4/10/2017 COMUNICATO STAMPA GULLIVER – SINISTRA UNIVERSITARIA E OFFICINA UNIVERSITARIA MACERATA
Mercoledì 4 ottobre giornata di mobilitazione studentesca per il Diritto allo Studio. Sono previsti un’assemblea in uno studentato di Ancona, promossa dall’ACU Gulliver – Sinistra Universitaria ed un sit in presso la sede dell’ex ERSU, ora ERDIS, di Macerata, organizzato da Officina Universitaria. L’obiettivo è di chiamare a raccolta gli studenti e protestare contro l’ingente numero di universitari che non riceveranno l’intera borsa di studio nella Regione, emerso a seguito dell’uscita delle graduatorie per l’assegnazione delle borse di studio, pubblicate la settimana scorsa. Dichiara Leonardo Archini, coordinatore della Lista Gulliver: “Al primo banco di prova l’ERDIS dimostra già i suoi problemi, eppure il miglioramento dei servizi per gli studenti era tra gli obiettivi dell’approvazione della legge sulla governance del diritto allo studio approvata dal consiglio regionale a febbraio. Quello che emerge dalla graduatoria, invece, è un quadro allarmante. Anche quest’anno migliaia di studenti non riceveranno la parte in contanti della borsa di studio, fondamentale per sostenere le moltissime spese universitarie come per trasporti, assistenza sanitaria e materiale didattico; inoltre i posti letto non sono sufficienti a rispondere alle domande e chi resta escluso riceve un contributo affitto, ma solo dopo aver presentato un contratto di locazione, sostenendo quindi con le proprie finanze le spese iniziali.
Dichiara Beatrice Bianconi presidente di Officina Universitaria “l’università, anche nelle Marche, continua ad essere riservata soltanto a chi ha determinate possibilità economiche. Si è ormai scatenata una competizione tra studenti per vedere effettivamente attuato un diritto come quello della borsa di studio, che porta ad accettare quanti più esami in meno tempo possibile, visto che le graduatorie per l’esclusione dalla quota monetaria sono fatte esclusivamente in base ai crediti ottenuti. Oggi abbiamo la dimostrazione del fatto che non bastano cambi di governance per risolvere i problemi: se siamo arrivati a questo punto è solo a causa delle poche risorse investite.” Continua Leonardo Archini “È la regione stessa che nella conferenza regionale per il diritto allo studio di marzo 2017 aveva dichiarato che sarebbero stati necessari altri 2,7 milioni di euro, oltre ai 3 già finanziati nel capitolo di bilancio regionale, per poter garantire a tutti gli studenti aventi diritto le borse di studio complete”.
Concludono “Gulliver e Officina sono state le uniche organizzazioni studentesche ad aver denunciato fin da subito il rischio che la riorganizzazione degli ERSU non avrebbe generato alcun miglioramento reale alla condizione degli studenti, come poi è effettivamente avvenuto. Oltretutto ancora non è neanche finita la fase di transizione (a distanza di 5 mesi, il CDA non si è ancora insediato) e i 4 ERSU non sono stati in grado di gestire questo nuovo bando unico regionale. Mancanza di informazioni e disservizi, come il malfunzionamento della piattaforma online al momento della pubblicazione delle graduatorie, sono stati all’ordine del giorno in quest’ultimo periodo. Inesistente inoltre una rappresentanza studentesca legittimata, l’indeterminatezza della legge in merito ai criteri di nomina dei rappresentanti, infatti, non favorisce la partecipazione degli studenti ai processi decisionali ma sta anzi generando una situazione di stallo in cui non si riesce ad individuare un rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione. Chiediamo che il diritto allo studio sia finanziato in base al fabbisogno reale; chiediamo che sia favorita la partecipazione ai processi decisionali dell’Ente per il diritto allo studio attraverso una modifica della legge regionale. Chiediamo pertanto all’assessore Bravi di riceverci immediatamente per discute
re di una soluzione al problema delle borse incomplete e per avviare un confronto reale, purtroppo assente in fase di approvazione della riforma, per superare i problemi strutturali del diritto allo studio nella nostra regione”.