PREMESSA
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale […] E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (Art. 3)
“La scuola è aperta a tutti [..] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi” (Art. 34).
L’accesso all’istruzione, fino ai suoi massimi livelli, deve essere garantito, costituzionalmente, a tuttɜ lɜ cittadinɜ, anche se privɜ di mezzi. Quelle per la gratuità dell’università, una didattica di qualità e un sistema DSU efficace ed efficiente sono battaglie che, come Gulliver – Sinistra Universitaria e Unione degli Universitari, portiamo avanti quotidianamente e capillarmente a livello nazionale e locale.
I sistematici tagli e il sottofinanziamento del diritto allo studio reso strutturale, sottintesi all’introduzione del concetto classista e fittizio del merito, hanno però reso quello “allo studio” un privilegio e un lusso, anziché un diritto.
Come Lista Gulliver – SInistra Universitaria continueremo a lottare per un sistema di diritto allo studio reale che sostenga l’accesso all’istruzione universitaria e la prosecuzione degli studi, affinché tuttɜ abbiano la possibilità di studiare. Vogliamo un’università pubblica accessibile, gratuita ed inclusiva e un sistema di diritto allo studio reale in grado di rispondere alle esigenze, in continua evoluzione, della popolazione studentesca.
Lǝ studentǝ universitariǝ non è solo utente dei servizi offerti dall’università e dalla città in cui vive, bensì partecipa attivamente all’arricchimento culturale e allo sviluppo di queste ultime.
Non può esistere Università senza studentɜ.
Pertanto, il compito della Regione e dell’Ente per il Diritto allo studio dell’istituzione universitaria deve essere quello di rimuovere ogni ostacolo economico e/o sociale e mettere chiunque nella condizione di beneficiare appieno del diritto allo studio.
Riteniamo che la Regione, l’ERDIS e l’Ateneo abbiano la responsabilità di riportare al centro del dibattito pubblico il tema del diritto allo studio ascoltando le nostre istanze e affinché nessunǝ venga lasciatǝ indietro.
CRISI ABITATIVA
La crisi abitativa è un’urgenza concreta che ha mobilitato lɜ studentɜ di tutta Italia.
Anche noi, come Gulliver – Sinistra Universitaria, siamo scesɜ in piazza con le tende, portando alla luce i dati della situazione abitativa di Ancona, per chiedere affitti calmierati, la fine delle speculazioni e un deciso intervento della Regione, dell’Università, dell’ERDIS e del Comune per il diritto allo studio.
Da un lato c’è stato un incremento della domanda di posti letto privati per studentз universitariз, anche internazionali, con conseguente aumento dei prezzi degli stessi, e, dall’altro, si è riconfermata la carenza strutturale di residenze universitarie pubbliche, sulla quale, negli anni, non si è intervenuto, consolidando una situazione odierna in cui regione, città e università risultano inadatte ad una consona accoglienza.
Questo le rende ovviamente poco attrattive.
Le residenze universitarie non devono essere dei vuoti contenitori di appartamenti: dovrebbero essere luogo anche di aggregazione e valore aggiunto per la loro rilevanza sociale, in quanto tantɜ studentз si trovano a vivere insieme all’interno di esse, rappresentando il potenziale cuore pulsante della città.
Servono affitti a canoni accessibili e contratti che tutelino davvero la componente studentesca, soprattutto nelle città universitarie. Serve, inoltre, investire nella riqualificazione del patrimonio edilizio e nella creazione di spazi cittadini per l’aggregazione e la socialità.
TAGLI REGIONE
Durante il Consiglio Regionale del 21 e 22 dicembre 2023, in sede di approvazione del Bilancio di Previsione per il triennio 2024-2026, sono stati tagliati 4.5 milioni di euro di finanziamenti per il Diritto allo Studio per l’anno 2024, rispetto a quanto precedentemente stanziato.
Nella Regione Marche il Diritto allo Studio è sotto attacco e, come Gulliver – Sinistra Universitaria intendiamo lottare per far sì che vengano stanziati fondi in misura adeguata al fabbisogno regionale. Il Diritto allo Studio deve essere una priorità.
Quattro milioni di tagli significano meno servizi essenziali, calo della qualità dei servizi, peggioramento di mense e alloggi e, di conseguenza, studentɜ a cui viene, di fatto, negato il diritto allo studio.
IDONEꞫ NON BENEFICIARꞫ
Nella Regione Marche mancano fondi sufficienti per coprire le Borse di studio: per la prima volta dopo cinque anni torna la figura dell’idoneo non beneficiario. Lɜ studentɜ che avrebbero diritto, secondo requisiti di merito e reddito, al sussidio erogato dall’Ente Regionale per il Diritto (ERDIS), lo scorso anno, hanno rischiato di non poterne beneficiare.
Si tratta di una situazione drammatica ed inaccettabile, che scaturisce da un cronico sottofinanziamento dell’Istruzione Pubblica Italiana, sempre tra gli ultimi posti nella scala di priorità delle istituzioni. La tutela del Diritto allo Studio, garantita dall’articolo 34 della costituzione italiana, è messa in seria discussione dalla mancanza di investimenti e politiche volte a rendere l’istruzione universitaria sempre più inaccessibile, con peraltro gravi conseguenze: sono tantɜ lɜ persone cui la Borsa di Studio rappresenta l’unica possibilità per proseguire gli studi, spesso anche in una regione diversa rispetto a quella di origine.
Nelle graduatorie definitive, pubblicate in data 31 Ottobre 2023, la figura dellɜ studentɜ idoneɜ non beneficiariɜ non si è presentata a causa di fortuiti disguidi burocratici e grazie alla nostra attenzione e al nostro lavoro.
Nonostante ciò, non ci possiamo ritenere soddisfattɜ e ci muoveremo in ogni sede per garantire che la figura dellɜ idoneɜ non beneficiarɜ non si presenti come accaduto negli anni passati grazie al nostro lavoro di rappresentanza.
Vogliamo un finanziamento strutturale e continuativo delle borse di studio che consenta a tuttɜ lɜ studentɜ di poter intraprendere un percorso universitario, indipendentemente dall’estrazione sociale.
GRADUATORIE
Da troppi anni ormai, sussiste il problema delle tempistiche legate alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie e di conseguenza l’accesso alle strutture abitative messe a disposizione dall’ente regionale per il diritto allo studio. Non è accettabile che la componente studentesca risultata idonea alla borsa di studio non possa usufruire del servizio mensa e del servizio alloggio quando l’attività didattica è già iniziata, costringendo lɜ studentɜ a pagare una stanza in attesa della consegna delle chiavi.
In quest’ultimo anno, nonostante il termine ultimo per la presentazione delle domande per le borse di studio sia stato anticipato e non sia stata fatta alcuna proroga per le domande, si è presentata, ancora una volta, la stessa situazione che da sempre caratterizza la pubblicazione delle graduatorie, ovvero la presenza di ritardi nella consegna delle chiavi. Faremo in modo che venga prevista un’ulteriore rateizzazione della borsa di studio anche per la componente studentesca borsista iscritta agli anni successivi al primo e ci assicureremo che sia in grado di rispondere alle esigenze espresse.
Chiediamo che le graduatorie definitive escano almeno due settimane prima dell’inizio delle lezioni e che la componente studentesca possa iniziare le lezioni con mensa e alloggio già garantiti. In particolare, si richiede che sia presa come riferimento la data di inizio delle attività didattiche. Al momento la quota monetaria è garantita a partire da Novembre in una tranche del 20% solo alla componente studentesca al primo anno, riteniamo, invece, che ciò debba essere garantito a tuttɜ lɜ studentɜ iscrittɜ anche agli anni successivi al primo in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche.
Dal punto di vista della trasparenza, chiediamo che nelle graduatorie pubbliche venga indicata la fonte dei finanziamenti da cui si ricavano le risorse destinate alle borse di studio.
STUDENTATI
L’alloggio gratuito è un servizio fondamentale che, per gran parte della componente studentesca, traccia una linea netta tra la possibilità di intraprendere effettivamente il percorso universitario e la scelta obbligata di abbandonarlo o di farsi carico di enormi sforzi economici conditi da una condizione di stress permanente.
Poter abitare nella sede universitaria nella quale si studia è un diritto che deve essere garantito.
Nonostante gli sforzi degli ultimi anni, è chiaro che le attuali strutture non riescano a soddisfare la sempre più crescente domanda di posti letto da parte della componente studentesca. Pur apprezzando l’apertura di nuove strutture abitative, risulta comunque insufficiente il numero di posti letto che l’ente mette a disposizione della componente studentesca che fa richiesta del posto alloggio.
Serve considerare che lɜ borsistɜ che frequentano la Facoltà di Medicina e Chirurgia non dispongono di uno studentato nei pressi della Facoltà a cui sono iscrittɜ. Risulta, quindi, fondamentale riaprire uno studentato nel quartiere di Torrette e consentire alla componente studentesca della Facoltà di Medicina di alloggiare nei pressi dell’università senza costringerla a risiedere in studentati distanti dalla propria sede.
Aprire strutture senza che al loro interno vengano garantiti tutti i servizi significa semplicemente aprire dormitori. Come Gulliver – Sinistra Universitaria crediamo che, insieme all’apertura di nuove strutture, debbano essere garantiti servizi che soddisfino le esigenze della componente studentesca. Riteniamo imprescindibile che vengano rispettati tutti gli standard minimi e che l’Ente intervenga proattivamente per sopperire a tutte le eventuali mancanze. La struttura tuttavia, non deve essere intesa come luogo in cui dormire e basta ma occorre che il mobilio sia adeguato al numero di persone che l’appartamento ospita; anche gli utensili basilari della casa come scope, palette, mocio e spazzoloni devono essere garantiti all’interno di ogni struttura abitativa.
Infine, crediamo che non debbano esserci differenze tra i servizi offerti all’interno di ciascuna struttura abitativa. Tuttɜ lɜ studentɜ hanno diritto a godere degli stessi servizi.
SPAZI CURATI PER UN VERO DIRITTO ALL’ABITARE
Il diritto ad un abitare sicuro e confortevole deve essere garantito dall’Ente in ogni sede, investendo tempo, energie, sforzi e fondi con forte determinazione, andando a garantire sempre di più un servizio adeguato
La situazione attuale di spazi, dotazione stanze e mobilio è problematica.
Fra i problemi riportati si possono individuare mobili danneggiati, soprattutto sedie e coprilampade, scarsità di fornelli per poter cucinare, malfunzionamenti di elettrodomestici, carenza di cestini per lo smaltimento dei rifiuti e l’assenza parziale di kit di primo soccorso e l’assenza di defibrillatori. Le cucine, di fatto, risultano molto datate e poco sicure, in alcuni casi non funzionanti e causa di guasti elettrici.
Per quanto riguarda i bagni, spesso sono assenti serrature per poter chiudere la porta, bidet e finestre, condizione che favorisce il proliferare di muffa all’interno dei servizi igienici. In aggiunta, lo scarico delle docce è inefficiente e non permette un adeguato deflusso dell’acqua.
Riteniamo questo quadro complessivo non accettabile ed esigiamo che vengano effettuati interventi strutturali tempestivi che risolvano le svariate problematiche riscontrabili nelle differenti strutture.
AGGREGAZIONE E SPAZI COME LUOGHI PER ESPRIMERSI
Crediamo fortemente che l’esperienza universitaria non debba ridursi ad un alienante corsa ad ostacoli in cui a contare davvero è solo il traguardo. Pensiamo che gli spazi universitari e anche quelli garantiti dall’Ente debbano essere luoghi di aggregazione che promuovano la socialità, lo scambio e il divertimento. Tutta la componente studentesca, compresa quella borsista, ha il diritto di rivendicare gli spazi che abita, riappropriandosene per esprimere sé stessa nelle forme che più trova stimolanti.
Proponiamo che vengano incentivate serate, progetti culturali, feste e che vengano valorizzati il più possibile gli spazi comuni.
IGIENE
Vogliamo una meticolosa sanificazione degli spazi abitati dallɜ studentɜ, date le condizioni indecorose degli stessi, con frequenti casi di muffa o sporcizia diffusa, come nel caso dello spazio destinato al servizio di lavanderia presente in alcuni studentati, che risulta sporco e non sanificato. Inoltre, chiediamo un potenziamento del servizio pulizie, prevedendo sopralluoghi per verificare le condizioni delle strutture abitative ed effettuare accertamenti sulla presenza di muffe, calcare e ruggine.
SERVIZIO LAVANDERIA
Attualmente il servizio lavanderia è totalmente assente nel plesso abitativo di Bartolo da Sassoferrato e carente nei plessi abitativi di Brecce Bianche e Buon Pastore.
Vogliamo che il servizio venga implementato o istituito in quanto crediamo sia un servizio essenziale del quale la componente studentesca residente non può essere privata. Chiediamo, inoltre, un miglioramento del servizio di manutenzione, affinché, in caso di malfunzionamenti, il servizio possa essere tempestivamente ripristinato.
Inoltre, pretendiamo la rimozione del pagamento del servizio, il cui costo ammonta a 1.70€. Il servizio di lavanderia deve essere gratuito.
SICUREZZA E ASSISTENZA
La mancanza di sicurezza è un problema che necessita di rapide soluzioni.
Il plesso di Bartolo da Sassoferrato risulta non sicuro: si può entrare liberamente all’interno del plesso con libero accesso agli appartamenti, che presentano porte e/o finestre poco sicure.
Inoltre, è assente un controllo adatto dell’area attraverso videocamere di sicurezza e cancelli. Proponiamo l’installazione di videocamere e l’introduzione di una chiave o carta di accesso agli spazi riservata unicamente allɜ studentɜ.
Inoltre, in alcune strutture risultano presenti citofoni non funzionanti, pertanto richiediamo che si provveda alle necessarie riparazioni.
Dal punto di vista dell’assistenza, riteniamo urgente l’istituzione di una portineria in tutti gli studentati per garantire un’interfaccia attiva, capace di sopperire alle difficoltà nel contattare l’ente e di raccogliere le segnalazioni che richiedono tempestività di intervento.
ALLOGGI SFITTI
Proponiamo, in un’ottica di contrasto alla crisi abitativa, di assegnare gli alloggi non occupati alla componente studentesca idonea per reddito, che non è però risultata vincitrice della borsa di studio per motivi di merito.
ULTERIORI SERVIZI
Il nostro obiettivo è e sarà sempre l’estensione dei servizi e una maggiore fruibilità di essi, pertanto riteniamo che sia necessario integrare altri strumenti con cui venire incontro alle necessità della componente studentesca borsista.
- SERVIZIO STAMPE
Riteniamo debbano essere predisposti servizi stampe gratuite su carta riciclata all’interno dei locali dell’ente e, dove questo non risulti possibile, crediamo debba essere stipulata una convenzione con cartolerie o copisterie nei pressi di ogni polo universitario e sede decentrata.
- COMUNICAZIONE
Pur apprezzando molto il miglioramento a livello comunicativo nell’informare la componente studentesca, auspichiamo una comunicazione più agile e fruibile tra studentɜ borsisti ed Erdis, basata su un approccio più dinamico ed efficiente nell’utilizzo dei canali e account social ufficiali da parte dell’ente.
- PIÙ CULTURA
La cultura è un potentissimo strumento di emancipazione e formazione personale che permette di acquisire libertà e nuove chiavi di lettura per interpretare il mondo circostante. Pertanto, chiediamo che, attraverso convenzioni o biglietti gratuiti erogati dall’ERDIS in convenzione con il Comune di Ancona, venga supportata ed incentivata la possibilità di prendere parte ad iniziative locali come concerti, spettacoli teatrali, musei, mostre ed altri eventi culturali.
- TAMPON BOX
Anche alla luce della recente campagna promossa ed attuata dall’ateneo, chiediamo che vengano installate delle tampon box in tutti gli studentati, insieme a distributori che eroghino preservativi, dental dams e contraccettivi barriera in maniera gratuita, nell’ottica di sensibilizzare sulla prevenzione delle MST e di sdoganare il tabù della sessualità.
BANDO
L’attuale concetto di merito è un contenitore creato ad hoc, plasmato in maniera strumentale in ottica classista per colpevolizzare chi non rientra in un aleatorio standard di perfezione tossico e svilente.
Per questo, come Lista di rappresentanza studentesca che difende il Diritto allo Studio pensiamo che il bando per accedere alle borse di studio debba favorire i criteri di reddito rispetto ai criteri di merito.
Riteniamo inaccettabile un sistema che, nella sostanza, elimina l’equità e, come abbiamo tristemente visto, uccide.
ABBASSAMENTO CRITERI DI MERITO
Quello del “merito” è un criterio che ancora pesa in maniera incisiva nell’assegnazione della borsa di studio, o nella conferma di questa per gli anni successivi al primo. Spesso il mancato conseguimento dei Crediti Formativi Universitari, per vari motivi, implica la restituzione della borsa, o l’esclusione dai benefici, inficiando pesantemente sulla prosecuzione degli studi.
Esigiamo pertanto un abbassamento dei criteri di merito, andando a garantire un ampliamento dell’accesso alla borsa di studio.
Chiediamo una maggiore chiarezza e pubblicizzazione del bando della borsa di studio nella convinzione che questo incentivi lɜ studentɜ ad intraprendere un percorso di studio, seppur partendo da condizioni economiche svantaggiate. Proprio per questo, chiediamo che il bando venga sponsorizzato maggiormente e che venga reso di facile comprensione.
INNALZAMENTO SOGLIA ISEE PER RICHIEDERE LA BORSA ED ELIMINAZIONE PARAMETRO ISPE
Con gli adeguamenti ministeriali alla variazione dell’indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie sono stati definiti i nuovi limiti ISEE ed ISPE per l’accesso al bando di borsa di studio, aumentandoli rispettivamente a 26.306,25 € e 57.187,53 €.
Chiediamo, in prima istanza, che anche l’Ente Regionale (ERDIS) innalzi le rispettive soglie, adeguandole al massimale definito dal Decreto Direttoriale n. 318 del 14-03-2024, e che, successivamente, si impegni a garantire la progressiva estensione dell’accesso alle borse studio nell’ottica di ampliare in maniera sempre maggiore la platea di coloro che vengono tutelati da questo fondamentale strumento.
In aggiunta, chiederemo che venga eliminato il parametro ISPE come requisito di accesso alla borsa in quanto, anche in in presenza di un ISEE sotto la soglia prevista per l’accesso, porta troppo spesso all’esclusione dal beneficio.
SERVIZIO ALLOGGIO PER 12 MESI
Chiediamo che il servizio di alloggio sia concesso anche ad Agosto e Settembre, mese in cui sono previste sessioni di esame, attività laboratoriali e di stesura di tesi, per le quali è imprescindibile la presenza nella sede universitaria.
La durata attuale del servizio a 10 mesi causa non pochi problemi all’utenza, che si trova costretta a pagare cifre esorbitanti per poter rimanere nella sede universitaria nei mesi esclusi dal periodo di concessione del servizio alloggio o per sostenere costi inerenti al trasporto per raggiungerla.
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO ALLOGGIO AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DEL CONTRATTO
In merito all’erogazione della quota relativa al “contributo alloggio” per la componente studentesca che ne risulta vincitrice, chiediamo che questa venga erogata entro pochi giorni dalla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate del contratto di locazione.
Questo permetterebbe di affrontare le prime spese necessarie all’avvio del contratto, quali anticipo della caparra e delle prime due mensilità.
Per la componente studentesca borsista iscritta al primo anno, invece, riteniamo che la quota debba essere erogata in due tranche: una alla presentazione del contratto e un’altra invece al raggiungimento dei 20 CFU necessari per non restituire la borsa di studio percepita.
PRESENTAZIONE CONTRATTO DI LOCAZIONE
Al momento il bando di borsa di studio prevede che, in caso di mancanza di posti liberi, i beneficiari di borsa di studio vincitori di posto alloggio, debbano presentare un contratto di affitto non inferiore a 10 mesi entro il 15 Novembre affinchè venga erogato loro un contributo affitto spettante dalla borsa di studio di cui si è risultato vincitore. Chiederemo una deroga rivolta al riconoscimento di contratti di affitto inferiori ai 10 mesi e conseguente erogazione di borsa di studio adeguata in proporzione ai mesi di durata del/dei contratti/o.
AZZERAMENTO DI CARRIERA PER CHI FA UN PASSAGGIO DI CORSO
Riteniamo fondamentale introdurre l’azzeramento di carriera anche per studentɜ che effettuano un passaggio di corso e non solo per chi rinuncia agli studi.
FRONT OFFICE E TRADUZIONE BANDO
Dato che la platea della componente studentesca internazionale che fa richiesta di borsa è in espansione, riteniamo che il bando debba essere tradotto, oltre che in inglese, anche in francese e cinese, e che debba essere introdotto un front office che, collaborando con l’ente, supporti lɜ studentɜ nella presentazione della domanda dando indicazioni chiare sulla documentazione.
FORM PER ESPRIMERE ESIGENZE E PREFERENZE
Proponiamo l’implementazione di un form nella domanda di borsa di studio in cui studentɜ richiedenti l’alloggio possano esprimere le loro esigenze e necessità di collocazione a livello di area della città.
COMUNICAZIONE DELLE FORNITURE DOMESTICHE NON GARANTITE MA NECESSARIE
Per quanto riguarda il servizio alloggio, si ritiene che lǝ studentǝ che dovrà alloggiare presso le strutture dell’ente debba essere opportunamente informatǝ sui beni non forniti ma necessari durante la propria permanenza, esplicitandoli nel bando o nella sezione apposita del sito ERDIS (ad esempio stoviglie, lenzuola…).
DIGITALIZZAZIONE
Chiediamo che tutte le procedure inerenti al diritto allo studio vengano informatizzate, nell’ottica della digitalizzazione delle pratiche. In particolare si pone l’attenzione sulla componente studentesca straniera, la quale riscontra inevitabilmente enormi difficoltà nel dover spedire la documentazione cartacea dal proprio Paese di residenza. Inoltre, si chiede che anche per la modalità di autenticazione debole sia prevista la possibilità di inviare la documentazione richiesta in formato digitale.
TRASPORTO
TRASPORTI GRATUITI
Il servizio di trasporto pubblico, che non a caso è garantito all’interno della definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, è un servizio essenziale a cui la componente studentesca ha necessità di accedere senza alcun ostacolo economico.
Per questo riteniamo che il servizio di Trasporto Pubblico Locale debba essere completamente gratuito, prioritariamente per la componente studentesca che rispetta i requisiti di reddito per la Borsa di Studio, fornendo a quest’ultima l’abbonamento annuale al momento dell’iscrizione all’anno di riferimento.
L’accesso al trasporto pubblico risulta, infatti, fondamentale non solo per raggiungere agevolmente il proprio alloggio, la mensa o la propria sede universitaria, ma anche per potersi spostare all’interno della città e del territorio.
Per quanto riguarda la componente studentesca pendolare, è opportuno garantire la gratuità del servizio per l’intero percorso che collega la propria residenza alla sede universitaria di iscrizione.
CORSE NOTTURNE
Una problematica che riguarda l’intera componente studentesca che vive gli spazi cittadini è quella relativa alla scarsa presenza o totale assenza di corse notturne. In particolare, facendo riferimento alla città di Ancona, durante la settimana è possibile usufruire del servizio di Trasporto Pubblico Locale limitatamente per le corse 1⁄4 /(Centro-Tavernelle) e 30 (Centro-Torrette) e non oltre l’1:30, escludendo dal servizio chi abita in zone diverse da quelle coperte da suddette linee, in particolare facendo riferimento agli studentati collocati in Via Brecce Bianche e in Via Miglioli, per i quali l’ultimo collegamento è previsto alle 20:30. Pertanto riteniamo fondamentale estendere la fascia oraria in cui è attiva la linea 46 al fine di permettere alla componente studentesca che abita nelle zone coperte dalla suddetta linea di tornare a casa in piena sicurezza anche in orari notturni.
Il servizio attualmente offerto è inoltre garantito solo nei giorni feriali, con una drastica riduzione nei festivi. Riteniamo inaccettabile l’esclusione dalla vita cittadina di parte della componente studentesca che non vive nel centro della città, pertanto continueremo a chiedere l’ampliamento del servizio attualmente offerto anche alle corse che collegano altri punti della città, e l’introduzione di corse notturne anche nei giorni festivi. Inoltre pensiamo che non debba esserci un orario limite per le corse notturne ma che queste debbano essere garantite durante l’intero orario notturno, dando la possibilità di tornare nella propria abitazione anche a chi per diverse ragioni non può farlo prima di un certo orario.
MENSE
Il servizio di ristorazione offerto dall’ERDIS rappresenta un mezzo fondamentale per permettere alla componente studentesca di vivere nella città in cui studia. Tuttavia la possibilità di accedervi non è la stessa per tutta la componente studentesca, in quanto orari e giorni di apertura differiscono per ogni struttura, e in alcune sedi dell’Ateneo la mensa è del tutto assente, con la sola possibilità di usufruire di un locale convenzionato spesso distante dal polo universitario.
Pertanto pensiamo che ogni polo universitario debba prevedere il servizio ristorazione con una mensa aperta tutti i giorni, a pranzo e cena, e che l’orario della cena debba essere prorogato fino alle 21 per dare la possibilità di cenare anche in orario più inoltrato, e che l’orario di apertura per il pranzo almeno per i poli di Medicina sia prorogato fino alle 15, per garantire il servizio anche a coloro che svolgono tirocinio.
SERVIZIO DI ASPORTO
Allo stato attuale, il servizio di asporto prevede l’impiego di contenitori usa e getta in materiale biodegradabile. Consapevoli delle ragioni relative alla sicurezza igienico sanitaria di tale scelta, riteniamo opportuno dare la possibilità a chi, anche con dichiarazione di responsabilità, volesse utilizzare il proprio contenitore per portare via il pasto, anche in ottica di un minor spreco di risorse.
QUALITÀ E POSSIBILITÀ DI SCELTA
In merito alla qualità dei pasti offerti, riteniamo che debba essere riposta sempre maggiore attenzione non solo nel rispetto delle norme igieniche, ma anche nella qualità della materia prima e dei metodi di preparazione, in quanto talvolta i cibi risultano non ben cotti o i frutti non maturi al punto giusto.
Le possibilità di scelta sono molto ridotte o addirittura assenti per la componente studentesca con determinate necessità alimentari (assenza di secondi vegani o privi di lattosio o di glutine). La componente studentesca celiaca risulta totalmente impossibilitata ad usufruire del servizio mensa, in quanto non è attualmente previsto uno spazio dedicato alla preparazione di pasti senza rischio di contaminazione, pertanto riteniamo che tale servizio debba essere garantito qualora richiesto.
Per garantire la massima sicurezza in termini igienici, crediamo che ogni mensa debba essere attrezzata con distributori di bevande touch free, per ogni tipologia di bevanda offerta.
APP ERDIS
Per quanto riguarda l’APP ERDIS.eat, riteniamo che la sua introduzione fosse necessaria al fine di permettere di accedere al servizio anche con l’utilizzo dello smartphone e non solo del tesserino ERDIS, ma anche per fornire altri servizi attualmente non garantiti. Tra questi pensiamo che debba essere introdotta la possibilità di ricaricare il proprio borsellino elettronico direttamente dall’applicazione, evitando di dover accedere ogni volta al sito dell’ente con autenticazione, e che sia possibile visualizzare costantemente il credito residuo del borsellino. In merito ai pagamenti effettuati, riteniamo che debbano essere completamente abbattuti i costi relativi alle commissioni.
Considerando la sempre maggiore internazionalizzazione dei corsi di laurea dell’UNIVPM, riteniamo necessario introdurre la possibilità di scegliere la lingua con cui visualizzare l’app, tra cui primariamente italiano, inglese, francese e spagnolo.
RICARICA DEL BORSELLINO ELETTRONICO
La possibilità di ricaricare il proprio borsellino elettronico direttamente all’interno delle mense senza costi relativi a commissioni, è attualmente garantita solo nella struttura collocata in Via Petrarca (Ancona). Pensiamo che questa possibilità debba essere estesa a tutte le strutture che erogano il servizio ristorazione, in quanto permette di ricaricare il borsellino elettronico anche sul momento.
SEDI DECENTRATE
Tutti i servizi garantiti dall’ERDIS devono essere presenti in ciascuna delle sedi decentrate con standard qualitativi uniformi affinché non si creino differenze tra studentɜ.
Nel caso si presentasse una sospensione temporanea di suddetti servizi, riteniamo opportuno stipulare convenzioni a vantaggio della componente studentesca con tutti gli enti in grado di sopperire ad essa. Riteniamo ugualmente fondamentale che i prezzi delle convenzioni vengano uniformati ai prezzi dell’ERDIS.
Ogni sede presenta necessità diverse di eguale importanza. Pertanto, le nostre proposte specifiche per ogni sede verranno sviluppate in un apposito documento.
DSU NELLE CARCERI
Il nostro Ateneo ha attivato, nel 2023, accordi con gli istituti penitenziari della città di Ancona per permettere l’accesso agli studi terziari anche ai detenuti.
Riteniamo che lo studio e la cultura siano i mezzi primari per concretizzare lo scopo rieducativo della pena, sancito dall’articolo 27 della costituzione.
Anche all’interno dei Poli Penitenziari Universitari è necessario difendere lo studio come diritto, permettendo a chi ne ha volontà di accedere appieno ad esso, fornendo loro i mezzi e i servizi di cui fruisce la componente studentesca esterna.
Crediamo sia fondamentale che vengano garantiti gli strumenti didattici che i corsi di laurea richiedono, ossia libri, materiale accessorio, dispositivi informatici e rete wifi stabile. Questo è indubbiamente un tema che necessita un dialogo costante tra il nostro Ateneo e gli Istituti.
Riteniamo fondamentale riportare la componente umana all’interno dei percorsi di studio dei detenuti, in tal senso chiediamo che sia prevista la partecipazione dellɜ studentɜ alle lezioni in aula e l’istituzione di tutor accademici che supportino, in telematica e presenza, i detenuti nell’affrontare la vita universitaria.
ASSISTENZA SANITARIA
Se quello allo studio è un diritto imprescindibile, in egual modo lo è quello alla salute.
La componente studentesca, in primis quella fuorisede, ha limitato accesso a servizi basilari come il medico di base, e di conseguenza l’accesso gratuito a visite specialistiche, anche urgenti.
È necessario fornire un servizio sanitario fruibile a tutta la componente studentesca, efficiente e di qualità.
POTENZIAMENTO MEDICO DI BASE
La presenza di un unico medico convenzionato nella città di Ancona per le visite alla componente studentesca fuorisede comporta per essa svariati disagi. Visite affrettate e appuntamenti a lunga scadenza vanificano spesso lo scopo della visita stessa, magari richiesta con una certa urgenza.
Altrettanto problematico è per la componente studentesca fuorisede raggiungere il Pronto Soccorso in orari notturni, data la scarsità, se non totale assenza, di mezzi di trasporto pubblico per l’Ospedale Riuniti Torrette. Chiediamo, pertanto, che venga esteso il numero di corse notturne del 30, e che questa linea copra non solo le attuali zone, ma anche quelle attualmente scoperte in orario notturno (Tavernelle, Piazza Ugo Bassi, il quartiere del Piano).
Per quanto riguarda la Guardia Medica, questa non risulta ancora gratuita per la componente studentesca fuorisede che proviene da fuori regione. E’, perciò, necessario renderla tale.
Chiediamo l’aumento dei medici di base convenzionati nel territorio cittadino anconetano, locati in diverse zone della città e fruibili dalla componente studentesca tutta. Riteniamo necessario, inoltre, garantire la possibilità sottoporsi a visite mediche senza appuntamento.
Al di fuori del capoluogo, nessuna sede dispone di un medico di base convenzionato. Riteniamo, quindi, doveroso sopperire a questa mancanza in maniera tempestiva.
CONVENZIONI E SCREENING
Chiediamo che vengano garantiti i servizi essenziali nell’ambito medico a titolo gratuito o ad un prezzo agevolato, per permettere di intraprendere il percorso di studi senza le incombenze delle spese di carattere medico-sanitario, che possono comportare ingenti prese a carico dell’individuo, le quali potrebbero andare a gravare su un contesto economico precario.
Vogliamo che vengano stipulate convenzioni al fine di garantire, gratuitamente i seguenti esami e screening:
- PAP test, che attualmente risulta offerto dal Sistema Sanitario Nazionale solo sopra i 25 anni di età. È infatti opportuno che questo venga effettuato già dall’età di 15 anni.
- mappatura dei nei
- una visita ginecologica/andrologica all’anno
- una visita urologica all’anno
- una visita odontoiatrica all’anno
- una visita oftalmologica all’anno
Crediamo necessario, inoltre, che vengano stipulate delle convenzioni con professionisti dell’area di dermatologia, psichiatria, ginecologia, andrologia, urologia, fisioterapia, odontoiatria, oftalmologia, diagnostica per immagini (Radiologia, Ecografia, Risonanza Magnetica, TAC), dietistica e nutrizione.