Il contratto per studenti

E’ prevista una durata tra i 6 e i 36 mesi automaticamente rinnovabile a vantaggio dell’inquilino nel senso che alla prima scadenza il proprietario non può recedere.Oltre che alla forma scritta i contratti devono utilizzare obbligatoriamente uno schema tipo di contratto allegato al Decreto ministeriale 5/3/99 e recepito dagli accordi territoriali.Il canone è predeterminato come nel contratto convenzionato,a differenza del contratto transitorio il proprietario non deve dare conto dei motivi che lo inducono ad affittare per breve tempo e in più si applicano le agevolazioni fiscali.

Le agevolazioni fiscali

Con la nuova legge sono entrate in vigore una serie di agevolazioni fiscali per proprietari e inquilini con la finalità sia di calmierare gli affitti che di sostenere le famiglie di inquilini in condizioni economiche di disagio.
Ovviamente le agevolazioni e i contributi presuppongono l’esistenza di un contratto regolarmente registrato che abbia utilizzato il contratto tipo stabilito negli accordi locali depositati presso il comune.
 

Sconto IRPEF per i proprietari: i proprietari che affittano un alloggio a canone concertato ottengono un abbattimento ai fini impositivi del reddito derivante dai canoni di locazione pari al 30%

 

Sconto dell’imposta di registro: per gli stessi contratti agevolati nei territori sopra indicati è previsto un abbattimento del 30%del corrispettivo annuo del contratto ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro che consente un risparmio sia per il proprietario che per l’inquilino in quanto l’imposta di registro è dovuta per metà ciascuno.

 

Aliquote ICI ridotte:la legge prevede che i Comuni possano deliberare aliquote ICI più basse e favorevoli per i proprietari.

 

Detrazione di imposta per gli inquilini:agli inquilini che hanno stipulato contratti concertati è prevista una detrazione dall’imposta sul reddito per le persone fisiche che la recente legge Finanziaria ha stabilito.

 

Contributi integrativi per l’affitto:ne hanno diritto gli inquilini con reddito annuo complessivo non superiore a due pensioni minime INPS,con un’incidenza dell’affitto sul reddito non inferiore al 14%.La ripartizione di tali fondi viene effettuata dalle Regioni;i Comuni fissano l’entità dei contributi che concederanno sulla base di una apposita graduatoria comunale.