Ieri in Parlamento un dato economico allarmante, la ripresa chiara del "nero", indicatore di tale situazione il crollo del 7% dell'IVA. Gli italiano son tornati al loro caro vizietto, l'evasione fiscale.
Non esiste più nessuna scusa dietro cui i votanti del centrodestra si possono irresponsabilemnte nascondere.
Una delle primo cose fatte dal Governo Berlusconi è stata quella di cancellare le norme Visco-Bersani che tanto avevano contribuito a far emergere l'evasione fiscale legata alle libere professioni. Come? semplicemente obbigando i pagamenti ai liberi professionisti tramite assegno o deposito bancario, annullando l'effetto nero legato al pagamento in contanti e rendendo i soldi così tracciabili, chiedendo di rendere noti gli elenchi fornitori per meglio ricostruire la filiera delle fatture, etc
Ora dopo i record di introiti fiscali del Governo Prodi, che grazie a questi strumenti di controllo stava risananado i conti pubblici e bastonando gli evasori, dicevamo oggi al governo c'è chi reputa questi strumenti antidemocratici, e quindi via gli elenchi clienti e fornitori, rispolverati nel 2006 dal decreto “Visco-Bersani”, gli strumenti tornano in soffitta. Addio anche alla tracciabilità dei compensi per i professionisti, che non saranno più obbligati a tenere un conto corrente “dedicato”, anche se non in via esclusiva, all’attività dello studio, e potranno incassare le loro parcelle anche in contanti e non più solo tramite bonifico o strumenti elettronici. Limiti meno stringenti all’uso del contante e degli assegni senza la clausola “non trasferibile”: il paletto viene innalzato da 5.000 a 12.500 euro. Ma che bel regalo che ha fatto il Governo agli evasori…e noi onesti cittadini qui a pagare anche per loro.