Al Presidente dell’ERSU di Ancona

Dott. Giaccani Giancarlo

 

Ai membri del Consiglio di Amministrazione dell’ERSU

  

 

CONSIDERATO CHE

 

L’applicazione del decreto “tagliaspese” Visco-Bersani del luglio scorso, prevede l’obbligo per gli Atenei di restituire al Ministero dell’Economia una quota significativa dei finanziamenti ricevuti dallo Stato per il funzionamento degli Atenei stessi;

A seguito di precedenti Decreti legge del 2002 e del 2005, che vincolavano le Università italiane alla riduzione delle spese per il proprio funzionamento, l’Ateneo ha già restituito all’erario diversi milioni di euro, con conseguenti gravi problemi per l’equilibrio complessivo del proprio bilancio;

Gli enti di diritto allo studio sono di pertinenza regionale e per questo la loro amministrazione è disciplinata dalla legge Costituzionale 18 ottobre 2001, “Modifiche al titolo V della Costituzione”;


RITENUTO CHE


Il decreto lede l’autonomia degli enti regionali di diritto allo studio e risulta inoltre essere palesamente anticostituzionale;

Fermo deve essere il rifiuto di ogni aumento della contribuzione studentesca per sopperire alla carenza di finanziamenti;

Dall’applicazione di tale decreto debbano essere escluse, come già previsto per le istituzioni scolastiche e le Aziende ospedaliere, anche le Università, gli Enti di ricerca e gli Enti per il diritto allo studio universitario.

VISTO

 
L’assoggettamento nel suddetto decreto (L. 248/2006) già degli enti per il diritto allo studio universitario con conseguente riduzione dei servizi essenziali per gli studenti quali borse, mense e alloggi;

La posizione dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dell’Università degli Studi di Padova e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel fermo rifiuto di acconsentire ad una lesione dell’autonomia delle Università sancita dall’art. 33 della Costituzione;

 

CHIEDE CHE


Il Consiglio d’Amministrazione ritenga pertanto impossibile versare per il momento quanto previsto dal decreto “tagliaspese”;


SI CHIEDE INOLTRE CHE


Il Presidente ed il Direttore denuncino alla Regione Marche l'incostituzionalità del decreto in questione al fine di mobilitare quest’ultima nella difesa di un’autonomia regionale dell’ERSU che dovrebbe essere garantita e che rischia peraltro di portare a serissimi problemi di gestione dell’Ente.

 

Il consigliere studentesco Matteo Palmucci