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Una città a misura di studente significa anche un città più sicura

Oggi, martedì 30 settembre, l’incrocio tra via Ranieri e via brecce Bianche, nei pressi del polo universitario di Monte Dago, è stato nuovamente luogo di un grave episodio. Infatti, due studenti dell’Univpm sono stati investiti da un macchina.
Anche se le conseguenze riportate dai due universitari non sono gravi, riteniamo inaccettabile che si continuino a ripetere fatti del genere.

Da anni l’Associazione Gulliver denuncia la pericolosità di quel tratto di strada, percorso da centinaia di studenti in tutte le ore della giornata, sia per recarsi a mensa che all’università. In questo tratto, così come in molti altri già segnalati, non sono stati presi provvedimenti adeguati per la messa in sicurezza, e risulta di fatto molto pericoloso transitarvi a piedi, mancando marciapiedi, segnaletica, una manutenzione della vegetazione che invade la strada.

Dopo l’ennesimo incidente, non soltanto riteniamo improrogabile l’immediata messa in sicurezza di quel tratto di strada, ma chiediamo per l’ennesima volta che il Comune avvii un ampio confronto con gli studenti, affinchè i quartieri universitari diventino dei luoghi realmente vivibili.

Una città a misura di studente significa anche una città più sicura, e proprio per questo, ribadiamo quello che chiediamo da mesi, ovvero che sia avviato il tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco. Un dialogo costante e diretto darebbe infatti un contributo concreto alla soluzione di questa problematica, così come di molte altre, che scaturiscono dal fatto che purtroppo la città ancora stenta a rendersi consapevole di essere sede di un’Università che ospita 17 mila studenti.

Migliaia di Studenti chiedono un’Ancona più Universitaria

Dopo un periodo di raccolta firme durato settimane, durante il quale il Gulliver si è impegnato a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla necessità di maggiore integrazione tra città e studenti universitari, il 10 Aprile consegneremo all’Assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Marasca, le oltre 3000 firme raccolte tra studenti e cittadini. Durante la campagna abbiamo riscontrato che i temi connessi ai servizi e all’integrazione hanno ottenuto anche il sostegno e l’approvazione dei cittadini che hanno firmato con convinzione, dimostrando come queste tematiche tocchino trasversalmente tutte le sensibilità. E’ risultato chiaro a tutti che misure come Student Card e spazi studio, oltre che agli studenti, vanno a vantaggio di tutta la comunità, incentivando la vita universitaria e quindi anche lo sviluppo economico e culturale che essa produce. Apprendiamo oggi con soddisfazione che, grazie alla nostra opera di sensibilizzazione, dopo essere riusciti a reintrodurre le corse serali, l’amministrazione si sta muovendo anche per portare a termine una parte del progetto Ancona Città Universitaria.

Quando saremo ricevuti dall’Assessore, chiederemo tempi certi per la messa in opera di queste misure e del Tavolo Tecnico, fondamentale per monitorare la situazione e mantenere costante il rapporto tra studenti e istituzioni.

Ancona più Univeristaria

L’ACU Gulliver avvierà una raccolta firme tra gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche dal titolo "Ancona più Universitaria". Se infatti è già stata espressa soddisfazione per la collaborazione e l’accordo raggiunto con il Comune in tema di trasporto serale, i passi ancora da fare per rendere Ancona una vera Città Universitaria sono molti.

L’imminente inizio del secondo semestre e il conseguente ritorno in città degli studenti rafforzano l’esigenza non soltanto di una rapida messa in pratica di alcune delle misure previste dal progetto, risalente al 2011, di “Ancona Città Universitaria” (che riguarda i temi degli alloggi, gli spazi per gli studenti, la mobilità, la University Card, la pratica sportiva ed altro ancora), ma anche della riapertura della discussione su questi temi, partendo innanzitutto dall’istituzione del tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco.

 

A nostro avviso  sono tre le proposte individuate dal progetto che meritano particolare attenzione e sulle quali il Comune può intervenire fin da subito:

  1. Tavolo tecnico tra Comune, Università e Consiglio Studentesco: servirebbe sia a monitorare l’attuazione del progetto “Ancona Città Universitaria”, che a promuovere un dialogo costante e permanente tra le istituzioni coinvolte. L’esigenza di uno strumento del genere è dettata dalla necessità di mettere in campo politiche volte a migliorare la situazione di welfare della componente studentesca, ma di riflesso e in armonia con la cittadinanza tutta.

  2. University Card: questa carta, che dovrebbe essere distribuita dal Comune, rappresenterebbe innanzitutto un riconoscimento dello status di studente, e permetterebbe di usufruire delle tante occasioni offerte dalla città, molto spesso non accessibili agli studenti. Infatti andrebbe a garantire una serie di agevolazioni, sia per iniziative dal carattere culturale (manifestazioni cinematografiche, teatrali, musicali e altre iniziative sul territorio), che convenzioni con soggetti privati.

  3. Spazi per giovani e studenti: servirebbero spazi, sopratutto durante la chiusura delle strutture universitarie, a cui gli studenti e i giovani della città possano accedere per socializzare, studiare e usufruire di postazioni computer e rete internet. Alcuni luoghi indicati a tale scopo possono essere individuati nei locali dello Sportello Informagiovani, della Biblioteca Comunale Benincasa, o dell’ex Cobianchi, che dovrebbero restare aperti in orario serale e nei giorni festivi. L’apertura di questi spazi potrà essere supportata tramite l’impiego di studenti part – time (bando 150 ore).
     

Attraverso questa raccolta firme, il Gulliver intende ribadire, ancora una volta, quanto questi temi stiano a cuore agli studenti che vivono la nostra città, con l’auspicio che questa iniziativa sia un’ulteriore sollecito per l’amministrazione comunale ad un impegno concreto per una tempestiva messa in pratica di queste misure, che favoriranno un reale intreccio tra Università e tessuto cittadino.

IN ALLEGATO LA PIATTAFORMA:

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