Firmato il Patto di Collaborazione! E subito la nostra proposta per gli studenti lavoratori.

Nella seduta di venerdì 15 Febbraio il Senato Accademico ha firmato il Patto di Collaborazione con il Consiglio Studentesco proposto dalla lista Gulliver-Sinistra Universitaria per dare rilevanza ad alcune delle problematiche più urgenti per gli studenti. Abbiamo già cominciato a lavorare nel merito del Patto facendo una proposta di agevolazione all'iscrizione per gli studenti lavoratori.

Il Patto di Collaborazione tocca 7 importanti punti, qui di seguito elencati, ed oltre a proporlo abbiamo dovuto anche fare pressioni perchè il Senato Accademico lo discutesse e lo approvasse.

1. miglioramento dei servizi erogati nelle Sedi Decentrate;

2. convenzione con ERSU e ASUR per garantire la copertura

dell’assistenza sanitaria agli studenti “fuori sede”;

3. agevolazioni per gli “studenti part-time”;

4. miglioramento dei servizi per gli studenti del Vecchio Ordinamento;

5. introduzione di un meccanismo di valutazione della didattica basato su questionari;

6. miglioramento della convenzione tra l’Università e la società Conerobus s.p.a.;

7. modifica del regolamento didattico d’Ateneo nell’ottica della negazione dell’accesso programmato come strumento di selezione, ad eccezione per i corsi laurea vincolati dalla L. 264/99.

 

 Abbiamo già iniziato a lavorare sul Patto facendo una proposta in Consiglio Studentesco, che l'ha fatta propria all'unanimità, perchè si crei una iscrizione agevolata per gli studenti lavoratori. Questa prevede l'iscrizione con il pagamento del 60% della tassa personalizzata per la possibilità di dare fino ad un massimo di 30 crediti. Ecco il testo del documento su cui ora l'Amministrazione sta discutendo.

 

OGGETTO: agevolazioni per gli studenti part-time.

Con la presente, il Consiglio Studentesco, considerata l’importanza dei punti espressi nel Patto di Collaborazione in attesa di discussione da parte del Senato Accademico e visto l’art. 11 “Requisiti qualificanti” del D.M. 31 ottobre 2007 prot. n. 544/2007 che all’allegato D parlano di che parlano di “specifiche modalità organizzative della didattica per studenti iscritti part-time”, ritiene opportuno proporre una modalità di iscrizione particolare per gli studenti che non riescono ad usufruire di tutti i servizi “core” che il nostro Ateneo offre.Tale intervento è teso ad agevolare la condizione di studente part-time, ovvero gli studenti lavoratori o studentesse madri o simili, perché da un lato le cause di forza maggiore (come un figlio o la necessità economica di lavorare) non siano ostacolo per gli studenti, dall’altro perché possa essere un incentivo per tutti i giovani lavoratori che vogliono approfondire conoscenze che risulterebbero utili nel loro ambito lavorativo.L’iscrizione part-time dovrebbe, a nostro avviso, prevedere l’iscrizione dietro il pagamento del 60% delle tasse, chiaramente rapportate alla fascia di contribuzione di ciascuno studente, e la possibilità conseguente di ottenere nelle attività didattiche un massimo di 30 crediti annui.Si ritiene, inoltre, che tale iscrizione non debba essere necessariamente legata alla dimostrazione di essere in condizioni per non poter usufruire della totalità dei servizi per cause lavorative o simili, perché questo tipo di iscrizione deve essere una possibilità che gli studenti, impegnati in attività non riconosciute o semplicemente a cui mancano pochi crediti per ottenere il diploma di Laurea, possano comunque usufruirne.

E’ da considerare anche, sempre per venire incontro alle esigenze di questi studenti part-time e ai “requisiti qualificanti”, la possibilità di aprire gli appelli riservati ai fuori corso anche a questa categoria di studenti part-time.

Si chiede un impegno nell’affrontare tale tematica molto delicata perché si possa comunque giungere ad agevolazioni economiche e di organizzazione didattica che da un lato valorizzino l’Ateneo, dall’altro possano essere un utile servizio per gli studenti.

Ancona, lì 06.02.2008

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