Tema: “DIRITTI DICHIARATI, DIRITTI VIOLATI”
Al sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, adottata dall’Assemblea generale dell’ONU il 10 dicembre 1948, Italia e mondo intero arrivano con imbarazzo crescente. Celebrare questa tappa straordinaria e ricca di speranza, di pace, di prosperità, diventa solo un fatto retorico se non si ha il coraggio di fare innanzitutto il punto della situazione dei diritti con sguardo limpido. La Scuola di Pace intende pertanto aprire un dibattito sul fatto che, sia a livello nazionale sia a livello planetario, si registra un arretramento anche importante e progressivo sul fronte del riconoscimento e dell’attuazione dei diritti umani. Non per chiamarsi fuori da una giusta celebrazione di indicazioni che restano il faro più potente che abbiamo, ma per riportare il tema dei diritti allo scontro con le cose sollecitando il riavvio della “lunga marcia” degli stessi per una vita comune più equa, più fraterna, più degna.
MERCOLEDI' 11 MARZO 2009 – ORE 17.30
Sala del Rettorato – P.zza Roma 22 – Ancona
“IL DIRITTO A VIVERE NELLA PACE: DUE POPOLI, DUE STATI”
Introduce:
ALI’ RASHID
Primo Segretario della Delegazione Generale Palestinese in Italia.
ANDREA BILLAU
giornalista- “Campo della Pace Ebraico”
La Scuola di Pace di Ancona è un’iniziativa culturale presente ormai da più di dieci anni nella nostra città: alla sua nascita, essa fu promossa da un piccolo gruppo di associazioni del volontariato cattolico che già da tempo lavoravano sui temi della pace, della giustizia sociale e della cooperazione internazionale.
Con gli anni e grazie all’interesse che l’iniziativa suscitava nella città, il gruppo promotore si è allargato a comprendere nuovi soggetti: oggi consideriamo come grande ricchezza dell’esperienza il fatto che essa sia frutto della collaborazione di forze cristiane e di forze laiche. Queste, pur essendo espressione di varie matrici culturali e operando in ambiti diversi, dialogano costruttivamente nell’intenzione di dar vita nella città al più ampio impegno sociale e politico per la pace. In occasione degli ultimi conflitti, la nostra partecipazione ai comitati cittadini contro la guerra è stata sempre attiva al fianco di quanti – singoli, associazioni, partiti – si mobilitavano a testimoniare il loro dissenso verso ogni operazione bellica.
L’intento fondamentale della Scuola è, infatti, quello di rispondere ad una comune esigenza: comprendere quali rischi minacciano la pace nel tempo in cui viviamo e quali idee, esperienze, segni possono oggi più proficuamente orientare i nostri progetti e le nostre iniziative per la pace.
Per questo, ogni anno, torniamo a proporre una serie di incontri dedicati agli ambiti della cultura, della società, della teologia, dell’economia e della politica. I temi che abbiamo approfondito finora, e sui quali peraltro riteniamo importante continuare ad interrogarci, sono:
• quale cultura e quale teologia per la pace?
• quali tensioni nella società e nella politica tra esclusione e fraternità?
• quale economia oltre il neoliberismo?
Nell’incontro con interlocutori importanti, la scuola di Pace ha avuto uno dei suoi punti di forza. Di quanti in questi anni sono intervenuti ed hanno dialogato con la cittadinanza, ricordiamo l’attore Marco Baliani, il critico letterario Massimo Raffaeli, il teologo Alberto Maggi, don Andrea Gallo della Comunità S. Benedetto al Porto di Genova, il missionario comboniano Alex Zanotelli, Vittorio Agnoletto, gli scrittori Marco Revelli e Raniero La Valle, i docenti universitari Ugo Ascoli e Roberto Mancini, il magistrato Giancarlo Caselli, gli economisti Riccardo Petrella e Serge Latouche. E’ un elenco incompleto, che vuole solo suggerire l’idea di quanto alla Scuola stia a cuore confrontarsi con intellettuali e testimoni tra i più autorevoli del nostro tempo.
Se il maggior riconoscimento è venuto senz’altro dai cittadini, che tutti gli anni hanno partecipato numerosi e con vivo interesse, l’importanza dell’iniziativa è stata in qualche modo riconosciuta anche dal Comune di Ancona, prima, e dalla Provincia, che oggi dà il suo patrocinio. Da pochi mesi, infine, la Scuola ha contribuito a far nascere il Coordinamento Regionale per la Pace, del quale fa parte.
Le associazioni che fino all’anno scorso hanno promosso l’iniziativa sono:
ARCI – Ancona , Ass. “La Tenda di Abramo” – Falconara, Circolo Africa, Emergency, A.C.U. Gulliver – Ancona, Ass. Free Woman, Circolo Laboratorio Sociale – Ancona, Time for Peace – Marche, Bottega del Mondo Solidale – Ancona, Legambiente, Servizio Civile Internazionale – Ancona.