Programma Elettorale Diritto allo Studio 2012

Elezioni Universitarie 5 e 6 Dicembre

INDICE:

 

Negli ultimi anni, il sistema del Diritto allo Studio sta rispecchiando fedelmente le scellerate politiche di tagli lineari al sistema dell’Istruzione adottate dagli ultimi Governi. Il forte disinvestimento sul mondo dell’Università si traduce in primis sulla preoccupante riduzione delle misure di sostegno per gli studenti privi di mezzi. Il 2012 ha segnato per Ancona il record negativo della copertura delle Borse di Studio: tra tutti gli aventi diritto, solo il 60% degli studenti iscritti ad anni successivi al primo ha ricevuto la Borsa nella sua interezza, dato che scende al 25% per gli studenti del primo anno.

L’unica misura che la Regione, d’accordo con l’ERSU, è stata finora in grado di adottare è la concessione dei soli servizi (mensa e alloggio) agli idonei non beneficiari. Questo tipo di provvedimento, derivante peraltro dal nostro continuo lavoro nei tavoli di discussione e dalle manifestazioni del 2009 e del 2010, ha portato allo stanziamento, in 2 anni, di quasi 4 milioni di euro da parte della Regione.

Pur ritenendoci soddisfatti del lavoro compiuto, sottolineiamo che il Diritto allo Studio anconetano non può reggersi in piedi solo grazie a stanziamenti sporadici derivanti dalla pressione studentesca sulle Amministrazioni Locali. Riteniamo infatti assurdo che la popolazione studentesca debba pagare per l’impasse politico della nostra Regione, che non è stata ancora in grado di approvare una Riforma degli ERSU che, oltre a razionalizzare i costi di gestione, livellasse le profonde differenze tra le condizioni degli studenti dei quattro atenei marchigiani.

A tal riguardo, accanto alle manifestazioni da noi promosse, che hanno portato ad un tamponamento della situazione nell’immediato, ci siamo fatti promotori di una proposta di Legge per il riordino degli ERSU e, più in generale, sul Welfare studentesco, elaborata insieme ad Officina Universitaria Macerata e Agorà Urbino.

La nostra proposta, sottoscritta da 4000 studenti, oltre a razionalizzare gli enormi costi di gestione derivanti dalla presenza di quattro distinti Enti per il Diritto allo Studio che perseguono le stesse finalità, mira a garantire l’uniformità dei servizi erogati a tutti gli studenti universitari delle Marche.

La standardizzazione dei servizi offerti (mensa, alloggio, trasporto, assistenza sanitaria) su tutto il territorio regionale, prevista dalla nostra proposta, porterebbe in questo modo all’istituzione dello status di Studente Universitario Marchigiano.

Non sono esclusi dalla nostra proposta di legge gli studenti non borsisti, per i quali la tipologia e il costo dei servizi offerti si discostano troppo, a nostro avviso, rispetto a quelli offerti ai loro colleghi beneficiari di Borsa di Studio. Gli interventi da noi proposti mirano ad appianare questa iniquità e a tutelare la generalità degli studenti in maniera progressiva in base all’ISEE, pur mantenendo inalterato il costo massimo dei servizi ai prezzi attuali.

Non ultimi sono gli aspetti connessi alla realtà locale anconetana: la situazione degli studentati, le assurde misure restrittive riguardanti i requisiti di merito e vari aspetti critici della gestione del Bando delle Borse di Studio che non fanno altro che complicare la vita allo studente borsista.

STUDENTATI:

Lo stanziamento di un milione di euro, ottenuto con la mobilitazione del 2009 non è sufficiente per la completa ristrutturazione degli alloggi, che richiederebbe molte più risorse economiche o, quantomeno, un piano di ristrutturazione/riqualificazione pluriennale.

Continueremo il percorso di tutela degli studenti fuorisede continuando a denunciare alle istituzioni responsabili il disagio che quotidianamente si vive negli studentati, facendoci portavoce di ogni segnalazione e indicazione.

Di pari passo intendiamo monitorare attentamente i progetti attuali e futuri di ristrutturazione/costruzione degli alloggi, affinché non si incorra in mere speculazioni edilizie a discapito della sicurezza degli studenti.

Stiamo inoltre promuovendo la costruzione di uno studentato, il cosiddetto Buon Pastore, che soddisfi i requisiti che dovrebbero avere gli alloggi per studenti per definirsi tali. Lo studentato sorgerà nei pressi della Facoltà di Economia e conterrà strutture efficienti e  molti spazi comuni dedicati ad attività di studio e ricreative.

BORSE DI STUDIO:

Sebbene negli ultimi due anni, grazie alle nostre proteste, tutti gli studenti idonei hanno ricevuto almeno parte della Borsa di Studio, riteniamo ancora preoccupante la situazione del Diritto allo Studio nell’Ateneo dorico.

Per di più, stando ai tagli finora programmati, il 2013 segnerà il minimo storico della copertura delle Borse di Studio: l’aumento del numero di studenti considerati idonei non beneficiari è senza dubbio il risultato più evidente dei continui tagli del Governo e del Disegno di Legge Gelmini.

Chiediamo pertanto che la Regione Marche faccia fronte a questa situazione e si faccia carico della totale copertura delle borse di studio per i prossimi anni accademici, nel pieno rispetto degli artt. 3 e 34 della Costituzione.

Inoltre chiediamo un meccanismo che tuteli adeguatamente le matricole, categoria di studenti universitari più debole e che risente maggiormente dell’insufficienza di risorse economiche per il diritto allo studio.

BANDO BORSA DI STUDIO E ALTRI SERVIZI EROGATI DALL’ERSU:

Dalle segnalazioni pervenuteci da numerosi studenti, sono emerse delle criticità su alcuni aspetti legati alla gestione dei Bandi per le Borse di Studio e per gli altri servizi erogati dall’ERSU (mensa, alloggio, trasporto a tariffa ridotta).

Le problematiche più evidenti riguardano le tempistiche per l’assegnazione dei posti letto: molti studenti, infatti, entrano in possesso dell’alloggio solo dopo l’inizio delle lezioni. Chiederemo all’ERSU di anticipare l’inizio delle assegnazioni per venire incontro alle esigenze degli studenti fuorisede.

Per quanto riguarda il trasporto a tariffa ridotta, l’ERSU non rilascia l’abbonamento ai beneficiari prima del mese di novembre, costringendoli per più di un mese ad adottare misure alternative (a proprie spese). Chiederemo che l’ERSU rilasci agli studenti beneficiari dell’abbonamento un certificato provvisorio che permetta loro di usufruire sin da subito del servizio di trasporto a tariffa ridotta.

La scadenza attualmente fissata per la presentazione della Borsa di Studio non viene incontro alle esigenze degli studenti che partecipano ai Concorsi per l’ammissione a Corsi di Laurea ad accesso programmato. Questi studenti, infatti, devono necessariamente presentare domanda “alla cieca” prima di conoscere l’esito del test e, pertanto, prima di poter valutare soluzioni alternative (ad esempio, iscrizione ad un’altra università). Chiediamo che i termini della presentazione delle domande siano modificati per venire incontro a queste esigenze, pur mantenendo inalterati i tempi per la pubblicazione delle graduatorie.

Riguardo al servizio mensa, numerosi studenti lamentano la mancata apertura serale della mensa di Torrette. Attualmente gli studenti borsisti della Facoltà di Medicina, per usufruire del pasto serale gratuito, devono spostarsi in centro per arrivare alla mensa di Economia. Chiederemo all’ERSU di rivedere la propria posizione in merito prevedendo l’apertura serale della mensa di Torrette.

Numerose lamentele ci sono giunte riguardo l’impossibilità, per gli studenti che hanno già avuto una carriera pregressa in altri corsi di laurea dell’UNIVPM o di altri Atenei, di conseguire la borsa di studio nel nuovo corso di laurea. Chiediamo che l’ERSU di Ancona si adegui alla linea adottata da molti altri Enti per il Diritto allo Studio, che prevede per gli studenti che cambino università la possibilità di conseguire la Borsa per gli anni di corso per i quali non hanno ancora usufruito dei benefici.

Proprio nei prossimi mesi dovrebbe essere emanato dal Governo il nuovo DPCM, il decreto con il quale vengono definiti molti aspetti ripresi nel bando delle borse di studio. Sarà di fondamentale importanza che i rappresentanti degli studenti all’interno dell’ERSU vigilino sull’applicazione di questo nuovo DPCM perché sarà l’occasione per portare profonde modifiche all’intero sistema di attribuzione delle borse di studio e a nostro avviso è un appuntamento decisivo per migliorare concretamente il sistema del diritto allo studio nel nostro Ateneo.

LEGGE REGIONALE SUL DIRITTO ALLO STUDIO

La nostra proposta si articola in tre macro-settori:

1. Governance

2. Studenti Borsisti (sotto soglia ISEE 18.300,00 €)

3. Tutti gli altri studenti (sopra soglia ISEE 18.300,00 €)

 

1.Governance

Per quanto riguarda la Governance abbiamo individuato alcuni principi cardine su cui basare la riforma del Diritto allo Studio Universitario, ovvero:

garantire a tutti gli studenti universitari iscritti presso gli Atenei marchigiani l’uniformità dei servizi erogati e la standardizzazione dei rispettivi costi (salvaguardando le peculiarità territoriali);

• miglior rapporto tra la spesa per i servizi agli studenti e i costi di gestione.

Riteniamo che il principio della standardizzazione dei costi presupponga una necessaria equiparazione della qualità dei servizi erogati nei territori, secondo standard regionali da individuare a tale scopo e un’adeguata regolamentazione

Al fine di raggiungere questi obiettivi riteniamo utile l’istituzione di un organo regionale deliberante che abbia i seguenti compiti:

• stabilire i costi standard (minimo-massimo) dei servizi;

• ripartire i fondi in relazione al costo e alla quantità del servizio erogato;

• emanare i bandi regionali delle borse di studio;

• controllare i risultati sul territorio ed emettere sanzioni.

Tale organo dovrà essere composto dall’Assessore di competenza, dagli studenti, dalle Università e dal personale.

Riteniamo che sia fondamentale affiancare all’organo deliberante quattro centri territoriali, con la funzione di attuare concretamente quanto emanato dal livello regionale. A nostro avviso le Università potrebbero essere i soggetti più adatti all’efficiente adempimento di questa funzione.

 

2. Studenti Borsisti (sotto soglia ISEE 18.300,00 €)

La Regione fornisce gratuitamente agli studenti borsisti i seguenti servizi:

• Alloggio

• Mensa

• Trasporto

• Assistenza sanitaria

• Accordi e convenzioni per accesso alla cultura, al territorio e ai servizi commerciali.

Crediamo che, tra i borsisti, sia necessario rivolgere inoltre una particolare attenzione agli studenti disabili e alle loro esigenze, attraverso la previsione di specifici servizi aggiuntivi.

 

3. Tutti gli altri studenti (sopra soglia ISEE 18.300,00 €)

Attualmente lo studente con ISEE superiore alla soglia prevista (anche di un solo euro) perde completamente la gratuità dei servizi.

Questo sistema risulta particolarmente iniquo e riteniamo necessario tutelare, in maniera progressiva sulla base dell’ISEE, anche gli studenti sopra soglia.

Per questo crediamo fondamentale introdurre un sistema di fasciazione, ovvero una gradualità del costo del servizio per lo studente che tenga conto della sua reale condizione economica.

Questo sistema dovrà essere applicato ai seguenti servizi:

•alloggio;

•mensa;

•trasporto pubblico;

•accordi/convenzioni per favorire l’accesso alla cultura, al territorio e ai servizi commerciali.

Escludiamo dalla fasciazione il servizio di assistenza sanitaria, che riteniamo debba necessariamente essere gratuito per tutti gli studenti universitari fuori sede, indipendentemente dalle condizioni economiche.

Crediamo che gli interventi proposti in questo documento permetterebbero la realizzazione di un sistema organico di welfare regionale, istituendo di fatto lo status di studente universitario marchigiano.

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