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IMPORTANTI NOVITA’ PER I LAUREANDI DI LUGLIO

 

Grazie all’intervento dei Rappresentanti della Lista Gulliver, dall’anno accademico 2012/2013 ci saranno importanti novità riguardo il pagamento delle tasse per i laureandi di Luglio.

Gli studenti che conseguiranno TUTTI i crediti (inclusi quelli relativi all’attività di tirocinio), tranne quelli attribuiti alla prova finale, entro Febbraio 2013 e la Laurea a Luglio 2013 saranno inclusi in fascia minima per il pagamento delle tasse universitarie.

Lo studente che soddisfi questi criteri dovrà comunque presentare domanda di tassa personalizzata, pagare la seconda rata di tasse secondo l’importo attribuito in base alla fasciazione di reddito e, dopo la laurea, richiedere alla segreteria il rimborso della quota eccedente, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del Bando Tasse 2012/2013

NOVITA’ SULL’ISCRIZIONE CON RISERVA AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE

 

Qualche anno fa, ci siamo trovati a difendere la possibilità di iscriversi con riserva ai Corsi di Laurea Magistrale in tutti i modi, fino a presentare ricorso al TAR delle Marche. Quella battaglia fu vinta grazie a alle firme di tante centinaia di studenti che decisero di affidarsi ai Rappresentanti del Gulliver e dell’Unione degli Universitari per difendere i propri diritti.

Grazie a questa battaglia è possibile iscriversi con riserva ai Corsi di Laurea Magistrale. Questo significa che, chi abbia in programma di conseguire la Laurea Triennale entro Marzo 2013, può fin da ora iscriversi con riserva a un Corso di Laurea Magistrale.

A partire da quest’anno, tuttavia, è stata introdotta un’importante novità: non sarà, infatti, più possibile posticipare il pagamento della prima rata delle tasse universitarie senza incorrere in una mora di 100 euro.

Per questo vi consigliamo di pagare la prima rata entro il termine ufficiale del 30 Novembre.

  • In questo modo, nel caso in cui lo studente riesca a laurearsi entro i termini, la rata sarà automaticamente convertita in prima rata per il Corso di Laurea Magistrale scelto. 
  • In alternativa, se lo studente non riuscirà a laurearsi entro Marzo 2013, la rata verrà considerata valida come prima rata per l’Iscrizione all’anno fuori corso del suo Corso di Laurea Triennale.
  •  Infine, nel caso in cui lo studente si laurei nei tempi previsti ma decida di non iscriversi ad un Corso di Laurea Magistrale si vedrà rimborsare la tassa versata nel più breve tempo possibile.

AGGIORNAMENTI RIFORMA DIRITTO ALLO STUDIO

Molti di voi ci hanno dato il loro sostegno qualche mese fa firmando la raccolta firme proposta per
portare all’attenzione dell’Amministrazione Regionale la nostra “Proposta di Legge sul Welfare
Studentesco”.
Abbiamo aspettato diversi mesi per aggiornarvi a riguardo poiché la situazione è stata molto
caotica fino al Dicembre 2011 quando abbiamo consegnato la nostra proposta di legge e le firme
al Presidente della Regione Marche. In seguito a quest’incontro è stato istituito un tavolo di
confronto con i rappresentanti degli studenti per giungere ad una proposta condivisa e definitiva di
riforma.
Gli incontri si sono susseguiti dai primi giorni di Gennaio 2012 fino a fine Febbraio e si è giunti ad
una bozza di proposta (presentata dal Relatore di Maggioranza) molto simile alla nostra e per
questo ci riteniamo largamente soddisfatti del confronto avuto fino ad allora anche se alcuni punti
della nostra proposta necessitano di ulteriore tempo per essere attuate.

Ad oggi la situazione, purtroppo, è precipitata nuovamente nel caos a causa della debolezza
dell’Amministrazione Regionale sul tema del Diritto allo Studio.
In alto riportiamo il nostro ultimo comunicato stampa inviato il 20/03/2012 agli organi di
stampa.
 

Terminata la raccolta firme a sostegno della proposta di legge regionale sul Welfare Studentesco con 4000 adesioni

Le Liste di Rappresentanza Studentesca Gulliver – Sinistra Universitaria (Ancona), Agorà (Urbino) e Officina Universitaria (Macerata) annunciano la chiusura della raccolta firme tra gli studenti marchigiani a sostegno della proposta di legge sul Welfare Studentesco

Le firme raccolte ad oggi si attestano intorno alle 4000dato ritenuto sufficientemente significativo per far capire quanto il tema di un reale Welfare Studentesco sia sentito dagli studenti universitari delle Marche.
Al numero di firme degli studenti si aggiungono inoltre le sottoscrizioni da parte di istituzioni, partiti, sindacati e società civile ricevute fino ad ora e contenute nel documento in allegato. 

Le tre associazioni studentesche si ritengono soddisfatte del consenso e del sostegno raccolto sia all'interno del mondo accademico che al di fuori di esso, indice di un'idea di Welfare Studentesco ampiamente condivisa, che non può essere pertanto ignorata dalla Regione. Per tale motivo si richiede al Presidente della Regione Marche e all'Assessore Regionale al Diritto allo Studio un incontro, nel quale verranno consegnate sia la proposta di leggeche le firme e le sottoscrizioni raccolte.
 
Le Liste:
Gulliver – Sinistra Universitaria (Ancona)
Agorà (Urbino) 
Officina Universitaria (Macerata)
 
SOTTOSCRIZIONI
 
  • Massimo Binci – Consigliere Regionale SEL Marche
  • Associazione Radicali Marche
  • GD – Marche
  • GD – Provincia di Ancona
  • Prof. Roberto Danovaro – Senatore Accademico dell'Università Politecnica delle Marche
  • Dott.ssa Emma Espinosa – Senatrice Accademica dell'Università Politecnica delle Marche 
  • Cecilia Totti – Consigliere di Amministrazione ERSU di Ancona – Vicepresidente
  • Matteo Palmucci – Consigliere di Amministrazione ERSU di Ancona
  • Consiglio di Facoltà di Ingegneria – Università Politecnica delle Marche
  • Prof. Antonio Di Stasi – Docente della Facoltà di Economia
  • Prof. Ennio Pattarin – Docente della Facoltà di Economia
  • Prof. Monica De Angelis – Docente della Facoltà di Economia
  • Prof. Eros Moretti – Docente della Facoltà di Economia
  • Prof. Alberto Russo – Docente della Facoltà di Economia
  • Prof. Bruna Facinelli – Docente della Facoltà di Medicina
  • Prof. Giorgio Barbatelli – Docente della Facoltà di Medicina
  • Prof. Giorgio Parra – Docente della Facoltà di Ingegneria
  • Prof. Domenico Potena – Docente della Facoltà di Ingegneria
  • Prof. Stefano Squartini – Docente della Facoltà di Ingegneria
  • Prof. Maria Letizia Ruello – Docente della Facoltà di Ingegneria
  • Prof. Franco Chiaraluce – Docente della Facoltà di Ingegneria
  • Prof. Andrea Scire' – Docente della Facoltà di Scienze
  • Prof. Aniello Russo – Docente della Facoltà di Scienze
  • Prof. Carlo Urbinati – Docente della Facoltà di Agraria
  • Prof. Antonio Procopio – Docente Facoltà di Medicina
  • Associazione Dottorandi Italiana – Ancona (ADI Ancona)
  • Lista Darwin – Evoluzione del Pensiero – Facoltà di Scienze
  • Rete degli Studenti Medi Piceni (Robin Hood e La Fenice)
  • Rete degli Studenti Medi Macerata
  • Rete degli Studenti Medi Ancona – Don Chischiotte
  • Consiglio Studentesco Università di Urbino
  • Sel provincia di Pesaro Urbino
  • Giovani Democratici Provincia di Macerata; 
  • Non + disposti a tutto Macerata; 
  • Giovani Comunisti Provincia di Macerata; 
  • SEL provincia di Macerata; 
  • Consiglio degli studenti UNIMC; 
  • Esildo Candria, consigliere provinciale (SEL); 
  • Francesco Adornato, Preside della Facoltà di Scienze Politiche UNIMC      

Linee guida sulla nostra riforma del Welfare Studentesco

La proposta si articola in tre macro-settori:
1. Governance
2. Studenti Borsisti (sotto soglia ISEE 18.300,00 €)
3. Tutti gli altri studenti (sopra soglia ISEE 18.300,00 €)

1. Governance
Per quanto riguarda la Governance abbiamo individuato alcuni principi cardine su cui basare la riforma del Diritto
allo Studio Universitario, ovvero:
    • garantire a tutti gli studenti universitari iscritti presso gli Atenei marchigiani uniformità dei servizi erogati
      e standardizzazione dei rispettivi costi (salvaguardando le peculiarità territoriali);
    • miglior rapporto tra la spesa per tali servizi e quella di gestione.

Riteniamo che il principio della standardizzazione dei costi presupponga una necessaria equiparazione della
qualità dei servizi erogati nei territori, secondo standard regionali da individuare a tale scopo.
Tale standardizzazione potrà essere raggiunta regolamentando su scala regionale i servizi erogati.
La variazione dei costi dei servizi tra i territori dovrà necessariamente essere compresa all’interno di limiti da
individuare a livello regionale.
Al fine di raggiungere questi obiettivi riteniamo utile l’istituzione di un organo regionale deliberante che abbia i
seguenti compiti:
    • stabilire i costi standard (minimo-massimo) dei servizi;
    • ripartire i fondi in relazione al costo e alla quantità del servizio erogato;
    • emanare i bandi regionali delle borse di studio;
    • controllare i risultati sul territorio ed emettere sanzioni.
Tale organo dovrà essere composto dall’Assessore di competenza, dagli studenti, dalle Università e dal personale.
Riteniamo che sia fondamentale affiancare all’organo deliberante quattro centri territoriali, con la funzione di
attuare concretamente quanto emanato dal livello regionale. A nostro avviso le Università potrebbero essere i
soggetti più adatti all’efficiente adempimento di questa funzione.

2. Studenti Borsisti (sotto soglia ISEE 18.300,00 €)
La Regione fornisce gratuitamente agli studenti borsisti i seguenti servizi:
     • Alloggio
     • Mensa
     • Trasporto
     • Assistenza sanitaria
     • Accordi e convenzioni per accesso alla cultura, al territorio e ai servizi commerciali.

Crediamo che, tra i borsisti, sia necessario rivolgere inoltre una particolare attenzione agli studenti disabili e alle loro
esigenze, attraverso la previsione di specifici servizi aggiuntivi.

3. Tutti gli altri studenti (sopra soglia ISEE 18.300,00 €) Attualmente lo studente con ISEE superiore alla soglia prevista (anche di un solo euro) perde completamente la
gratuità dei servizi.
Questo sistema risulta particolarmente iniquo e riteniamo necessario tutelare, in maniera progressiva sulla
base dell’ISEE, anche gli studenti sopra soglia.
Per questo crediamo fondamentale introdurre un sistema di fasciazione, ovvero una gradualità del costo del
servizio per lo studente che tenga conto della sua reale condizione economica.
Questo sistema dovrà essere applicato ai seguenti servizi:
     •alloggio;
     •mensa;
     •trasporto pubblico;
     •accordi/convenzioni per favorire l’accesso alla cultura, al territorio e ai servizio commerciali.

Escludiamo dalla fasciazione il servizio di assistenza sanitaria, che riteniamo debba necessariamente essere
gratuito per tutti gli studenti universitari fuori sede, indipendentemente dalle condizioni economiche.
Crediamo che gli interventi proposti in questo documento permetterebbero la realizzazione di un sistema organico di
welfare regionale, istituendo di fatto lo status di studente universitario marchigiano.

DOMADE FREQUENTI

Perché volete cambiare la legge vigente? Cosa c’è che non và?

L'attuale legge regionale risale al 1996 e, oltre ad essere obsoleta, non tiene in considerazione le varie
problematiche territoriali. La situazione degli studentati, l'aumento degli idonei non beneficiari e la scarsa
qualità dei servizi sono le testimonianze più efficaci dei problemi esistenti.

Ci sono i fondi per finanziare la vostra proposta?

Certo! Basta pensare alle centinaia di milioni di Euro che lo stato destina alle scuole private! ( A tutti coloro
che hanno dei dubbi sull’importanza della scuola pubblica, consigliamo di leggere il discorso di Piero
Calamandrei pronunciato nel 1950). Ad ogni modo anche all'interno del bilancio regionale ci sono molte
voci che possono essere tranquillamente depennate e, scusate se siamo presuntuosi, crediamo che il diritto
allo studio debba essere una priorità assoluta per tutte le amministrazioni. In sostanza, se bisogna fare delle
scelte, oggi come oggi crediamo che investire sui giovani e sul futuro in generale sia la prima cosa da fare!

Ma il costo dei servizi per i "ricchi" aumenterà?

Assolutamente no! La nostra proposta per gli studenti non borsisti consiste nell'introdurre il sistema a fasce
come per la seconda rata dell'università ponendo l’attuale costo del servizio come limite massimo.

Ma perché non focalizzare le borse di studio sul merito, in modo tale che nessuno possa
"rubare"? E sulla questione della attendibilità dell' Isee cosa ne pensate?

Ad oggi l’ERSU non ha i mezzi necessari per individuare delle soluzioni percorribili per tali problematiche,
ad ogni modo per accedere alla borsa di studio bisogna mantenere un adeguato percorso didattico che
prevede il conseguimento di un numero di crediti standard. Precisando che questi valori sono definiti su
scala nazionale, pensiamo che sia necessario analizzare anche questa problematica e, se necessario,
verificare la possibilità di rivedere i requisiti minimi ma, prima di ogni discussione, deve essere garantito a
tutti l'accesso al sapere. Discorso analogo è per l'Isee: ad oggi è evidente che l'evasione fiscale rappresenta
uno dei problemi maggiori per il nostro sistema economico nazionale quindi anche qui ci sono delle falle da
sanare e dei controlli da intensificare.

Ci sono speranze che la regione prenda in considerazione la vostra proposta?

Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati importanti attraverso la concertazione con la regione grazie al
sostegno di tantissimi studenti, ad esempio: 1 milione di euro per la ristrutturazione degli studentati 2009, un
finanziamento straordinario di 2,5 milioni di Euro per le borse di studio 2010 e l'attivazione dell'assistenza
sanitaria 2011; per questo crediamo di poter portare a casa qualche risultato! Non ci illudiamo di ottenere
tutto però questo dipende dal tuo impegno, quindi dai forza ai tuoi diritti e firma la proposta di legge degli
studenti per un welfare studentesco!
 

Tassa Personalizzata UNIVPM: Certificazione ISEE nelle Aulette Gulliver

Attraverso la collaborazione con il CAAF-CGIL, da Lunedì 14 Novembre 2011 sarà attivo
presso le aulette Gulliver di Ingegneria, Economia e Medicina il servizio di assistenza alla
compilazione della certificazione ISEE/ISEEU necessaria al calcolo della tassa personalizzata.
Inoltre, attraverso le nostre sollecitazioni all’amministrazione, da quest’anno sarà possibile
compilare ed inviare all’Università la domanda di tassa personalizzata utilizzando semplicemente
la procedura on-line, senza dover più stampare e consegnare la domanda
cartacea presso gli uffici di via Oberdan.
IL SERVIZIO:
Il servizio di assistenza che offriamo gratuitamente comprende sia la compilazione della
certificazione ISEE/ISEEU (fatta dal CAAF-CGIL) sia la compilazione della domanda stessa
attraverso i PC presenti nelle aulette Gulliver.
• Per il servizio di assistenza alla certificazione ISEE è necessaria la prenotazione:
Per richiedere l’appuntamento basta inviare una mail all’indirizzo acugulliver@gmail.
com (o sulla pagina Gulliver di facebook) con oggetto: “Prenotazione Servizio Calcolo
ISEE” e nella quale si indichino: nome, cognome, Facoltà e un contatto telefonico. Vi
risponderemo subito per concordare l’appuntamento e per inviarvi una lista di documenti
necessari per il calcolo dell’ISEE.
Date disponibili:
• Lunedì 14 – 21 – 28 Novembre
Aula Gulliver Ingegneria (anche per Scienze e Agraria)
• Martedì 15 – 22 – 29 Novembre
Aula Gulliver Economia
• Mercoledì 16 – 23 – 30 Novembre
Aula Gulliver Medicina
• Il servizio di compilazione della domanda di tassa personalizzata invece è attivo
durante tutto il mese di Novembre presso le aulette Gulliver. I nostri rappresentanti
vi guideranno passo passo nella compilazione e vi aiuteranno a risolvere eventuali
problemi.

Diritto allo Studio: ultimi aggiornamenti

Come ogni anno, nel mese di Maggio, il Consiglio Regionale è chiamato ad approvare il Piano Annuale degli Interventi per il Diritto allo Studio per il successivo anno accademico (2011-2012).

Il suddetto Piano deve essere analizzato della Conferenza Regionale sul Diritto allo Studio prima di essere approvato dal Consiglio Regionale. Nella Conferenza sono presenti anche i rappresentati degli studenti.

La situazione del Diritto allo Studio è da sempre critica, prova ne sono state le continue manifestazioni che nei soli ultimi due anni hanno acceso le piazze della Regione e non solo.

Nonostante questo al Governo Nazionale non sembra interessare tale argomento che, ricordiamo, è uno dei principi fondativi della nostra Carta Costituzionale. Difatti nel quinquennio 2009-2013 la scure del Ministro Tremonti decurterà il 95% del Fondo Statale per le Borse di Studio (anno 2009: 246 mln € -> anno 2013: 13 mln €).

Anche il Governo Regionale ha gestito in modo criticabile il Diritto allo Studio nella nostra Regione. La proposta di legge di riordino degli ERSU è stata bloccata dalle nostre proteste e dalle lotte intestine interne alla maggioranza regionale.

Allo stesso modo, il finanziamento regionale straordinario di 2,6 mln € che ha permesso di arrivare al 100% della copertura delle borse di studio per il corrente anno accademico è stato la conseguenza delle manifestazione e dei continui confronti tra la Regione e i rappresentanti degli studenti.

  1. Riguardo al Piano degli interventi per l’anno 2011-2012 la Regione Marche ha fatto le seguenti proposte:
  2. Aumento della Tassa Regionale sul DSU (importo non ancora definito);
  3. Aumento della tariffa per il pasto completo a mensa (da 4 € a 5 €);
  4. Aumento della tariffa per il posto letto negli studentati (da 170 € a 190 €);
  5. Prevedere che l’assistenza sanitaria ed il trasporto urbano non siano servizi essenziali e quindi non prioritari;
  6. Delegare alla Giunta Regionale la definizione dei criteri di ripartizione dei fondi tra i quattro ERSU marchigiani.

Il nostro rappresentante all’interno della Conferenza Regionale si è espresso in maniera assolutamente contraria riguardo tutte le proposte di modifica sopraelencate denunciando l’ennesimo tentativo di far pagare il diritto allo studio alle famiglie degli studenti. Inoltre l’aumento delle tariffe e della tassa non ha come diretta conseguenza l’aumento della qualità dei servizi bensì quella di tamponare gli ingenti tagli del Governo Nazionale.

A conclusione della Conferenza siamo riusciti ad ottenere che:

  1. L’assistenza sanitaria ed il trasporto urbano siano dei servizi essenziali e prioritari. A tal proposito presto vi aggiorneremo su quel che riguarda l’attivazione del servizio di assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede dell’UNIVPM;
  2. La tariffa del posto letto non venga aumentata a 190 €;
  3. I criteri di riparto del fondo tra i quattro ERSU debbano essere vagliati dalla Conferenza Regionale sul Diritto allo Studio. In questo modo si garantisce la trasparenza nella ripartizione e faremo di tutto affinché sia equa;
  4. i bandi per il prossimo anno siano uniformi per tutti e quattro gli ERSU delle Marche.

Purtroppo, per adesso, non siamo riusciti a bloccare gli altri aumenti, ma continueremo a denunciare questo modo ingiusto di gestire il Diritto allo Studio.

Chiediamo che:

  1. vengano ritirati tutti gli aumenti proposti;
  2. venga attivato entro l’inizio del prossimo anno accademico il servizio di assistenza sanitaria gratuita per tutti gli studenti fuori sede;
  3. vengano stanziati i fondi necessari alla copertura di tutti gli aventi diritto alla borsa di studio;
  4. venga predisposto un piano di ristrutturazione e riqualificazione degli alloggi per gli studenti;
  5. la Regione Marche denunci con maggiore incisività questi tagli scellerati al Diritto allo Studio come hanno fatto gli studenti di tutta Italia lo scorso autunno;
  6. venga garantito in maniera uniforme il diritto allo studio su tutto il territorio marchigiano.

Aumento delle tasse, la proposta del Consiglio Studentesco

Come avevamo già annunciato prima delle vacanze natalizie, per quest’anno sono previsti ulteriori aumenti delle tasse universitarie. Durante la discussione riguardo al bilancio avvenuta negli organi maggiori (Senato Accademico, CDA) si è deliberato un aumento delle entrate provenienti dagli studenti pari a 1.600.000 €, con i voti contrati dei nostri rappresentanti.

A seguito di questa decisione, è stato chiesto al Consiglio Studentesco (organo di cui abbiamo la maggioranza e la presidenza) di indicare con quali modalità ripartire tra gli studenti questo aumento previsto.

La nostra proposta, approvata dal consiglio, è stata quella di aumentare percentualmente l’importo della seconda rata. In questo modo si riesce a garantire un’equità di trattamento sia per le differenziazioni degli studenti tra le 11 fasce di reddito, sia per la facoltà di appartenenza in quanto ognuna prevede un contributo medio variabile.

 

DOCUMENTO APPROVATO IN CONSIGLIO STUDENTESCO:


 

Al Magnifico Rettore
Ing. Marco Pacetti
 
Al Direttore Amministrativo
Dott.ssa Luisiana Sebastianelli

 

OGGETTO:Criterio Ripartizione Aumento Tasse Universitarie 2010/11.

Il Consiglio Studentesco, ribadendo le preoccupazioni riguardo un sistema universitario sempre più definanziato che deve ricorrere ad aumentare la quota di bilancio proveniente dalla contribuzione studentesca, ritiene adeguato ripartire l’aumento, previsto per la seconda rata delle tasse universitarie per l’a.a. 2010/2011, secondo una percentuale legata alla fascia di appartenenza.

In questo modo l’aumento sarà proporzionale alla fascia di reddito in cui si trovano i singoli studenti e sarà legato anche alla Facoltà di appartenenza, visto che i contributi medi definiti per ogni Facoltà sono differenti.

Ritiene al tempo stesso necessario, per il prossimo anno accademico, aprire una più approfondita discussione sull’organizzazione della contribuzione studentesca, facendo un’attenta riflessione sul dato del 30% degli studenti iscritti all’Università Politecnica delle Marche appartenenti all’undicesima fascia di contribuzione.

Cordiali Saluti,

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STUDENTESCO

Dott. Marco Giobbi

 


Riteniamo importante il risultato raggiunto, in quanto inizialmente l’amministrazione aveva proposto di aumentare di una quota fissa per tutti gli studenti (indicativamente 100 euro a studente).

Assemblea Generale d’Ateneo – Resoconto

Ricercatori, Dottorandi, Docenti, Personale Tecnico Amministrativo, Organizzazioni sindacali e Studenti vogliono ribadire, ad una sola voce, il loro giudizio sul DDL 1905/2009 (DDL Gelmini) dalla prospettiva delle loro categorie accademiche.

Già gli ultimi provvedimenti riguardanti l’Università (l. 133/08; l.1/09) non disegnano un assetto normativo degno di un Paese che voglia investire in un sistema universitario pubblico e di qualità.

Il DDL 1905 in discussione in queste settimane in Parlamento non fa che aggravare questa situazione, senza trovare soluzioni ai problemi causati dai provvedimenti citati (che in buona misura, come noto, consistono in tagli al finanziamento del sistema universitario).

Vogliamo sottolineare che la nostra contrarietà al DDL non parte da posizioni di conservatorismo dell’attuale status dell’organizzazione accademica ma, anzi, le nostre categorie sono le prime ad accorgersi di quanto sia necessaria una riforma universitaria.

Rifiutiamo però questo tipo di riforma, ancora una volta a costo zero, che va ancora di più a limitare la democrazia all’interno degli Organi di Governo degli Atenei, che mina le basi del diritto allo studio e che, nonostante le dichiarazioni dei promotori del DDL, non appare in grado di aggredire i veri problemi, ove esistenti,  del sistema universitario italiano.

Chiediamo pertanto l’avvio di un percorso di dialogo con tutte le componenti che vivono nel mondo dell’università, per una riforma alternativa e condivisa che promuova e sostenga il miglioramento costante dei nostri atenei.

In particolare:

  • Una riforma del sistema di Governo di Ateneo che garantisca l’autonomia degli Atenei, il carattere pubblico dell’Università quale sede principale della ricerca scientifica e della trasmissione dei saperi, per lo sviluppo e la crescita della Nazione. Crediamo infatti che debba necessariamente essere salvaguardato il principio di rappresentatività delle varie componenti della comunità accademiche, allargandolo anche a quelle che ora non vedono garantita la loro presenza negli organi maggiori come dottorandi e specializzandi;
  • Rivedere i tagli dell’Università successivamente ad un analisi del sistema universitario al fine di evidenziare gli eventuali sprechi prodotti dal sistema – L’abolizione dei tagli indifferenziati al finanziamento degli Atenei, della ricerca e del diritto allo studio; al contrario, è necessario un piano di rifinanziamento anche per ottemperare agli impegni presi dall'Italia in Europa;
  • La rimozione del blocco del turn-over –introdotto con la legge 133/08– che impedisce l’uso delle risorse liberate con i pensionamenti per l’assunzione di nuovo personale, rendendo estremamente difficile il mantenimento degli attuali livelli di qualità della ricerca e della didattica;
  • La realizzazione di un nuovo piano di reclutamento nazionale con tempi e ritmi certi, trasparente e capace di rispondere alle crescenti necessità di rinnovamento generazionale del sistema universitario;
  • Un forte incremento del fondo per il diritto allo studio che garantisca la copertura del 100% delle assegnazioni di borse di studio a livello nazionale e la costituzione di un fondo speciale per l’edilizia universitaria teso a costruire nuove residenze studentesche e alla manutenzione di quelle già esistenti;
  • Per la nuova figura di ricercatore a tempo determinato, un reale percorso universitario ed espliciti meccanismi che assicurino la prosecuzione della carriera ai migliori; per coloro che, esaurito il contratto a termine, non riuscissero a ottenere una posizione di professore associato, percorsi di uscita ragionevoli e una valorizzazione dell’esperienza da ricercatore; nella medesima ottica, provvedimenti che consentano di valorizzare il titolo di dottore di ricerca fuori dall’ambito accademico.
  • La riorganizzazione del sistema della docenza fondata sul binomio ricerca e didattica. L’idea semplice ed innovativa è la riorganizzazione degli attuali due ruoli (ricercatore universitario e professore universitario) in un ruolo unico della docenza, articolato su differenti livelli retributivi .Il ruolo unico dovrà distribuire i compiti didattici e di ricerca in modo da consentire il massimo impegno nella ricerca ai livelli iniziali della carriera, con un progressivo aumento degli impegni di docenza. La "progressioni di carriera" (tramite valutazione individuale) all'interno del nuovo ruolo unico) andrà dimensionata in modo da poter sostenere l'offerta didattica senza affossare l'attività scientifica, nonché permettere ai docenti del ruolo unico meritevoli l’avanzamento di carriera.
  • Il superamento del previsto blocco per tre anni delle retribuzioni a quanto percepito nel 2010 e la cancellazione dell’emendamento, approvato in Senato, che tende a ridurre ulteriormente il salario accessorio (la parte variabile della retribuzione). Blocco delle retribuzione che, lo ricordiamo, è riferito gli stipendi di ogni singolo dipendente rendendo impossibile qualunque valorizzazione dell’apporto che tale categoria dà al funzionamento dell’Università. Il blocco degli stipendi e delle progressioni di carriera, che farà perdere nei prossimi tre anni fra il 6% ed il 9% del potere di acquisto degli stipendi, è solo l’ultimo di una serie di tagli che hanno colpito tale categoria che vanta le retribuzioni più basse di tutto il pubblico impiego. L'abrogazione della prevista riduzione al 50% dei precari in servizio nel 2009 che rappresenta, nei fatti, la perdita del posto di lavoro per colleghi costretti a vivere da anni la già difficile situazione di precariato.

Tutti insieme auspichiamo che qualsiasi percorso di mobilitazione su questi temi sia affrontato unitariamente da tutte le nostre categorie e da quelle che si aggiungeranno strada facendo perché, solo con una forte unità, si riuscirà ad ottenere l’obiettivo di salvaguardare il sistema pubblico, difendere e valorizzare la figura dei docenti universitari e dei dottorandi, il diritto allo studio, la qualità della formazione italiana ed evitare l’espulsione in massa dei precari dal mondo universitario.

—-

 Firmato:

  • ADI Ancona
  • Coordinamento Ricercatori UNIVPM
  • RSU – UNIVPM
  • Gulliver – Sinistra Universitaria
  • Darwin – Evoluzione del Pensiero
  • FLC – CGIL
  • Student Office  ( aderiscono con riserva)
  • La Coccinella – Agraria (aderiscono con riserva)

Nuovo Bando di 850 mila euro – Regione Marche

Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Regione Marche che pubblicizza il provvedimento anti-crisi:

“Il sostegno ai giovani per lo studio universitario e l’aiuto alle famiglie sulle quali pesano in questo momento le difficoltà economiche causate dalla crisi del lavoro, non possono venire meno dalla Regione. Abbiamo così deciso di proseguire quella misura di agevolazione già stabilita nel febbraio scorso e che prevede un contributo “una tantum” ai figli universitari di disoccupati da almeno tre mesi, per un importo di 850 mila euro con un nuovo bando, includendo tra i beneficiari anche i figli di lavoratori in cassa integrazione in deroga, una realtà importante nella nostra Regione”. Lo spiega l’assessore regionale al Lavoro-Istruzione, Marco Luchetti che sottolinea anche come questa agevolazione sia una “ideale sintesi interdisciplinare tra Lavoro e Istruzione, un modo concreto per far camminare un flusso comune di impegno e di risorse che deriva anche dall’accordo del novembre scorso con i Sindacati, finalizzato a difendere l’occupazione e la coesione sociale”.

Si tratta, infatti, della misura anticrisi a favore dei figli dei lavoratori in stato di disoccupazione, in mobilità (certificata dai Centri per l'Impiego) o cassa integrazione straordinaria o in deroga da almeno tre mesi. Le domande per i contributi vanno presentate entro il 30 giugno prossimo e i beneficiari potranno ricevere 400 euro pro capite. Non possono accedere a questo nuovo bando chi possiede una ISEE superiore a 36.000€ (con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2009, periodo di imposta 2008) e gli studenti che hanno già beneficiato del precedente bando emanato il 22 febbraio scorso.

Possono presentare domanda gli studenti universitari residenti nelle Marche, fiscalmente a carico dei genitori e iscritti all’anno accademico 2009/2010 a Corsi di laurea di primo livello, corsi di laurea di secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale (inclusi i corsi di laurea del vecchio ordinamento attivati prima del DM 509/99) presso Università e AFAM delle Marche o di altre Regioni. Sono esclusi i corsi di terzo livello.

Le domande di contributo devono essere presentate utilizzando sia la procedura di invio telematico che la spedizione cartacea per raccomandata AR indirizzata a Regione Marche, P.F. Istruzione, Diritto allo studio e rendicontazioni, via Tiziano, 44, 60125, Ancona e saranno finanziate sulla base della graduatoria determinata dai valori ISEE decurtati.

Ulteriori informazioni sul sito www.regione.marche.it

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