L’ACU Gulliver organizza, dal 3 al 7 novembre, una mostra fotografica all’interno dei locali dell’Università Politecnica delle Marche per far conoscere a studenti, professori e a tutte le componenti del mondo universitario, le condizioni in cui versano le case dello studente gestite dall’ente per il diritto allo studio di Ancona.

Abbiamo deciso di mettere in mostra questa situazione perché crediamo che, al contrario di quanto avviene attualmente, gli studentati dovrebbero essere il luogo ideale in cui gli universitari, borsisti e non, possono vivere.

E’ fondamentale che le strutture siano pulite, decorose e vivibili, che siano garantiti dei servizi efficienti (facoltà e mense facilmente raggiungibili con il trasporto pubblico, una rete internet adeguata…), e che vi siano numerosi spazi comuni, per studiare, ma anche per svolgere attività ricreative e culturali.
Diciamo questo perchè crediamo che sia riduttivo considerarle soltanto dei semplici “appartamenti”, ma dovrebbero essere un valore aggiunto per la loro rilevanza sociale: poiché tanti studenti si trovano a vivere insieme, esse assumono un importante ruolo di socializzazione e di crescita personale e collettiv, e dovrebbero essere un punto cardine della cittadinanza studentesca.
Allo stato attuale, la situazione degli studentati è esattamente opposta rispetto a come li vorremmo.

Gli studentati dell’Univpm si trovano in uno stato di fatiscenza ed inadeguatezza. Gli studenti non vogliono viverci. Le muffe, gli impianti elettrici obsoleti, il mobilio inadeguato, l’igiene scarsa, i servizi inefficienti, sono problemi sui quali non è più possibile sorvolare o chiudere un occhio. La situazione è inaccettabile, e una seria politica di miglioramento degli studentati è diventata improcrastinabile.

Abbiamo organizzato questa mostra per portare all’attenzione di tutti gli studenti, di tutto il mondo universitario, ma anche del mondo politico e dell’opinione pubblica le gravi condizioni delle case dello studente, perché è fondamentale che le istituzioni competenti si facciano carico di questa situazione e mettano in pratica delle misure serie per capovolgerla.

Approfittiamo inoltre della visita del ministro Giannini che si terrà il 5 novembre nelle scuole superiori di Ancona, per invitarla a visitare la nostra mostra. Al di là degli slogan, riteniamo fondamentale che il ministro possa vedere con i propri occhi in che luoghi lo Stato Italiano costringe a vivere i suoi studenti.


Per discutere di questa situazione, abbiamo anche organizzato delle assemblee nelle facoltà, e siamo pronti a portare la mostra anche fuori dai locali dell’università, per far prendere coscienza ad una platea più ampia possibile che un diritto allo studio realmente garantito significa anche avere degli studentati decorosi e a misura di studente.