Mese: Maggio 2018

Parere sull’offerta formativa 2018

 

Le modifiche al Regolamento didattico d Ateneo riguardano tematiche prettamente didattiche, e soprattutto quando si tratta istituire o modificare corsi di studio il parere degli studenti e dei loro rappresentanti all interno degli organi dovrebbe essere preponderante; ci auguriamo quindi che i percorsi che portano alla modifica dell offerta formativa vengano condivisi alla componente studentesca negli organi. In merito una prima analisi deve essere condotta per il percorso a livello di facoltà nell istituzione dell offerta formativa all interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Se rispetto agli anni precedenti i vari organi di facoltà hanno deliberato preventivamente le modifiche del regolamento didattico, spesso si è trovato difficoltà ad instaurare una discussione costruttiva con i rappresentanti degli studenti che pur richiedendo di istituire tavoli di analisi dei dati che portassero alla scelta della modifica dei corsi di laurea della facoltà. In particolare, vista l istituzione del nuovo corso di laurea in Assistenza sanitaria (abilitante alla professione sanitaria di Assistente sanitario) a partire dall anno 2018- 2019 la Lista Gulliver intende esprimere un parere positivo pur facendo alcune osservazioni: l ampliamento dell offerta formativa può essere un opportunità per tutti quegli studenti che sono interessati a intraprendere nuovi percorsi ma la necessità di mantenere la qualità della didattica non può essere trascurata. Ci auguriamo quindi che la sollecitazione da parte della Regione Marche all interno della Commissione Paritetica università- Regione, come riportato dal verbale del Consiglio di Facoltà del 20-12-2017, non sia la sola e sufficiente motivazione per la modifica all'offerta didattica ma che le decisioni vengano prese condividendo il percorso con la componente studentesca all interno degli organi di facoltà, e che vengano accolte le perplessità sollevate. In merito al mantenimento dell offerta formativa nelle facoltà di Scienze, Agraria e Ingegneria intendiamo esprimere alcune considerazioni: il mantenimento dei corsi di laurea in lingua inglese come quello in Environmental Engineering, attivati a partire dall anno 2017-2018 pone la facoltà nell ottica dell internazionalizzazione, nota che accogliamo sicuramente in modo positivo. Alcuni insegnamenti della facoltà, inoltre, verranno impartiti in doppia lingua, aprendo anche gli altri corsi ad un contesto internazionale. Invitiamo però l Ateneo, tramite le Facoltà e i Dipartimenti a prestare attenzione all organizzazione della didattica, in particolare alla preparazione nella lingua inglese dei docenti titolari di insegnamento e alle problematiche dovute all utilizzo di professori stranieri, fondamentali per un corso in lingua inglese, come la presenza di corsi intensivi e la scarsa reperibilità dei docenti. Infine, constatiamo la proposta di apertura di un ulteriore corso professionalizzante in Tecnico della Costruzione e per la Gestione del territorio. Anche in questo caso si va incontro ad un ampliamento dell offerta didattica dell'università. Crediamo sia 4 necessario un attento monitoraggio dell'attività di tirocinio, che è più corposa rispetto agli altri corsi e viene svolta presso strutture. Auspichiamo, inoltre, che si vada nella direzione di ampliare sempre di più il numero degli iscritti, se si tratta infatti di una figura professionale necessaria in Italia e in un contesto europeo, crediamo sia fondamentale che il corso sia aperto a tutti, mantenendo, comunque, una qualità della didattica e del tirocinio elevata. Organizzazione semestri corsi di laurea triennale di Economia e Commercio. La principale modifica che proponiamo da molto tempo all interno dei diversi organi di facoltà è la riorganizzazione degli insegnamenti del secondo anno del corso. Crediamo che una diversa disposizione delle materie possa costituire un miglioramento effettivo dell offerta didattica e possa incidere notevolmente sulla preparazione degli studenti. Il secondo anno è caratterizzato da un eccessivo carico di studio, dovuto a una suddivisione errata delle tipologie degli insegnamenti, come riportato in diverse riprese negli organi di facoltà e anche più volte sottolineato dai docenti degli anni successivi che evidenziano, appunto una preparazione carente nelle materie di base. Consapevoli dell importanza di una valida e accurata distribuzione degli insegnamenti, proponiamo, per il secondo anno del corso, la seguente organizzazione, nella quale si è cercato di bilanciare i vari settori disciplinari:

Materie I semestre

Materie II semestre

Statistica I corso da 9 CFU

Economia politica II da 12 CFU

Ragioneria generale ed applicata da 9 CFU

Lingua I a 6 CFU

Diritto delle Istituzioni Pubbliche da 6 CFU  

Complementi di Matematica da 6 CFU

Introduzione al Diritto del Lavoro da  6 CFU

Diritto Commerciale da 6 CFU”

 

Il nostro auspicio è che venga al più presto presa in considerazione concretamente la nostra proposta così da garantire un corso ben strutturato, una didattica di maggiore qualità e una maggiore adeguatezza della preparazione degli studenti e soprattutto un aumento della consapevolezza dell importanza delle materie di base.

Sciopero dei docenti

Alla cortese attenzione
dei membri del Consiglio Studentesco
dell’Università Politecnica delle Marche
Oggetto: Sciopero docenti sessione estiva 2018
Con il presente documento, la Lista Gulliver intende sensibilizzare l’Università Politecnica delle Marche circa il nuovo sciopero indetto dal “Movimento per la dignità della docenza” e proporre delle misure atte a minimizzare le eventuali problematiche a cui gli studenti potrebbero andare incontro.
Questo sciopero segue quello proclamato dallo stesso Movimento per la sessione autunnale 2017 e sarà valido dal 1 giugno al 31 luglio 2018.
Le modalità dello sciopero saranno infatti molto simili: i docenti potranno astenersi dallo svolgere il primo appello che rientra in quella fascia temporale.
I docenti interessati dichiarano che lo sciopero non comporterà disagi nei confronti degli studenti, ma non sarà così. La “Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali” ha già preso atto della legittimità dello sciopero: soltanto negli atenei o nei corsi in cui dovessero esservi solamente 5 appelli, o meno, durante tutto l’anno accademico, sarà necessario rimandare l’appello in un appello straordinario da tenersi 14 giorni dopo quello “annullato”.
Specifica, inoltre, che l’appello straordinario per recuperare quello oggetto di astensione potrà avvenire inoltre laddove la sessione estiva presenti solamente un appello di esame.
Per tutti gli altri casi, l’appello semplicemente salterà. Lo sciopero rientra nella battaglia dei docenti per il riconoscimento degli scatti stipendiali, una battaglia giusta che appoggiamo. Tuttavia riteniamo inaccettabile che questa venga portata avanti andando a toccare gli esami di profitto: questa modalità va solo contro gli studenti, che hanno meno strumenti dei professori per difendersi, e non contro chi negli ultimi anni ha avallato lo smantellamento dell’università pubblica che ha contribuito a creare anche i problemi sugli scatti stipendiali per cui i docenti protestano.
Quindi chiediamo che l’Ateneo, di concerto con le varie Facoltà e Dipartimenti, si impegni ad annullare le problematiche che questo sciopero creerà agli studenti, compreso chi entro il 10 agosto deve raggiungere i crediti minimi per il conseguimento della borsa di studio: tutti gli appelli oggetto di sciopero dovranno essere recuperati, garantendo quindi agli studenti lo stesso numero di appelli inizialmente previsto dal docente nella sessione estiva ed evitando che questi si svolgano a pochi giorni l’uno dall’altro.
Inoltre andranno riviste le scadenze per la presentazione delle domande di laurea per le Facoltà in cui queste cadono in piena sessione estiva.
Laura Desini

Problematiche Biblioteche

Alla attenzione del Consiglio Studentesco
Oggetto: problematiche biblioteche
Con il seguente documento La Lista Gulliver intende evidenziare le problematiche riguardanti le biblioteche all’interno dell’Università Politecnica delle Marche.
La biblioteca è uno dei luoghi chiave della Facoltà in cui lo studente passa una parte consistente della vita universitaria.
Si fa presente che a causa della riduzione del personale della biblioteca di Montedago dovuta al pensionamento di 4 persone si sono riscontrati alcuni disservizi, tra cui la sospensione del servizio di prestito interbibliotecario, la sospensione del servizio di consulenza bibliografica ai laureandi.
Riteniamo che tale situazione sia inaccettabile e che l’università debba reintegrare celermente il personale così da poter riattivare i servizi sospesi per rispondere alle esigenze degli studenti. Inoltre, sempre a causa della carenza di personale si è riscontrato un costante ritardo nella catalogazione dei libri. Suddetto servizio è di fondamentale importanza per permettere una maggiore qualità nella preparazione degli studenti in qualsiasi ambito di studio. Chiediamo che i libri vengano acquistati e catalogati prima dell’inizio di ogni semestre così da poter permettere la loro consultazione e il loro prestito in tempo utile per la preparazione degli esami. Inoltre, è stata constata la difficoltà da parte delle biblioteche nel procurarsi le liste dei libri di testo adottati da acquistare, chiediamo che ogni singola Facoltà in concomitanza all’uscita delle Guide agli insegnamenti, invii al CAD le liste complete dei libri adottati facendo in modo che si velocizzi tale procedura rendendo più efficace ed efficiente tale servizio.
SEDI DECENTRATE
Il servizio bibliotecario presente nelle diverse sedi decentrate prevede luoghi, orari di servizio e di prestito molto ridotti. Attualmente le biblioteche sono insite all’interno delle aule studio, si richiede che vengano messi a bilancio dei fondi destinati sia alla creazione di spazi adibiti al servizio bibliotecario, sia all’assunzione di personale amministrativo competente per poter assicurare un servizio di buon livello che vada incontro alle esigenze degli studenti ampliando il servizio di prestito così da renderlo agevole e alla portata di ogni singolo studente. Inoltre, per quanto concerne il trasporto dei libri in tali sedi, il più delle volte avviene tramite l’impegno di un docente, crediamo che tale situazione sia inadeguata e chiediamo che gli ordini per le sedi distaccate vengano inviati direttamente nelle suddette sedi, senza dover prima passare obbligatoriamente nella sede centrale di Ancona per poter permettere un recepimento di tale testi in modo più rapido e più vicino alle esigenze degli studenti.
 

Parere sull’offerta formativa definitiva 2018/2019

Alla cortese attenzione
dei membri del Consiglio Studentesco
dell’Università Politecnica delle Marche

Oggetto: Parere Offerta Formativa a.a. 2018/19

Con il seguente documento esprimiamo un parere favorevole all’Offerta Formativa per l’a.a. 2018/2019 proposta dall’Università.

Tuttavia vorremmo porre all’attenzione del Consiglio Studentesco alcune considerazioni e proposte.

A partire dalla Direttiva 93/16/CEE, è stato stabilito dal Parlamento europeo un’equivalenza della laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e libera circolazione in tutto il territorio europeo purché venga garantito “un percorso formativo della durata di 5500 ore di insegnamento teorico e pratiche impartite dall’Università”.
Dato che la Conferenza dei Presidenti dei corsi di Medicina ha predisposto un ordinamento identico in tutte le sedi italiane, in cui “a ogni CFU corrispondono 25 ore divise nel seguente modo :
– insegnamenti teorici: 12 ore di didattica frontale e 13 di studio individuale
– attività pratica: 20 ore di attività professionalizzante guidati da un docente/tutor e 5 di rielaborazione individuale.”

All’interno del Corso di Medicina, obbligati dalla normativa europea si è quindi dovuto procedere a una nuova organizzazione della didattica che stabilisse l’equivalenza di un credito a 25 ore di attività pratica di AFP. Questo, secondo il piano attuale che prevede lo svolgimento dell’afp a partire dal terzo anno avrebbe portato a un numero di ore di tirocinio insostenibile per gli studenti. Basti pensare che il VI anno era prevista l’acquisizione di 27 CFU, quindi 675 ore solo di afp, che si aggiungevano alle normali attività didattiche dello studente.
Evidenziato il problema, a partire dall 11.02.2016 per tutto questo anno, se ne è occupata la Commissione tecnico-pedagogica, composta anche da rappresentanti degli studenti, che ha progettato una ridistribuzione delle AFP su tutti e 6 anni di corso secondo finalità e skills comuni.

Questo ha fatto emergere una profonda lacuna della didattica del corso: un sistema che ha voluto adeguarsi sulla carta alle normative europee senza saper affiancare a questo un ridimensionamento della vecchia organizzazione della didattica. Con queste modifiche, gli studenti del III anno, e degli anni precedenti si sono visti costretti a triplicare le ore di attività formativa e sommare a queste la frequenza delle lezioni/corsi monografici. Questa problematica si aggiunge a quella mai risolta di squilibrio tra ore didattiche effettive e numero di crediti dichiarati. Le ore di studio, aggiunte a una mal distribuzione del tirocinio nel corso dell’anno, ha fatto sì che a ridosso delle sessioni d’esame i ritmi divenissero insostenibili.
In particolare, il sistema attuale prevede un totale del monte ore di 5659 a cui si aggiungono 3341 ore di studio individuali. Questo calcolo evidenzia quindi la condizione che stiamo denunciando da tempo: affrontare il corso di laurea di Medicina costringe gli studenti a pressioni accademiche insostenibili andando inevitabilmente a inficiare sulla qualità della didattica e del raggiungimento degli obiettivi formativi sia teorici che pratici.
Questa situazione è già stata più volte segnalata all’interno degli organi di Facoltà e poiché non si è ancora proceduto a prendere in carica la problematica chiediamo che si trovi al più presto una soluzione consona.

Ci esprimiamo contrari ad ogni limitazione per quanto riguarda l’accesso ai corsi di laurea. Crediamo che l’università debba essere assolutamente libera e accessibile a tutti gli studenti senza dover limitare l’accesso tramite alcun test. In particolare, consci che i corsi a numero chiuso siano vincolati a livello Nazionale, chiediamo che quelli a numero programmato, gestiti autonomamente dall’Ateneo, siano del tutto liberi.

Alcuni insegnamenti e relativi esami, necessitano dell’utilizzo di software, talvolta a pagamento. Riteniamo che il loro costo non debba gravare sugli studenti, ma che debba essere l’Università a farsi carico del loro acquisto.
Chiediamo inoltre che vengano inserite delle attività di laboratorio non obbligatorie volte all’apprendimento dell’utilizzo di tali software.

A causa di motivi lavorativi o personali, non tutti gli studenti hanno la possibilità di partecipare alle lezioni frontali. Per tale motivo chiediamo che l’Università predisponga attrezzature e personale che possano permettere l’erogazione della didattica anche online, attraverso video, registrazioni e slides.

Riteniamo positivo l’inserimento di corsi in lingua inglese, ma chiediamo che la preparazione linguistica dei docenti sia adeguata e che l’Università si faccia carico della formazione e della verifica delle competenze linguistiche.
Chiediamo inoltre che lo CSAL sia presente con un ufficio apposito in ogni facoltà, e che il personale sia messo nelle condizioni ideali per poter offrire un servizio di qualità a studenti e docenti.

Laura Desini

Parere sulle modifiche al regolamento studenti

 

Alla cortese attenzione

dei membri del Consiglio Studentesco

dell’Università Politecnica delle Marche

                                                          

 

Oggetto: Modifica Regolamento Studenti

 

 

Con il seguente documento la Lista Gulliver – Sinistra Universitaria intende esprimere parere favorevole alle modifiche proposte al Regolamento Studenti.

 

Riteniamo molto positiva l’elaborazione dell’articolo 11 comma 3 del suddetto regolamento, nel quale viene data la possibilità agli studenti part time di poter liberamente scegliere le attività didattiche nella creazione del proprio piano di studi, limitatamente alle restrizioni imposte dal numero di CFU per anno.

Chiediamo inoltre che la possibilità dell’iscrizione part time venga estesa anche ai corsi della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

 

Chiediamo che venga inserito nel Regolamento la possibilità di attivare in qualsiasi momento una Carriera Alias che consiste nell’assegnazione di una documentazione provvisoria per gli studenti che hanno avviato un percorso di transizione di genere. Crediamo, infatti, che l’Università debba garantire un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo.

 

 

Isabella Mari

Parere sul regolamento tasse

 

Alla cortese attenzione

dei membri del Consiglio Studentesco

dell’Università Politecnica delle Marche

                                                          

 

 

Oggetto: Parere Regolamento Contribuzione Studentesca a.a. 2018/19

 

 

Con questo documento la Lista Gulliver intende dare un parere complessivo sul Regolamento della Contribuzione Studentesca per l’anno accademico 2018/2019.

 

Si esprime un parere favorevole alla proposta di regolamentazione della tassazione, seppur con alcune considerazioni in merito al contenuto.

 

La legge di Bilancio 2017, all’interno dell’articolo 1, commi dal 252 al 267, ha emanato un nuovo tipo di regolamentazione sulla contribuzione studentesca che ha obbligato l’Ateneo a elaborare un nuovo Regolamento prima che venisse erogato dallo Stato il fondo utile a coprire il mancato gettito dovuto all’introduzione delle nuove misure.  Crediamo che il passaggio da un sistema a fasce ad un sistema continuo rappresenti un grande passo avanti verso l’equità della tassazione universitaria e siamo soddisfatti che l’Università abbia deciso di investire delle risorse per rendere più accessibile l’istruzione, vedendo una diminuzione del gettito rispetto allo storico. 

 

Riteniamo, tuttavia che il limite della no tax area, fissato a 13000 euro, debba essere esteso fino a 21000 euro, pari al valore massimo ISEE richiesto per l’accesso alla borsa di studio dell’ERDIS e condizione economica per cui si viene considerati privi di mezzi. Chi perde i requisiti di merito per l’accesso alla borsa di studio ma permane in un condizione economica svantaggiata, con l’indicatore isee compreso tra 13mila euro  e 21 mila euro, si troverebbe a pagare da un anno all’altro tra i 240 e i 1000 euro a seconda anche della Facoltà di iscrizione.

 

Chiediamo che sia superata la tassazione diversificata in base alla Facoltà di iscrizione. Crediamo che la scelta del corso di laurea non debba essere in alcun modo vincolata dalla situazione economica di ogni singolo studente e che l’Università debba concedere la possibilità di scegliere il percorso di studio ideale ad ogni singolo individuo indipendentemente dai costi sostenuti dalle singole Facoltà  

 

Chiediamo che il reddito convenzionalmente assegnato agli studenti provenienti da paesi in via di sviluppo venga abbassato a 13000,01 euro. Agli studenti che hanno la cittadinanza in uno dei Paesi in via di sviluppo indicati annualmente dal Ministero degli Affari Esteri e che non presentano l’ISEE parificato, viene attribuito convenzionalmente un reddito pari a 18000 euro. della lista fanno parte i paesi in particolare situazione di sottosviluppo, gli studenti provenienti da tali paesi si trovano in condizioni economiche svantaggiate e la situazione di instabilità politica, sociale e istituzionale di molti di questi paesi impediscono di fatto il reperimento della documentazione necessaria a calcolare l’Indicatore ISEE.

 

Inoltre, non riteniamo opportuno obbligare la categoria di studenti indicata nell’art. 4 a doversi recare necessariamente e obbligatoriamente ai CAAF convenzionati con l’università, poiché per alcuni di questi si renderebbero necessari viaggi anche di molti chilometri non altrimenti previsti, nonostante si tratti di categorie particolarmente svantaggiate.

 

Chiediamo che tutte le more previste dall’allegato A del Regolamento siano eliminate. Qualora questo non fosse possibile, proponiamo di calcolare l’importo in base all’isee di ogni singolo studente, infatti se per studenti con redditi alti una mora può rappresentare una cifra sostenibile, per gli studenti con indicatori di reddito molto bassi, la mora ordinaria rappresenta anche il 40% dei contributi. Va considerato, inoltre, che in questi casi il ritardo è dovuto più ad una oggettiva difficoltà ad effettuare i pagamenti che a dimenticanze da parte dello studente.

 

Come indicato nell’allegato B punto 2, a partire dal prossimo anno accademico è previsto il contributo per il riconoscimento del titolo accademico estero pari a 200€. Riteniamo che l’importo sia troppo elevato e per questo chiediamo che sia abbassato a 50€ per rendere questo servizio più attrattivo e, di conseguenza, rendere l’Università competitiva nel campo dell’internazionalizzazione.

 

Inoltre, nel punto 12 è stabilito il contributo che lo studente deve versare per partecipare all’esame di stato. Chiediamo che l’Università diminuisca l’importo richiesto e, soprattutto, uniformi i costi tra i vari concorsi, in quanto riteniamo che la cifra sia proibitiva per molti studenti neolaureati o alla prima esperienza lavorativa.

 

Infine, chiediamo che venga eliminato il contributo del punto 14 che definisce la somma per le spese delle prove di ammissione dei corsi ad accesso programmato. In quest’ottica il Consiglio di Facoltà di Ingegneria ha deliberato che chiunque faccia domanda per accedere al test per il corso di nuovo attivazione di tecnico della costruzione e gestione del territorio sia esente dal pagamento del contributo.

 

 

Carlotta Gadda

LETTERA AI CANDIDATI SINDACO PER ANCONA PIÙ UNIVERSITARIA

Nella giornata di oggi, l'A.C.U. Gulliver invia ai candidati sindaco della Città di Ancona, un documento recante le proposte e le misure che l'Associazione, anche in qualità di Lista di Rappresentanza, ritiene debbano essere adottate per rendere Ancona una città veramente a misura di studente. Il tavolo tecnico permanente che coinvolge il Comune, l’Ateneo e il Consiglio Studentesco è uno strumento fondamentale di incontro tra gli studenti, l’università e la città. Gli studenti tuttavia non riconoscono ancora Ancona come una vera e propria città universitaria e la strada per raggiungere l’obiettivo è ancora lunga. Crediamo sia necessario rafforzare le politiche per gli universitari e per riuscire a sfruttare la grande ricchezza non solo economica, ma soprattutto di crescita sociale e culturale rappresentata dalla presenza di un gran numero di studenti in città. La condizione studentesca, a causa dei costi elevati della vita universitaria, limita le possibilità di vivere appieno ciò che le città offrono, c’è bisogno di incrementare ancora le agevolazioni per gli studenti e rendere accessibile appieno la vita cittadina a chi si trova a studiare ad Ancona per almeno 3 anni. Crediamo che portare Ancona allo stesso livello delle altre città universitarie, seguendo gli esempi virtuosi già realizzati, sia da stimolo anche per la permanenza degli studenti dopo gli studi. Come studenti vediamo la necessità di servizi che garantiscano le condizioni per vivere pienamente la città, come la mobilità notturna o una sempre maggiore accessibilità a biglietti e abbonamenti, fino alla gratuità per attività di interesse culturale che si svolgono nel capoluogo dorico. Attraverso il documento allegato, la nostra intenzione e' quella di portare a conoscenza di tutti le proposte degli studenti per Ancona sempre più universitaria.

Documento comunali 2018 (1)

Consiglio di Facoltà – 22/05/2018

Oggi si è tenuto il Consiglio di Facoltà di Economia dove abbiamo presentato 3 documenti, qui consultabili: 

1) Prolungamento dalle 19 alle 21 dell'apertura serale della sede di San Benedetto del Tronto: apertura serale sbt
2) Modifica delle scadenze per l'esame di laurea triennale della sessione estiva: Proposta di Modifica del Calendario Scadenze Esame di Laurea
3) Sciopero docenti sessione estiva: Sciopero docenti sessione estiva 2018
 

ELEZIONI STUDENTESCHE UNIVPM: VITTORIA SCHIACCIANTE DEL GULLIVER – SINISTRA UNIVERSITARIA CON IL 63%

I dati emersi dallo spoglio di oggi al termine delle elezioni universitarie dell’Univpm del 14-15 maggio parlano chiaro. Il Gulliver – Sinistra Universitaria si riconferma prima lista dell'Univpm, con 2372 voti, il 63% del totale. Crescono i voti assoluti per la lista, raggiungendo il massimo storico, e risulta nettissimo lo stacco dalle altre 5 liste candidate.

In tutte facoltà il Gulliver ha superato ampiamente la maggioranza assoluta, toccando il 75% nel Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente.

In linea con le scorse tornate elettorali, l'affluenza registrata è stata buona (24,4%), molto superiore alla media nazionale.

Questo risultato ci permette di constatare che, nonostante le sterili polemiche e i numerosi attacchi ricevuti dalle altre liste durante la campagna elettorale, gli studenti hanno riconosciuto il lavoro costante che da 31 anni il Gulliver svolge all’interno dell’ateneo, lavoro che ha portato a risultati importanti come, per citare i più recenti, la riforma del sistema di tassazione studentesca, tra i più all'avanguardia in Italia e la stabilizzazione delle corse notturne degli autobus.

Per questo inizieremo fin da subito a lavorare sui numerosi punti dei nostri programmi elettorali (tutela del diritto allo studio, Ancona Città Universitaria, miglioramento della didattica e delle strutture…), continuando a batterci per garantire i diritti degli studenti dell’ateneo dorico.

 

 

DOCUMENTO SCIOPERO DOCENTI – SESSIONE ESTIVA 2018

Alla cortese attenzione dei membri del Consiglio Studentesco

dell’Università Politecnica delle Marche

Oggetto: Sciopero docenti sessione estiva 2018

 

Con il presente documento, la Lista Gulliver intende sensibilizzare l’Università Politecnica delle Marche circa il nuovo sciopero indetto dal “Movimento per la dignità della docenza” e proporre delle misure atte a minimizzare le eventuali problematiche a cui gli studenti potrebbero andare incontro.

 

Questo sciopero segue quello proclamato dallo stesso Movimento per la sessione autunnale 2017 e sarà valido dal 1 giugno al 31 luglio 2018.

Le modalità dello sciopero saranno infatti molto simili: i docenti potranno astenersi dallo svolgere il primo appello che rientra in quella fascia temporale.

I docenti interessati dichiarano che lo sciopero non comporterà disagi nei confronti degli studenti, ma non sarà così.
La “Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali” ha già preso atto della legittimità dello sciopero: soltanto negli atenei o nei corsi in cui dovessero esservi solamente 5 appelli, o meno, durante tutto l’anno accademico, sarà necessario rimandare l’appello in un appello straordinario da tenersi 14 giorni dopo quello “annullato”.

Specifica, inoltre, che l’appello straordinario per recuperare quello oggetto di astensione potrà avvenire inoltre laddove la sessione estiva presenti solamente un appello di esame.

Per tutti gli altri casi, l’appello semplicemente salterà.

Lo sciopero rientra nella battaglia dei docenti per il riconoscimento degli scatti stipendiali, una battaglia giusta che appoggiamo. Tuttavia riteniamo inaccettabile che questa venga portata avanti andando a toccare gli esami di profitto: questa modalità va solo contro gli studenti, che hanno meno strumenti dei professori per difendersi, e non contro chi negli ultimi anni ha avallato lo smantellamento dell’università pubblica che ha contribuito a creare anche i problemi sugli scatti stipendiali per cui i docenti protestano.

 

Quindi chiediamo che l’Ateneo, di concerto con le varie Facoltà e Dipartimenti, si impegni ad annullare le problematiche che questo sciopero creerà agli studenti: tutti gli appelli oggetto di sciopero dovranno essere recuperati, garantendo quindi agli studenti lo stesso numero di appelli inizialmente previsto dal docente nella stessa sessione ed evitando che questi si svolgano a pochi giorni l’uno dall’altro.

Inoltre andranno riviste le scadenze per la presentazione delle domande di laurea per le Facoltà in cui queste cadono in piena sessione estiva.

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