RESOCONTI SENATO 24 FEBBRAIO E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 27 FEBBRAIO 2015

 

Il 24 e il 27 Febbraio, si sono riuniti il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione. Uno dei punti più importanti e di maggiore interesse per noi studenti è stata la discussione, avvenuta in entrambi gli organi, sul Piano Strategico UNIVPM 2014/2016.

Il piano strategico è un documento discusso e approvato da Senato e Consiglio di Amministrazione in cui vengono riportati gli obbiettivi che l’Ateneo si pone per il periodo 2014/2016, tenendo presente il Piano Triennale.

Gli obbiettivi proposti riguardano 3 macroaree: ricerca (produzione di conoscenza), didattica (diffusione della conoscenza) e territorio (capacità di tradurre la conoscenza in innovazione). A queste si associano in maniera trasversale l’internazionalizzazione e l’incremento dell’efficienza amministrativa in particolare anche nell’ottica della digitalizzazione dei processi amministrativi. Ovviamente gli obbiettivi riguardo la didattica, l’internazionalizzazione e la dematerializzazione delle procedure amministrative toccano direttamente tutti gli studenti, perciò, pur esprimendo un parere complessivo favorevole, abbiamo voluto porre l’attenzione su alcune questioni relative a questi temi, che non erano indicate nel piano ma che a nostro avviso sono molto importanti.

Per quanto riguarda le indicazioni presentate relative all’orientamento in itinere abbiamo sottolineato che il tutorato è uno strumento fondamentale, ma che deve necessariamente essere migliorato ed incrementato, e allo stesso tempo associato ad altre azioni e momenti di sostegno ed orientamento.

Inoltre, abbiamo richiesto che vengano resi pubblici i questionari di valutazione della didattica (pubblicandoli in forma disaggregata per insegnamento, non per corso di laurea come avviene ora). Allo stato attuale, non solo questi risultati non sono pubblici, ma non possono essere visionati neanche da noi rappresentanti degli studenti. Crediamo invece che superare questa situzione favorirebbe lo studio sui problemi specifici legati alla didattica, e rappresenterebbe anche una forma di orientamento per gli studenti che devono scegliere i corsi.

Gli altri senatori e consiglieri di amministrazione non hanno accolto favorevolmente questa proposta in quanto ritengono che le valutazioni che danno gli studenti non siano oggettive e veritiere ma svolte in maniera “viscerale” e in base a simpatie per i professori. A nostro avviso questa considerazione svilisce la capacità di analisi e l’intelligenza degli studenti e, al contrario, come sosteniamo da sempre, il feedback degli studenti deve essere considerato come punto di partenza per il miglioramento della didattica.

Abbiamo ribadito di nuovo la necessità di rivedere il sistema di tassazione anche in vista dell’entrata in vigore del nuovo isee e di migliorare la tassazione part time (al momento, riteniamo che la riduzione del 30% sulla seconda rata non rappresenti un incentivo ad iscriversi tramite questa forma). Sotto questi aspetti il rettore si è dimostrato disponibile al dialogo tanto da anticiparci una prossima convocazione della commissione tasse.

Abbiamo chiesto che oltre a continuare sulla strada delle agevolazioni sul trasporto urbano, come indicato nel piano, l’Ateneo presti attenzione anche alla situazione degli studenti pendolari, che al momento non possono usufruire di alcuna convenzione ad hoc. In particolare riteniamo che l’Ateneo debba esercitare forti pressioni sulle amministrazioni locali e regionali per prevedere agevolazioni per il trasporto extraurbano. Il Rettore ha risposto che si impegnerà ad esercitare pressioni sugli enti e le istituzioni competenti.

Per quanto riguarda la digitalizzazione dei processi amministrativi abbiamo richesto che per la verbalizzazione on-line degli esami si preveda anche la firma digitale dello studente in modo che possa vi sia la garanzia di poter scegliere se accettare o meno il voto assegnato. Su questo argomento si è aperta un’ampia discussione partita dal fatto che effettivamente esiste un vuoto normativo per cui legalmente gli studenti non avrebbero diritto di rifiutare un voto assegnato. Di fatto però la possibilità di rifiutare il voto è diventato un diritto acquisito che a nostro avviso deve essere necessariamente mantenuto anche con una verbalizzazione dematerializzata.

Oltre a tutto questo abbiamo ribadito l’importanza di mantenere l’università e la sua offerta formativa slegata dalle esigenze del territorio. L’università infatti non è al servizio del territorio ma essa stessa dovrebbe essere motore di crescita culturale della società.

Per quanto riguarda la seduta del CdA, in vista del rinnovo della convezione con la clinica odontoiatrica universitaria che prevede che il personale tecnico amministrativo dell’Ateneo possa godere di agevolazioni economiche su determinate prestazioni, abbiamo sollecitato l’Università a mettere in pratica una convezione anche per gli studenti, come già richiesto lo scorso anno dal Consiglio Studentesco tramite un documento presentato dalla Lista Gulliver.

Il Rettore, verificata anche la disponibilità da parte della clinica stessa a promuovere la convenzione, terminata la seduta del CdA avviato le procedure burocratiche per la stipula della convezione, che dovrebbe essere pronta nel giro di un paio di mesi.