Mese: Gennaio 2015 Page 1 of 3

ELENCO DOCUMENTI PER DICHIARAZIONE ISEE

Documenti necessari per la compilazione della Dichiarazione ISEE 2015

Per la compilazione della dichiarazione ISEE il richiedente deve dichiarare redditi e patrimoni posseduti da tutti i componenti il nucleo familiare (compresi quelli del coniuge iscritto nelle anagrafi dei cittadini italiani residenti all’estero – AIRE). Inoltre per la richiesta di prestazioni: 9

  • per il diritto allo studio universitario e/o rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi occorre prendere in considerazione la condizione e l’eventuale situazione reddituale e patrimoniale del genitore non coniugato e non convivente 9
  • socio-sanitarie residenziali si tiene conto della situazione reddituale e patrimoniale anche dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare e di eventuali donazioni di immobili effettuate nei confronti di persone non comprese nel nucleo familiare  

Elenco documenti necessari alla compilazione 

  • Documento d’identità (solo per il dichiarante) 
  • Dati anagrafici e codice fiscale di tutti i componenti il nucleo familiare
  • Se la casa di abitazione del nucleo familiare è in locazione, è necessaria la copia del contratto di locazione (con estremi di registrazione) e l’ultima ricevuta/fattura relativa al canone di locazione
  • Se nel nucleo sono presenti persone con disabilità e/o non autosufficienza, è necessaria la certificazione attestante la disabilità/non autosufficienza e la documentazione attestante eventuali spese sostenute nel 2014 per l’acquisto di servizi alla persona e/o rette versate per l’ospitalità alberghiera in strutture residenziali 
  • Se nel nucleo sono presenti persone che risultano essere intestatarie di autoveicoli, motoveicoli di cilindrata di 500 cc e superiore, navi e imbarcazioni da diporto, è necessario fornire la targa o gli estremi di registrazione presso il registro competente (PRA, RID) 

Situazione reddituale 

  • Modello 730/2014 o Modello UNICO/2014 relativo ai redditi 2013 (completo della documentazione utilizzata per la compilazione) o, in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, Modello Cud 2014 attestante reddito da lavoro dipendente o assimilato e reddito da pensione percepito nel 2013 o altra certificazione attestante diverse tipologie di reddito percepito nel 2013 (ad es: lavoro occasionale, diritti d’autore, ecc.) 
  • Certificazione relativa a redditi (anno 2013) prodotti in uno Stato estero, compresi i redditi relativi agli immobili 
  • Certificazione relativa a redditi (anno 2013) assoggettati ad imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta (ad es: somme per incremento della produttività del lavoro, redditi derivanti dalle vendite a domicilio, ecc.) 
  • Certificazione relativa a redditi esenti percepiti nel 2013 (ad es: borse di studio o per attività di ricerca, compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche, quota esente relativa al reddito di lavoro dipendente corrisposto ai lavoratori frontalieri, ecc.) e ad ogni tipo di trattamento assistenziale, previdenziale e indennitario esente da Irpef (ad es: assegno di cura, contributo affitto, social card, indennità di accompagnamento, rendite Inail, ecc.) percepito nel 2013 
  • Importo relativo ad assegni effettivamente percepiti/corrisposti nel 2013 per il mantenimento di coniuge e/o figli 
  • Proventi agrari da dichiarazione IRAP anno imposta 2013 

Patrimonio Mobiliare posseduto in Italia e/o all’estero 

  • Per tutte le tipologie di conto corrente, deposito a risparmio libero/vincolato, libretti nominativi e al portatore è necessario fornire: saldo al 31/12/2014, giacenza media annua riferita al 2014, codice IBAN, codice fiscale operatore finanziario, data inizio e fine rapporto solo per rapporti aperti o cessati nel corso del 2014 
  • Per titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi e assimilati, partecipazioni azionarie in mercati regolamentati, azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (OICR) o società di gestione del risparmio (SGR) italiane o estere, è necessario fornire: valore al 31/12/2014, codice IBAN/identificativo rapporto, codice fiscale operatore finanziario, data inizio e fine rapporto solo per rapporti aperti o cessati nel corso del 2014 
  • Per le imprese individuali, le partecipazioni in società non quotate e le partecipazioni in società non azionarie, è necessario fornire: il valore del patrimonio netto (determinato dall’ultimo bilancio o, in caso di esonero dalla redazione del bilancio, determinato dal valore delle rimanenze finali più il valore dei beni ammortizzabili al netto dei relativi ammortamenti e degli altri cespiti o beni patrimoniali), identificativo rapporto, codice fiscale operatore finanziario, data inizio e fine rapporto solo per rapporti aperti o cessati nel corso del 2014 
  • Per contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione, è necessario fornire: la somma dei premi versati dalla data di stipula al 31/12/2014, identificativo rapporto, codice fiscale operatore finanziario, data inizio e fine rapporto solo per rapporti aperti o cessati nel corso del 2014 

Patrimonio Immobiliare posseduto in Italia e/o all’estero al 31/12/2014 

Se si è proprietari o titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie, servitù, enfiteusi) su beni immobili (fabbricati, terreni, aree edificabili) è necessario fornire: 

  • Documentazione (visura catastale, rogito, dichiarazione di successione) che attesti rendita catastale/valore e quota di possesso aggiornati al 31/12/2014 
  • Quota capitale residua al 31/12/2014 del mutuo contratto per l’acquisto o la costruzione degli immobili

 

ATTENZIONE:

  •  Al momento della presentazione della dichiarazione ISEE, viene rilasciata solo una ricevuta di avvenuta presentazione, ma non l’ISEE calcolato. L’attestazione con il calcolo dell’ISEE è resa disponibile dall’Inps entro i 10 giorni lavorativi successivi

  • In caso di imminente scadenza dei termini per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, è possibile presentare la relativa richiesta allegando la ricevuta di presentazione della dichiarazione ISEE (l’attestazione può essere allegata/acquisita successivamente) 

  • La dichiarazione ISEE ha validità dal momento della presentazione al 15 gennaio dell’anno successivo e può essere utilizzata da qualunque componente il nucleo familiare. Tuttavia, anche se ancora valida, la dichiarazione ISEE può essere aggiornata prima della scadenza in caso di modifiche sostanziali 

  • In presenza di rilevanti variazioni del reddito causate da una modifica della situazione lavorativa di uno o più’ componenti, che ha determinato una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo, è possibile calcolare un ISEE corrente basato sui redditi degli ultimi 12 mesi (o anche solo degli ultimi 2 mesi in caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa). Per poter richiedere l’ISEE corrente è necessario tuttavia aver già presentato una dichiarazione ISEE 2015 utilizzando i documenti sopra elencati

 

CALCOLO DELLA GIACENZA MEDIA

La giacenza media dei conti correnti non è rilasciata dall’operatore finanziario, e dovrà essere calcolata autonomamente dal cittadino. Alcuni CAF offrono supporto per il calcolo della giacenza media.

TEMPO NECESSARIO PER L’OTTENIMENTO DELL’ISEE

Il totale del tempo d’attesa tra la presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e il rilascio dell’ISEE è di 10 giorni lavorativi; vi consigliamo pertanto di recarvi presso i centri di assistenza fiscale con congruo anticipo rispetto alla scadenza del 2 marzo

SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE

La situazione reddituale si riferisce ai valori calcolati al 21.12.2013; la situazione patrimoniale si riferisce ai valori calcolati al 21.12.2014.

ISEE COMPILATO PRIMA NEL 2014

 Chi ha compilato l’isee con la vecchia modalità, ma non l’iseu, può farsi calcolare l’iseu anche ora.

ISEE e ISEU COMPILATI PRIMA NEL 2014

chi ha calcolato l’ISEE con la vecchia modalità (quindi entro il 31.12.2014) senza aver ancora completato la procedura di tassa personalizzata, può procedere a compilare la procedura inserendo i dati isee/iseu di cui è già in possesso

IL TAVOLO TECNICO TRA COMUNE, UNIVERSITA’ E CONSIGLIO STUDENTESCO DIVENTA REALTA’

Dopo il parere favorevole del Consiglio Studentesco del 27 Novembre, e quello successivo del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione dell’Università Politecnica delle Marche, finalmente anche il Comune ieri ha approvato il protocollo che prevede una collaborazione costante tra Comune, Università e Consiglio Studentesco, tramite l’istituzione di un Tavolo Tecnico permanente.

Il progetto di questo tavolo tecnico nasce da un’idea del Consiglio Studentesco, inserita all’interno del progetto Ancona Città Universitaria per promuovere un dialogo costante e permanente tra le istituzioni coinvolte. L’esigenza di tale strumento è dettata dalla necessità di mettere in campo politiche volte a migliorare la situazione della componente studentesca, ma di riflesso e in armonia con la cittadinanza tutta.

Sicuramente si tratta di un importantissimo risultato per gli studenti dell'Univpm, e auspichiamo che ora che il Tavolo, dopo anni di richieste e sollecitazioni, è finalmente diventato ufficiale, inizi ad essere fin da subito operativo e realmente incisivo, tramite incontri frequenti e costanti tra le parti, per mettere in pratica azioni urgenti e già richieste da tempo dagli studenti. Quindi non soltanto una collaborazione per la creazione di eventi ed iniziative culturali e ludiche, ma anche interventi come il potenziamento degli spazi studio, il trasporto pubblico locale, la creazione di un database di affitti gratuito e chiaro d’aiuto sia alla cittadinanza che agli studenti, il potenziamento della University Card.

Integrare la componente studentesca con la cittadinanza significa valorizzare il bagaglio sociale e culturale che i 17000 studenti dell’Università Politecnica delle Marche portano alla città di Ancona, e ora che il Tavolo Tecnico è diventato realtà, questa integrazione non può più essere rinviata.

 

TAGLI AL DIRITTO ALLO STUDIO: UNA LETTERA ALLA REGIONE PER CHIEDERE UN’INVERSIONE DI ROTTA

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Oggi, l’ACU Gulliver, insieme ad altre importanti realtà studentesche, sindacali e non solo della Regione, ha inviato una lettera indirizzata al Presidente della Regione Gian Mario Spacca e agli assessori Marcolini e Luchetti, per denunciare le gravi condizioni in cui si trova il Diritto allo Studio nelle Marche a seguito dei drastici tagli derivanti dal bilancio di previsione del 2015.

Si passa infatti dai 32 milioni del 2014 ai 18 previsti per il 2015.

Riteniamo che in questo momento storico, tagliare sul diritto allo studio sia una scelta che non solo negherebbe a migliaia di studenti di compiere un percorso universitario, ma che andrebbe ad incidere negativamente sul futuro stesso della regione.

Gli scorsi mesi dell’attività della nostra associazione sono stati incentrati proprio sul tema del diritto allo studio, e in particolare su quello degli studentati di Ancona, caratterizzati dalla fatiscenza e dall’invivibilità delle strutture. Non soltanto la Regione non è voluta intervenire in modo serio su questo aspetto, ma ora si vanno a mettere in campo dei tagli che andranno ad aggravare situazioni già oggi problematiche come quella degli studentati.

Per queste ragioni, chiediamo che la Regione inserisca il Diritto allo Studio nella finestra di bilancio di febbraio, e di dare finalmente delle risposte concerete su un tema così importante che incide sugli studenti e sul futuro di tutta la Regione.

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Resoconto seduta del 16.12.14

il resoconto sarà disponibile a breve

documento “problematica studenti erasmus borsisti”

All’attenzione del Consiglio Studentesco

All’attenzione del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche

Prof. Sauro Longhi

All’attenzione del Direttore dell’Ersu

Bruno Freddari

p.c. All’attenzione della responsabile del Servizio Didattica dell’Univpm

Doriana Campetella

Oggetto: problematica riconoscimento CFU per studenti borsisti rientrati dall’Erasmus
Con il presente documento, intendiamo segnalare una problematica che riguarda gli studenti borsisti che trascorrono il secondo semestre in un’università estera, con il progetto Erasmus.
Il problema nasce nel momento in cui, per poter ottenere la borsa di studio per l’anno accademico successivo, gli studenti devono aver acquisito un certo numero di crediti entro il 30 agosto.
Di fatto, questi studenti hanno acquisito dei crediti all’estero entro la data richiesta, ma in genere il riconoscimento degli esami da parte dell’Univpm avviene successivamente, oltre il termine del 30 agosto. Pertanto sulla carta risulta che i crediti conseguiti all’estero sono stati ottenuti successivamente al 30 agosto.
Al momento, gli studenti che si trovano in questa situazione possono rivolgersi al Servizio Didattica dell’Ateneo, il quale con una comunicazione rivolta all’ERSU, segnala che i crediti sono stati conseguiti entro la scadenza richiesta, nonostante formalmente risulti diversamente. Nonostante questa comunicazione, al momento delle verifiche dei requisiti da parte dell’ERSU gli studenti in molti casi continuano a riscontrare problemi e subiscono la “minaccia” della revoca della borsa di studio. Anche attraverso istanze accolte dal direttore dell’ERSU, in molti casi si verificano ritardi ed ulteriori problemi nell’erogazione della borsa di studio.
Quello che come rappresentanti abbiamo notato, è che, da un lato, c’è la disponibilità dell’amministrazione, sia dell’Università che dell’Ersu, di venire incontro a questi studenti, ma dall’altro, le proceudre burocratiche impediscono che il problema sia risolto in modo semplice e chiaro per lo studente. A questo si aggiunge che molti studenti spesso non sono neanche a conoscenza del fatto che possono rivolgersi al servizio didattica o alla direzione dell’ERSU, e pertanto riscontrano ulteriori problemi o lungaggini burocratiche, senza la certezza di vedere la propria situazione risolta.

Questa situazione è particolarmente gravosa per gli studenti borsisti, che, trovandosi per definizione in una condizione di disagio economico, riscontrano reali problemi in caso di revoca o di ritardi di erogazione della borsa si studio.
Per questo, quello che chiediamo è che sia prevista una vera e propria procedura, o semplicemente un metodo di comunicazione ufficiale tra università ed Ersu, che d’ufficio coinvolga tutti gli studenti che si trovano nella situazione descritta.

 

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