Dopo aver preso visione delle voci di spesa previste per l’anno 2009 e a seguito dell’incontro con  il Rettore e il Direttore Amministrativo, il Consiglio Studentesco, su proposta della Lista Gulliver, al fine di garantire il mantenimento e il miglioramento dei servizi erogati agli studenti, ha ritenuto  opportuno verificare il Patto di Collaborazione stilato lo scorso anno tra Consiglio Studentesco e Senato Accademico e integrarlo con dei nuovi punti.

Ecco gli aspetti salienti:

1-    Aumento dei servizi presso le sedi decentrate (questo aspetto è stato intrapreso quest’anno con l’estensione dell’abbonamento della Conerobus presso la sede di Jesi).

2-    Assistenza sanitaria per i fuori sede (il lavoro è iniziato da almeno due anni e sta proseguendo anche se ci sono molti ostacoli).

3-     Creazione, entro il prossimo anno accademico, della categoria “studente part-time” per le Facoltà di Economia e Scienze, con l’impegno di estendere tale modalità a tutto l’ateneo (nuova modalità di iscrizione che agevolerà tutti gli studenti lavoratori e non che prevede il pagamento del 60% delle rate universitarie annuali per chi vorrà conseguire solo 30 crediti formativi in un anno).

4-    Vista la futura convivenza, dal prossimo anno, nella maggior parte dei Corsi di Laurea di 3 Ordinamenti distinti, in attuazione del D.M. 270/04, si ritiene fondamentale l’impegno da parte dell’Università a garantire gli stessi diritti e servizi a tutti gli  studenti.

5-    Introduzione di un meccanismo di valutazione della didattica basato sui questionari (a tal proposito è stata creata una commissione che a breve terminerà i lavori nell’ottica di dare ai questionari maggiore peso e importanza).

6-    Servizio Conerobus (è stato creato l’abbonamento per gli universitari, 100 € per 9 mesi).

7-    Negazione dell’accesso programmato (test d’ingresso) come strumento di selezione ad eccezione dei corsi  che già lo prevedono (medicina e odonto).

8-    Impegno congiunto degli organi accademici a mantenere invariata la contribuzione studentesca affinché le conseguenze del pesante decurtamento del Fondo di Finanziamento Ordinario non gravino sulla condizione economica degli studenti.