Categoria: Comunicato Stampa Page 1 of 28

NO AL NUMERO CHIUSO – TEST DI INGRESSO MEDICINE AND SURGERY

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Oggi, 13 settembre, si è svolto il Test d’Ingresso Nazionale per il corso in Medicine and Surgery, presso il Polo Eustachio della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche.

L’Associazione Studentesca Gulliver è sempre presente di fronte all’entrata del Polo, con uno striscione che recita “+ FONDI + SPAZI + DOCENTI – NUMERO CHIUSO = UNIVERSITÀ ACCESSIBILE”. Come Gulliver eravamo presenti per dare il nostro supporto ai ragazzi e alle ragazze prima della prova e per fornire una guida contenente le indicazioni necessarie allo svolgimento del test.

Il Corso di Laurea, composto dalla Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e da crediti formativi universitari derivanti dal corso triennale in Ingegneria Biomedica, è un ulteriore Corso di Laurea Magistrale a numero chiuso a cui possono accedere un numero ristretto di persone. Va inoltre a condensare due percorsi di laurea che normalmente richiederebbero 6 anni per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e 3 per il Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica, all’interno di un singolo percorso da 6 anni, andando così a svilire la formazione che questi corsi singolarmente sono in grado di offrire. Si cerca di raggiungere l’acquisizione di abilità e conoscenze nel minor tempo al fine di andare incontro alle richieste del mercato del lavoro, e, con la possibilità di convalidare esami in ambito bioingegneristico, si svilisce la figura del bioingegnere e il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica. Il corso, inoltre, verrà erogato in lingua inglese e ciò comporterà inevitabilmente problemi riguardo la lingua di erogazione, in contrasto con la lingua che verrebbe adottata in reparto (italiana). Per quanto riguarda lo svolgimento delle attività pratiche, nonostante molte ore di laboratorio verranno svolte nella Facoltà di Ingegneria, sarà necessario provvedere alla presenza di laboratori in grado di andare incontro alle esigenze formative di un professionista di quel dato settore.

Nonostante l’Italia continui ad essere un Paese con un numero di laureati inferiore alla media europea, i fondi stanziati per la didattica ed il diritto allo studio continuano ad essere insufficienti, rappresentando di fatto la mancata volontà di investire nell’istruzione, nell’università e nella ricerca. E’ necessario mettere in atto un piano strutturato con finanziamenti congrui alle necessità formative e didattiche, quindi destinare maggiori fondi al miglioramento ed all’ampliamento delle strutture, oltre che sul personale e sulla didattica, permettendo il superamento del numero chiuso.

L’istruzione, in quanto diritto fondamentale, deve essere garantita a tutti gli studenti e le studentesse e l’accesso non può essere condizionato dall’esito di un test selettivo, che si rivela un ostacolo alla libera scelta del percorso universitario e lavorativo di ogni singolo studente. La natura del test rappresenta una vera e propria selezione dei migliori, spesso tra neodiplomati che si vedono costretti ad affrontare un test senza avere le competenze e conoscenze adeguate.

L’iscrizione al test, vincolata dal pagamento di una somma di denaro, congiuntamente al frequente ricorso a corsi e testi specifici di preparazione che spesso comportano ingenti esborsi economici, rendono l’istruzione difficilmente accessibile per molti studenti e per le loro famiglie. Ciò comporta di fatto l’aumento del divario tra chi può permettersi di fronteggiare determinate spese, potendo sostenere anche più di un test, e chi è costretto ad abbandonare il desiderio di poter intraprendere un determinato percorso universitario solo per mancata disponibilità economica. Si va a creare, inevitabilmente, un clima di competizione, che rende il Corso accessibile solo ad una élite di studenti meritevoli e con una certa stabilità finanziaria. Non si può continuare a nascondere le mancanze del sistema universitario dietro il numero chiuso, è necessario un vero piano di rifinanziamento a favore dei mezzi preposti a garantire una didattica di qualità ed un’istruzione realmente accessibile a tutti, senza limiti e discriminazioni.

NO AL NUMERO CHIUSO – TEST MEDICINA E ODONTOIATRIA

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Oggi, 6 settembre si è svolto il Test di Ingresso Nazionale per il corso in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria, presso la struttura del Pala Prometeo, ex Palarossini.

Come ogni anno, il Gulliver è presente e si impegna per far sentire la voce di migliaia di studenti e studentesse desiderosi di intraprendere una determinata carriera universitaria, che, ancora una volta, si trovano davanti ad un vero e proprio impedimento della loro libera scelta.

“+ FONDI + SPAZI + DOCENTI – NUMERO CHIUSO = UNIVERSITÀ ACCESSIBILE” è lo striscione con cui ci battiamo per portare all’attenzione le reali necessità del nostro sistema d’istruzione universitaria che si nascondono dietro la presenza dello sbarramento all’accesso al mondo accademico e riteniamo quindi necessario il superamento del numero chiuso, al fine di avere un’Università aperta, libera e accessibile a tutti e tutte.

L’istruzione dovrebbe essere una priorità per uno Stato che, invece, continua a non considerare la cultura e la formazione come punti cardine su cui fondare la società. Continueremo a ripeterlo: non è con le limitazioni che si migliora il sistema, ma con reali investimenti e finanziamenti in strutture, strumentazioni, corsi di aggiornamento, personale e ogni risorsa che contribuisca ad una didattica di qualità.

Dietro al numero chiuso si nascondono varie problematiche che si ripercuotono all’interno del contesto universitario e che riguardano, in particolare, i corsi in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria. A partire dagli spazi che risultano insufficienti ed inadeguati, considerando la presenza di una frequenza obbligatoria non sempre associata ad una didattica di qualità, a laboratori inadeguati, con capienze insufficienti e con strumentazioni carenti, fino alla mancata preparazione di molte strutture ospedaliere all’accoglienza di specializzandi. Non è riducendo il numero di studenti che si risolvono queste problematiche, ma investendo nel miglioramento e nell’ampliamento dei servizi, sottolineando anche il basso numero di laureati e laureate nel nostro Paese.

Risultano improrogabili finanziamenti mirati al miglioramento dell’istruzione pubblica universitaria e una reale volontà politica di favorire l’accesso libero all’università tramite l’eliminazione del numero chiuso. È inaccettabile che si assista continuamente ad un taglio dei fondi a due settori cardine come quello dell’istruzione e della sanità pubblica che non si possono assolutamente trascurare all’interno di uno Stato civile.

È necessario un reale e adeguato finanziamento per investire sull’istruzione e sul diritto allo studio, per permettere effettivamente a tutti gli studenti e le studentesse di scegliere liberamente il proprio percorso universitario e il proprio futuro.

NO AL NUMERO CHIUSO – Test Ingegneria Edile – Architettura

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Nella mattinata del 2 settembre si è svolto il test d’ingresso nazionale per il corso di Ingegneria Edile Architettura presso il polo universitario Monte Dago, l’ACU Gulliver – Udu Ancona ha organizzato una manifestazione per sottolineare la contrarietà al numero chiuso e la necessità di interventi per rendere l’università realmente accessibile.

Gli studenti e le studentesse dell’Associazione, all’uscita dell’aula del test, hanno consegnato una guida per facilitare l’eventuale immatricolazione. Gianluca Ferri, Coordinatore della Lista Gulliver, dichiara:

“ll test è un impedimento ad una scelta libera del percorso universitario e lavorativo di ogni singolo studente. Da sempre, come Gulliver ed Unione degli Universitari, ci battiamo per rimuovere lo sbarramento al libero accesso al mondo accademico. Riteniamo necessari degli investimenti adeguati per il superamento di tutte quelle carenze che vengono mascherate dalla presenza del numero chiuso, al fine di avere un’università realmente aperta e accessibile a tutte e tutti.”. “+fondi +spazi +docenti -numero chiuso =università accessibile” è lo striscione con cui l’Associazione sottolinea la necessità di reali cambiamenti.

L’istruzione continua a non essere considerata una priorità da parte dello Stato, infatti, i continui tagli effettuati sui finanziamenti all’istruzione e al settore sanitario sono la piena dimostrazione che non viene riposto interesse e soprattutto non viene attribuita la giusta importanza alla formazione di coloro che, di fatto, si troveranno ad essere protagonisti della società. 

È necessario stanziare maggiori fondi per investire sulle strutture, sulla strumentazione, sul personale e sulla qualità della didattica. Queste devono essere garantite a tutti gli studenti e le studentesse, in tutti i luoghi di istruzione. Non possiamo permetterci che l’istruzione risulti inaccessibile a chi è privo di mezzi. 

Un reale rifinanziamento è lo strumento per abbattere il numero chiuso e l’idea che soltanto selezionando i cosiddetti idonei si possa erogare una didattica di qualità. Dietro al numero chiuso si nascondono le carenze di cui il sistema universitario italiano soffre e continuerà a soffrire, se non si metterà in atto un vero piano di finanziamento.

Andare a limitare l’accesso ai Corsi di Laurea è una soluzione apparente ad un problema creato dagli stessi Governi: molti Atenei soffrono di carenze di spazi e di materiale, offrendo una sempre minore qualità della didattica, il tutto è causato da decenni di sottofinanziamenti all’istruzione.

La limitazione all’accesso limita conseguentemente la possibilità di scelta neodiplomati che si vedono costretti ad affrontare test, spesso senza avere le competenze adeguate per svolgerli. Ciò si declina in un aumento patologico della competizione e nel ricorso a corsi e testi specifici a fronte di esborsi economici importanti, pertanto difficilmente accessibili per le famiglie meno abbienti.

XXXV Assemblea dei Soci

Si è svolta nella serata di giovedì 24 Febbraio 2022 la XXXV Assemblea Annuale dei Soci dell’Associazione Culturale Universitaria Gulliver.

L’assemblea ha avuto inizio alle ore 18:00 con la relazione del Presidente uscente, Margherita Reinini, che ha fatto una panoramica sulla situazione associativa durante la pandemia e dell’assetto politico e sociale del territorio.

Successivamente hanno preso parola: il Direttore dell’ERDIS Angelo Brincivalli, Iheb Gherissi per l’Istituto Gramsci Marche, Emiliano Stazio per Legambiente Marche e Giacomo Giuntini portavoce di Libera Ancona, Antonella Bonanni portavoce “Gino Tommasi” dell’ANPI Sezione di Ancona, Tiziana Mosca Segretaria della CGIL Ancona, Vilma Bontempo per lo SPI CGIL Marche, Rossella Marinucci per NIDIL CGIL, Alessandra Andresciani e Nicola Paone per l’Università Politecnica delle Marche, Isabella Mari per Amnesty Ancona, Matteo Marchegiani di ARCI Gay Comunitas Ancona, il Presidente Giovanni Smargiassi di Officina Universitaria Macerata, Sara Franchi per la Rete degli Studenti Medi Marche e il Coordinatore Nazionale dell’UDU – Unione degli Universitari, Giovanni Sotgiu.

Tutti gli ospiti intervenuti hanno rinnovato la forte volontà di sviluppare ed incrementare la collaborazione e il sostegno reciproco in un’ottica di confronto fondamentale nell’attuale contesto sociale, culturale e politico minato dalle scelte del Governo e dalla complessa situazione associativa che ha dovuto adeguarsi e reinventarsi a causa della pandemia.
Al termine degli interventi degli invitati, hanno avuto inizio i lavori interni alla presenza di più di soci aventi diritto al voto. Dalla discussione è emersa la necessità di affrontare e riprendere le tematiche fondanti dell’Associazione e continuarne la trattazione trovando metodi alternativi per l’organizzazione di attività che possano abbattere i limiti dettati dalla pandemia; rinnovare l’impegno della rappresentanza studentesca e realizzare gli obiettivi contenuti nei programmi elettorali quale attività imprescindibile dell’Associazione per garantire i diritti degli studenti; consolidare le collaborazioni con le realtà cittadine. Ultimo, ma non per importanza, sono stati trattati il tema del Diritto allo Studio e delle tematiche sociali, punti cardine della nostra Associazione, sempre più presenti sul panorama nazionale e internazionale fortemente sentiti dalla nostra generazione.

L’assemblea è terminata con l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo, la nomina della nuova Presidente Marika Semeraro, iscritta alla Facoltà di Agraria e del Coordinatore Gianluca Ferri, iscritto alla Facoltà di Economia.

VITTORIA! INNALZATA A 23 MILA EURO DI ISEE LA SOGLIA PER L’ACCESSO ALLE BORSE DI STUDIO ERDIS!

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Come liste di rappresentanza studentesca universitarie Gulliver – UDU Ancona e Officina Universitaria ci battiamo da diversi anni per far si che il finanziamento al Diritto allo Studio nelle Marche fosse ampliato, al fine di garantire la possibilità a tutte e tutti di concludere con successo il proprio percorso di studio a prescindere dalla propria condizione economica.
Uno strumento fondamentale per garantire un’istruzione universitaria di qualità è certamente il sistema delle borse di studio. È, quindi, evidente che uno dei cardini di un solido sistema di welfare studentesco debba essere articolato sia nel finanziamento del Diritto allo Studio che nell’erogazione agevolata di tutti quei servizi che sono sussidiari ad esso.
Proprio per questo, i nostri rappresentanti degli studenti nel Comitato Regionale delle Università Marchigiane hanno richiesto che venisse aumentato il finanziamento, da parte della Regione Marche, al Diritto allo Studio, al fine di poter innalzare la soglia di reddito per l’accesso ai servizi della borsa di studio per l’anno accademico 2021/2022 per raggiungere 23’626,32 € di ISEE e 51’361,58 € di ISPE.
Le Marche, infatti, risultavano tra le ultime regioni, insieme alla Campania e alla Sicilia, per accessibilità ai servizi di borsa di studio, sanciti dalla legge italiana. Ormai da diversi anni, i criteri di ISEE e ISPE erano fermi rispettivamente a 21’000 e 38’000 euro, rispetto ad un massimo a livello nazionale di 23.626,32 € per l’ISEE e 51.361,58 € per l’ISPE e ciò rendeva la nostra Regione poco attrattiva nei confronti degli studenti e delle studentesse privi di mezzi, che intendevano intraprendere un percorso universitario.
Infatti, le Marche risultano circondate da regioni, come Emilia Romagna, Lazio e Umbria, maggiormente accessibili ed efficaci sotto il punto di vista del Diritto allo Studio e ciò comportava, certamente, una minor competitività nel panorama Universitario del Centro Italia e una maggior attrattività di regioni limitrofe, contribuendo ad aumentare la dispersione scolastica dopo la fine dell’istruzione secondaria di secondo grado.
Grazie al lavoro dei nostri rappresentanti abbiamo instaurato un dialogo con i Rettori delle Università e con la Regione Marche, dimostrando la necessità di un aumento dei finanziamenti volti ad una maggiore inclusione della componente studentesca all’interno dei benefici del Diritto allo Studio.
A seguito della delibera della Giunta Regionale, i criteri sono stati ampliati, innalzando la soglia per l’accesso ai benefici a 23.000 euro di ISEE e 50.000 euro di ISPE.
Alessia Polisini, Coordinatrice del Gulliver – Udu Ancona: “Riteniamo che questa sia una grande vittoria, in quanto il Diritto allo Studio è fondamentale per l’istruzione in uno Stato civile. I benefici legati alle borse di studio vanno difesi e ampliati, in quanto unico strumento per permettere a chiunque di poter accedere all’istruzione universitaria.
Ora è necessario che il finanziamento alle borse di studio si concretizzi: per far si che non si presentino casi di studenti e studentesse idonei e idonee a ricevere i servizi di borsa di studio ma, a causa di mancanza di fondi, non beneficiari. Inoltre, risulta altresì fondamentale che nei prossimi anni accademici non venga fatto un passo indietro su tali miglioramenti a beneficio della componente studentesca, ma che vengano ampliati e resi duraturi tali criteri.

Questo è il primo passo verso un welfare studentesco di qualità” – continua Lorenzo Di Nello, Coordinatore di Officina Universitaria – “ma servono continui investimenti strutturali che mirino a garantire una volta per tutte un reale diritto allo studio per tutte e tutti, messo ulteriormente in crisi da quest’ultimo anno e dalle disuguaglianze acuite dalla pandemia.
Per questo motivo non ci fermeremo e continueremo a lavorare, al fine di innalzare ulteriormente i criteri di reddito per l’accesso alla borsa di studio e per garantire un reale diritto allo studio nella nostra Regione!



Alessia Polisini – Coordinatrice Gulliver – Udu Ancona
Lorenzo Di Nello – Coordinatore Officina Universitaria

XXXIV ASSEMBLEA DEI SOCI GULLIVER

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Si è svolta nella serata di giovedì 18 Febbraio la XXXIV Assemblea Annuale dei Soci dell’Associazione Culturale Universitaria Gulliver, in telematica a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.L’assemblea ha avuto inizio alle ore 18:00 con la relazione del Presidente uscente, Sara Campanella che ha fatto una panoramica sulla situazione associativa durante la pandemia e dell’assetto politico e sociale del territorio.Successivamente hanno preso parola: il Rettore dell’Univpm Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori, il Direttore dell’ERDIS Angelo Brincivalli, Paolo Marasca Assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Nino Lucantoni per l’Istituto Gramsci Marche, Emiliano Stazio per Legambiente Marche e Paolo Belelli Presidente di Legambiente Pungitopo Ancona, Anna Bentivoglio portavoce di Libera Ancona, Paola Senesi per Libera Marche, Tamara Ferretti portavoce dell’Anpi Sezione di Ancona “Gino Tommasi”, Tiziana Mosca Segretaria della Cgil Ancona, Vilma Bontempo per lo SPI CGIL Marche, Matteo Graziosi per Amnesty Ancona, Giovanni Purpura per l’Arci Ancona, Marte Manca per Non Una di Meno transterritoriale Marche, Samantha Monti per Ingegneria Senza Frontiere Ancona, Elena Quercetti per Polo9, Lilli Gargamelli Segretaria Generale FLC CGIL Marche, il Coordinatore Francesca Bollettini di Officina Universitaria Macerata, Sara Franchi per la Rete degli Studenti Medi Marche e il Coordinatore Nazionale dell’UDU – Unione degli Universitari Enrico Gulluni.

Tutti gli ospiti intervenuti hanno rinnovato la forte volontà di sviluppare ed incrementare la collaborazione e il sostegno reciproco in un’ottica di confronto fondamentale nell’attuale contesto sociale, culturale e politico minato dalle scelte del Governo e dalla complessa situazione associativa che ha dovuto adeguarsi e reinventarsi a causa della pandemia.

Al termine degli interventi degli invitati, hanno avuto inizio i lavori interni alla presenza di più 60 soci aventi diritto al voto. Dalla discussione è emersa la necessità di affrontare e riprendere le tematiche fondanti dell’Associazione e continuarne la trattazione trovando metodi alternativi per l’organizzazione di attività che possano abbattere i limiti dettati dalla pandemia; rinnovare l’impegno della rappresentanza studentesca e realizzare gli obiettivi contenuti nei programmi elettorali quale attività imprescindibile dell’Associazione per garantire i diritti degli studenti; consolidare le collaborazioni con le realtà cittadine. Ultimo, ma non per importanza, sono stati trattati il tema del Diritto allo Studio e delle tematiche sociali, punti cardine della nostra Associazione, sempre più presenti sul panorama nazionale e internazionale fortemente sentiti dalla nostra generazione.

L’assemblea è terminata con l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo, la nomina del nuovo Presidente Margherita Reinini, iscritta alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Coordinatore Alessia Polisini, iscritta alla Facoltà di Economia.

Contributo affitti e sussidi Covid, “studenti di serie A e B”. Universitari in lotta contro Regione Marche

Nella giornata di Martedì 30 giugno sono state pubblicate, dalla Regione Marche, le modalità di accesso al contributo affitto per gli studenti fuori sede.
Come lista Gulliver – UDU Ancona abbiamo cercato a più riprese di portare all’attenzione le richieste della componente studentesca, ma pur avendo ottenuto, a seguito della manifestazione del 22 giugno, un incontro con il Vice Presidente della Regione Anna Casini e l’Assessore del Diritto allo Studio Loretta Bravi, la Regione ha deciso di non accogliere le nostre proposte e di continuare ad ignorare le necessità degli studenti.

Se è pur vero che, a seguito della nostra richiesta, è stato reso accessibile il contributo anche agli studenti con residenza fuori dalla regione Marche che studiano in un Ateneo marchigiano, contestualmente è stato specificato che quest’ultimi riceveranno il bonus solo nel caso in cui dovessero rimanere fondi disponibili: “una decisione volta ad ‘accontentare’ gli studenti marchigiani, ma che lascia scontenti e a bocca asciutta chi, provenendo da fuori Regione, ha deciso di investire il proprio futuro nelle Marche. Gli ultimi fra gli ultimi: studenti che potrebbero rimanere esclusi da qualsiasi forma di aiuto economico, sia dalla regione ospitante sia dalla regione di residenza, nonostante continuino ad arricchire il tessuto socio culturale ed economico delle stesse.” dice Marco Centanni, il Coordinatore del Gulliver – UDU Ancona.
“Questa scelta politica della Regione Marche” continua “è basata su un favoritismo nei confronti degli studenti residenti nelle Marche, i quali saranno chiamati al voto per le elezioni regionali di settembre. Questa divisione, basata su meri interessi politici, divide la componente studentesca in universitari di serie A e di serie B, andando a svantaggiare tutti coloro che, provenienti da Regioni differenti dalle Marche, spesso sono la colonna portante delle università del territorio.”
Questa scelta è sintomo di una visione miope della realtà universitaria, che non considera gli studenti fuori sede come una categoria da valorizzare e tutelare: gli studenti residenti nelle Marche portano gli stessi benefici degli studenti provenienti da altre regioni, ma vengono trattati in maniera diversa per puro interesse politico.
Oltre a questa problematica ideologica che divide la popolazione studentesca, mancano una serie di garanzie, da noi richieste, per le famiglie degli studenti con una situazione di reddito già difficile prima dell’emergenza dovuta al COVID19.
La misura varata dalla Regione, innanzitutto, non garantisce un fondo dedicato agli studenti universitari, inserendo il sussidio all’interno di una misura di sostegno alle famiglie che rischia di lasciare a mani vuote una buona parte degli studenti universitari. A peggiorare la situazione, nonostante sia stabilita una forbice di ISEE molto ampia entro la quale è possibile presentare la domanda, non si tiene conto delle difficoltà economiche già pre esistenti da prima della pandemia: infatti, i requisiti di accesso economici escludono tutti coloro i quali non hanno subito una contrazione del reddito dovuta al lockdown.
“Una delle cose su cui abbiamo incentrato maggiormente l’attenzione, durante tutte le occasioni che abbiamo avuto per presentare proposte, incluso l’incontro con la Regione Marche, è proprio il reddito familiare: in una situazione di emergenza e di crisi economica è imprescindibile aiutare, senza alcun tipo di esclusione, studenti con un basso reddito familiare. La Regione stessa ritiene uno studente “privo di mezzi” colui che ha un ISEE familiare fino a 21mila euro e dovrebbe essere essa stessa a garantire qualsiasi forma di sussidio per questa categoria. Con questa manovra la Regione Marche ha perso l’occasione di dimostrare interesse nei confronti delle famiglia che necessitano di reale tutela economica.” dichiara Marco Centanni, Coordinatore del Gulliver – UDU Ancona.
Quello che più ci rammarica di tutto questo è il fatto che le proposte e le soluzioni per risolvere le problematiche sono state portate più volte all’attenzione delle istituzioni, ma non sono mai state ascoltate. Per l’ennesima volta la Regione Marche ha dimostrato totale inadeguatezza nel realizzare concretamente misure a favore degli studenti seppur si sia provato numerose volte a creare i presupposti per la risoluzione delle problematiche presentate. “L’apertura all’ascolto continua a non tradursi in un reale tentativo di risoluzione dei problemi evidenziati e in un’effettiva considerazione delle proposte presentate: siamo stanchi di essere messi a tacere con risposte di convenienza, vogliamo i fatti, vogliamo considerazione!” conclude Marco Centanni.

PRESIDIO SOTTO LA REGIONE – NELLE MARCHE (R)ESISTIAMO

Dopo 2 mesi dal primo incontro degli studenti con l’Assessore al Diritto Allo Studio Universitario e dopo 4 mesi dall’inizio della pandemia, il Governo della Regione Marche ha pubblicato una timida risposta alle nostre richieste, dimostrando di fatto che gli studenti universitari e le loro difficoltà non sono negli interessi di questa Regione.

La misura di sostegno ai pendolari mediante un bonus per gli abbonamenti del trasporto pubblico locale non specifica se lo studente possa scegliere un rimborso in contanti anziché un voucher. Molti studenti avranno terminato gli studi o non confermeranno l’affitto per il prossimo anno accademico, perciò non avranno necessità dell’abbonamento, ma comunque diritto ad un rimborso.
L’intervento adottato per il contributo affitto per gli studenti universitari fuori sede non dà alcuna garanzia sull’incisività dello stesso e dimostra il totale disinteresse nei confronti delle richieste fatte dagli studenti.
Il contributo è indirizzato solo agli studenti residenti nelle Marche e iscritti ad un ateneo marchigiano, escludendo tutti gli studenti iscritti negli atenei marchigiani provenienti da altre regioni e al dì fuori del territorio nazionale, studenti che investono il loro futuro nella Regione e contribuiscono ad arricchire sia il patrimonio economico che culturale della stessa.
È necessario che vengano garantite maggiori tutele nei confronti degli studenti con un ISEE fino a 21.000 euro, ritenuti dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario privi di mezzi.

Per queste ragioni chiediamo di:

  1. Istituire un fondo destinato esclusivamente agli studenti universitari, inclusi coloro che sono iscritti in università marchigiane ma residenti in altre regioni.
  2. Erogare un contributo pari al 100% del canone di locazione nella fascia 0-21.000 € di ISEE senza la clausola di aver avuto subito una contrazione del reddito, mentre per la fascia da 21.000-40.000€ di ISEE mantenere gli attuali vincoli.
    3.Garantire un rimborso monetario pari alla quota corrispondente ai mesi di lockdown per chi aveva sottoscritto un abbonamento di TPL e non intende rinnovarlo per il prossimo anno accademico.

Abbiamo quindi deciso di organizzare un presidio apartitico sotto il Palazzo della Regione lunedì 22 giugno alle ore 9:30 per difendere la condizione della comunità studentesca.

La Regione Marche deve rivedere le sue posizioni in merito a queste manovre e iniziare un percorso di confronto con la rappresentanza studentesca universitaria sulle tematiche che riguardano prettamente questa categoria.
Gli studenti universitari non possono essere invisibili e le nostre esigenze non possono rimanere inascoltate. La Regione deve comprendere le reali problematiche degli studenti: nelle Marche vogliamo esistere e non solo resistere!

Per rendere più rappresentativo il presidio, porta con te un cartello o un foglio e scrivi il tuo nome, da quando sei fuorisede, la città in cui studi e aggiungi #(R)esisto (Simone, 3 anni ad Ancona #io(R)esisto).
Manifestiamo, ma in sicurezza! Raccomandiamo la dotazione di mascherina e il distanziamento fisico durante la manifestazione di un metro.

Link all’evento facebook: https://www.facebook.com/events/280820396613952

Hanno aderito alla manifestazione promossa dall’ACU Gulliver

Rete degli Studenti Medi Marche
Officina Universitaria

Emergenza COVID-19 – L’appello degli studenti universitari

Tra le tante categorie in difficoltà a causa dall’emergenza sanitaria nazionale rientrano anche gli studenti universitari: fino ad oggi il Governo non ha ancora istituito misure di sostegno per i tantissimi studenti, fuorisede e non, iscritti agli Atenei italiani. 

Solo di recente il Ministro dell’Università e della Ricerca, prof. Gaetano Manfredi, ha rilasciato alcune interviste facendo riferimento ad aiuti nazionali per evitare un’impennata degli abbandoni e un crollo delle iscrizioni nel prossimo anno accademico, stimati al 20% del totale degli iscritti.

L’iscrizione all’Università non è un lusso o un privilegio per le famiglie italiane, ma rappresenta un investimento per moltissime di queste che fanno grandi sacrifici per poter consentire ai propri figli di poter studiare con la speranza di un futuro sicuro e migliore. Se per lezioni ed esami è stato implementato un sistema di didattica online, permangono criticità e domande senza risposta in questi mesi di emergenza soprattutto in merito alla questione degli affitti, che moltissimi fuorisede stanno continuando a corrispondere ai proprietari, pur essendo molti di loro tornati dalle proprie famiglie.
Per questo motivo come Associazione Studentesca Gulliver – Sinistra Universitaria abbiamo avanzato delle proposte alla Regione Marche per quanto riguarda, in particolar modo, un contributo affitti per gli studenti delle Università Marchigiane provenienti da tutto il territorio nazionale e internazionale e delle borse di studio, seguiti anche da altre realtà marchigiane. Per quanto le Università possano impegnarsi nell’aiutare gli studenti, cosa che avviene quotidianamente, alcune soluzioni devono venire da parte della Regione Marche che non può ignorare gli studenti iscritti alle università del proprio territorio in un momento come questo.
Oggi 12 Aprile si terrà una seduta del Consiglio Regionale delle Marche e abbiamo notato come alcuni consiglieri hanno presentato nei giorni scorsi delle mozioni per chiedere interventi proprio sugli affitti e sugli abbonamenti per il servizio di trasporto pubblico locale: queste proposte, insieme alla richiesta di modifica dei criteri di merito per le borse di studio, sono state già portate all’attenzione della Regione attraverso il Coordinamento delle Università Marchigiane (a cui hanno partecipato i quattro Rettori degli atenei marchigiani, l’assessore al Diritto allo Studio Loretta Bravi e i rappresentanti degli studenti della regione) con delle lettere indirizzate agli organi regionali dai rappresentanti degli studenti. Non possiamo continuare ad aspettare decisioni dal Governo in merito a queste problematiche; è giunta l’ora che la Regione Marche dimostri interesse per il mondo dell’Università e prenda delle forti e chiare posizioni riguardo queste proposte, come hanno già fatto altre Regioni in maniera indipendente.
Vogliamo dunque lanciare un appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale: la seduta di domani rappresenta un’occasione per dare delle risposte ai migliaia di studenti dislocati nelle varie sedi universitarie e per rassicurarli sul proprio futuro.
Sarebbe disastroso per la Regione Marche disperdere il patrimonio culturale e sociale che rappresentiamo; infatti il numero degli studenti nelle Marche è già tragicamente diminuito negli anni a causa del sisma che ha colpito l’entroterra marchigiano e in questo momento rischiamo un ulteriore tracollo.
Ci aspettiamo risposte chiare che , chiediamo prese di posizioni forti, non ci bastano più i silenzi, anche se a volte il silenzio è più forte di una risposta.

CONVENZIONE TRASPORTI PER GLI STUDENTI DELL’UNIVPM CON SEDE A FERMO

CONVENZIONE TRASPORTI PER GLI STUDENTI DELL’UNIVPM CON SEDE A FERMO

Si avvisano tutti gli studenti dell’univpm con sede a Fermo che in seguito alle nostre richieste, nel consiglio d’amministrazione tenuto il 26 luglio 2019, è stata approvata una convenzione con l’azienda Transfer s.c.a.r.l per l’abbonamento agli studenti.

A partire dal 1° ottobre 2019 e a valere per tutto l’anno accademico

2019/2020, Trasfer S.c.a r.l., attraverso la rete delle rivendite dei titoli

di viaggio, a richiesta degli studenti interessati, previa esibizione di

idoneo titolo che attesti la qualità di studente iscritto, per l’anno

accademico 2019/2020, ad un Corso di Laurea o di Laurea

specialistica/magistrale dell’Università Politecnica delle Marche,

presso la sede di Fermo, compresi gli studenti in mobilità

internazionale e i dottorandi, autorizza il rilascio agli stessi di un

abbonamento universitario che consentirà il libero accesso sui mezzi

del Servizio Extraurbano ed Urbano del bacino di traffico di Fermo

gestito da Trasfer S.c.a r.l..

Il rilascio dell’abbonamento universitario sarà effettuato previa

presentazione, da parte dello studente, della tessera di

riconoscimento originariamente rilasciata da Trasfer S.c.a r.l. che ha

validità triennale secondo la normativa regionale al costo di € 5,00

cadauna.

La convenzione consiste in uno sconto di €50, il quale si prenderà carico appositamente l’università.

Il costo dell’abbonamento inferiore a 24km sarà di €270 invece di €320 con validità per 9 mesi (1/10-30/06) e €380 invece di 430 con validità 12 mesi (1/10-30/09). Mentre per quello superiore a 24km sarà di €470 invece di €520 con validità 9 mesi (1/10-30/06) e €640 invece di €690 con validità 12 mesi (1/10-30/09).

Nonostante la nostra richiesta sia stata accolta dall’università, continueremo a batterci affinché gli studenti abbiamo ulteriori agevolazioni.

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