Dopo pochi giorni dall’uscita delle graduatorie definitive per l’attribuzione delle borse di studio, è possibile delineare la gravità di una situazione regionale sul Diritto allo studio che già prima era difficile. Ad oggi nella nostra Regione la situazione del diritto allo studio è particolarmente tragica. In primo luogo, gli studenti del nostro ateneo devono ancora vedersi attribuito il 70% della seconda rata delle borse del vecchio anno accademico, a causa di ritardi nel trasferimento dei fondi all'ERSU da parte di Stato e Regione. A questo si aggiunge che l’ERSU ha comunicato l’impossibilità di erogare alcuni servizi fondamentali, come il contributo affitto e l'agevolazione per il trasporto. Questo è direttamente determinato dalla scarsità dei fondi per il diritto allo studio:

  • il finanziamento statale stabilito a Novembre 2014 per la Regione Marche ammonta a 9,4 milioni di euro. Questi però non sono ancora stati trasferiti completamente alla Regione Marche, nello specifico l'ERSU di Ancona è ancora in attesa di 1,1 milioni di euro;

  • il finanziamento regionale per le borse di studio negli ultimi anni ammontava a 3 milioni di euro, ma nel bilancio di previsione 2015 questa voce inizialmente è stata del tutto azzerata, per poi essere reintegrata, grazie alla nostra mobilitazione del 31 marzo, con un milione di euro.

Di seguito, analizzeremo nello specifico le problematiche che riguardano gli studenti del nostro ateneo:

  • Mancata erogazione del 70% della seconda rata 2014/2015

Il problema deriva sia dalla riduzione del finanziamento regionale, sia dal fatto che il Ministero non ha ancora trasferito alla Regione neanche la metà del Fondo Integrativo Statale (una delle tre voci che rappresentano il finanziamento alle borse di studio, insieme alla quota regionale e alla tassa sul diritto allo studio pagata da tutti gli studenti iscritti agli atenei) che gli spetterebbe, poiché si sta ancora attendendo il via libera della Corte dei Conti (mancano all’appello svariati Milioni di Euro).

Borse di Studio 2015/2016

  • Studenti “Esodati”

Uno dei risultati più gravi che emergono dopo l’uscita delle graduatorie per l’attribuzione delle borse di studio è il problema delle nuove modalità di calcolo dell’ISEE: migliaia di studenti in tutta Italia (solo ad Ancona più di 400) si sono trovati, a parità di condizione economica, esclusi dal beneficio in quanto non rientranti all'interno dei parametri economici necessari per l'accesso alla borsa di studio (ISEE< 18.500€ ed ISPE < 30.000€). Da questo dato è immediato dedurre che molti studenti si siano trovati con un valore nominale dell’ISEE più elevato, nonostante i loro redditi e patrimoni siano rimasti invariati dall’anno precedente.

Tramite l’Unione degli Universitari abbiamo chiesto ed ottenuto l’istituzione di un tavolo di confronto tra Ministero, Conferenza delle Regioni Regioni, Andisu e Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari per gestire l’emergenza ed analizzare gli interventi da attuare per far fronte a questa drammatica situazione.

Agli studenti che si trovano in queste condizioni consigliamo ancora di denunciare la propria situazione tramite i nostri canali e sul sito S.O.S. ISEE (http://www.sosisee.it/) .

  • Mancata attribuzione dei Servizi (Contributo affitto e Trasporti)

Un altro aspetto paradossale in questa situazione è che, pur essendo diminuito il numero degli aventi diritto, molti studenti, anche se idonei, si ritrovano con l’erogazione dei benefici del diritto allo studio bloccata per carenza di risorse. In moltissimi casi, gli studenti non si sono visti assegnati la borsa di studio per intero (è il caso dei cosiddetti "idonei non beneficiari"), e questa situazione si è verificata per gli atenei di Urbino e Macerata; in altri casi, una parte dei servizi della borsa di studio non sarà erogata. Quest'ultimo è il caso di Ancona, in cui gli studenti, pur essendo tutti beneficiari della borsa di studio, non riceveranno il contributo affitto e le agevolazioni sui trasporti. Soprattuto la mancata assegnazione del contributo affitto naturalmente sta creando diversi problemi per tutti quegli studenti fuori sede che facevano affidamento su questo aiuto per potersi mantenere all’Università senza gravare sulle spalle delle proprie famiglie, viste le condizioni indecenti degli studentati. Il contributo affito sarà corrisposto solo nel caso in cui successivamente saranno reperite adeguate coperture finanziarie.

Tutta questa situazione, oltre a confermare l’intenzione del vecchio consiglio regionale di portare avanti la miope politica di smantellamento del sistema del Diritto allo Studio, sta provocando numerosi problemi agli ERSU marchigiani che, avendo preventivato nei propri bilanci maggiori risorse regionali, hanno provveduto a garantire borse di studio ed ad erogarne i servizi, senza poi avere una copertura finanziaria. Alla luce di questa situazioneriteniamo necessario integrare i fondi regionali nell’immediato, e prevedere risorse consistenti nel prossimo bilancio di previsione, sia per far fronte alla copertura delle borse di studio degli idonei non beneficiari sia per garantire un reale diritto allo studio a tutti gli studenti iscritti alle Università delle Marche.

C’è bisogno ci cambiare direzione rispetto alle politiche che si stanno mettendo in campo, perché il diritto allo studio è anche il diritto ad un futuro. Ed il futuro dell’Italia e della Regione Marche è il nostro futuro.