Oggi si è svolto il Consiglio della Facoltà di Ingegneria e come rappresentanti degli studenti abbiamo presentato due documenti: uno per la creazione di una sala ristoro all’interno dei locali della Facoltà e uno su una modifica del Regolamento Didattico per l’inserimento di un ottavo appello per fuoricorso e laureandi.

Per quanto riguarda la sala ristoro la Presidenza di Ingegneria si è dimostrata disponibile ad adibire uno spazio con tavoli e microonde in cui gli studenti possono mangiare comodamente il loro pranzo e si è attivata per studiare la fattibilità strutturale ed economica della proposta.

Per la modifica del Regolamento Didattico di Facoltà invece la nostra idea iniziale era di portare a 8 gli appelli minimi in un anno solare ma avendo da subito incontrato forti resistenze circa un appello in più aperto a tutti, abbiamo cercato di intervenire andando a proporre di istituire una prova di esame da svolgere nel mese di Novembre (oltre ai 7 appelli minimi) per gli studenti che devono terminare il proprio percorso e per tutti quelli che invece vorrebbero accorciare la fine degli studi. Ovviamente la proposta lasciava ampia libertà ai docenti che potevano decidere di inserire a loro discrezione ulteriori appelli durante l’anno o di aprire quello di Novembre a tutti, garantendo però che i 7 appelli fossero inseriti nelle sessioni invernale, primaverile, estiva e di settembre al fine di agevolare gli studenti a conseguire il maggior numero di crediti possibili anche per il calcolo delle tasse e per le borse di studio. 

Purtroppo il Consiglio di Facoltà non ha accettato la nostra richiesta, nonostante si sia fatto notare che ad Ingegneria si hanno gravi e cronici problemi come i bassi crediti acquisiti durante l’anno, il ritardo medio di laurea e l’alta percentuale di studenti fuoricorso (oltre il 30% degli studenti). 

Gli unici voti a favore sono stati quelli dei nostri rappresentanti, mentre il rappresentante degli studenti dell’altra lista e un paio di docenti si sono astenuti e tutto il resto dei docenti ha votato contrario: abbiamo anche constatato come non ci fossero delle vere e valide motivazioni per bocciare la proposta dato che le uniche spiegazioni fornite sostenevano soltanto che  il numero attuale degli appelli previsti sia già sufficiente.

Alla nostra richiesta su come allora si pensa di risolvere le problematiche sopra citate non sono state date risposte precise ma soltanto ragionamenti vaghi o difficili da applicare.

Comunque non ci fermeremo qui, cercheremo più avanti di portare una proposta simile sperando che anche i docenti prendano maggiore coscienza della situazione.

Puoi consultare i documenti che abbiamo presentato ai seguenti link: