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Senato Accademico e CDA Approvano il Nuovo Statuto

Approvato in Senato Accademico ed in Consiglio di Amministrazione il nuovo Statuto della nostra
Università.
La nostra lista pur mantenendo un parere fortemente negativo sulla Legge 240/2010 (Gelmini) e sul
quadro generale dei finanziamenti all’Università pubblica, ha espresso un giudizio positivo per
quanto riguarda la proposta di modifica.
Siamo soddisfatti per il ruolo riconosciuto ai rappresentanti degli studenti che saranno presenti in
tutti gli organi dove si discuterà di didattica. Questo ci permetterà di continuare a difendere i diritti
degli studenti dal singolo Corso di Laurea sino alle problematiche d’Ateneo.
Riguardo al Consiglio di Amministrazione, seppur apprezzando la scelta di inserire il numero minimo di
membri esterni previsti per legge, abbiamo espresso forte preoccupazione riguardo alle modalità di
elezione dei membri esterni.
Di seguito il documento portato in Senato Accademico dal nostra Rappresentante con il quale si
esprimono le nostre considerazioni in merito all’approvazione dello Statuto.

PROT. N. 53/2011

Ancona, lì 03/11/11


                                                                                         ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL MAGNIFICO RETTORE
                                                                                                                                            PROF. ING. MARCO PACETTI


                                                                              ALLA CORTESE ATTENZIOE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
                                                                                                                             DOTT.SSA LUISIANA SEBASTIANELLI


                                                                                                                AI COMPONENTI DEL SENATO ACCADEMICO

OGGETTO: Approvazione Statuto ai sensi della Legge 240/2010
Con la presente la Lista “Gulliver – Sinistra Universitaria” intende esprimere alcune considerazioni in merito all’approvazione dello Statuto.
Crediamo che modificare lo Statuto nell’attuale contesto sia un procedimento estremamente difficile ma, pur mantenendo un parere fortemente negativo sulla Legge 240/2010 e sul quadro generale dei finanziamenti all’Università pubblica, intendiamo esprimere un giudizio positivo per quanto riguarda la proposta di modifica presso il nostro Ateneo.
Anche se riteniamo che la Commissione Statuto sia stata convocata con eccessivo ritardo costringendo i componenti ad un rush finale i lavori per ultimare la revisione degli articoli, reputiamo che la composizione abbia di fatto tenuto conto di tutte le componenti mantenendo un adeguata proporzione tra gli stessi e ha raggiunto una buona elaborazione del nuovo Statuto.

Per quanto concerne la rappresentanza studentesca registriamo con profonda soddisfazione il riconoscimento del ruolo del Consiglio Studentesco che, a differenza di quanto accaduto in altri Atenei, ha mantenuto la propria autonomia e dignità riuscendo a nominare i propri rappresentanti all’interno della Commissione Statuto.
Successivamente, essendo state accolte tutte le richieste proposte dal Consiglio Studentesco, registriamo il tentativo di mantenere un adeguata rappresentanza in tutti gli organi democratici previsti, in particolare quelli delegati a discutere di didattica.

Al contrario esprimiamo forte preoccupazione per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione – Art. 16, Comma 1, Lettera d; che prevede la presenza di ”tre membri in possesso di comprovata competenza in campo gestionale o in possesso di un’esperienza professionale di alto livello con una necessaria attenzione alla qualificazione scientifica e culturale”.
Seppur apprezzando la scelta di inserire il minor numero di esterni all’interno del Consiglio di Amministrazione, intendiamo esprimere la nostra forte preoccupazione e auspichiamo che il Senato Accademico sia in grado di continuare a compiere delle scelte quanto più ragionevoli, condivise e indipendenti.
Inoltre, per quanto concerne l’articolo 23 “Conferenza Territoriale e dei Sostenitori” vogliamo sollevare un dubbio rispetto all’utilità stessa dell’organo che, a nostro avviso, sembra essere in contro-tendenza rispetto all’indicazione di semplificazione gestionale dell’amministrazione.

Difatti, anche se sono previsti solo compiti marginali, auspichiamo che tale organismo trovi la sua utilità e riesca a cooperare per il funzionamento armonico dell’Università.

In conclusione, ferme restando le precedenti osservazioni, intendiamo esprimere un giudizio globalmente positivo auspicando che la nostra Università riesca a mantenere un alto grado di partecipazione democratica anche a fronte delle criticità emerse dalla Legge 240/2010.
Cordiali Saluti,

Per la Lista “Gulliver – Sinistra Universitaria”
Il Rappresentante degli Studenti in Senato Accademico

(Sig. Carlo Cotichelli)

Ora non resta che aspettare che il Ministero esprima il suo giudizio sullo Statuto affinché questo entri in vigore a tutti gli effetti.

Assistenza Sanitaria Gratuita Studenti Fuori Sede

ATTENZIONE DAL 1 GENNAIO 2013, A CAUSA DELL'AMMANCO DI FONDI, L'ASSISTENZA SANITARIA GRATUITA PER GLI STUDENTI FUORISEDE E' STATA RIDIMENSIONATA E SPOSTATA NELL'UNICO POLO DI COLLEMARINO. STIAMO LAVORANDO PER RIPRISTINARLA!

http://www.gulliver.univpm.it/primapagina/novita-assistenza-sanitaria-studenti-fuori-sede/

 

Presentato oggi alla stampa locale presso il Rettorato dell'Università Politecnica delle Marche il servizio di assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede. Alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente del Consiglio Studentesco, il Rettore, l'Assessore regionale al Diritto allo Studio, il Direttore del Distretto Centro ASUR ed il Direttore dell'ERSU di Ancona.

La convenzione comprende visite ambulatoriali, domiciliari (guardia medica) e consultoriali

Per usufruire del servizio lo studente universitario fuori sede DEVE:

  1. esibire il libretto universitario o certificazione equipollente (ricevuta pagamento rata universitaria).
  2. firmare, obbligatoriamente, l’impegnativa sul retro a conferma dell’avvenuta prestazione.

 

Per lo studente fuori sede, fino ad oggi, è stato meglio non ammalarsi! Infatti per avere accesso ad una prestazione sanitaria le soluzioni erano due: prendere la residenza ed il medico di famiglia qui ad Ancona (rinunciando ad averlo a casa), o pagare ogni visita con la stessa tariffa che viene applicata ai turisti (sperando di non ammalarsi troppo spesso e senza avere un punto di riferimento fisso per la propria salute).

Per noi del Gulliver il diritto alla salute è fondamentale e abbiamo da sempre rivendicato la necessità di garantire ad ogni studente l’assistenza sanitaria gratuita, facendo di questo un obiettivo prioritario del nostro impegno di rappresentanti.

Nel dicembre 2008, grazie al nostro lavoro con l’Assessorato alla Sanità della Regione Marche, riuscimmo ad ottenere lo stanziamento di un fondo dedicato all’assistenza sanitaria. Da quel momento iniziammo a fare pressioni affinché il servizio venisse concordato con i rappresentanti degli studenti e attivato, ma trovammo un muro di immobilismo da parte della Regione che rallentò il progetto.

Noi non ci siamo mai arresi, ed oggi, grazie alle mobilitazioni del 3 Dicembre 2009 e del 17 Novembre 2010, siamo finalmente riusciti a far sbloccare la situazione e a far diventare il sogno di un’assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede una realtà: dal 1 Ottobre 2011, infatti, il servizio è ufficialmente attivo!

Questo risultato è stato possibile solo grazie ai tanti studenti che ci hanno sostenuto in questi anni e soprattutto grazie a coloro che hanno sacrificato un’ora del proprio tempo per scendere in piazza ad urlare i loro diritti. 

Senza il vostro supporto e la vostra partecipazione noi non saremmo nulla: è solo attraverso l’unione e la condivisone degli obiettivi che possiamo far valere e rispettare i diritti di noi studenti.

Facciamoci sentire perché questa è solo una piccola vittoria, ma ne abbiamo ancora tante da conquistare!

NELLE AULETTE GULLIVER POTETE RITIRARE IL PIEGHEVOLE DOVE TROVATE TUTTE IL INFORMAZIONI RIGUARDO AL SERVIZIO!

Gulliver, dal 1987 dalla parte degli studenti

 

 

Aumento delle tasse, la proposta del Consiglio Studentesco

Come avevamo già annunciato prima delle vacanze natalizie, per quest’anno sono previsti ulteriori aumenti delle tasse universitarie. Durante la discussione riguardo al bilancio avvenuta negli organi maggiori (Senato Accademico, CDA) si è deliberato un aumento delle entrate provenienti dagli studenti pari a 1.600.000 €, con i voti contrati dei nostri rappresentanti.

A seguito di questa decisione, è stato chiesto al Consiglio Studentesco (organo di cui abbiamo la maggioranza e la presidenza) di indicare con quali modalità ripartire tra gli studenti questo aumento previsto.

La nostra proposta, approvata dal consiglio, è stata quella di aumentare percentualmente l’importo della seconda rata. In questo modo si riesce a garantire un’equità di trattamento sia per le differenziazioni degli studenti tra le 11 fasce di reddito, sia per la facoltà di appartenenza in quanto ognuna prevede un contributo medio variabile.

 

DOCUMENTO APPROVATO IN CONSIGLIO STUDENTESCO:


 

Al Magnifico Rettore
Ing. Marco Pacetti
 
Al Direttore Amministrativo
Dott.ssa Luisiana Sebastianelli

 

OGGETTO:Criterio Ripartizione Aumento Tasse Universitarie 2010/11.

Il Consiglio Studentesco, ribadendo le preoccupazioni riguardo un sistema universitario sempre più definanziato che deve ricorrere ad aumentare la quota di bilancio proveniente dalla contribuzione studentesca, ritiene adeguato ripartire l’aumento, previsto per la seconda rata delle tasse universitarie per l’a.a. 2010/2011, secondo una percentuale legata alla fascia di appartenenza.

In questo modo l’aumento sarà proporzionale alla fascia di reddito in cui si trovano i singoli studenti e sarà legato anche alla Facoltà di appartenenza, visto che i contributi medi definiti per ogni Facoltà sono differenti.

Ritiene al tempo stesso necessario, per il prossimo anno accademico, aprire una più approfondita discussione sull’organizzazione della contribuzione studentesca, facendo un’attenta riflessione sul dato del 30% degli studenti iscritti all’Università Politecnica delle Marche appartenenti all’undicesima fascia di contribuzione.

Cordiali Saluti,

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STUDENTESCO

Dott. Marco Giobbi

 


Riteniamo importante il risultato raggiunto, in quanto inizialmente l’amministrazione aveva proposto di aumentare di una quota fissa per tutti gli studenti (indicativamente 100 euro a studente).

Come volevasi dimostrare…

DOPO IL TAGLIO DEI FINANZIAMENTI DECISO DA TREMONTI E CONDIVISO DALLA GELMINI… CI AUMENTANO LE TASSE!!

I continui tagli al Fondo di Finanziamente destinato alle Università pubbliche italiane, inizia a far sentire i primi pesanti effetti anche nel nostro Ateneo.

In sede di approvazione del Bilancio 2011, l’amministrazione ha confermato quello che il Gulliver aveva denunciato oltre un anno fa, ovvero un sostanzioso aumento delle Tasse Universitarie! L’aumento si ripercuoterà sulla seconda rata di quest’anno accademico e si attesterà mediamente sui 100 euro a studente.

Ulteriore aspetto negativo di questo ennesimo aumento, è la diminuzione dei servizi e dei fondi a disposizione degli studenti. Nel particolare ci riferiamo alle riduzioni per i capitoli di spesa riguardanti:

  1. le 150 ore;
  2. le borse di studio Erasmus/Campus World;
  3. i viaggi d’istruzione;
  4. agevolazione abbonamento Conerobus (l’aumento dell’abbonamento di 30 € è stato già deliberato per il corrente anno accademico);
  5. attività culturali (GulliveRock, Corso di Teatro, Corso di Fotografia).

Ancora una volta sono gli studenti a pagare maggiormente gli effetti devastanti dello stato di sottofinanziamento del sistema universitario lasciando invariato il sistema dei baronati e di sprechi che il nostro caro Ministro Gelmini ha tanto a cuore.

Il Gulliver, in tutti gli organi di rappresentanza ( Consiglio Studentesco, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione), si è dichiarato contrario al Bilancio di Previsione 2011 riscontrando la vicinanza di larga parte della comunità accademica che ha compreso le nostre scelte.

Inoltre abbiamo riproposto alcuni spunti, già indicati lo scorso anno, per cercare di comprimere alcune spese all’interno dell’Università al fine di recuperare i fondi per i servizi a favore degli studenti.
Le nostro proposte sono relative a:

  • Passaggio a Software Open – Source per eliminare progressivamente i costi di licenza, di acquisto e manutenzione del parco macchine.
  • Sviluppo delle Energie rinnovabili in un’ottica di un Ateneo sostenibile.

Di seguito presentato dalla Lista Gulliver ed approvato in Consiglio Studentesco indirizzato all’Amministrazione dell’Università:

 

Al Magnifico Rettore Ing. Marco Pacetti

Al Direttore Amministrativo Dott.ssa Luisiana Sebastianelli

– LORO SEDI –


Oggetto: Parere sul bilancio di previsione esercizio finanziario 2011

Con la presente si riporta il parere negativo relativamente al Bilancio preventivo finanziario 2011 espresso a maggioranza (astensione della Lista Student Office) dal Consiglio Studentesco nella seduta del 20/12/2010:

“Il Consiglio Studentesco,
VISTO il taglio dell’FFO di circa 4 milioni di euro;
VISTO il decurtamento dei fondi relativi al bando part-time per la collaborazione studentesca delle 150 h;
VISTA la diminuizione delle spese relative ai programmi di mobilità e viaggi d’istruzione;
VISTA la riduzione complessiva dei fondi destinati ai servizi dedicati agli studenti universitari (Titolo 4);
VISTO l’aumento della tassazione a carico degli studenti.

CONSIDERATO:

  • il crescente tasso di abbandono dell’Università;

  • la diminuzione dell’interesse ad iscriversi ai corsi universitari;

  • il preoccupante aumento di disoccupazione giovanile;

  • l’imponente taglio delle borse di studio previsto nell’attuale Manovra Finanziaria 2010 che prevede la decurtazione del fondo da 246 milioni di euro a 12 milioni di euro per il 2013;

  • il crescente disagio generazionale riscontrabile nelle grandi mobilitazioni pacifiche degli studenti universitari che hanno invaso le piazze di tutta Italia da Settembre 2008 ad oggi;

esprime parere negativo relativo al Bilancio di Previsione d’esercizio Finanziario 2011.

I tagli all’FFO, previsti per l’anno 2011 dalla legge 133/08, i quali ancora non sono stati confermati, porteranno una diminuzione di quasi 4 milioni di euro tra le entrate del bilancio per l’esercizio finanziario del 2011.

Relativamente all’aumento della contribuzione studentesca, ritiene preoccupante la violazione dell’art 5 del DPR 306/1997 che prevede nel 20% il limite massimo delle entrate provenienti dagli studenti rispetto al Fondo di Finanziamento Ordinario accompagnato da una diminuzione globale dei servizi offerti.

In riferimento all’aumento delle tasse universitarie, ritiene necessario in prima analisi collegare tale aumento alle fasce previste dalla tassazione studentesca.

Chiede inoltre di porre come termine ultimo per ufficializzare tale scelta, quella del 31 Gennaio, in modo da poter analizzare i dati relativi alla distribuzione degli studenti nelle undici fasce e dare un parere definitivo.

Il Consiglio Studentesco infine crede sia necessario per l’intera comunità accademica avviare una riflessione rispetto all’uso del Consorzio Cineca che, in questo particolare periodo di difficoltà economica, richiede alle casse dell’Ateneo un aumento di 130.000 euro dovuto all’aggiornamento di vari software specifici.

Pur comprendendo l’attuale necessità dell’Ateneo di affidarsi a tale strumento, crede che il sistema universitario italiano debba interrogarsi sulla natura e sulla funzionalità di questo consorzio che agisce in un regime di monopolio assoluto e debba prendere in considerazione l’ipotesi di sostituirlo avvalendosi delle capacità e delle competenze esistenti all’interno delle Università nell’ottica di mantenere e migliorare gli attuali servizi.

Pertanto, pur riconoscendo all’Amministrazione il tentativo di salvaguardare la qualità della didattica e l’importanza della ricerca, ritiene inevitabile esprimere un parere negativo rispetto al Bilancio di previsione 2011 ed auspica una maggiore contrapposizione dell’Ateneo rispetto ai provvedimenti legislativi.

Ribadisce inoltre le proposte, già espresse dal Consiglio Studentesco nella seduta del 21/12/2009 in sede di approvazione del bilancio preventivo finanziario 2010, finalizzate al contenimento delle spese ad attuate solo parzialmente dall’Amministrazione:

  • Passaggio a Software Open – Source per eliminare progressivamente i costi di licenza, di acquisto e manutenzione del parco macchine;

  • Sviluppo delle Energie rinnovabili in un’ottica di un Ateneo sostenibile.

Queste voci incidono sul bilancio per una cifra superiore ai 3 milioni di Euro pertanto il potenziale risparmio rappresenta un ottimo margine di guadagno rispetto all’investimento iniziale di tempo e soldi.”


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STUDENTESCO

Dott. Marco Giobbi

 

Questo è uno dei primi effetti del taglio dei finanziamenti prodotto con la Legge 133/08 e dimostra la ragione delle nostre preoccupazioni!

Da Ottobre 2008 stiamo denunciando l’inadeguatezza del Ministro Gelmini nel governare il sistema universitario italiano, pertanto siamo sempre più convinti della necessità di un inversione totale di tendenza investendo nell’Università e nel nostro futuro.

Dalle prossime settimane torneremo in piazza e nelle Facoltà per protestare contro lo smantellamento e la distruzione dell’Università pubblica.

E.R.S.U. unico delle Marche

ERSU UNICO DELLE MARCHE: GLI STUDENTI DI ANCONA E URBINO SPIEGANO LE LORO RAGIONI NELLA COMMISSIONE DELLA REGIONE MARCHE

Da diversi mesi l’Amministrazione Regionale ha minacciato l’unificazione dei 4 ERSU delle Marche e, a sorpresa, in piena estate la Giunta ha approvato una Proposta di Legge in questo senso.

Un provvedimento che fin da subito si dimostra inadatto e sembra non tenere conto dei problemi degli studenti, difatti gli stessi politici hanno bollato questa iniziativa come una necessità per risparmiare dei soldi.

A fronte di questo presupposto che riteniamo fortemente errato, abbiamo avviato una discussione con la Regione per capire le reali intenzioni del Presidente Spacca e lo scorso 20 Settembre siamo stati ricevuti, assieme ai Rappresentanti di Urbino, dalla prima Commissione Consiliare che sta attualmente analizzando la proposta di leggi.

Di seguito la versione integrale del documento presentato:

 

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ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI COMPONENTI DELLA I ° COMMISSIONE
CONSILIARE DELLA REGIONE MARCHE
 
p.c.     ALLA CORTESE ATTENZIONE DELL’ASSESSORE AL DIRITTO
ALLO STUDIO DELLA REGIONE MARCHE
Sig. MARCO LUCHETTI
 
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL PRESIDENTE
DELLA REGIONE MARCHE
Sig. GIANMARIO SPACCA

OGGETTO:  Riforma del Diritto allo Studio

In occasione dell’odierna audizione presso la prima Commissione intendiamo sottoporre all’attenzione dei presenti un analisi completa del sistema del Diritto allo Studio della Regione Marche.

Difatti, a nostro avviso, l’Assemblea Legislativa ha contribuito a produrre una situazione fortemente deficitaria attraverso una cronica mancanza di interesse e un continuo de-finanziamento del sistema pubblico.

Come riportato dai dati sottostanti, il grado di copertura delle borse di studio non ha mai raggiunto il  100% e anche lo scorso anno accademico se non fosse stato per il fondo erogato dalla Legge 180/2009 , la quantità delle borse sarebbe stata insufficiente.

 

Anno

% Borsisti su idonei

Idonei non beneficiari

1998/1999

84,71

731

1999/2000

93,64

340

2000/2001

92,53

416

2001/2002

80,46

1261

2002 /2003

76,27

1281

2003/2004

75,79

1170

2004/2005

90,71

427

2005/2006

82,66

809

2006/2007

94,01

301

*I dati sono tratti dal libro “Gli studenti nelle università marchigiane ed il sistema di welfare studentesco” realizzato dall’Assessorato dalla Conoscenza della Regione Marche – Gennaio 2008.

 

Alle porte del prossimo Anno Accademico, siamo nuovamente di fronte ad una grave emergenza rispetto alla quantità delle borse di studio erogate su scala regionale.

Difatti, secondo quanto emerso dalle ultime sedute dei Consigli di Amministrazioni degli ERSU locali, il grado di copertura delle borse potrebbe non raggiungere il 70% a causa dell’ulteriore decurtazione del Fondo Integrativo Statale.

In ugual maniera la situazione dell’edilizia universitaria ha raggiunto un livello inaccettabile e come recita anche la nota della 1 ° Commissione dello scorso 5 Ottobre 2009 sono evidenti e frequenti le condizioni di incuria, scarsa pulizia e grave stato di manutenzione.

E’ noto che la responsabilità di un adeguato livello del Diritto allo Studio è a carico dell’istituzione regionale che detiene le competenze politiche e gestionali per fissare i termini del Diritto allo Studio quindi, seppur consapevoli degli ingenti tagli statali, chiediamo che l’Assemblea Legislativa si faccia carico delle proprie responsabilità destinando i fondi necessari a garantire l’accesso ai gradi più alti dell’istruzione  come definito art.34 della Costituzione Italiana.

Pertanto riteniamo che un processo di Riforma del Diritto allo Studio e un adeguato finanziamento dello stesso sia necessario e non rinviabile anche se riteniamo imprescindibile stabilire dei criteri condivisi con tutte le componenti interessate ed in particolare gli studenti che rappresentano coloro che vivono il diritto allo studio nelle molteplici sfaccettature.

A nostro avviso una riforma del sistema non può basarsi su logiche di risparmio (comunque discutibili dato che lo scioglimento dei 4 Consigli di Amministrazione; Ancona, Urbino, Macerata, Camerino; comporterebbe un risparmio di 80'000 € senza però includere la retribuzione della nuova figura dirigenziale del Direttore Unico) ma dovrebbe analizzare l’intero quadro regionale includendo l’analisi dei costi dei servizi prendendo in considerazione l’ipotesi di regionalizzare tali spese al fine di fissare un reale livello della qualità del Diritto allo Studio in tutte le università marchigiane. Per quanto concerne la Governance, a differenza di quanto previsto dalla Proposta di Legge oggi in discussione, non è accettabile l’esclusione degli universitari che, al contrario, dovrebbero essere rappresentati in tutte le fasi decisionali con almeno due studenti per ogni Ateneo. 

Allo stesso modo, per una reale sinergia tra enti locali e Università, non è possibile privare gli universitari dell’unico momento istituzionale di rapporto con le amministrazioni comunali e provinciali che, a differenza di quanto è accaduto fino ad oggi, devono essere i reali partner politici per la costruzione di un welfare studentesco basato sull’Assistenza Sanitaria gratuita, la creazione di spazi di aggregazione e la possibilità di accedere a servizi agevolati.

Infine poniamo l’accento sull’arretratezza del Sistema nel momento in cui si vengono a creare nuove categorie di studenti (ad esempio studenti disabili o lavoratori) che, di fatto, sono discriminate non potendo accedere ai servizi previsti dalla Legge Regionale n. 38/96.

Riservandoci la possibilità di fornire ulteriori analisi, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

 

Il Presidente del Consiglio Studentesco dell'Università Politecnica delle Marche
Sig. Carlo Cotichelli

Il Consigliere di Amministrazione dell'ERSU di Ancona
Sig. Giacomo Ferroni

 

Il Presidente del Consiglio Studentesco dell'Università di Urbino
Sig. Stefano Paternò

Il Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari e Consigliere di Amministrazione dell'Università di Urbino
Sig. Mauro Vecchietti
 
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Al momento siamo in attesa di una risposta della Regione, ma visti i tagli in previsione sulle borse di studio manteniamo alto il nostro grado di attenzione!!

Buone Notizie a Villarey

Protesta Ricercatori – DDL Gelmini

 

La Lista “Gulliver – Sinistra Universitaria” esprime la piena solidarietà alla settimana di mobilitazione promossa dai Ricercatori Universitari per protestare contro il DDL Gelmini 1905/2009.

Condividendo in toto la preoccupazione in merito al progetto di smantellamento del sistema pubblico universitario intendiamo promuovere la protesta in atto affiancandoci a tutte le componenti del mondo accademico.

Pertanto, proseguendo la campagna di informazione iniziata lo scorso Ottobre, promuoviamo le attività di protesta organizzate dai Ricercatori sottoponendo agli interessati il documento di analisi del Testo del Disegno di Legge approvato all’unanimità dal Consiglio Studentesco dell’UNIVPM durante la seduta del 21/12/2009.

 

 

All’On. Ministro Mariastella Gelmini

 

Al Presidente della Commissione Istruzione del Senato

Sen. Guido Possa

 

Al Presidente della Commissione Cultura della Camera

On. Valentina Aprea

 

Ai componenti del Consiglio Universitario Nazionale

 

Ai componenti del Consiglio Nazionale Studenti Universitari

 

                                          LORO SEDI

 

Premessa:

 

Il sistema universitario italiano vive da diversi mesi un attacco mediatico e politico senza precedenti che hanno portato ad una forte crisi interna sia politica che istituzionale. A causa degli ultimi provvedimenti governativi, l’Università viene dipinta attraverso stereotipi errati e anche se rimane evidente la necessità di avviare una fase di riforme profonde e strutturate, l’attuale DDL Gelmini rappresenta l’ennesimo progetto inadeguato.

 

Si evidenzia infatti il mancato confronto con le componenti del mondo accademico che, come purtroppo accade sempre più spesso, avviene dopo la stesura del testo del Disegno di Legge ; il legislatore inoltre sembra non tenere in considerazione i presupposti di partenza.

 

In particolare i tagli indiscriminati del Fondo di Finanziamento Ordinario effettuati attraverso la Legge 133/08 costituiscono una pessima base di partenza visto che nemmeno in quell’occasione è stata effettuata un analisi qualitativa di tutti i segmenti dell’Università.

 

Appare evidente che il principio ispiratore che caratterizza il testo in oggetto rappresenta un ulteriore aspetto negativo, in quanto l’Università italiana viene intesa come fardello per lo Stato e non come una risorsa culturale e sociale nella quale investire.

 

Infine non si può avere un quadro complessivo se non si effettua un’attenta valutazione dell’innegabile caos prodotto dalle continue riforme in materia di didattica, in ultimo la nota 160 del 4.09.09 che preannuncia la ridefinizione dei requisiti minimi (D.M. 544/07), che hanno portato alla difficile coesistenza di 3 ordinamenti didattici distinti.

 

Terminata questa breve prefazione di carattere generale di seguito si intende analizzare il testo del Disegno di Legge sottolineandone le criticità:

 

Titolo 1 – Organizzazione del sistema universitario (Art. 1, 2, 3)

 

1.  L’approvazione entro sei mesi del nuovo statuto è chiaramente un limite che non può essere rispettato dalle Università che hanno appena dimostrato con l’applicazione del D.M. 270/04 di non avere tempi brevi. Si auspica una maggiore sensibilità da parte del Ministero al fine di evitare continue deroghe.

 

2.  La figura del Rettore viene ridisegnata seguendo dei principi errati. Anche se è condivisibile l’imposizione di un limite temporale al mandato, l’attribuzione della stesura del documento di programmazione strategica triennale (D.L. 31.03.05 n. 43) rende il Rettore ancora più forte e legittima un ruolo “autoritario”. Allo stesso modo si ritiene negativa l’ipotesi nella quale lo stesso Rettore sia scelto al di fuori dell’ Ateneo che andrebbe a rappresentare e senza prevedere gli studenti nell’elettorato.

 

3.  Poichè potrebbe verificarsi il pericolo di sottomettere il ruolo della didattica e della ricerca agli scopi manageriali e di bilancio, si esprime una visione negativa della Riforma rispetto alla composizione e alle mansioni degli organi maggiori come S.A. e CdA. Infatti, nel momento in cui tutte le funzioni decisionali saranno affidate al Consiglio di Amministrazione, dove la componente esterna dovrà essere almeno del 40 %, l’intero sistema potrebbe essere influenzato in maniera forte da interessi privati a scapito dell'indipendenza della ricerca e dei fini educativi della didattica. Inoltre, data la complessa organizzazione degli Atenei e le molte funzioni che essi svolgono, è improbabile che un componente esterno possa avere le competenze reali per poter partecipare alle fasi decisionali anche in materia di didattica. Per questo potrebbe prefigurarsi che lo stesso Consiglio di Amministrazione diventi un luogo di scontro degli interessi economici di bilancio danneggiando in maniera forte e inequivocabile la didattica e gli studenti. Si chiedono inoltre chiarimenti in merito al numero dei rappresentanti degli Studenti presenti in Consiglio di Amministrazione e maggiori informazioni sulla composizione dei rappresentanti esterni presenti nel medesimo Organo.

 

4.  E’ preoccupante anche la composizione del Nucleo di Valutazione dove la presenza dei rappresentanti degli studenti è garantita solamente nella fase istruttoria.

 

5.  Si esprime apprezzamento nel prevedere la decadenza dei Consiglieri a causa di assenze prolungate e ingiustificate ma è auspicabile un chiarimento nel definire il termine “continuità”.

 

6.  Negativa è la concezione generale della riorganizzazione interna delle Facoltà visto che il Preside, che al momento rappresenta il punto di riferimento per i problemi “basilari”, sarebbe sostituito da molteplici direttori di dipartimento. Inoltre l’attribuzione di maggiori poteri ai singoli dipartimenti porterebbe all’acutizzarsi delle lotte intestine nelle quali la qualità della didattica non è sicuramente tra i fini principali. In tutto questo la figura della rappresentanza studentesca viene ulteriormente declassificata visto che l’unico momento di confronto studenti-docenti è obbligatoriamente previsto nella commissione paritetica con competenze di monitoraggio e di formulazione di pareri.

 

7.  La razionalizzazione dell’offerta formativa, prevista attraverso la fusione, deve essere attuata esclusivamente a posteriori di un analisi  del sistema che, come segnalato nella premessa, non è avvenuta. Inoltre visto che sono previsti degli “enti” è d’obbligo specificarne la natura al fine di evitare possibili speculazioni di privati.

 

8.  Infine la previsione di una riforma talmente vasta e complessa è difficilmente sostenibile senza che non derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica di conseguenza, al fine di valorizzare l’intero sistema universitario, il Governo, indipendentemente dal colore politico, dovrebbe tornare a considerare gli Atenei come risorse e priorità per il rilancio economico e scientifico del paese.

 

A conclusione di questa analisi si intende chiedere al Governo di accogliere quanto emerso nelle pagine precedenti e intraprendere immediatamente una fase di discussione e confronto con tutta la comunità accademica ed in particolar modo con gli studenti che rappresentano i principali fruitori dell’Università.

 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STUDENTESCO

SIG. CARLO COTICHELLI

 

Lista Gulliver – Sinistra Universitaria

Elezioni Universitarie 2010

A seguito della pubblicazione dei risultati ufficiali da parte degli uffici amministrativi (reperibili sul sito www.univpm.it) emerge con chiarezza la netta vittoria della Lista Gulliver nelle elezioni universitarie del 12-13 Maggio 2010.

A fronte di un aumento dell’affluenza del 2% rispetto alla tornata del 2008, il Gulliver si conferma prima Lista di Ateneo raggiungendo il 50% dei consensi e i 2000 voti distanziando notevolmente gli schieramenti avversari.

Questo risultato consente al Gulliver di avere la maggioranza sia nelle tre Facoltà maggiori (Ingegneria, Medicina, Economia) che nel Consiglio Studentesco dove si sono registrati picchi fino al  63% dei consensi.

Largamente positivo è stato anche il risultato della Lista “Unione degli Universitari – Lista di Sinistra – Liste Democratiche” (alla quale il Gulliver aderisce formalmente) per il CNSU che ha registrato oltre 1800 voti affermandosi come prima coalizione delle Marche.

Infine sebbene il candidato del Gulliver al CNSU, Carlo Cotichelli, non risulti tra gli eletti, le quasi 1000 preferenze raccolte all’interno dell’UNIVPM  rappresentano un eccellente risultato che contribuiscono all’eccellente risultato elettorale.

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Programma Elettorale d’Ateneo – Lista n. 6

Indice:

Quadro Nazionale:

Ancora una volta ribadiamo la nostra totale contrarietà al progetto di smantellamento dell’Università promosso dall’attuale classe politica. Siamo convinti che l’Università debba rimanere un luogo libero, pubblico e accessibile a tutti, dove l’Articolo 32 della Costituzione venga applicato senza limitazioni. In questo senso non possiamo trovarci d’accordo né con la Legge 133 né con il DDL Gelmini, i quali attuano la privatizzazione del sapere e del Diritto allo Studio. Il taglio dei fondi indiscriminato, l’introduzione dei privati all’interno del Consiglio di Amministrazione e la riforma del Diritto allo Studio secondo l’ottica di avvantaggiare i più  ricchi, rappresentano i cavalli di battaglia del Governo Berlusconi e del suo mandato legislativo; pertanto, fino a quando non avvieranno un dialogo costruttivo con tutte le componenti del mondo accademico, continueremo a manifestare e a batterci contro i provvedimenti ministeriali.

 

Didattica:

Le recenti riforme della Didattica stanno cambiando profondamente l’attuale sistema universitario. Ci troviamo, infatti, davanti ad un tentativo da parte del Governo di limitare l’accesso alle Lauree di ogni livello e ad Università nelle quali convivono diversi ordinamenti. Tutto ciò non fa che appesantire e complicare il sistema didattico e comporta situazioni caotiche e disagevoli per gli studenti.

In questo panorama, consapevoli di dover rispettare le normative ormai vigenti, riteniamo sia necessario che le conseguenze di tali cambiamenti non vadano a discapito degli studenti e dei loro diritti, punto fermo da tutelare.

  • Accesso alle Lauree di ogni livello: Da quest’anno l’iscrizione al secondo anno dei Corsi di Laurea Triennale è stata vincolata al superamento di un test d’ingresso all’inizio del primo anno che, grazie alle nostre richieste e al lavoro svolto negli organi di rappresentanza, risulta ad oggi obbligatorio ma non vincolante per l’iscrizione. A nostro avviso l’unica finalità di tale test dovrebbe essere la valutazione della preparazione iniziale dello studente e continueremo quindi ad impegnarci affinché questo non venga utilizzato in futuro come strumento per introdurre il numero chiuso, al quale siamo fortemente contrari. Discorso simile vale per l’accesso alle Lauree Magistrali, per le quali il DM 270 ha previsto da quest’anno il possesso di determinati requisiti curriculari come prerogativa per l’iscrizione. Questo sistema, che per altro è entrato in vigore senza la giusta pubblicizzazione creando innumerevoli disagi per gli studenti, ha inibito la mobilità tra classi di laurea differenti e tra i vari Atenei. Chi prima poteva liberamente decidere quale corso di Laurea Magistrale frequentare ed in quale Ateneo, si trova oggi, una volta accertato il proprio possesso dei requisiti curriculari, a dover affrontare macchinose procedure burocratiche che comunque non garantiscono la certezza dell’iscrizione, prevedendo anche vere e proprie forme di verifica della preparazione personale. Questo meccanismo è un primo passo verso l’istituzione del numero chiuso! Se oggi i requisiti personali vengono valutati in modo implicito oppure tramite colloquio, si prestano facilmente ad essere trasformati domani in un’occasione per limitare gli accessi alle Lauree Magistrali o per tentare di sviare le iscrizioni da corsi sovraffollati a corsi meno ambiti, il tutto a discrezione delle commissioni esaminatrici. Ribadiamo anche in questo caso la nostra contrarietà al numero chiuso e ci impegneremo (come abbiamo sempre fatto) negli organi accademici per difendere la libertà di accesso ai più alti gradi di istruzione, come sancito dalla nostra Costituzione.
  • Applicazione della riforma della didattica:  A causa dell’applicazione della nuova riforma della didattica (D.M. 270/04), si sono creati forti disagi per tutti gli studenti e pertanto crediamo sia necessario avviare un analisi seria e prolungata delle possibili conseguenze. La coesistenza di 3 ordinamenti didattici differenti (anche se quello precedente al D.M. 509/99 è in fase di esaurimento) costituisce senz’altro una dura prova per l’intero sistema universitario e la collaborazione tra le varie componenti del mondo accademico rappresenta l’unica via di uscita per colmare le lacune e i problemi fin qui evidenziati. Le nostre richieste sono racchiuse nell’articolo 13, comma 5 del D.M. 270 che cosi recita: “A seguito dell'adozione dei regolamenti didattici di Ateneo di cui al comma 1, le Università assicurano la conclusione dei corsi di studio e il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore dei regolamenti stessi e disciplinano, altresì, la facoltà per gli studenti di optare per l'iscrizione a corsi di studio previsti dai nuovi ordinamenti.” Dopo aver ascoltato e analizzato i problemi riscontrati dagli studenti in questi primi mesi fitti di cambiamenti, riteniamo fondamentale che l’Ateneo attivi o potenzi i seguenti servizi a favore degli studenti dell’ordinamento 509/99:
    • Reperibilità via internet di tutte le informazioni riguardanti i corsi di laurea, le modalità di iscrizione agli stessi ed i cambiamenti che interessino gli studenti già iscritti;
    • Tracciabilità dei vecchi programmi per quei corsi che, in applicazione della riforma, sono stati cancellati, accorpati o per i quali è variato in numero di CFU (crediti formativi) assegnati;
    • Massima disponibilità e chiarezza da parte dei docenti, durante le lezioni, nello spiegare quale parte del programma è riservata ai vari ordinamenti;
    • Disponibilità da parte dei professori a distribuire tutto il materiale necessario (slide, libri) e a mantenerlo reperibile nel tempo;
    • Aggiornamento annuale dei programmi ove necessario (Es. normative di Diritto);
    • Numero di appelli garantito per qualsiasi ordinamento;
    • Date degli esami rese pubbliche secondo quanto previsto dal Regolamento d’Ateneo;
    • Per le materie disattivate che avevano professori a contratto, l’individuazione di un docente dello stesso dipartimento che funga da referente per chi ancora non ha sostenuto l’esame;

Vi invitiamo inoltre a continuare a segnalarci problemi e disfunzionalità nella progressiva attuazione della riforma, così da poterne monitorare l’andamento ed intervenire tempestivamente all’interno dei vari organi accademici.

  • Iscrizione con riserva alla Laurea Magistrale: All’inizio di questo Anno Accademico dopo un lungo periodo di lavoro negli organi accademici siamo riusciti ad ottenere, attraverso una raccolta firme, che fosse ripristinata l’iscrizione con riserva alla Laurea Magistrale anche per gli studenti che si fossero laureati entro la fine di Febbraio. Grazie alle firme di più di 3000 di voi, siamo riusciti ad ottenere questa importante vittoria che ha permesso a tutti coloro che si sono laureati nella sessione di Febbraio di poter iniziare da subito la carriera magistrale senza perdere mesi preziosi per il loro percorso accademico. Volendo continuare a difendere i diritti degli studenti del nostro Ateneo, lavoreremo affinché tale diritto di iscrizione con riserva sia mantenuto fino a Febbraio anche nei prossimi anni, auspicando di poter estendere la cosa anche alla Facoltà  di Scienze.

 

L’Università del futuro – Progetto MOODLE:

Attualmente, nelle pagine del sito univpm.it riservate ai professori, le informazioni riguardo i corsi tenuti sono enormemente carenti.  Spesso non sono presenti né le date degli appelli, né il materiale didattico del corso: questa ci sembra un’enorme lacuna per un’Università definita “Politecnica”.

Eppure da qualche tempo è stato sviluppato un portale di e-learning, che permette di avere uno spazio in cui condividere  il materiale del corso (slides e documenti aggiuntivi) e anche un piccolo forum dove studenti e docenti posso discutere e confrontarsi.

Questo portale è basato sulla piattaforma MOODLE ed è raggiungibile dal sito www.moodle.univpm.it. E qui la prima pecca: è inammissibile che di tutto ciò non vi sia traccia nel sito dell’Ateneo! Infatti ad oggi quasi nessuno studente è a conoscenza di questo utile strumento interattivo; e anche i docenti che lo utilizzano sono troppo pochi.

Chiediamo per questo che l’Ateneo si impegni a diffondere l’utilizzo di MOODLE tra i docenti, introducendo norme apposite che li obblighino a realizzare un percorso di e-learning in questa piattaforma.

Suggeriamo inoltre alcuni interventi per migliorare la fruibilità di questo interessante strumento, come ad esempio:

  • Video delle lezioni consultabile tra le risorse del corso;
  • Possibilità di iscrizione ON-LINE agli esami all’interno di MOODLE;
  • Miglioramento delle funzionalità del forum cosicché anche gli studenti possano condividere i propri files;

Crediamo che il progetto e-learning sia fondamentale affinché gli studenti che non possono costantemente frequentare le lezioni per ragioni lavorative o di salute  non siano penalizzati nella loro carriera accademica!

Inoltre utilizzare le tecnologie ora disponibili per un accentramento dei servizi e delle risorse inerenti al singolo corso, ridurrebbe notevolmente tempi e costi a cui sono costretti gli studenti!

 

Tasse:

L’aumento delle iscrizioni ed i tagli sempre maggiori dei fondi ministeriali, pongono l’Ateneo di fronte alla possibilità di aumentare le tasse. E dato che la razionalizzazione delle spese non deve intaccare la qualità dei servizi garantiti agli studenti e della didattica, è necessario avviare una riforma dell’attuale sistema di tassazione. A nostro avviso bisogna analizzare con serietà il sistema di tassazione continua in modo tale che ogni studente paghi in relazione al suo specifico ISEE. Secondo le nostre analisi questo processo permetterebbe un sistema più equo, dato che vedrebbe l’applicazione di un coefficiente (variabile) utile a calcolare l’importo delle tasse sul reddito della propria famiglia.

 

Ancona Città Universitaria:

(Il punto del nostro programma riprende l’ultimo documento che abbiamo sottoscritto attraverso il Consiglio Studentesco con il Comune di Ancona)

  • Mobilità – abbonamento Conerobus: Nel 2009 sono stati stipulati quasi 3000 abbonamenti, pertanto nell'arco 3 anni c'è stato un aumento straordinario rispetto ai circa 400 abbonamenti iniziali. Di conseguenza, se da un lato c’è una riduzione del problema del traffico cittadino, dall’altro l’investimento costituisce un’uscita importante nel bilancio dell’Ateneo. Infatti l'abbonamento ha un costo di 100€ per studente a differenza dei 170€ previsti dalla tariffa normale, pertanto l'Università ha investito in questo servizio per l’anno 2009 circa 210'000€. A causa dei tagli derivanti della Legge 133, la possibilità da parte dell’Ateneo di mantenere tale servizio è sempre più a rischio. La nostra proposta è che il Comune investa in questo campo impegnandosi ad abbassare la quota pagata dallo studente o, se necessario, sanando l’eventuale riduzione dei fondi da parte dell’Università. Inoltre, è da prendere in considerazione l’ipotesi di estendere l’abbonamento a tratte extra-urbane (Falconara, Chiaravalle, Jesi) e di aumentare il numero delle corse urbane, in particolar modo nelle ore serali/notturne.
  • Spazi studio – Apertura Biblioteca nel Week-end: Si propone l'apertura della Biblioteca Comunale "Benincasa" nel week-end per 10 mesi all'anno (da Settembre a Giugno). Questo significherebbe prolungare l’orario di apertura del Sabato dalle ore 12:00 alle ore 19:00 (“supplemento” di 7 ore) e di prevedere per la Domenica un orario standard dalle ore 9:00 alle 19:00. Su un totale di 10 mensilità si raggiunge un monte ore di 680 per Anno Accademico che, registrata la necessità di prevedere l’apertura solamente degli spazi studio (senza prevedere il servizio di prestito del libro), potrebbe essere svolta da un solo dipendente che potrebbe essere assunto tramite un bando dedicato agli studenti universitari (modalità studente part-time). Quest’ultimo aspetto rappresenterebbe anche un tentativo di arginare il lavoro “a nero” e di sanare, in parte, il taglio dell’Università sui fondi per la collaborazione degli studenti part-time. In termini di costi, considerando la retribuzione oraria prevista dal bando dell’Università per gli studenti (8 €/h), l’investimento stimato è di 5'440 € totali per 10 mesi.
  • Badge cittadino per gli universitari: La nostra proposta è pensata su un modello complessivo e cittadino nel quale lo studente, tramite l’utilizzo di un singolo badge, accede agli sconti sia degli esercizi finanziari convenzionati che delle strutture sportive e culturali della zona.  Secondo i costi riportati nel progetto “Ancona – città universitaria”, l’impegno economico necessario iniziale è di 52'400 € e, nel  lungo periodo, questa azione dovrebbe portare le Amministrazioni coinvolte a valutare l'ipotesi di creare ulteriori spazi per gli studenti.
  • Problematiche studenti fuori-sede: Il problema inequivocabile è l'affitto “a nero” e “a grigio”. Si potrebbe cercare di arginare queste pratiche attraverso la creazione di altre agevolazioni e incentivi come, ad esempio, la bolletta del Gas, proponendo la stessa modalità attualmente prevista per l’Acqua. Ovvero,  nel caso in cui il contratto di locazione fosse regolare, la Prometeo applicherebbe le stesse tariffe del Metano che applica per i residenti (attualmente si viene considerati come "non residenti" con una maggiorazione tariffaria). L'altra agevolazione può avvenire attraverso il rilascio del permesso di parcheggio nelle zone a pagamento sia per il proprietario che per gli affittuari. Questo "pacchetto" di agevolazioni (aggiunte all'Acqua) creerebbe di fatto lo status di "studente universitario fuori-sede" e aprirebbe altre opportunità, come ad esempio la creazione di una banca dati per il supporto sociale alle fasce deboli (anziani, disabili) con la quale si darebbe la possibilità agli studenti fuori sede, con contratto in regola, di accedere ad un bando di lavoro.

 

Assistenza Sanitaria per gli studenti “fuori-sede”:

Da anni chiediamo che gli studenti fuori sede possano usufruire dell’assistenza sanitaria in modo gratuito senza dover pagare costosissime prestazioni e senza perdere il medico di base che hanno nella città di residenza. Lo scorso anno, grazie agli incontri che abbiamo avuto con l’Assessore Regionale alla Sanità, siamo riusciti ad ottenere lo stanziamento per due anni di 80'000€. Questi fondi, divisi fra i quattro ERSU marchigiani, coprirebbero le spese mediche che altrimenti dovrebbe sostenere lo studente. Ad oggi però non è ancora stato convocato un tavolo tecnico per decide in che modo attuare la convenzione. Ci batteremo per far si che questo servizio venga allestito in tempi brevi e, visti i continui tagli indiscriminati del Governo, chiediamo che questo fondo venga confermato e magari ampliato.

 

Iscrizione part-time:

Come abbiamo riportato nel programma elettorale di Economia, Facoltà nella quale questo servizio dovrebbe essere attivato in via sperimentale, l’iscrizione part-time (che prevede il pagamento del 60% della tassa annuale per poter sostenere esami fino a 30 crediti) rappresenta una nostra priorità. Infatti dato il numero sempre crescente della categoria di studenti lavoratori siamo convinti che sia necessaria e ormai improcrastinabile.

 

Distributori Automatici:

Pochi mesi fa, l’Ateneo ha finalmente accolto la nostra richiesta di istituire un bando per i distributori automatici installati nelle strutture universitarie, che prevede un calmieramento dei prezzi e un controllo della qualità del servizio. Ora è importante continuare a vigilare per evitare che le aziende interessate aggirino le regole e che le tasche degli studenti siano sfruttate dai privati.

 

Questionari di Valutazione:

Crediamo che l’attuale sistema di valutazione della docenza debba essere potenziato, affinché gli studenti possano avere una reale partecipazione al miglioramento della didattica. Chiediamo quindi che i questionari di valutazione siano revisionati e adattati alle problematiche delle diverse Facoltà. Inoltre vogliamo che i risultati dei questionari siano resi pubblici con l’intento di trovare criteri che disincentivino la cattiva docenza.

 

Ateneo sostenibile:

Questioni come quelle ambientali o di sviluppo sostenibile restano sempre di primaria importanza e anche all’interno del mondo universitario hanno un peso rilevante.

Raccolta Differenziata. Grazie alle nostre costanti richieste è già stata attivata la raccolta differenziata in tutte le Facoltà del nostro Ateneo. Ora il nostro compito sarà quello di controllare il corretto smaltimento dei rifiuti raccolti.

Energie Rinnovabili. All’interno del Gulliver abbiamo attivato un gruppo di lavoro specifico nel campo delle energie rinnovabili per avanzare proposte concrete come l’installazione di pannelli fotovoltaici e solare-termico sopra gli edifici di proprietà dell’università. Inoltre chiediamo che l’amministrazione e tutti i vari uffici dell’Università riducano drasticamente l’utilizzo della carta (sostituendola quando possibile con la posta elettronica) e si dotino unicamente di carta riciclata: ciò porterebbe ad un risparmio tangibile di denaro e risorse.

Open Source. Riteniamo indispensabile che l’Università consideri con maggiore attenzione le opportunità offerte dal panorama Open Source; l’introduzione graduale di questi software nel mondo amministrativo abbatterebbe i costi di licenza dei software nel giro di qualche anno.

E-learning. Chiediamo all’Ateneo di puntare su questo strumento al fine di ridurre drasticamente il numero di stampe effettuate dagli studenti sia per il materiale didattico che per eventuali elaborati progettuali.

 

CUS:

L’attuale gestione delle risorse economiche del Centro Universitario Sportivo lascia spazio a numerose perplessità. In attesa degli imminenti cambiamenti all’interno degli organi amministrativi auspichiamo che la situazione migliori, suggerendo una continuativa interazione con i primi fruitori delle strutture sportive, ovvero gli studenti. Nell’ottica di un risparmio energetico, e quindi economico, estendiamo al CUS le richieste di eco sostenibilità avanzate per l’Ateneo, ossia l’installazione di pannelli fotovoltaici e a solare termico.

 

Studenti Stranieri:

Viste le difficoltà logistiche e burocratiche che ogni anno gli studenti stranieri si trovano a dover affrontare per rinnovare il permesso di soggiorno, crediamo sia necessario che l’università si faccia carico di questa problematica. Una  possibile soluzione è quella di attivare uno sportello presso il Rettorato che offra tale servizio solo ed esclusivamente agli studenti stranieri in modo da agevolare le pratiche ed evitare liste di attesa infinite.

 

Studenti Disabili:

Negli ultimi anni siamo stata l’unica lista di rappresentanza che ha segnalato all’Amministrazione i problemi degli studenti disabili attraverso la creazione di un apposita commissione. Dopo aver elaborato una raccolta fotografica delle barriere architettoniche di tutto l’Ateneo, abbiamo ottenuto l’inizio parziale di alcuni lavori, ma pretendiamo che vengano ultimati nel minor tempo possibile.

 

Segreteria ON-LINE:

L’informatizzazione dei servizi del nostro “Politecnico” è ancora fortemente carente. È per noi un obiettivo primario quello di riuscire ad incrementare il numero di certificati e operazioni presenti sul sito dell’Ateneo, nello specifico all’interno dell’area riservata degli studenti. In questo modo si riuscirebbe, tra l’altro, a ridurre le snervanti file agli sportelli delle segreterie. Ulteriore elemento chiave nell’ampliamento dei servizi digitali è l’introduzione di un badge universitario (simile ad un bancomat) da utilizzare per l’iscrizione agli esami, per l’accesso a servizi di segreteria e, ricaricandolo, per il pagamento delle tasse universitarie e persino il pranzo a mensa.

 

Candidati Consiglio Studentesco Lista n.6

1. Marco Giobbi (Ingegneria)
2. Carlo Cotichelli (Economia)
3. Giacomo Ferroni (Ingegneria)
4. Giovanni Delli Carpini (Medicina)
5. Gabriele Bonafoni (Agraria)
6. Simone Di Stefano (Scienze)
7. Antonio Leonardo Stoduto (Ingegneria)
8. Michele Bussolotto detto Bisi (Ingegneria)
9. Mauro D’Addetta (Ingegneria)
10. Beatrice Concettoni (Economia)
11. Gebreyohannes Sehmar Ghirmay detta Semi (Economia)
12. Salvatore Porchia (Economia)
13. Francesca Mariscoli (Medicina)
14. Cristiana Alberani (Odontoiatria)
15. Valentina Gaeta (Medicina – Infermieristica)
16. Saleh Habiballah (Medicina)
17. Gian Luca Giglioli (Medicina)
18. Niccolò Ferretti (Agraria)
19. Michela Candelma (Scienze)
20. Firmino Toti Pedro detto Toti (Ingegneria)
21. Martina Mineo (Economia)
22. Giorgio Ascani (Ingegneria)
23. Roberta Ettamini (Economia)
24. Vincenzo Schipsi (Economia)
25. Enrico Baldelli (Medicina)
26. Alessandro Gaeta (Medicina – Lauree triennali)
27. Roberta Ranalli (Economia)
28. Valentina Rapazzetti (Ingegneria)
29. Mauro Candeloro (Ingegneria)
30. Shala Nuredin detto Dino (Economia)

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