Il Consiglio di Facoltà di Ingegneria, nel mese di Gennaio, ha dovuto ultimare i lavori di applicazione della Riforma avuti inizio nell’Anno Accademico in corso prendendo numerosi e drastici cambiamenti.
Eccoli nel dettaglio:
•             Eliminazione dei Curricula delle Lauree Triennali e Magistrali;
•             Disattivazione corso di laurea in Ingegneria e Gestione della Produzione (Pesaro);
•             Disattivazione corso di laurea Magistrale di Ingegneria Biomedica;
•             Accorpamento corsi di laurea Magistrale di Ingegneria Elettronica e Ingegneria delle Telecomunicazioni;
•             Accorpamento corsi di laurea Magistrale di Ingegneria Informatica e Ingegneria dell'Automazione Industriale;
•             Disattivazione del Corso di Laurea di Biomedica e creazione di un curriculum all'interno del corso Magistrale di Ingegneri Elettronica;

Il Gulliver attraverso i rappresentanti in Consiglio di Facoltà e in Consiglio Studentesco ha espresso parere contrario alla modifica ma, come spesso accade, siamo stati gli unici a difendere i diritti degli studenti!
Il nostro dissenso è nato da una critica generale dei criteri e dall'analisi del quadro generale del mondo accademico visto che la necessità di modificare, a distanza di un anno, i nuovi ordinamenti didattici è la conseguenza dell'applicazione della 270/04 del Ministro Moratti e dei requisiti necessari emanati dal Ministro Mussi.
Entrambi questi provvedimenti non sono frutto né di un confronto con le componenti del mondo accademico, né di una reale valutazione della situazione del nostro Ateneo, in particolar modo della Facoltà di Ingegneria.
Inoltre se questa resterà la lettura dell'Università da parte del mondo politico non possiamo rimanere inermi anche in vista di un eventuale riordino dei corsi di laurea preannunciato da una nota ministeriale di Ottobre.
Per questa serie di motivi abbiamo votato contro questi provvedimenti ma non abbiamo trovato nessun appoggio nelle altre associazioni studentesche!
Anzi, Student Office e Azione Universitaria hanno votato a favore sostenendo che i provvedimenti del Governo viaggiano nella giusta direzione per risolvere i problemi dell’Università e degli studenti!!!! Ora, siamo curiosi di sapere se gli studenti che hanno visto il loro corso cessare di esistere, avranno meno problemi … sicuramente sapranno chi ringraziare di non avere fatto nulla!
Anche se non ci stupiamo più dei comportamenti dei nostri “colleghi”, speriamo che prima o poi smettano di essere condizionati dai partiti (tutti ricordano il loro immobilismo contro la Legge 133) o per lo meno non siano d’aiuto verso i professori e i baroni che, in tempi di magra, cercano di tutelare le proprie cattedre.