamente portata sul lastrico.
A settembre le scuole verranno riaperte per miracolo, visto che i presidi non hanno più i soldi neanche per l’ordinaria amministrazione, e sono costretti a chiedere sforzi economici disumani a studenti e famiglie per riuscire a non eliminare le attività di base: laboratori, corsi di recupero,
attività extracurriculari ecc…
Il riordino della secondaria è stato presentato però come la riforma epocale che avrebbe cambiato totalmente l’assetto della scuola italiana, quella riforma che il sistema scolastico aspettava da anni.
In realtà di innovativo non c’è proprio niente, si torna indietro di decenni, e le scuole sono nel caos più totale, con una riforma che ha come unico scopo quello di nascondere i tagli della finanziaria.
La scuola che ci si presenta davanti è una scuola depauperata della sua funzione di base, in cui diminuiscono le ore e le materie e in cui la qualità è sempre più bassa.
Con l’abbassamento ulteriore dell’età dell’obbligo scolastico a 14 anni e l’introduzione della possibilità di assolvere quest’ultimo nell’apprendistato il quadro si completa: ci si prospetta un futuro fatto di precarietà e lavoro nero, con come unica alternativa quella di emigrare fuori dall’Italia.
Noi siamo convinti che non sia questo il modo giusto di affrontare una crisi globale come quella che sta attraversando il nostro paese, siamo convinti che distruggere la scuola pubblica non sia la risposta giusta, vanificare il lavoro che in questi anni studenti insegnanti e genitori che amano la scuola hanno messo in campo, per il solo fine del risparmio a breve termine non sia accettabile.

Per questo chiediamo:

  • il ritiro dei tagli della 133/08: 8 miliardi di euro in tre anni
  • l’investimento di risorse nella scuola pubblica, e non in quella privata come l’attuale governo sta facendo,valutando e partendo dalle buone pratiche che in questi anni sono state messe in campo
  • il blocco immediato dei licenziamenti, in particolar modo quelli degli insegnanti di sostegno che con quest’ultima manovra vengono azzerati
  • l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni
  • l’eliminazione della possibilità di assolvere l’obbligo scolastico nell’apprendistato
  • implementare e non tagliare, i soldi alle regioni che devono garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti, al di là della regione di appartenenza
  • l’eliminazione del tetto del 30% per gli studenti migranti
  • che si metta in campo una vera riforma della scuola, che scaturisca dal confronto e dall’esperienza di chi la scuola la vive ogni giorno, studenti genitori e insegnanti in primis

Unione degli Universitari
Rete degli studenti medi

Apertura Serale Facoltà di Economia

In conclusione, il Gulliver esprime piena soddisfazione per la decisione dell'Amministrazione di accogliere la richiesta del Consiglio Studentesco di prorogare l'apertura della Facoltà di Economia fino alle 21:30.
Sottolineamo l’importanza di tale risultato per noi studenti che rappresenta il primo passo per riuscire a vivere a pieno la città in cui  studiamo e viviamo.

Cineforum Berlinguer

Gulliver organizza anche una proiezione nella propria sede, riservata ai soci, di un documentario sulla vita del Segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer il giorno 11 Giugno 2010 in occasione del ventiseiesimo anniversario dalla sua tragica scomparsa.

Mostra Fotografica Gulliver

L'Associazione Culturale Universitaria Gulliver, a conclusione del Corso di Fotografia realizzato con l'associazione "Amici di Carlo", organizza dal 7 all'11 Giugno una mostra fotografica presso l'atrio antistante l'Aula Aagna della Facoltà di Ingegneria dell'UNIVPM. Gli scatti, più di settanta, con tema libero sono stati frutto di un'attento lavoro eseguito durante il corso base organizzato dalle due associazioni durante questo inverno, e hanno portato alla luce degli ottimi risultati, pur essendo molti degli espositori dei novelli in campo fotografico.

Nuovo Bando di 850 mila euro – Regione Marche

Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Regione Marche che pubblicizza il provvedimento anti-crisi:

“Il sostegno ai giovani per lo studio universitario e l’aiuto alle famiglie sulle quali pesano in questo momento le difficoltà economiche causate dalla crisi del lavoro, non possono venire meno dalla Regione. Abbiamo così deciso di proseguire quella misura di agevolazione già stabilita nel febbraio scorso e che prevede un contributo “una tantum” ai figli universitari di disoccupati da almeno tre mesi, per un importo di 850 mila euro con un nuovo bando, includendo tra i beneficiari anche i figli di lavoratori in cassa integrazione in deroga, una realtà importante nella nostra Regione”. Lo spiega l’assessore regionale al Lavoro-Istruzione, Marco Luchetti che sottolinea anche come questa agevolazione sia una “ideale sintesi interdisciplinare tra Lavoro e Istruzione, un modo concreto per far camminare un flusso comune di impegno e di risorse che deriva anche dall’accordo del novembre scorso con i Sindacati, finalizzato a difendere l’occupazione e la coesione sociale”.

Si tratta, infatti, della misura anticrisi a favore dei figli dei lavoratori in stato di disoccupazione, in mobilità (certificata dai Centri per l'Impiego) o cassa integrazione straordinaria o in deroga da almeno tre mesi. Le domande per i contributi vanno presentate entro il 30 giugno prossimo e i beneficiari potranno ricevere 400 euro pro capite. Non possono accedere a questo nuovo bando chi possiede una ISEE superiore a 36.000€ (con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2009, periodo di imposta 2008) e gli studenti che hanno già beneficiato del precedente bando emanato il 22 febbraio scorso.

Possono presentare domanda gli studenti universitari residenti nelle Marche, fiscalmente a carico dei genitori e iscritti all’anno accademico 2009/2010 a Corsi di laurea di primo livello, corsi di laurea di secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale (inclusi i corsi di laurea del vecchio ordinamento attivati prima del DM 509/99) presso Università e AFAM delle Marche o di altre Regioni. Sono esclusi i corsi di terzo livello.

Le domande di contributo devono essere presentate utilizzando sia la procedura di invio telematico che la spedizione cartacea per raccomandata AR indirizzata a Regione Marche, P.F. Istruzione, Diritto allo studio e rendicontazioni, via Tiziano, 44, 60125, Ancona e saranno finanziate sulla base della graduatoria determinata dai valori ISEE decurtati.

Ulteriori informazioni sul sito www.regione.marche.it

Mostra Fotografica del Corso di Fotografia Gulliver

L'A.C.U. Gulliver, in collaborazione con gli "Amici di Carlo", organizza una mostra fotografica composta dalle foro scattate dai ragazzi che hanno partecipato al corso di fotografia.

La mostra sarà allestita dal 7 all'11 Giugno nell'atrio antistante l'aula magna presso la Facoltà di Ingegneria. Ingresso Gratuito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Page 1 of 2

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén