Mese: Ottobre 2015

ASSEMBLEA SUL DIRITTO ALLO STUDIO

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L' Acu Gulliver organizza un’assemblea, per parlare delle varie problematiche legate al Diritto allo Studio nella nostra Regione e nel nostro Ateneo, lunedì 26 Ottobre nella nostra sede di Via Saffi 22.



Parziale copertura delle borse di studio 2014/15, mancata erogazione di servizi essenziali come il contributo affitto per le borse di quest anno, ingente numero di studenti che a seguito dell’innalzamento degli indicatori ISEE e ISPE non sono rientrati nelle soglie per richiedere i benefici, non vedendosi mutata la condizione economica reale. Queste situazioni di criticità sono strettamente legate alle politiche della Regione, che negli ultimi anni ha apportato tagli importanti al sistema del Diritto allo Studio, causando diverse difficoltà a tutti quegli studenti capaci e meritevoli ma purtroppo privi di mezzi che non si vedono garantiti serivizi e benefici che gli spetterebbero di diritto!

E’ dunque necessario che la Regione investa nel Diritto allo Studio e nell’Università, garantendo innanzitutto la reale accessibilità agli studi universitari, prevedendo fondi sufficienti per sanare le situazioni di debito verso gli studenti, per assegnare a tutti gli idonei la borsa di studio e per garantire tutti i servizi che questa prevede, cercando di estenderli a una più vasta porzione di popolazione studentesca. Tutto questo per far si che l’istruzione universitaria torni ad essere il vero motore di crescita personale e collettiva all’interno della nostra regione.

Dopo le assemblee e le mobilitazioni dei mesi scorsi culminati nel sit-in del marzo 2015 in cui siamo riusciti ad ottenere un rifinanziamento del capitolo del dsu con 1 mln di euro, coscienti della situazione disastrosa del dsu marchigiano, insieme ad altre associazioni di Urbino e Macerata abbiamo avviato un percorso che ha portato alla creazione di una piattaforma regionale per il Diritto allo Studio. L’ACU Gulliver Sinistra Universitaria – UdU Ancona intende convocare questa assemblea per informare gli studenti, discutere insieme della situazione ed elaborare un percorso condiviso per arrivare a sensibilizzare gli enti che per Costituzione sono i garanti del Dirito allo Studio affinchè programmino un rifinanziamento serio, necessario per rendere l'istruzione nelle Marche davvero accessibile a tutti.

UNIFICAZIONE DELLE CARICHE PER L’ASSOCIAZIONE CULTURALE UNIVERSITARIA E LISTA GULLIVER

Si è svolta nella serata di giovedì 22 ottobre un’assemblea straordinaria dei soci per il rinnovo della carica di Coordinatore della Lista Gulliver – Sinistra Universitaria. I lavori sono iniziati alle 20.30 alla presenza di circa 100 soci aventi diritto al voto.

L’assemblea è iniziata con la relazione di Elisa Marchetti, Coordinatore uscente, che nel suo intervento ha fatto una panoramica sul mandato appena concluso, sullo stato attuale dell’Associazione e sulle battaglie autunnali da portare avanti al livello tanto territoriale quanto nazionale.


A seguire si è aperta la discussione interna che ha toccato diversi temi e si è focalizzata in particolar modo sulla necessità di continuare a portare avanti le battaglie autunnali. In primis è necessario arrivare ad un rifinanziamento del Diritto allo Studio. Rifinanziamento imprescindibile per poter permettere agli studenti, che hanno deciso di studiare nelle Marche, di poter vivere in maniera sana, democratica e a tutto tondo il proprio percorso di studi e ad avere la possibilità di crescere al livello sociale e culturale. Il percorso iniziato con la piattaforma regionale evidenzia la volontà del Gulliver di raggiungere al più presto un definitivo cambio di rotta. L'assemblea è terminata con l'integrazione del nuovo Consiglio Direttivo, e la nomina al ruolo di Coordinatore dell’attuale Presidente Luca Paris, iscritto alla Facoltà di Ingegneria.

QUANTO VALE LO STUDENTE PER IL NOSTRO PRESIDENTE

#StudentiMarchigianiPerIlDSU

Da qualche settimana si sta parlando di Diritto allo Studio nelle Marche, mentre si delinea una situazione più che allarmante: centinaia di “idonei non beneficiari” ─ aventi diritto che, paradossalmente, non avranno diritto alla loro borsa di studio ─, quote contanti non erogate o parzialmente erogate, servizi assenti e non adeguati. Una situazione che sta suscitando scalpore tra tutti gli studenti, che non hanno mai assistito ad uno scenario così disastroso. Dunque, questa settimana, l’Assemblea per il Diritto allo Studio, FuoriKorso Link Urbino, Officina Universitaria Macerata e l’ACU Gulliver – UDU Ancona si sono riunite per realizzare una piattaforma che risponda alle domande degli studenti della Regione.
Questa piattaforma nasce con scopo informativo e di denuncia, irrinunciabili davanti ad una violazione tale di un articolo fondamentale della Costituzione come quello sul Diritto allo Studio. Come associazioni giovanili, studentesche, universitarie, è nostro dovere informare e tutelare gli studenti in una situazione tale: copertura totale delle borse di studio, modifica ai criteri di accesso, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture di alloggio, alleggerimento del costo dei trasporti, rimborso degli arretrati delle quote contanti degli scorsi anni. Tutto questo è insostenibile, un vero affronto al quale non possiamo non rispondere a tono: è necessario creare un tavolo di discussione tra le forze studentesche promotrici di questa piattaforma, con l’Assessore al Diritto allo Studio e con il Presidente della Regione per monitorare la situazione e cercare delle soluzioni condivise e condivisibili da tutti, da tenersi al più presto e anche dopo le parole che, stamani, l’Assessore ha voluto pronunciare sui fondi da mettere a disposizione. Riteniamo che queste dichiarazioni non bastino, che i soldi non si possano trovare da un giorno all’altro senza dare spiegazioni su come, dove e perché siano usciti, e perché solo ora.
Come associazioni, faremo il possibile per venire a capo della situazione e tenere tutti gli studenti aggiornati sul da farsi e metteremo a disposizione tutti i nostri strumenti: assemblee, manifestazioni e quant’altro possa servire per mobilitare le forze della Regione.
In allegato trasmettiamo l'intera Piattaforma, dove potete trovare tutte le informazioni dettagliate sulla questione. 

 

Assemblea per il Diritto allo Studio di Urbino
FK Link Urbino
ACU Gulliver Sinistra Universitaria – UDU Ancona
Officina Universitaria Macerata

QUANTO VALE LO STUDENTE PER IL NOSTRO PRESIDENTE

#StudentiMarchigianiPerIlDSU


Da più di un mese si sono chiusi i bandi per le attribuzioni delle borse di studio emanati dai quattro Ersu marchigiani, i quali, in queste settimane, stanno provvedendo a pubblicare le ultime graduatorie definitive.
Questo ci ha permesso di delineare la situazione del Diritto allo Studio nella regione Marche, che se prima era quantomeno difficile, adesso ha assunto dei connotati tragici.
Avendo tagliato due milioni di euro ai finanziamenti regionali per le borse di studio, è prioritario che la Regione provveda ad un immediato reintegro dei fondi per le borse di studio, in modo da poterne garantire l’erogazione a tutti gli aventi diritto ed eliminare la figura dell'idoneo non beneficiario.
Parallelamente, crediamo che sia indispensabile definire dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) regionali che definiscano i servizi che la Regione deve garantire su tutto il territorio, tenendo comunque presente le peculiarità di ciascuna città o specifico contesto: allo stato attuale, infatti, i servizi offerti differiscono, talvolta anche in modo consistente, tra le varie città universitarie e alcuni servizi fondamentali sono del tutto assenti.
Ci teniamo a ribadire che il concetto di Diritto allo Studio, a nostro avviso, dovrebbe rientrare nell’ottica di welfare studentesco, non solo quindi borse di studio e garanzia di poter accedere all'istruzione: è necessario riconoscere lo status di studente per favorirne la piena integrazione con il territorio e la cittadinanza, anche nel caso di
studenti fuorisede.
Crediamo che tutti i servizi connessi al welfare studentesco dovrebbero essere estesi in modo uniforme a tutti gli studenti che studiano nella nostra regione.
I servizi essenziali (posto letto, mensa e trasporti), ma anche ulteriori servizi attualmente non previsti (ad esempio accesso al materiale didattico e ai luoghi di cultura) dovrebbero essere resi più accessibili anche agli studenti non borsisti permettendo loro di pagare in base alla loro disponibilità economica.
E’ chiaro che, affinchè tutto questo sia possibile, è necessario che la Regionereintegri i tagli effettuati in sede di bilancio di previsione, e che, oltretutto, stanzifinanziamenti maggiori: permangono infatti, oltre ai problemi derivati dai recenti taglial Diritto allo Studio, le difficoltà storiche mai risolte.
Il primo dato rilevante è l’ingente numero di studenti esclusi dal beneficio in quanto non rientranti all'interno dei parametri economici necessari per l'accesso alla borsa di studio (ISEE< 18.500€ ed ISPE < 30.000€). Questo evidenzia come, a parità di condizioni economiche, molti studenti si siano trovati con un valore nominale più elevato: a causa dell’introduzione della nuova modalità di calcolo della certificazione ISEE e ISPE, nella regione Marche, infatti, gli idonei sono circa un migliaio in meno rispetto al trend degli anni passati.
In particolare pensiamo che il parametro ISPE, principale responsabile dell'aumento delle esclusioni (e quindi del numero degli “esodati”), non abbia assolutamente alcun senso di essere utilizzato come indicatore di ricchezza: valori patrimoniali non incidono in alcun modo sulla possibilità effettiva di pagare tasse, affitto e vita nei luoghi di studio, visto che, se da essi derivano introiti, questi sono già conteggiati all'interno dell'ISEE.Un altro aspetto paradossale di questa situazione è che, pur essendo diminuito il numero degli aventi diritto, a molti studenti, anche se idonei, non saranno erogati i benefici del Diritto allo Studio a causa della carenza di risorse. In moltissimi casi gli studenti non riceveranno la borsa di studio per intero (è il caso dei cosiddetti "idonei non beneficiari"), situazione che si è verificata per l’Ateneo di Urbino, dove, allapubblicazione delle graduatorie provvisorie per le borse di studio, ci si è trovati di fronte ad una situazione intollerabile: su un totale di 2160 domande di borsa ricevute dall'ERSU di Urbino, sono ben 696 gli studenti risultati “idonei non beneficiari” che, pur avendo tutti i requisiti per accedere alla borsa di studio, si vedono precluso questo diritto. Riteniamo perciò che tale figura non debba più esistere: il D.S.U. è un diritto costituzionalmente garantito anche (e soprattutto) nei confronti di coloro meno abbienti e senza mezzi necessari per potersi permettere un percorso universitario.
Per questo lo Stato e tutti gli enti di riferimento hanno il dovere di eliminare gli ostacoli di questi soggetti e garantire loro la possibilità di studiare. 
A Macerata, invece, la pubblicazione delle graduatorie definitive ha aperto un nuovo positivo spiraglio per 277 studenti che figuravano nelle graduatorie provvisorie come “idonei non beneficiari” e che ora sono potuti rientrare nel novero dei borsisti, che in totale ammontano a 942 studenti.
Un grave problema riguarda però la quota contante che, ad oggi, non verrà corrisposta alla totalità dei borsisti, ma solo ad una parte estremamente esigua di essi, inficiando una voce fondamentale della borsa di studio che consente di sostenere la spesa alimentare, il costo dei libri, del materiale didattico e dell’abbonamento ai mezzi e che quindi è necessaria per assicurare allo studente non solo una partecipazione formale alle attività didattiche, ma anche una vita dignitosa nel contesto universitario, che permetta lo sviluppo umano oltre che puramente accademico, senza che ciò costituisca un eccessivo peso per le famiglie. Ad Ancona, invece, non sussiste la problematica degli idonei non beneficiari, ma si è assistito a un drastico taglio per quanto riguarda servizi e integrazioni. Nessuno dei borsisti che ne ha fatto richiesta riceverà il contributo affitto. Questo naturalmente creerà e sta creando diversi problemi per tutti quegli studenti fuori sede che facevano affidamento su questa agevolazione per potersi mantenere all’Università senza gravare sulle spalle delle proprie famiglie, viste le condizioni indecenti degli studentati. Inoltre l’ERSU ha comunicato per questo anno accademico che non saranno erogate le integrazioni per disabilità, mobilità internazionale e l’abbonamento agevolato per il trasporto. Riteniamo inaccettabile che, con una platea di idonei consistentemente diminuita rispetto allo scorso anno, la Regione Marche non sia neanche in grado di garantire il diritto allo studio a quei purtroppo“poco privilegiati” che, almeno sulla carta, ne avrebbero diritto.
Altra situazione inaccettabile è quella dei numerosi studenti che ancora attendono il risarcimento dei servizi e la quota contante relativi all'anno 2014/2015. E’ il caso deiborsisti di Urbino e Ancona: nella prima città, tra gli aventi diritto, hanno ricevuto il 50% della quota solo i primi in graduatoria; nella seconda, a tutti gli idonei dello scorso anno manca il 70% della seconda rata delle borse. Questa “situazione” è dovuta sia al mancato trasferimento dei fondi FIS stanziati lo scorso anno (9.406.064,69 euro destinati alla Regione Marche per Diritto allo Studio di cui si aspetta ancora l’erogazione di oltre 6 milioni di euro), sia alla riduzione a 1 milione di euro dei finanziamenti regionali sul capitolo del diritto allo studio. Tutta questa situazione, oltre a confermare l’intenzione del vecchio consiglio regionale di portare avanti la miope politica di smantellamento del sistema del Dirittoallo Studio, sta provocando numerosi problemi agli ERSU marchigiani che, avendo preventivato nei propri bilanci maggiori risorse regionali, hanno provveduto agarantire borse di studio e a erogarne i servizi, senza poi avere una copertura finanziaria.
Un altro grande problema del Diritto allo Studio nella nostra regione è quello degli studentati: essi si trovano in uno stato di fatiscenza ed inadeguatezza. 
Questa situazione è da imputarsi a problemi sia di carattere strutturale che funzionale.
Gli alloggi sono destinati, con priorità, agli studenti vincitori di borsa di studio, che si trovano di fatto costretti a non poter rinunciare a questa sistemazione, seppur indecorosa, perché non avrebbero risorse necessarie per affittare una stanza da privati; gli alloggi rimasti liberi dopo l’assegnazione agli studenti borsisti possono essere presi in affitto (generando degli introiti per gli ERSU) anche dal resto della popolazione studentesca, che però, vista la situazione delle strutture, non considera questa ipotesi e preferisce affittare una stanza al di fuori dello studentato, trovandosi a sottoscrivere contratti d’affitto spesso svantaggiosi. A nostro avviso gli studentati non devono essere viste come dei “ghetti” in cui confinare gli studenti borsisti, ma dei luoghi di crescita personale e sociale: dovrebbero essere valorizzati, non solo come “case” ma anche come strutture di rilevanza aggregativa e formativa, affinché tutti gli studenti, quindi anche i non borsisti facciano richiesta di vivere nello studentato.
E’ necessità impellente la ristrutturazione delle residenze universitarie: ci sono evidenti problemi di infestazioni, infiltrazioni e impianti inadeguati. É necessaria, da subito, una politica seria di investimento sulle case dello studente. È proprio a tutto ciò che si lega la mancata messa a norma di molti spazi che vengono sottratti alla comunità studentesca, limitandone l’utilizzo o vietandone l'accesso, generalizzando un problema presente, da diverso tempo, come quello dell’assenza di liberi spazi di aggregazione.
La ristrutturazione deve tenere conto anche delle particolari esigenze degli studenti che hanno uno stato di disabilità motoria. Troppe sono le barriere architettoniche che impediscono l’accesso a luoghi e limitano perciò le possibilità e l’indipendenza dei ragazzi disabili nel loro vivere quotidiano. Dentro e fuori dalle residenze universitarie le possibilità di movimento sono fortemente ridotte e condizionate dall’accompagnamento dell’assistente.
Allo stato attuale, il servizio dei trasporti pubblici, sia su ferro che su gomma, è un’altra nota dolente per tutti gli studenti della regione. Le corse sono poche, gli orari non corrispondono alle esigenze degli studenti, spesso occorre effettuare numerosi cambi.
I ritardi dei mezzi sono all’ordine del giorno, così come il loro sovraffollamento. 
Inoltre, il costo risulta essere eccessivo, soprattutto in rapporto alla qualità del servizio offerto. Per queste ragioni, riteniamo fondamentale una riorganizzazione dei trasporti pubblici su scala regionale. Parallelamente a questo, è necessario abbattere i costi dei mezzi pubblici: il costo degli abbonamenti dovrebbe essere proporzionale alle condizioni economiche dello studente. Inoltre tutti gli ERSU dovrebbero prevedere delle agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano rivolte agli studenti vincitori di borsa; questo al momento non è previsto ad Urbino e Macerata mentre ad Ancona, dove solitamente è previsto, quest'anno gli abbonamenti agevolati non verranno erogati a causa della critica condizione economica dell’Ente.
Per quanto riguarda invece l’assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede, questa presenta evidenti carenze in alcuni atenei marchigiani. Il servizio è stato istituito nel 2008 ed entrato in funzione nel 2011, in seguito allo stanziamento di 40 mila euro. 
Purtroppo di questi fondi gli ERSU hanno avuto a disposizione solo una 
piccola parte, cosa che ha portato alla sospensione, per l’ateneo dorico, del servizio, il quale è rimasto attivo presso un solo ambulatorio (tra l'altro molto distante dai vari quartieri universitari) ed erogato a titolo gratuito da un unico medico.
A fronte di queste numerose problematiche, riteniamo necessario integrare i fondi regionali nell’immediato, prevedendo risorse consistenti nel prossimo bilancio di previsione.
Questo dovrebbe servire non soltanto per far fronte alla copertura di tutte 
le borse di studio e per risolvere le varie problematiche del sistema, ma anche per prevedere misure tampone ad hoc per i cosiddetti "esodati", coloro che, quest'anno, a parità di condizioni, hanno visto il proprio ISEE, a causa delle nuove modalità di calcolo, innalzarsi rispetto agli scorsi anni, non rientrando più nei parametri economici richiesti dai bandi e pertanto restando esclusi dal sistema del Diritto allo Studio.
Inoltre, è necessario prevedere al più presto misure preventive per scongiurare che questo fenomeno si verifichi anche il prossimo anno, prevedendo un innalzamento dei limiti di soglia per fare domanda di borsa di studio, accompagnato però da uno stanziamento consistente che consenta poi di far fronte a tutte le richieste che perverranno.
E’ dunque necessario che la Regione investa nel Diritto allo Studio e nell’Università, garantendo innanzitutto la reale accessibilità agli studi universitari, prevedendo fondi sufficienti per sanare le situazioni di debito verso gli studenti, per assegnare a tutti gli idonei la borsa di studio e per garantire tutti i servizi che questa prevede, cercando di estenderli a una più vasta porzione di popolazione studentesca. Tutto questo per far si che l’istruzione universitaria torni ad essere il vero motore di crescita personale e collettiva all’interno della nostra regione.
Da troppo tempo le risposte si nascondono dietro allo schermo dell’assenza di fondi.
Crediamo però che questo tipo di risposta sia dettata non soltanto dalle esigenze di bilancio, ma dalla mancata comprensione delle istituzioni, nazionali e regionali, del concetto di istruzione e diritto allo studio, temi che vengono affrontati come semplici voci di spesa invece che come investimenti utili a tutto il territorio e al Paese.
Chiediamo che la Regione, soggetto che per Costituzione è responsabile del diritto allo studio, si faccia carico della questione e si assuma le proprie responsabilità di fronte agli studenti.


Assemblea per il Diritto allo Studio di Urbino
FK Link Urbino
ACU Gulliver Sinistra Universitaria – UDU Ancona
Officina Universitaria Macerata

UN MILIONE E MEZZO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO MARCHIGIANO? SPICCIOLI.

“Con un milione e mezzo il diritto è salvo”, titola così l’articolo pubblicato oggi sul Corriere Adriatico, secondo il quale grazie a questo possibile stanziamento da parte della Regione Marche nel prossimo assestamento di bilancio gli studenti dei quattro Atenei marchigiani potranno finalmente dormire sonni tranquilli. Noi non la pensiamo così, crediamo che con questo finanziamento non si andranno a risolvere tutte le criticità che attanagliano il sistema del Diritto allo Studio in questa regione. Partendo dai possibili idonei non beneficiari che quasi sicuramente le graduatorie definitive confermeranno in quel di Urbino, fino ad arrivare ad un ingente numero di studenti esodati, ossia coloro che fino all’anno scorso rientravano nei parametri di attribuzione di borsa di studio ma che, in seguito alla normativa sugli indicatori ISEE e ISPE, da quest'anno sono risultati esclusi da qualsiasi tipo di beneficio, pur non vedendosi modificata la reale condizione economica.

Gli ERSU marchigiani, viste le gravi difficoltà economiche, sono stati costretti a ridurre drasticamente i servizi e le integrazioni a disposizione dei vincitori di borsa; è il caso dell’Ente anconetano che per quest'anno non potrà elargire il contributo affitto a nessun richiedente e che si è trovato costretto a dover annullare l’integrazione per il trasporto agevolato urbano ed extraurbano.

In tutto ciò non risulta ancora chiuso il capitolo riguardante le borse di studio dello scorso anno accademico: tutti i borsisti dell’ateneo dorico sono ancora in attesa del 70% della seconda rata della borsa, mentre quelli dell’ateneo di Urbino ancora attendono una parte o la totalità della quota contante.

Questa somma andrebbe solo a coprire parzialmente i 2 milioni del finanziamento regionale che l‘anno scorso la Regione ha tagliato, in seguito all’iniziale stanziamento di 3 milioni di euro, successivamente azzerati ed infine stabilizzato con un solo milione.

Ci ritroviamo a dover ribadire quanto già espresso in un documento presentato dalla Lista Gulliver nel Consiglio Studentesco dell’UNIVPM, cioè la necessità di un investimento da parte della Regione sul Diritto allo Studio e sull’Università, garantendo innanzitutto la reale accessibilità agli studi universitari, prevedendo fondi sufficienti per sanare le situazioni di debito verso gli studenti, per assegnare a tutti gli idonei la borsa di studio e per garantire tutti i servizi che questa prevede, cercando di estenderli a una più vasta porzione di popolazione studentesca. Tutto questo per far si che l’istruzione universitaria torni ad essere il vero motore di crescita personale e collettiva all’interno della nostra regione.

Parallelamente a tutto questo la Regione dovrebbe farsi carico di sollecitare il più possibile il Ministero affinchè venga elargita la quota mancante del Fondo Integrativo Statale, senza il quale tutte queste situazioni difficilmente troveranno una soluzione.

I tempi stringono, gli studenti sono al limite delle loro possibilità e già se ne contanto tanti che hanno rinunciato ad intraprendere un percorso universitario perchè sono rimasti esclusi dai benefici della borsa di studio.

E’ già passata una settimana da quando il Consiglio Studentesco di Ancona ha chiesto un incontro al Presidente Ceriscioli e all'assessore Bravi, ma ancora non risulta pervenuta alcuna risposta; la Regione deve intervenire in modo serio e prendersi le proprie responsabilità di fronte agli studenti.

Questionario di valutazione del CdL Infermieristica

DIRITTO ALLO STUDIO: I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI CHIEDONO DI INCONTRARE IL PRESIDENTE CERISCIOLI E L’ASSESSORE BRAVI

Si è appena conclusa la seduta del Consiglio Studentesco dell’Università Politecnica delle Marche, durante il quale è stato approvato all’unanimità un documento, presentato dalla Lista Gulliver, in cui si richede un incontro urgente tra il Presidente del Consiglio Studentesco e l’Assessore Bravi e il Presidente Ceriscioli, per discutere del tragico stato del diritto allo studio nel nostro Ateneo.

All’interno del documento è stato analizzato nel dettaglio il difficile quadro del Diritto allo Studio della nostra regione, emerso in modo ancora più evidente con l’uscita delle graduatorie delle borse di studio: partendo dall’ingente numero di idonei non beneficiari, fino ad arrivare alla negazione di servizi fondamentali come il contributo affitto e l’agevolazione per i trasporti da parte dell’ERSU di Ancona. A questo si aggiunge il gran numero di esodati dalla borsa di studio, ovvero tutti quegli studenti che, a causa della nuova modalità di calcolo isee, pur non vedendo la propria situazione economica migliorata, si trovano esclusi dai benefici.

Non finiscono qui le problematiche riguardanti il Diritto allo Studio. In primis, gli studenti  dell’Ateneo Dorico, borsisti nell’anno accademico 2014/2015, stanno attendendo ancora una parte consistente della loro borsa.

Questa situazione è causata dal fatto che il Ministero non ha ancora trasferito alla Regione neanche la metà del Fondo Integrativo Statale (una delle tre voci che rappresentano il finanziamento alle borse di studio, insieme alla quota regionale e alla tassa sul diritto allo studio pagata da tutti gli studenti iscritti agli atenei) che gli spetterebbe. La Regione deve prendersi un impegno concreto nel sollecitare lo Stato ad erogare questi fondi. L’anno accademico 2015/2016 è ormai iniziato e la situazione pesa sulle spalle degli Studenti.

Altri nodi cruciali da sciogliere riguardano la situazione degli studentati, fatiscenti ed inadeguati alla definizione di “abitazione studentesca” e l’assistenza sanitaria per i fuori sede.

Il Diritto allo Studio versa in condizione tragiche chiediamo pertanto che la Regione, soggetto che per Costituzione è responsabile del diritto allo studio, si faccia carico della questione e si assuma le proprie responsabilità di fronte agli studenti. Chiediamo pertanto un incontro urgente tra il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’Assessore con delega all’università e diritto allo studio Loretta Bravi con il Consiglio Studentesco per avviare un confronto serio su questo tema, nell’ottica di risolvere le situazioni emergenziali e per discutere delle mancanze che la Regione Marche denota ormai da troppo tempo in fatto di Diritto allo Studio.

Aggiornamenti situazione Diritto allo Studio

Dopo pochi giorni dall’uscita delle graduatorie definitive per l’attribuzione delle borse di studio, è possibile delineare la gravità di una situazione regionale sul Diritto allo studio che già prima era difficile. Ad oggi nella nostra Regione la situazione del diritto allo studio è particolarmente tragica. In primo luogo, gli studenti del nostro ateneo devono ancora vedersi attribuito il 70% della seconda rata delle borse del vecchio anno accademico, a causa di ritardi nel trasferimento dei fondi all'ERSU da parte di Stato e Regione. A questo si aggiunge che l’ERSU ha comunicato l’impossibilità di erogare alcuni servizi fondamentali, come il contributo affitto e l'agevolazione per il trasporto. Questo è direttamente determinato dalla scarsità dei fondi per il diritto allo studio:

  • il finanziamento statale stabilito a Novembre 2014 per la Regione Marche ammonta a 9,4 milioni di euro. Questi però non sono ancora stati trasferiti completamente alla Regione Marche, nello specifico l'ERSU di Ancona è ancora in attesa di 1,1 milioni di euro;

  • il finanziamento regionale per le borse di studio negli ultimi anni ammontava a 3 milioni di euro, ma nel bilancio di previsione 2015 questa voce inizialmente è stata del tutto azzerata, per poi essere reintegrata, grazie alla nostra mobilitazione del 31 marzo, con un milione di euro.

Di seguito, analizzeremo nello specifico le problematiche che riguardano gli studenti del nostro ateneo:

  • Mancata erogazione del 70% della seconda rata 2014/2015

Il problema deriva sia dalla riduzione del finanziamento regionale, sia dal fatto che il Ministero non ha ancora trasferito alla Regione neanche la metà del Fondo Integrativo Statale (una delle tre voci che rappresentano il finanziamento alle borse di studio, insieme alla quota regionale e alla tassa sul diritto allo studio pagata da tutti gli studenti iscritti agli atenei) che gli spetterebbe, poiché si sta ancora attendendo il via libera della Corte dei Conti (mancano all’appello svariati Milioni di Euro).

Borse di Studio 2015/2016

  • Studenti “Esodati”

Uno dei risultati più gravi che emergono dopo l’uscita delle graduatorie per l’attribuzione delle borse di studio è il problema delle nuove modalità di calcolo dell’ISEE: migliaia di studenti in tutta Italia (solo ad Ancona più di 400) si sono trovati, a parità di condizione economica, esclusi dal beneficio in quanto non rientranti all'interno dei parametri economici necessari per l'accesso alla borsa di studio (ISEE< 18.500€ ed ISPE < 30.000€). Da questo dato è immediato dedurre che molti studenti si siano trovati con un valore nominale dell’ISEE più elevato, nonostante i loro redditi e patrimoni siano rimasti invariati dall’anno precedente.

Tramite l’Unione degli Universitari abbiamo chiesto ed ottenuto l’istituzione di un tavolo di confronto tra Ministero, Conferenza delle Regioni Regioni, Andisu e Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari per gestire l’emergenza ed analizzare gli interventi da attuare per far fronte a questa drammatica situazione.

Agli studenti che si trovano in queste condizioni consigliamo ancora di denunciare la propria situazione tramite i nostri canali e sul sito S.O.S. ISEE (http://www.sosisee.it/) .

  • Mancata attribuzione dei Servizi (Contributo affitto e Trasporti)

Un altro aspetto paradossale in questa situazione è che, pur essendo diminuito il numero degli aventi diritto, molti studenti, anche se idonei, si ritrovano con l’erogazione dei benefici del diritto allo studio bloccata per carenza di risorse. In moltissimi casi, gli studenti non si sono visti assegnati la borsa di studio per intero (è il caso dei cosiddetti "idonei non beneficiari"), e questa situazione si è verificata per gli atenei di Urbino e Macerata; in altri casi, una parte dei servizi della borsa di studio non sarà erogata. Quest'ultimo è il caso di Ancona, in cui gli studenti, pur essendo tutti beneficiari della borsa di studio, non riceveranno il contributo affitto e le agevolazioni sui trasporti. Soprattuto la mancata assegnazione del contributo affitto naturalmente sta creando diversi problemi per tutti quegli studenti fuori sede che facevano affidamento su questo aiuto per potersi mantenere all’Università senza gravare sulle spalle delle proprie famiglie, viste le condizioni indecenti degli studentati. Il contributo affito sarà corrisposto solo nel caso in cui successivamente saranno reperite adeguate coperture finanziarie.

Tutta questa situazione, oltre a confermare l’intenzione del vecchio consiglio regionale di portare avanti la miope politica di smantellamento del sistema del Diritto allo Studio, sta provocando numerosi problemi agli ERSU marchigiani che, avendo preventivato nei propri bilanci maggiori risorse regionali, hanno provveduto a garantire borse di studio ed ad erogarne i servizi, senza poi avere una copertura finanziaria. Alla luce di questa situazioneriteniamo necessario integrare i fondi regionali nell’immediato, e prevedere risorse consistenti nel prossimo bilancio di previsione, sia per far fronte alla copertura delle borse di studio degli idonei non beneficiari sia per garantire un reale diritto allo studio a tutti gli studenti iscritti alle Università delle Marche.

C’è bisogno ci cambiare direzione rispetto alle politiche che si stanno mettendo in campo, perché il diritto allo studio è anche il diritto ad un futuro. Ed il futuro dell’Italia e della Regione Marche è il nostro futuro.

Corso Di Fotografia Gulliver

fotografiaRiparte il Corso di Fotografia targato Acu Gulliver Sinistra Universitaria, realizzato parzialmente con il contributo dell'Università Politecnica delle Marche, giunto alla sesta edizione!



Lo scopo del corso è quello di insegnare ai partecipanti a sviluppare il loro senso artistico, imparando ad utilizzare le tecniche di base della fotografia, a valorizzare il soggetto da immortalare e a valorizzare il potenziale delle macchinette digitali ormai diffusissime.



Il corso prevede 8 lezioni teoriche e 3 pratiche, tenute da Stefano Galassi, titolare dell'azienda “FotograficaGalassi”, che vanta esperienza pluridecennale nel settore.



Al termine del corso sarà allestita una mostra fotografia da esporre presso i locali dell'Università con le opere realizzate dagli studenti del corso!
Infine, per i più votati alla mostra fotografica, è prevista la partecipazione allo Stage sul Ritratto..

 



APERTURA ISCRIZIONI: Giovedì 8 Ottobre
NUMERO POSTI: 30 solo per studenti iscritti all'Univpm!
DURATA DEL CORSO: 10 lezioni 
COSTI: La partecipazione è completamente gratuita.

PRIMA LEZIONE: MERCOLEDì 21 OTTOBRE, Ore 18e30

Per l'iscrizione è necessario presentarsi in una delle aulette Gulliver: 

Ingegneria e Agraria: quota 150, Ingegneria – 071.2204509
Economia: aula T29 – 07122070 26
Medicina: ex Risonanza magnetica – 071.2206137
Scienze: prima palazzina, aula ST6 – 0712204505

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