In seguito all'invito da parte del Partito Democratico, l'A.C.U. Gulliver – Sinistra Universitaria e la Rete degli Studenti Medi Marche hanno partecipato ad un incontro di confronto sui temi della scuola e dell'Università, incontro che rientra nella campagna di ascolto del Partito Democratico in vista delle elezioni regionali.
Le associazioni hanno esposto le loro proposte in tema di istruzione e formazione, diritto allo studio e condizione studentesca, questioni che dovrebbero a nostro avviso diventare centrali nella politica di una regione, considerato soprattutto il contesto produttivo e sociale attuale, che rende necessario ed urgente un investimento nell'istruzione e nella ricerca come strumenti per uscire finalmente dalla difficile situazione in cui anche la regione Marche si trova.
C'è bisogno di un nuovo approccio al mondo dell’istruzione e del diritto allo studio, un approccio organico, sistematico e trasversale, uniforme sul territorio regionale, che si basi su un'istruzione di qualità, un'istruzione che non passa solo attraverso le lezioni svolte nelle aule, ma che deve includere occasioni di formazione a tutto tondo. In questo senso il concetto di “diritto allo studio” non dovrebbe comprendere solo i servizi essenziali per il completamento del percorso formativo, ma dovrebbe anche fornire gli strumenti per la
formazione completa dello studente, col fine di trasformarsi in un vero welfare studentesco.
Formarsi e diventare cittadini coscienti non significa solamente apprendere tra i banchi di scuola o dell'università, ma coltivare le proprie passioni e i propri interessi. Teatri, musei, mostre, cinema e eventi musicali dovrebbero essere a accessibili a tutti gli studenti.
Luoghi, borghi e città, eventi di interesse culturale dovrebbero essere facilmente raggiungibili per gli studenti e le studentesse; per questo gli spostamenti all'interno della regione dovrebbero essere agevolati, favorendo un incontro ed una contaminazione dei giovani di tutte le Marche.
Dovrebbe essere agevolato l'acquisto del materiale didattico, una spesa sempre più grande per studenti e famiglie. I libri di testo delle scuole superiori sono infatti sempre più costosi e le edizioni cambiano di anno in anno; anche gli studenti in difficoltà devono essere messi nelle condizioni di studiare sui testi consigliati e non obbligatori, che ormai sono diventati un lusso. Le scuole dovrebbero ovviare a questo problema comprando esse stesse i libri di testo, per poi affittarli agli studenti.
E' necessaria una unificazione degli enti regionali per il diritto allo studio, per garantire una gestione efficiente dei fondi regionali e per garantire servizi uniformi gli studenti di tutte le università marchigiane. Ad oggi, non tutti gli studenti idonei alla borsa di studio ne ricevono poi l'erogazione, e le case dello studente sono in condizioni fatiscenti.
Si deve procedere con una riorganizzazione dell'offerta formativa universitaria della regione, affinché sia più organica, coordinata ad ampia.
In quanto sindacati studenteschi ci auguriamo che tutte le forze politiche del centrosinistra, e in particolar modo quelle che parteciperanno alle elezioni regionali, vorranno discutere ed accogliere le nostre richieste, ed avviare un confronto serio su scuola ed università.