Il 25 maggio 2015 si è svolta la commissione tasse. La commissione è composta da: due rappresentanti degli studenti della Lista Gulliver (in quanto membri del Consiglio di Amministrazione), due professori, il Rettore, il Direttore Generale e alcuni esponenti degli uffici amministrativi; il suo compito è di analizzare e avviare discussioni preliminari per tuto quello che concerne le tasse universitarie, e quindi anche il bando tasse 2015/2016, prima che questo sia discusso e votato negli organi collegiali di ateneo (Consiglio Studentesco, Senato Accademico, che danno un parere, e Consiglio di Amministrazione, che è l’organo che delibera su questo tema).
Già da gennaio, il consiglio studentesco, con un documento presentato dalla lista Gulliver ed approvato all’unanimità, aveva richiesto l’imminente convocazione della commissione tasse, a causa dell’entrata in vigore del nuovo indicatore ISEE, considerata l’inevitabile variazione che questa comporterà nella distribuzione degli studenti all’interno delle fasce di contribuzione e quindi nel gettito totale delle tasse che riceverà l’ateneo.
Infatti, se da un lato, come chiediamo da anni, l’obiettivo è quello di ottenere un sistema di contribuzione di tipo continuo (in cui ad ogni specifico reddito corrisponde una specifica contribuzione), dall’altro riteniamo che, qualora, ancora una volta, l’ateneo non volesse procedere in tale direzione, sia necessario rimodulare le fasce di contribuzione proprio in base alla nuova distribuzione che si verrà a creare.
Nonostante le continue sollecitazioni da parte nostra, la convocazione della commisione è arrivata solo lunedì 25 maggio, giorno precedente alla seduta del Senato, e solo a quattro giorni dal Consiglio di Amministrazione, che avrebbe dovuto deliberare in maniera definitiva.
Con queste tempistiche, ci sarebbe chiaramente stato pochissimo margine sia per discuterne, che per mettere in atto eventuali proposte dei rappresentanti degli studenti; oltretutto, il fatto che il rettore abbia convocato la commissione tasse così a ridosso della votazione, quando invece richiedevamo da quattro mesi che si avviassero i lavori, è risultato essere ai nostri occhi come una mancanza di rispetto nei confronti del consiglio studentesco e quindi di tutti gli studenti dell’ateneo, nonché una vera e propria dimostrazione del fatto che l’Ateneo non abbia intenzione di apportare modifiche sostanziali al bando così come è strutturato ora. A questo si aggiunge che, al momento in cui poi la commissione è stata convocata, non era neanche disponibile la documentazione sul nuovo bando tasse, cosa che ovviamente rendeva difficile l’operato e lo svolgimento della discussione.
Pertanto, la prima cosa richiesta dai rappresentanti degli studenti durante la commissione, è stata il rinvio della votazione negli organi maggiori. La richiesta è stata accolta dal Rettore, pertanto il bando tasse sarà discusso nella sua interezza e votato il 16 giugno, giorno in cui saranno appositamente convocate delle sedute straordinarie di Senato e CdA.
Riportiamo di seguito le nostre proposte e le principali variazioni rispetto all’anno scorso su cui è già stata avviata la discussione:
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rimodulazione delle fasce di contribuzione: le nuove modalità di calcolo dell’isee faranno sì che, nella maggior parte dei casi, a parità di condizioni reddituali e patrimoniali, uno studente avrà un valore isee diverso dall’anno precedente. In particolare, molti studenti si troveranno con un isee più alto, e rischieranno di conseguenza di essere inseriti in una fascia di contribuzione superiore e pertanto di dover pagare una rata più alta. Di fatto questo rappresenterebbe un implicito innalzamento delle tasse, al quale ovviamente non possiamo che opporci. Per questo, avevamo chiesto che l’università procedesse con un’analisi sulla distribuzione dei nuovi valori isee, e che sulla base di questa analisi, considerando che la parità del gettito totale delle tasse è una prerogativa dell’ateneo, si rimodulasse l’ampiezza delle fasce.
Trattandosi di un lavoro non semplice, mesi fa ne avevamo richiesto l'avvio affinchè potesse essere svolto al meglio. Purtroppo per mancanza di volontà da parte dell'ateneo questo non è stato fatto, pertanto abbiamo richiesto che venga sfruttato il tempo fino alla data di approvazione del bando per svolgere questa analisi, al fine di rivalutare l'opportunità di rimodulare le fasce. -
part time: abbiamo richiesto di aumentare la riduzione sulle tasse per gli studenti iscritti in modalità part time; la proposta del rettore è quella di applicare una riduzione dell 50% sulla seconda rata (mentre quest’anno la riduzione applicata è stata del 30%). Inoltre, abbiamo richiesto che sia data a tutti gli studenti la possibilità di iscriversi part time (infatti gli studenti che l’anno prossimo saranno iscritti al terzo anno della triennale e i fuori corso ne rimarrebbero esclusi, in quanto immatricolati prima dell’entrata in vigore della modalità part time). Gli uffici amministrativi hanno dichiarato l’impossibilità di estenderlo ai fuoricorso (questo è dovuto al fatto che risulterebbe che gli studenti hanno già frequentato tutte gli insegnamenti), ma che valuteranno la sostenibilità tecnica di estenderlo a tutti gli studenti in corso.
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inclusione in fascia minima per i laureandi: abbiamo chiesto la reintroduzione in fascia minima di contribuzione di coloro che terminano gli esami entro febbraio e si laureano nell’anno accademico successivo. Riteniamo che questa misura sia molto utile nell’ottica di valorizzare e riconoscere il lavoro di tesi, che molti studenti sono costretti a svolgere in maniera frettolosa pur di non dover sostenere il peso delle tasse legate all’iscrizione ad un nuovo anno accademico. Il rettore si è detto favorevole a questa misura, ma limitando il beneficio solo a coloro che si laureeranno nella sessione di luglio.
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abbassamento della mora: come già fatto l’anno scorso, abbiamo fatto presente come la mora di 150 euro per il ritardo nella presentazione della domanda di tassa personalizzata sia troppo penalizzante. Il rettore ha accolto la nostra proposta, e pertanto la mora sarà dell’importo di 50 euro.
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scorporo borsa di studio dal volore ISEE: le nuove modalità di calcolo dell’isee considerano la borsa di studio ai fini della determinazione della situazione reddituale. Pertanto, gli studenti che in questo anno accademico hanno ottenuto la borsa di studio e che l’anno prossimo la perderanno, ritrovandosi quindi a pagare le tasse universitarie, avranno un isee più alto e pertanto rischiano di essere inseriti in una fascia più elevata. Abbiamo pertanto richiesto che l’università, una volta ricevuto l’isee di questi studenti, proceda con lo scorporo del valore della borsa di studio, e tenga conto di questo nuovo importo ai fini dell’inserimento nelle fasce di contribuzione. Riteniamo infatti paradossale considerare la borsa di studio, necessaria a molti studenti per poter frequentare l’università, come un reddito che va ad arricchire le condizioni economiche dello studente. Su questo gli uffici hanno sollevato delle perplessità in merito all’appesantimento burocratico che deriverebbe dall’introduzione di questa misura; il rettore ha rimandato la discussione e la decisione a Senato e CdA.
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esonero studenti meritevoli iscritti al primo anno: è stato introdotto l’esonero totale dalle tasse (con eccezione della tassa sul diritto allo studio) per coloro i quali si immatricoleranno in un corso di laurea magistrale del nostro ateneo e che hanno conseguito il titolo di laurea triennale, in qualsiasi università italiana, con una votazione di 110 e lode. Inoltre, lo stesso beneficio sarà riservato anche a coloro che si immatricoleranno ad un corso di laurea triennale dopo aver ottenuto il diploma con una votazione di 100 e lode.
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agevolazioni per studenti provenienti da paesi in via di sviluppo: il Rettore ha proposto di introdurre delle forme di agevolazione per gli studenti provenienti dai paesi in via di sviluppo. In merito al reperimento dei fondi da stanziare per queste agevolazioni, l’idea del rettore è di incrementare di una quota simbolica (2 o 3 euro) le tasse di tutti gli studenti e di vincolare questo incremento al suddetto scopo; parallelamente l’ateneo aggiungerebbe dei fondi propri, della stessa entità del gettito proveniente dagli studenti. Abbiamo mostrato subito delle perplessità: la principale è che l’ateneo non dovrebbe aumentare, anche se di una quota simbolica, le tasse degli studenti proprio l’anno prossimo quando, se la rimodulazione delle fasce non dovesse essere messa in atto, molti studenti si troverebbero di base a pagare già una tassa più alta. Abbiamo inoltre chiesto delucidazioni sul capitolo di bilancio da cui l’ateneo preleverebbe i fondi, sul tipo di agevolazione e sui vincoli. Il rettore si è mostrato impreparato, e fornirà tutti gli elementi necessari nei prossimi giorni.
Come illustrato sin qui, le questioni da discutere, per la maggior parte tutte presentate dagli studenti, sono molteplici. Nonostante, come spiegato sopra, il Rettore fino a qualche giorno fa non avesse dimostrato alcuna apertura alle richieste dei rappresentanti degli studenti, riteniamo positivo che ora sia stata accolta la nostra richiesta di rinviare l’approvazione del bando tasse e che si sia dimostrata apertura verso alcune delle nostre proposte, pertanto è nostra intenzione utilizzare questo periodo di tempo per portare a compimento quanti più interventi migliorativi possibili.
Vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi!