Oggi, 6 settembre si è svolto il Test di Ingresso Nazionale per il corso in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria, presso la struttura del Pala Prometeo, ex Palarossini.
Come ogni anno, il Gulliver è presente e si impegna per far sentire la voce di migliaia di studenti e studentesse desiderosi di intraprendere una determinata carriera universitaria, che, ancora una volta, si trovano davanti ad un vero e proprio impedimento della loro libera scelta.
“+ FONDI + SPAZI + DOCENTI – NUMERO CHIUSO = UNIVERSITÀ ACCESSIBILE” è lo striscione con cui ci battiamo per portare all’attenzione le reali necessità del nostro sistema d’istruzione universitaria che si nascondono dietro la presenza dello sbarramento all’accesso al mondo accademico e riteniamo quindi necessario il superamento del numero chiuso, al fine di avere un’Università aperta, libera e accessibile a tutti e tutte.

L’istruzione dovrebbe essere una priorità per uno Stato che, invece, continua a non considerare la cultura e la formazione come punti cardine su cui fondare la società. Continueremo a ripeterlo: non è con le limitazioni che si migliora il sistema, ma con reali investimenti e finanziamenti in strutture, strumentazioni, corsi di aggiornamento, personale e ogni risorsa che contribuisca ad una didattica di qualità.
Dietro al numero chiuso si nascondono varie problematiche che si ripercuotono all’interno del contesto universitario e che riguardano, in particolare, i corsi in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria. A partire dagli spazi che risultano insufficienti ed inadeguati, considerando la presenza di una frequenza obbligatoria non sempre associata ad una didattica di qualità, a laboratori inadeguati, con capienze insufficienti e con strumentazioni carenti, fino alla mancata preparazione di molte strutture ospedaliere all’accoglienza di specializzandi. Non è riducendo il numero di studenti che si risolvono queste problematiche, ma investendo nel miglioramento e nell’ampliamento dei servizi, sottolineando anche il basso numero di laureati e laureate nel nostro Paese.
Risultano improrogabili finanziamenti mirati al miglioramento dell’istruzione pubblica universitaria e una reale volontà politica di favorire l’accesso libero all’università tramite l’eliminazione del numero chiuso. È inaccettabile che si assista continuamente ad un taglio dei fondi a due settori cardine come quello dell’istruzione e della sanità pubblica che non si possono assolutamente trascurare all’interno di uno Stato civile.
È necessario un reale e adeguato finanziamento per investire sull’istruzione e sul diritto allo studio, per permettere effettivamente a tutti gli studenti e le studentesse di scegliere liberamente il proprio percorso universitario e il proprio futuro.