Martedì 9 Marzo dalle ore 21:30 in Via Saffi verrà proiettato il film/documentario dal titolo: "Bloody Sunday: A Derry Diarydi Margo Harkin, sulla più lunga e travagliata inchiesta della storia del Regno Unito, raccontata dai familiari delle vittime del Bloody Sunday.

Parteciperà Fulvio Grimaldi, reporter free-lance testimone di quella domenica del 30 gennaio 1972.

Bloody Sunday (da Wikipedia)

 

(in gaelico: Domhnach na Fola), letteralmente "Domenica di Sangue", è il termine con cui si indicano gli eventi accaduti nella città di Derry, Irlanda del Nord, il 30 gennaio del 1972, quando il 1° Battaglione del Reggimento Paracadutisti dell'esercito britannico aprì il fuoco contro una folla di manifestanti per i diritti civili, colpendone 26. Tredici persone, la maggior parte delle quali giovanissime, furono colpite a morte, mentre una quattordicesima persona morì quattro mesi più tardi per le ferite riportate. Due manifestanti rimasero feriti in seguito all'investimento da parte di veicoli militari. Molti testimoni, compresi alcuni giornalisti tra i quali l'italiano Fulvio Grimaldi, affermarono che i manifestanti colpiti erano disarmati. Cinque vittime inoltre furono colpite alle spalle.

Nel 2003 un ex paracadutista inglese confessò di aver sparato a Barney McGuigan, che sollevava un fazzoletto bianco, uccidendolo.

Il Governo Britannico condusse due inchieste:

  • Il "Widgery Tribunal", tenutosi in seguito al verificarsi dei fatti, prosciolse largamente l'autorità ed i soldati britannici da ogni colpa, ma fu da più parti criticato come un "insabbiamento", compreso l'ex capo di gabinetto di Tony Blair, Jonathan Powell.
  • La "Saville Inquiry", stabilita nel 1998 per gettare nuova luce sui fatti (presieduta da Lord Saville di Newdigate), è ancora in corso a maggio 2008. Se tutto andrà bene, il documento – composto da migliaia di pagine – potrebbe essere fornito al governo inglese, dopo molti ritardi.

Sebbene la campagna dell'IRA contro l'occupazione britannica dell'Irlanda del Nord fosse in corso già da due anni, l'eco dell'evento incoraggiò l'arruolamento nell'organizzazione.

La Domenica di Sangue resta tra gli eventi più significativi delle recenti vicende dell'Irlanda del Nord, probabilmente perché l'azione fu condotta da truppe regolari, sotto gli occhi della stampa e della pubblica opinione.

 

Fulvio Grimaldi (da Wikipedia)

è un giornalista che nell'arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie Nuove, Abc), e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra. Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di Stato ed è passato a Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista. Qui ha gestito una rubrica chiamata "Mondocane" (parola che in seguito sarà il titolo di un suo libro) fino a quando non è stato allontanato dal quotidiano, nel maggio 2003, subendo un licenziamento a causa di contrasti politici, essendosi trovato in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali (Iraq, Palestina, Cuba e Jugoslavia); ha successivamente vinto la causa di lavoro contro il licenziamento subìto. Oggi lavora all'autoproduzione di video-documentari su crisi globali e guerre in corso; si occupa tuttora di politica internazionale, e spiccano in particolare le sue posizioni filopalestinesi ed a favore dei processi di integrazione in atto nell'America Latina. Inoltre egli è stato l'unico testimone italiano della strage di Derry del 1972 (Bloody Sunday), che ebbe modo di documentare ampiamente. Si è occupato molto della ex-Jugoslavia, rimproverando una visione unilaterale da parte dell'informazione "ufficiale", da lui ritenuta antiserba e filocroata per partito preso. Si è anche occupato di ambiente: degni di nota i suoi servizi su Rai Tre in cui appariva accompagnato sempre dal suo cane, un bassotto di nome Nando.