Con la presente lettera si porta all’attenzione della Giunta Regionale una questione molto importante riguardante il Diritto allo Studio Universitario e in particolar modo i bandi per le borse che verranno pubblicati in seguito all’approvazione del Programma Regionale.
All’articolo 12 della bozza del Programma Regionale per il Diritto allo Studio 2020/2021 “Norma di rinvio e disposizioni straordinarie a seguito dell’emergenza da covid-19”, viene presentata una manovra di sostegno attraverso borse di studio e residenze, destinata a studenti con un ISEE compreso tra 21000 e 23000 euro e che hanno subito una contrazione del reddito nel periodo compreso tra marzo e maggio 2020.
Questo intervento a nostro avviso presenta due problematiche fondamentali:
• Rischia di essere ripetitivo dato che il bando della borsa di studio erogata dall’ERDIS prevede la possibilità di presentare l’ISEE corrente e dunque attraverso di esso già vengono prese in considerazione eventuali contrazioni del reddito familiare
• Rappresenta una misura provvisoria non organica in materia di Diritto allo Studio e che non va in maniera decisa verso un aumento della platea dei beneficiari
Per questi motivi si ritiene che la Regione Marche debba rivedere la propria posizione espressa nel Programma Regionale, eliminando i vincoli previsti nell’art. 12 e finanziando, sia con i fondi inizialmente stanziati per quel contributo che con ulteriori fondi, l’innalzamento della soglia ISEE per fare richiesta di borsa di studio da 21000 a 23000 euro garantendo a tutti gli studenti richiedenti e idonei i benefici della stessa.
Questo intervento andrebbe ad incrementare la platea di studenti beneficiari e avrebbe anche due conseguenze molto importanti:
• Eliminerebbe in parte le differenze circa i requisiti reddituali che la nostra Regione ha rispetto alle regioni limitrofe, dato che la soglia di reddito per l’accesso alla borsa di studio nelle Marche è la più bassa rispetto alle regioni ad essa confinanti:
- in Emilia Romagna la soglia è fissata a 23000 euro di ISEE e 50000 euro di ISPE;
- in Umbria, Abruzzo e Toscana il limite è 23508,78 euro di ISEE e 51106,05 di ISPE;
- in Lazio nel bando di borsa di studio 2020/2021 il limite raggiunge 23626,32 euro di ISEE e 51361,58 euro di ISPE;
Le Marche invece sono bloccate al limite minimo di 21000 euro di ISEE e 38000 euro di ISPE, rischiando dunque di rimanere indietro e risultare poco “competitiva” nei confronti delle regioni limitrofe.
• Rappresenterebbe un ottimo segnale per la componente studentesca, la quale vedrebbe in questo investimento un interesse concreto della Regione Marche nei confronti degli studenti più in difficoltà.
A nostro avviso il processo di finanziamento del Diritto allo Studio nelle Marche deve essere continuo e avere come obiettivo quello di raggiungere il limite massimo consentito, sia per dare la possibilità agli studenti privi di mezzi di accedere agli studi, sia per risultare competitiva e attrattiva nei confronti degli studenti del proprio territorio, e non, che in un momento di difficoltà economica come questo, potrebbero decidere di investire il loro futuro nella Regione.
Alla luce delle considerazioni sopra fatte si chiede alla Giunta Regionale di accogliere le richieste dei rappresentanti degli studenti e di dare un segnale politico importante verso gli studenti dei propri atenei e degli istituti per l’alta formazione.
Pasquale La Serra – Rappresentante degli Studenti UnivPM
Sofia Vaccari – Rappresentante degli studenti Uniurb
Giada della Flora – Rappresentante degli studenti Unimc
Riccardo Cellocco – Rappresentante degli studenti Unicam
Veronika lytvynova – Rappresentante Accademia di Urbino
Sofia Postini – Rappresentante AFAM Macerata