"Non arretreremo di un millimetro, andremo avanti nella direzione lungamente meditata"
"Non solo non saranno permesse occupazioni (che siano di università o di licei) ma i contestatori stiano attenti perché le forze dell'ordine sono pronte a intervenire"
A fronte di queste inaccetabili intimidazioni fatte dal Presidente Berlusconi, che evidentemente si è scordato del ruolo istituzionale che ricopre, intendiamo rivendicare anche con maggiore forza e volontà il nostro diritto a manifestare e a portare avanti la battaglia per un sapere libero e di qualità.
Inotre riteniamo ancor più gravi le parole del Premier a causa della totale mancanza di responsabilità politica e sociale che ha mostrato poiché, in un momento cosi delicato, l'apertura al dialogo e al confronto è l'unica strada percorribile.