Mese: Maggio 2011

Iscrizione con riserva: anno 2011-2012

Grazie al ricorso al TAR fatto lo scorso anno e alla raccolta firme di due anni fa per permettere agli studenti di laurearsi a Febbraio ed iscriversi alla Laurea Magistrale, anche per l’anno accademico 2011– 2012 sarà possibile l’iscrizione con riserva a Febbraio.

Questo permetterà ai laureandi della sesione di Febbraio di immatricolarsi con riserva ed iscriversi regolarmente ai Corsi di Laurea Magistrale.
Anche per il prossimo anno accademico possiamo quindi cantare vittoria.


Vogliamo ringraziare nuovamente tutti gli studenti che hanno firmato e che hanno partecipato al ricorso al TAR, proposto e finanziato dalla nostra Lista, in quanto senza di voi non sarebbe stato possibile raggiungere questo importante risultato.

 

 

 

 

 

 

 

LAB – BIRRA GULLIVER – Quarto Incontro

Si parlerà di tipologie e stile birrai!

Non mancate!

 

 

 

 

 

 

 

AGGIORNAMENTI MEDICINA CONSIGLIO DI FACOLTA’ 26 Maggio

Il Consiglio di Facoltà di oggi 26 Maggio ha approvato importanti modifiche al calendario didattico e agli esami che vanno incontro alle richieste e alle proposte che da anni come rappresentanti portiamo avanti e per le quali lottiamo per tutelare i diritti degli studenti.

Le modifiche sono le seguenti:

 

1. Gli iscritti al terzo anno di Medicina (vecchio ordinamento) non avranno più il blocco di fisiologia a settembre.

2. L'Appello di Aprile sarà obbligatorio per tutti gli esami di tutti i corsi di laurea.

3. Saranno attivati a partire dal prossimo anno due appelli in più (uno a semestre) per sostenere esami degli anni precedenti al proprio (es. esami del 1°,2°,3° anno per un iscritto al quarto anno) in periodi diversi dalle normali sessioni.

 

I cambiamenti valgono per tutti gli iscritti a tutti i corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Medicina (triennali e magistrali)

Importantissimi risultati che coronano tanti anni del nostro impegno nella rappresentanza studentesca e rendono conto della fiducia che gli studenti da sempre ci accordano!

Per qualsiasi info o chiarimenti contattateci : acugulliver@gmail.com, pagina facebook, oppure passate nella nostra auletta nel corridoio lato bar!

LAB-BIRRA GULLIVER – Terzo Incontro

Terzo Incontro di LAB-BIRRA GULLIVER!!! Eccezionalmente di Giovedì!

Si parlerà di maltazione, ammostamento, bollitura, confezionamento e stoccaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Secondo Ciclo di film Medicina

Giovedì 19 Maggio Facoltà di Medicina Aula Montessori ore 21.00

"Domani torno a casa"

Il film-documentario "Domani torno a casa" di Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2008, è il frutto di due anni di riprese tra il Centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum e il Centro chirurgico di Emergency a Kabul.

Il film racconta le vicende emblematiche dei due piccoli protagonisti: Yagoub, un quindicenne sudanese colpito da una grave malattia cardiaca, e Murtaza, un afgano di sette anni incappato in una mina. Entrambi, in modi diversi, vittime della guerra.

Mercoledì 25 Maggio Sede Gulliver Via Saffi ore 21.00

"La città della gioia"

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Dominique Lapierre ed è ambientato nel crudo scenario di Calcutta. Max Lowe, brillantissimo medico statunitense, rimane scioccato dopo la morte di una ragazzina durante un suo intervento. Decide quindi di mollare il suo mestiere e di andare a fare un viaggio in India. Il viaggio di Max si trasforma presto in qualcosa di molto di più di un giro turistico: è un

LAB – BIRRA GULLIVER – Secondo Incontro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Diritto allo Studio: ultimi aggiornamenti

Come ogni anno, nel mese di Maggio, il Consiglio Regionale è chiamato ad approvare il Piano Annuale degli Interventi per il Diritto allo Studio per il successivo anno accademico (2011-2012).

Il suddetto Piano deve essere analizzato della Conferenza Regionale sul Diritto allo Studio prima di essere approvato dal Consiglio Regionale. Nella Conferenza sono presenti anche i rappresentati degli studenti.

La situazione del Diritto allo Studio è da sempre critica, prova ne sono state le continue manifestazioni che nei soli ultimi due anni hanno acceso le piazze della Regione e non solo.

Nonostante questo al Governo Nazionale non sembra interessare tale argomento che, ricordiamo, è uno dei principi fondativi della nostra Carta Costituzionale. Difatti nel quinquennio 2009-2013 la scure del Ministro Tremonti decurterà il 95% del Fondo Statale per le Borse di Studio (anno 2009: 246 mln € -> anno 2013: 13 mln €).

Anche il Governo Regionale ha gestito in modo criticabile il Diritto allo Studio nella nostra Regione. La proposta di legge di riordino degli ERSU è stata bloccata dalle nostre proteste e dalle lotte intestine interne alla maggioranza regionale.

Allo stesso modo, il finanziamento regionale straordinario di 2,6 mln € che ha permesso di arrivare al 100% della copertura delle borse di studio per il corrente anno accademico è stato la conseguenza delle manifestazione e dei continui confronti tra la Regione e i rappresentanti degli studenti.

  1. Riguardo al Piano degli interventi per l’anno 2011-2012 la Regione Marche ha fatto le seguenti proposte:
  2. Aumento della Tassa Regionale sul DSU (importo non ancora definito);
  3. Aumento della tariffa per il pasto completo a mensa (da 4 € a 5 €);
  4. Aumento della tariffa per il posto letto negli studentati (da 170 € a 190 €);
  5. Prevedere che l’assistenza sanitaria ed il trasporto urbano non siano servizi essenziali e quindi non prioritari;
  6. Delegare alla Giunta Regionale la definizione dei criteri di ripartizione dei fondi tra i quattro ERSU marchigiani.

Il nostro rappresentante all’interno della Conferenza Regionale si è espresso in maniera assolutamente contraria riguardo tutte le proposte di modifica sopraelencate denunciando l’ennesimo tentativo di far pagare il diritto allo studio alle famiglie degli studenti. Inoltre l’aumento delle tariffe e della tassa non ha come diretta conseguenza l’aumento della qualità dei servizi bensì quella di tamponare gli ingenti tagli del Governo Nazionale.

A conclusione della Conferenza siamo riusciti ad ottenere che:

  1. L’assistenza sanitaria ed il trasporto urbano siano dei servizi essenziali e prioritari. A tal proposito presto vi aggiorneremo su quel che riguarda l’attivazione del servizio di assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede dell’UNIVPM;
  2. La tariffa del posto letto non venga aumentata a 190 €;
  3. I criteri di riparto del fondo tra i quattro ERSU debbano essere vagliati dalla Conferenza Regionale sul Diritto allo Studio. In questo modo si garantisce la trasparenza nella ripartizione e faremo di tutto affinché sia equa;
  4. i bandi per il prossimo anno siano uniformi per tutti e quattro gli ERSU delle Marche.

Purtroppo, per adesso, non siamo riusciti a bloccare gli altri aumenti, ma continueremo a denunciare questo modo ingiusto di gestire il Diritto allo Studio.

Chiediamo che:

  1. vengano ritirati tutti gli aumenti proposti;
  2. venga attivato entro l’inizio del prossimo anno accademico il servizio di assistenza sanitaria gratuita per tutti gli studenti fuori sede;
  3. vengano stanziati i fondi necessari alla copertura di tutti gli aventi diritto alla borsa di studio;
  4. venga predisposto un piano di ristrutturazione e riqualificazione degli alloggi per gli studenti;
  5. la Regione Marche denunci con maggiore incisività questi tagli scellerati al Diritto allo Studio come hanno fatto gli studenti di tutta Italia lo scorso autunno;
  6. venga garantito in maniera uniforme il diritto allo studio su tutto il territorio marchigiano.

NON UN PASSO INDIETRO! 6 maggio sciopero generale studenti e lavoratori in piazza!

NON UN PASSO INDIETRO! 6 maggio sciopero generale studenti e lavoratori in piazza!

Il Gulliver – Sinistra Universitaria aderisce e parteciperà allo sciopero generale indetto dalla CGIL per Venedì 6 Maggio al fianco dei lavoratori.

Crediamo che nel quadro politico in cui ci troviamo lo sciopero generale acquisti un significato determinante per le sorti di questo Paese. Questo governo è partito proprio dalla conoscenza e dal lavoro per distruggere l’Italia, tagliando tutte le risorse, cercando di smantellare il carattere pubblico di scuola ed università e distruggendo l’idea stessa di diritti e tutele per tutti.

Come abbiamo ribadito il 9 aprile, noi non siamo soltanto il futuro di questo Paese, ma siamo il presente ed è da oggi che pretendiamo cambiamento. Non accettiamo l’idea di vivere e di ereditare un Paese che si basa sull’annullamento del contratto nazionale, sulla cassa integrazione e la disoccupazione giovanile, sul benessere di pochi e la sofferenza di tanti, su un lavoro sottopagato, senza diritti, su lavoratori costretti a rinunciare alle tutele sindacali pur di non perdere il lavoro. Non accettiamo di vivere in un paese che considera i giovani l’ultima ruota del carro, che non solo non si cura di noi costringendoci spesso ad emigrare per ambire a prospettive migliori, ma che ci umilia continuamente, nascondendo l’inadeguatezza nel dare risposte con campagne e dichiarazione che individuano in noi il problema e non la soluzione.

È ormai chiaro che si vuole modificare dalle fondamenta l’idea di scuola ed università che permea la nostra Carta Costituzionale, cancellando dalla memoria l’idea dell’accesso al sapere di massa, dividendo il Paese a partire dalla formazione, invertendo il ruolo stesso del sapere, dell’innovazione, non più garanzie per l’uguaglianza ma ostacoli ghettizzanti, portando il diritto allo studio ad essere succube del mercato e abbandonando l’idea di scuola, università e ricerca come guida della società per la cultura, per l’economia, per l’innovazione.

In una fase di crisi economica e di sistema il Governo non ha scelto di rilanciare il Paese puntando sulla qualità, sulle prospettive per tutti, sull’innovazione e sulla ricerca, rimettendo in piedi il Paese con un progetto di rilancio che ci veda uniti, ha scelto la strada della divisione per continuare a governare. Ci dividono, tra figli di buona famiglia e figli di nessuno, tra studenti e pensionati, ci dividono tra i lavoratori pubblici, i lavoratori metalmeccanici e ora anche tra i lavoratori del commercio. 

A questa divisione noi rispondiamo unendoci ai lavoratori, ai pensionati e alla CGIL perché crediamo ancora nel lavoro e nell’istruzione come motore sociale e collante per il Paese, perché è il nostro Paese, ed è una Repubblica fondata non sul precariato, ma sul lavoro e sulla sua dignità. Non un passo in dietro, né oggi ne mai!

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