Il regolamento didattico è stato una garanzia per evitare che i docenti potessero abusare del loro ruolo. Ma… ne vogliamo riparlare?!

No! Su questo non vogliamo cedere di un passo!

I baroni di questa Università vogliono darsi maggior potere nel momento in cui ci valutano, darsi completa autonomia del modo di valutarci senza limitazione alcuna.

 

Ci vogliono portare ad una situazione inaccettabile in cui i professori sono i soli referenti di come si svolge il loro esame di profitto, “con prove, esercitazioni e colloqui con conseguente valutazione finale”.

In pratica l’esame normale così come ora è concepito e difeso dal regolamento didattico, cioè nella sua parte orale e scritta al termine del corso, è messo in discussione e lo vogliono sostituire con modalità assolutamente lesive dei diritti degli studenti lavoratori, di studentesse-madri e di tutti quegli studenti che pagano regolarmente le tasse e vogliono essere valutati secondo le proprie conoscenze e non se stanno o meno appresso al professore. Si sta solcando una linea di decenza e non possiamo farlo passare con sufficienza, perché i baroni di questa Università devono capire che se loro vogliono una Università dove la selezione viene fatta con il clientelismo NOI STUDENTI VOGLIAMO ANCORA UNA UNIVERSITÀ IN CUI L’UNICA SELEZIONE VIENE FATTA SULLE CONOSCENZE!!

E se il Regolamento Didattico era uno degli ultimi ostacoli da affrontare per i baroni per poter fare il bello ed il cattivo tempo nel valutare gli studenti, ora anche questo ostacolo è a rischio!

Dobbiamo difendere il diritto ad essere valutati tutti allo stesso modo!!

Dobbiamo difendere il diritto ad essere valutati obiettivamente e sulla base delle nostre conoscenze, sulla base di quello che abbiamo DENTRO la scatola cranica e non FUORI, sul quanto siamo preparati all’orale piuttosto che su quanto abbiamo seguito le lezioni!!

Ecco come disciplina ora il Regolamento Didattico:

Art .17 – Prove di valutazione del profitto

1. I regolamenti didattici dei corsi di studio fissano le modalità di svolgimento degli esami e di altre forme di verifica del profitto.

2. Gli esami consistono in una prova finale scritta e/o orale e/o pratica. La prova scritta in ogni caso non è preclusiva della prova orale.

Ecco come vogliono modificarlo:

Art. 17 – Prove di valutazione del profitto

1. I regolamenti didattici dei corsi di studio fissano le modalità di svolgimento degli esami e di altre forme di verifica del profitto. Le verifiche di apprendimento sono di esclusiva competenza e responsabilità del docente ufficiale dell’insegnamento e sono la conclusione di un processo valutativo sviluppato durante il corso dell’insegnamento stesso con prove, esercitazioni e colloqui con conseguente valutazione finale. Modalità di verifica alternative possono essere autorizzate dalle competenti strutture didattiche e dal Senato Accademico.

2. omissis

 

ABBIAMO BISOGNO ANCHE DELLA TUA ADESIONE PER FERMARE QUESTO SCEMPIO.

FIRMA I FOGLI DI RACCOLTA FIRME CHE TROVI NELLE AULETTE DEL GULLIVER!

E’ NEL TUO INTERESSE!!