Mese: Giugno 2017

TASSE UNIVPM 17/18: In discussione il prossimo modello. Riportiamo sulla terra l’Univpm. Prima gli studenti.

TASSE UNIVERSITARIE – AGGIORNAMENTI SUL NUOVO REGOLAMENTO
26/06/2017
Quest’anno l’Ateneo dovrà elaborare un bando Tasse anche in base alle novità previste dalla legge di stabilità 2017. Fin dall’uscita della Legge come Lista Gulliver ci siamo preoccupati di chiedere all’università di convocare una commissione interna al Consiglio di amministrazione che potesse valutare con attenzione le modifiche introdotte dalla legge, vista l’importanza dell’argomento. La nostra richiesta è stata ignorata finché alla metà di giugno sono state convocate due commissioni nel giro di pochi giorni in cui l’Università ha presentato una proposta di tassazione. I nostri rappresentanti non hanno potuto partecipare in modo propositivo con una proposta alternativa valida in quanto il Rettore non ha fornito loro i dati necessari, a dimostrazione che non vi sia un reale interesse da parte dell’Ateneo a mettere in pratica un confronto costruttivo ed articolato sul tema delle tasse studentesche, nonostante noi studenti siamo i primi e unici destinatari di questo bando e quindi dovremmo poter partecipare in modo attivo alla sua elaborazione.
 
Durante le commissioni L’università, oltre ad applicare quanto richiesto dalla legge di stabilità, ha proposto di modificare ulteriormente l’attuale sistema di tassazione.
 
La proposta del rettore, oltre agli sconti sulle tasse per gli studenti che hanno ottenuto 25 crediti nel corso dell’anno precedente e per quelli che si trovano anche entro il primo anno fuori corso con isee da 0 a 30 mila euro, come previsto dalla legge, prevedeva un’ulteriore agevolazione per gli studenti che rispettano entrambi i requisiti di merito e che hanno un isee tra i 30 e i 50 mila euro. Questo sconto avrebbe comportato un aumento molto forte delle tasse universitarie per coloro che non riescono ad ottenere 25 crediti nell’anno precedente a partire da 30 mila euro di isee, infatti l’Ateneo invece di investire su una tassazione più bassa voleva proporre di far pagare agli studenti che non raggiungevano gli obiettivi di merito le agevolazioni per chi li aggiungeva. Per gli iscritti a ingegneria ci sarebbe stato un incremento delle tasse di circa 500 euro per un ISEE di 40 mila euro, a medicina l’aumento sarebbe stato ancora superiore, vista la differenza di tassazione tra le diverse Facoltà e Dipartimenti. Gli aumenti avrebbero raggiunto i 1300 euro per le fasce più alte. Sul nostro sito, nella sezione Consiglio Studentesco trovate una scheda che spiega il modello proposto.
 
 
Come Lista Gulliver durante il Consiglio Studentesco del 19 giugno abbiamo presentato un documento che proponeva di non esprimere il parere obbligatorio dell’organo, bloccando così anche l’approvazione del Senato e del Consiglio di Amministrazione e che ha permesso di riaprire la discussione nell’ottica di una tassazione più equa e inclusiva.
 
Siamo riusciti ad ottenere un grande risultato, impedendo all’ateneo di approvare un regolamento delle tasse che rischiava di escludere molti studenti per motivi economici. Inoltre siamo riusciti a far alzare il limite della no tax area da 13 a 15 mila euro di ISEE allargando la platea degli studenti che non pagheranno le tasse universitarie. Il lavoro da fare è però ancora molto. Infatti, durante il Senato del 21 giugno e il Consiglio di amministrazione del 23 il rettore ha ritirato la proposta iniziale mettendo sul piatto un modello che prevede ancora una forte distinzione in base al merito e che contempla l’innalzamento delle tasse per tutti coloro che hanno redditi sopra i 50 mila euro. Si viene considerati “non meritevoli” per non aver completato il percorso di studi in un determinato tempo o per non aver ottenuto i crediti necessari in un contesto in cui quasi metà degli studenti si trova fuori corso a causa dell’organizzazione didattica e dell’eccessivo carico didattico conseguenza del passaggio al 3+2.
 
Di contro anche noi abbiamo elaborato una proposta, che ha come presupposto l’applicazione delle novità introdotte dalla legge – che vanno incontro agli studenti con redditi più bassi – evitando un aumento delle tasse per chi è escluso dalla norma, sfruttando i fondi nazionali messi a disposizione per la copertura della no tax area, ma soprattutto riportando nei limiti di legge l’ammontare delle tasse richieste agli studenti, troppo alto rispetto a quanto il Ministero fornisce all’Università. Inoltre proponiamo di evitare una discriminazione basata sugli esami superati perché che i crediti ottenuti non possano determinare quanto un singolo studente può permettersi di contribuire sotto il punto di vista economico al sistema universitario.
 
Le proposte in discussione derivano dall’idea di una conoscenza accessibile a pochi, raggiungibile solamente dagli “eccellenti”: una scelta semplice che giustifica investimenti limitati, in linea con le riforme dei Ministri Moratti e Gelmini e con le politiche sull’istruzione dei governi di questi anni, che hanno messo in ginocchio il sistema di formazione, contro cui ci siamo battuti insieme a docenti e ricercatori e di cui solamente ora iniziamo a vedere gli effetti concreti. Crediamo invece che ci sia bisogno in un’Università aperta soprattutto a chi ha minori possibilità economiche, che abbia come obiettivo la qualità della didattica e la massima diffusione della conoscenza piuttosto che della selezione, perché un maggior numero di laureati è in grado di elevare culturalmente e economicamente la comunità intera oltre che formare una classe dirigente in grado di rispondere alle sfide che il nostro tempo ci pone. un’università per tutti e continueremo a batterci, come sempre abbiamo fatto, per una condizione studentesca migliore.
 
La discussione negli organi è ancora in corso: durante le prossime due settimane si svolgeranno delle sedute straordinarie del Consiglio Studentesco, del Senato e agli inizi di luglio del Consiglio di amministrazione che approverà il nuovo regolamento. Passa nelle nostre aulette per rimanere aggiornato.
 

Resoconto Consiglio Studentesco del 19 giugno

 

PRIMA PROPOSTA DELL'UNIVPM

Nella legge di bilancio dello Stato approvata a dicembre sono stati inseriti alcuni commi che modificano radicalmente la tassazione nei singoli atenei. La legge infatti introduce una no-tax area e una fascia calmierata. All'interno di queste l'ammontare delle tasse è differente in base ai requisiti di merito. La no tax area vale per isee fino a 13 mila euro mentre la fascia calmierata fino a 30 mila euro. I requisiti di merito, invece sono l'aver conseguito 10 crediti entro il 10 agosto per l'iscrizione al secondo anno, l'aver conseguito 25 crediti entro il 10 agosto per chi si iscrive al terzo anno in poi e l'essere entro il primo anno fuori corso. Per quelli che rientrano in questi criteri di merito e di reddito vengono stabiliti dalla legge dei tetti massimi e minimi sugli importi delle tasse universitarie; tutti quelli che non rientrano in queste categorie (chi non ha fatto 10 o 25 crediti nell'anno precedente e/o chi ha l'isee sopra i 30 mila euro) non vengono contemplati dalla legge e ogni ateneo può applicargli le tasse che vuole.

I limiti stabiliti dalla legge:
0 – 13 mila euro di isee
 – Chi ha fatto 25 crediti (o 10 se iscritto al secondo anno) entro il 10 agosto precedente ed è entro il primo anno fuori corso paga 0 euro.
 – Chi ha fatto i crediti entro il 10 agosto precedente ma è oltre il primo anno fuori corso paga minimo 200 euro.

13 – 30 mila euro di isee
In questa fascia vengono definiti gli importi massimi, significa che l’università può decidere quanto far pagare autonomamente ma comunque entro questi limiti:
 – Chi ha fatto i crediti ed è entro il primo anno fuori corso paga al massimo il 7% dell’eccedenza oltre i 13 mila di isee (esempio: se ho 17 mila di isee, l’eccedenza oltre 13 mila è 4 mila. Il 7% di 4 mila è 280, quindi pagherò al massimo 280 euro);
– Chi ha ottenuto i crediti ma è oltre il primo anno fuori corso paga al massimo il 50% in più rispetto al 7% (quindi chi aveva 17 mila, ad esempio, pagherà al massimo 420 euro) ma in ogni caso non meno di 200 euro.

In tutte le simulazione dall’ammontare delle tasse vengono esclusi 156 euro per la tassa regionale per il diritto allo studio e bollo di 16 euro.
Inoltre nella nostra università l’importo delle tasse è diversificato in base alla facoltà a cui si è iscritti. La facoltà con le tasse più basse è Economia
La proposta dell’università è la seguente:

Alzare la soglia dei 13 mila a 15 mila euro di isee, quindi per chi ha isee da 0 a 15 mila:
 – se ha fatto i crediti ed è entro il primo anno fuori corso non paga le tasse;
– se ha fatto i crediti ma è oltre il primo anno fuori corso paga 200 euro;
– se non ha conseguito i crediti (che sia in corso o no) paga quanto si paga attualmente in queste fasce di reddito.

Tra i 15 e i 30 mila
– per chi ha conseguito i crediti ed è entro il primo anno fuori corso far pagare il 3,4% dell’eccedenza oltre i 15 mila euro di isee (invece che il 7%);
– chi ha conseguito i crediti ma è oltre il primo anno fuori corso paga il 50% in più;
– chi non ha fatto i crediti (fuori corso o no) ha delle tasse vicine se non uguali a quelle attuali.

Oltre i 30 mila
Viene mantenuta la distinzione in base al merito.
– Chi ha i crediti ed è entro il primo anno fuori corso paga meno rispetto alle tasse attuali fino a 50 mila euro di reddito e di più oltre.
– Chi ha i crediti ma è oltre il primo fuori corso paga di meno rispetto alla tassazione attuale fino a 38 mila euro di reddito e di più oltre i 38 mila.
– chi non ha i crediti entro il 10 agosto precedente paga di più a partire da 30 mila euro di isee.

In questo modello la regola che si è seguita per calcolare le tasse per i redditi sopra i 30 mila euro è la seguente.
Ci sono 4 fasce di reddito: 30/40mila, 40/50mila, 50/60 mila, 60/85mila.
Per ogni fascia l’importo è calcolato aggiungendo una percentuale dell’eccedenza rispetto alla base della fascia. Questa percentuale è differente per ogni fascia: 3,4%  3,0% 2,50%, 2,0% 1,50%.

A questo si sommano:
200 euro per chi ha solo i crediti;
390 euro per chi non ha i crediti.

Le due tabelle aiutano a capire di quanto saranno gli aumenti o gli sconti
Attenzione! Tutti gli importi sono riferiti a Economia, per sapere quelli delle altre facoltà bisogna moltiplicare l’importo calcolato per: 1,04 Agraria, 1,04 Scienze, 1,15 professioni sanitarie, 1,18 Ingegneria, 1,59 medicina, 2,3 Odontoiatria
 

Schermata del 2017-06-21 19-08-23

Sull’asse orizzontale si trova l’Isee dello studente, su quello verticale l’importo delle tasse, escludendo sempre i 156.
È quasi impercettibile ma in ogni fascia cambia la pendenza delle linee, questo è dovuto proprio al fatto che l’incremento è diverso per ogni fascia di reddito.
La linea blu è riferita a chi ha i crediti al 10 agosto ed è entro il primo anno fuori corso, la linea gialla è riferita a chi ha solo i crediti e la verde a chi non li ha. La linea rossa invece rappresenta la tassazione fino allo scorso anno a fasce.

 Sotto trovate gli importi delle tasse nelle fasce di reddito per gli studenti che non hanno i crediti necessari il 10 agosto. La voce B è l’importo nel punto più basso della fascia,  il contributo massimo è l’importo nel punto più alto della fascia (es. fascia 40/50 mila, con isee 40,1 mila l’importo 1450, con isee 50 mila è 1650).

Schermata del 2017-06-21 21-35-44

Per fare un paragone vi riporto gli importi delle tasse nel bando dello scorso anno, nelle diverse fasce a Economia:
ISEE 30mila – 830 euro
ISEE 40mila – 940 euro
ISEE 50 mila – 1050 euro
ISEE 60 mila – 1160 euro
ISEE 85 mila – 1340 euro

Con i pochi dati che abbiamo a disposizione possiamo vedere che rispetto alla tassazione precedente uno studente che non raggiunge gli obiettivi di merito paga in più, in base al proprio isee:

a ingegneria
ISEE 30 mila + 84 euro
ISEE 40 mila +312 euro
ISEE 50 mila + 480 euro
ISEE 60 mila  + 588 euro
ISEE 85 mila + 822 euro
a medicina
ISEE 30 mila + 112 euro
ISEE 40 mila +416 euro
ISEE 50 mila + 640 euro
ISEE 60 mila  + 784 euro
ISEE 85 mila + 1096 euro

Mentre per chi ha i crediti ed è entro il primo fuori corso succede questo:
a economia
ISEE 30 mila – 384 euro
ISEE 40 mila – 156 euro
ISEE 50 mila invariato
E salendo con gli isee le tasse salgono anche per loro
ISEE 60 mila +120 euro
ISEE 85 mila + 345

CONSIDERAZIONI
Moltiplicando gli importi per i fattori correttivi delle diverse facoltà è evidente come per chi non raggiunge i crediti entro il 10 agosto, anche se è fuori corso, può vedersi alzare le tasse di molto. Se gli va bene sono un centinaio di euro ma arrivano a 1200 euro in più.
L’intervento della no tax area e della fascia calmierata è inevitabile e positivo perché abbassa se non lascia invariate le tasse, anche se introduce una tassazione basata sul merito. Nella proposta dell’università si fa un passo ulteriore, Facendo un nuovo intervento, non previsto dalla legge, che nelle fasce tra 30 e 50 mila premia chi fa i crediti ed è in corso facendo pagare di più chi non raggiunge questi requisiti di merito (400 euro in più).

L’aumento per chi rispetta entrambi i requisiti di merito e chi non li rispetta è lo stesso indipendentemente dall’isee e ammonta a 390 euro per economia, 405 per Scienze e agraria, 448 per le professioni sanitarie, 460 per ingegneria, 624 a medicina e 897 a Odontoiatria. Se sulla fascia massima può essere difficoltoso ma sostenibile pagare tale cifra, scendendo con i redditi diventa sempre meno sostenibile ed in ogni caso più di 400 euro in più sulle tasse, senza che ci sia una variazione delle condizioni economiche risulta evidentemente un disincentivo a proseguire con gli studi.

Ciò che sta proponendo il rettore non è di premiare il merito ma sostanzialmente di punire chi resta indietro, applicando un modello di università che noi non riconosciamo, cioè quella in cui si va avanti solo se si è bravi. Il modello che voleva la Gelmini contro cui tanto ci siamo battuti e anche molti docenti. Questa logica è dilagante all’interno degli organi e sembra che nessuno riesca a capire quanto sia distruttiva e quanto nei prossimi anni peggiorerà le condizioni culturali e materiali delle persone.
In questo modello ad essere messi in difficoltà ci sono più di 4000 studenti a cui l’università sembra voler rinunciare. Infatti al netto della no-tax area, per cui avremmo delle proposte per fare in modo che non incida sulla tassazione degli altri studenti (e che il rettore non sta considerando) si sta proponendo di creare un’agevolazione per chi fa un numero definito di crediti ed è in corso facendo pagare di più chi questi obiettivi non li raggiunge, mettendo uno contro l’altro gli studenti.
Inoltre è evidente come le condizioni economiche e quindi la possibilità di contribuire con le tasse al sistema universitario di uno studente non dipendono dai crediti ottenuti. Se non posso permettermi di pagare 500 euro di più di tasse non posso farlo sia se ho fatto 25 crediti entro il 10 agosto che se non li ho fatti. È possibile applicare la legge di stabilità partendo da presupposti diversi, cioè coprendo i mancati introiti con i fondi che arriveranno dal ministero e portando ai limiti della legge l’ammontare delle tasse prese dagli studenti. In questo modo si recupererebbero 1,3 milioni di euro. E poi, se necessario si dovrebbe partire, secondo un principio di equità e progressività dalle fasce più alte.

Riferimenti:

La legge di stabilità dello stato, articolo 1 commi da 252 a 267

Il bando precedente e in particolare l’allegato A1 con gli importi delle fasce divisi per facoltà

Il dpr 306 del 1997 norma il funzionamento della tassazione. Particolarmente importante è il fatto che si dice che l’ammontare delle tasse degli studenti non può superare il 20% di quanto le università ricevono dal ministero (FFO).
http://www.miur.it/0006Menu_C/0012Docume/0098Normat/1740Regola.htm
Interessante è  l’articolo 3 che esprime i principi con cui si devono calcolare le tasse per gli studenti.
1. Le università graduano l’importo dei contributi universitari per i corsi di diploma e di laurea secondo criteri di equità e solidarietà, in relazione alle condizioni economiche dell’iscritto, utilizzando metodologie adeguate a garantire un’effettiva progressività, anche allo scopo di tutelare gli studenti di più disagiata condizione economica, valutata secondo quanto previsto dai commi 2 e 3.
2. La valutazione della condizione economica degli iscritti ai corsi di cui al comma 1 è effettuata sulla base della natura e dell'ammontare del reddito e del patrimonio, nonché dell'ampiezza del nucleo familiare.
E la Legge Art 7 comma 42 della legge 7 agosto 2012 n.135, la quale dice che nel computo del 20% non vanno considerati gli studenti fuori corso ma solo dopo la pubblicazione di decreti attuativi, mai scritti. Resta quindi valida la legge del 97. La nostra università attualmente arriva al 21%, oltre i limiti di legge.
 

Resoconto Consiglio Studentesco – 19 Giugno 2017

Si è conclusa lunedì pomeriggio una nuova seduta del Consiglio studentesco in cui abbiamo portato documenti e proposte che affrontavano diverse tematiche.

Si è parlato innanzitutto del nuovo Bando Tasse.

La proposta di bando è stata elaborata dall’Università con metodi che hanno escluso il coinvolgimento diretto degli studenti. Infatti la creazione di una Commissione tasse all’interno del Consiglio di Amministrazione a cui i due nostri Rappresentanti hanno preso parte, si è riunita due sole volte, entrambe nell’ultima settimana e senza fornire tutti i dati necessari a far partecipare gli studenti in modo consapevole e propositivo. Essi quindi, secondo dati che sono riusciti a estrapolare dalla discussione hanno potuto limitarsi a esprimere un parere su un modello predefinito  che era già stata delineato, cercando di far valere i diritti degli studenti per mantenere una tassazione più bassa possibile. Ma soprattutto la documentazione su cui avrebbe dovuto dare un parere il Consiglio Studentesco è stata consegnata ai rappresentanti degli studenti solamente 5 ore prima della seduta, escludendo la possibilità di analizzare nel concreto una proposta che riguarda direttamente noi studenti. Per questo motivo abbiamo presentato un documento come Lista Gulliver in cui chiedevamo di rimandare il parere del Consiglio, rimandando anche l’approvazione negli altri organi essendo quest’ultimo obbligatorio. Inoltre abbiamo chiesto un reale coinvolgimento degli studenti sull’argomento fornendo loro un’analisi dei dati completa sia in quanto parte attiva che come destinatari del bando. Abbiamo comunque voluto sottolineare alcuni punti fermi che riguardavano il modello proposto dall’Ateneo rispetto alle novità imposte dalla legge di stabilità : il mancato introito previsto dalla no tax area non deve essere ricavato dalle tasse degli altri studenti; il merito non deve e non può incidere sulla tassazione ordinaria in quanto non è il rendimento universitario a determinare le condizioni economiche che consentono o meno l’iscrizione agli studi.

Il nostro documento è stato approvato all’unanimità e verrà portato all’attenzione degli organi maggiori e del Rettore per fare in modo che l’approvazione del bando tasse venga rimandata e l’intero percorso ripensato insieme.

 

Si è poi discusso delle Lauree in piazza, tematica su cui anche in questo caso il parere degli studenti è stato interpellato solo una volta e senza alcun coinvolgimento nel momento in cui si definivano le linee guida.

Abbiamo quindi presentato in consiglio un documento in cui poniamo alcune osservazioni: innanzitutto l’evento non deve creare alcun disagio alla comunità studentesca, si devono quindi potenziare alcune agevolazioni per gli studenti che quest’anno saranno più che raddoppiati, come maggiori posti auto e la possibilità di fare dei banchetti in Facoltà di Economia. Proprio per questo motivo chiediamo che venga organizzata per quest’anno la doppia proclamazione in modo da dare a tutti la libera scelta di condividere il proprio traguardo con amici e familiari all’interno degli spazi in cui si è speso anni della propria vita. non creare differenze tra le diverse sessioni di laurea durante l’anno e tra corsi in cui si fa la discussione (che devono comunque proclamare anche all’interno della Facoltà) e quelli in cui non è prevista. Mentre la parte relativa ai disagi ha trovato la totalità dei consensi da parte delle altre liste presenti al Consiglio studentesco, si è votato a maggioranza la nostra richiesta della doppia proclamazione.

 

L’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato alcune problematiche riguardanti le biblioteche universitarie. Il nostro documento pone infatti l’attenzione sul mancato rinnovamento dal 2011 del fondo per i libri di testo, che sta attualmente finendo, e che necessita di essere finanziato in modo da garantire una programmazione adeguata e andare incontro alle esigenze degli studenti. Abbiamo aggiunto inoltre alcune osservazioni riguardanti le biblioteche: attualmente molti dei testi che troviamo in archivio sono obsoleti e andrebbero rinnovati; andrebbe inoltre aumentato il numero di testi di più ampia diffusione, almeno 4, in modo da poter essere prestati e garantire allo stesso tempo una copia per la consultazione; l’acquisto dei nuovi testi dovrebbe essere effettuato prima dell’inizio delle elezioni; va incentivato l’acquisto di libri online, strumento molto utile per gli studenti pendolari e fuori sede;  l’orario delle biblioteche dovrebbe essere ampliato anche in orari serali così da favorire la partecipazione alla vita universitaria e dare uno spazio adeguato per studiare disponibile a tutti.  Infine l’attenzione deve essere posta anche alle biblioteche delle sedi decentrati come quella di San Benedetto, in cui devono essere garantiti gli stessi servizi dei poli centrali e necessita quindi di un potenziamento di orari d’apertura e un incremento dei libri di testo.

Anche quest’ultimo documento è stato approvato all’unanimità.

Compilazione Questionari di valutazione

Gulliver: questionari di valutazioneDa ormai tre anni, prima di potersi iscrivere ad un esame, è obbligatoria la compilazione di un questionario di valutazione relativo all'insegnamento frequentato.
Questi sono completamente ANONIMI per permettere allo studente di esprimere liberamente la propria opinione.

Laboratorio Teatrale – RIOT

L’edizione 2017 dello spettacolo sarà condotta, questa volta da Lucia Tantucci, dell'Associazione Teatro Giovane Teatro Pirata.
Laboratorio Teatrale Gulliver Ancona 2017
Il laboratorio di quest’anno ha focalizzato l’attenzione sul concetto di “rivoluzione” scardinandolo, interiorizzandolo e infine riportandolo di fronte al pubblico in un modo nuovo e familiare. Ognuno, infatti ha portato il proprio concetto di rivoluzione in scena, con le parole, con il corpo e la voce, con tutto se stesso.
L’edizione di quest’anno ha toccato tematiche diverse: il gioco teatrale e l'auto-drammaturgia, tutte buone pratiche del teatro-educazione per arrivare infine al costante lavoro performativo fatto sul gruppo e volto ad estrapolare da questo, idee e spunti di riflessione.
Il percorso teatrale vede la sua conclusione con questa interpretazione: “RIOT” è l’espressione più diretta del lavoro svolto in questi mesi che si conclude con una rappresentazione curata in toto da chi la interpreta e da chi si è cimentato in prima persona anche nella parte di regia e di sceneggiatura.

Queste parole non bastano per descrivere quello i ragazzi porteranno sul palco quindi…
…vi invitiamo il 26 Giugno presso l’Aula Magna di Ateneo “ Guido Bossi”, in via Brecce Bianche 22, a godervi “RIOT”!

Ingresso Gratuito!

Inizio spettacolo ore 19:00

NEWS ECONOMIA – SALTO D’APPELLO

Si informano tutti gli studenti che in seguito alle nostre numerose segnalazioni in data odierna il Preside Professor Francesco Maria Chelli ha inviato una comunicazione a tutti i docenti dove indicava il DIVIETO ASSOLUTO DEL SALTO D'APPELLO, come indicato nell'art 3 comma 2 della carta dei diritti degli studenti e nell'art.20 comma 15 del regolamento d'Ateneo.

Per ogni eventuale segnalazione passate nella nostra auletta T-29 o contattateci sulla pagina FB o alla mail acugulliver@gmail.com

XXVI GULLIVEROCK FESTIVAL – 22 GIUGNO 2017

GulliveRock2017Si avvicina l’appuntamento con il GulliveRock Festival, fissato per Giovedì 22 Giugno presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona.

Giunto ormai al ventiseiesimo anno, il Festival vuole offrire un momento di svago e di approfondimento culturale per gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche e per la cittadinanza di Ancona; rappresenta uno degli eventi live più importanti della Regione Marche organizzato dall’Associazione studentesca ACU Gulliver.

La giornata inizierà alle ore 19:00, con l’apertura degli stand gastronomici e delle associazioni. Come ogni anno durante la manifestazione saranno allestiti stand di associazioni culturali e di volontariato, che presenteranno le loro attività e campagne.

Alle 20:00 inizieremo con la musica, ad aprire il Festival sarà il Duo Bucolico, un gruppo di due cantautori romagnoli.

A seguire due band emergenti dell’Università Politecnica delle Marche: Lightpole e LaSonda che prepareranno il palco ad una band di caratura nazionale: Management del dolore post-operatorio.

A concludere questa fantastica serata, ci sarà Bruno Belissimo, con il suo dj set di musica elettronica

Programma e info:

ore 19:00 : apertura di stand gastronomici e delle associazioni

ore 20:00 : Duo Bucolico

ore 21:00 :  esibizione gruppi universitari (Lightpole – LaSonda)

ore 22:30 : Management del dolore post-operatorio

ore 00:00 : Bruno Belissimo

INGRESSO LIBERO E GRATUITO


Per informazioni:

Alice Mancinelli

Presidente Associazione Culturale Universitaria Gulliver

www.gulliver.univpm.it

alicemancinelli29@gmail.com

3355821568

o presso le aulette di Facoltà.

RETE DEGLI STUDENTI MEDI, GULLIVER E OFFICINA UNIVERSITARIA – FLASHMOB SU ADESIONE AL 17 GIUGNO

Comunicato stampa del 9/06/2017

COMUNICATO RETE DEGLI STUDENTI MEDI, GULLIVER E OFFICINA UNIVERSITARIA – FLASHMOB SU ADESIONE AL 17 GIUGNO

“Non cambierò più le leggi per evitare i referendum”: è questo lo slogan che Rete degli Studenti Medi Marche, Udu Ancona – Gulliver e Officina Universitaria Macerata hanno deciso di utilizzare per ribadire l’adesione alla manifestazione nazionale della CGIL “Rispetto!”, che si svolgerà sabato 17 giugno a Roma, in Piazza San Giovanni. La nostra adesione all’evento nasce in risposta alla recente decisione, da parte del governo, di introdurre nuovi strumenti di regolazione nell’ambito del lavoro che, di fatto, ricalcano la forma dei voucher. Il referendum abrogativo dei voucher, che si sarebbe dovuto tenere il 28 maggio, era stato annullato dalla Corte di Cassazione dopo la cancellazione dei voucher: questi ultimi oggi vengono reintrodotti con un “Libretto di Famiglia” e del “Contratto PrestO”. I lavoratori sono stati presi in giro: mai come in questo momento l’articolo 75 della Costituzione è stato violato. Crediamo che queste non siano regolamentazioni che possano dare uno slancio al mondo del lavoro nel nostro paese, ma che anzi, rappresentino solo un vero e proprio schiaffo alla democrazia. “Il 17 giugno saremo in piazza a Roma con la CGIL perché i nuovi buoni lavoro non risolvono i problemi causati dai vecchi voucher, e potranno continuare ad essere usati per prestazioni niente affatto occasionali”, dichiara Leonardo Archini, Coordinatore del Gulliver – Udu Ancona. “Il governo dovrebbe avviare un confronto concreto sul mondo del lavoro con le organizzazioni che hanno promosso il referendum e invece ha scelto di evitare un voto scomodo per poi reintrodurre la stessa misura, mettendo in discussione l'articolo 75 della costituzione”. Ricordiamo infine, che da molti territori della nostra regione partiranno autobus diretti a Roma, per manifestare a sostegno della causa.

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