DIDATTICA

In qualità di rappresentantɜ, abbiamo costantemente sostenuto l’importanza di garantire un accesso libero agli studi universitari, stabilendo come unico requisito per l’ammissione ai corsi di laurea triennale il possesso di un diploma di scuola superiore. Di conseguenza, crediamo che i test di ammissione attualmente in vigore dovrebbero servire esclusivamente a scopo di autovalutazione. Proponiamo quindi di abolire l’assegnazione degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) per coloro che non li superano, i quali attualmente impediscono di sostenere l’esame di matematica e gli esami del secondo e terzo anno dei corsi di laurea triennale.

Durante gli ultimi due anni, abbiamo notato una distribuzione poco equilibrata degli orari delle lezioni lungo la settimana. Ci impegniamo ad evitare un’eccessiva concentrazione di lezioni in singole giornate, che potrebbe causare orari estenuanti, soprattutto negli anni successivi al primo. Abbiamo osservato una distribuzione sproporzionata degli insegnamenti durante l’anno accademico, con sovrabbondanza di corsi in uno dei due semestri, soprattutto per quanto riguarda gli insegnamenti del ciclo finale dei corsi di laurea e laurea magistrale. Questa situazione rende difficile completare con successo il percorso di studi in corso. 
A partire dal secondo anno le giornate sono densamente occupate da lezioni per l’intera settimana. Sarebbe opportuno sensibilizzare lɜ professorɜ, sul considerare l’eventualità che frequentare le sette/otto ore di insegnamento al giorno impatti in maniera importante sulla qualità della didattica. Esiste un modo per rendere le lezioni più produttive e tollerabili: l’adozione di pause regolari, oltre ad una corretta distribuzione delle materie durante la giornata e durante la settimana. Queste pause non dovrebbero essere limitate solo ad un intervallo tra una lezione e l’altra, ma dovrebbero essere integrate all’interno delle lezioni stesse. Un buon obiettivo potrebbe essere quello di inserire pause di 5/10 minuti ogni 50 minuti di lezione.

Ogni anno viene elaborato un calendario didattico che non sempre va incontro alle esigenze della componente studentesca. Delle proposte che ci impegneremo ad estendere a tutta la componente studentesca nei prossimi anni, indipendentemente dalla carriera accademica, saranno: il miglioramento della distribuzione degli esami nel corso delle sessioni e l’ottenimento di un ottavo appello che consenta una migliore organizzazione dello studio durante il percorso di studi, evitando la sovrapposizione di più esami nello stesso giorno (come imposto da regolamento). Per una migliore distribuzione delle sessioni di esami, la nostra proposta è quella di aggiungerne una straordinaria a Novembre (durante la settimana dedicata ai parziali), per garantire un’appropriata organizzazione degli appelli d’esame.

Inoltre, per lɜ studentɜ del primo e secondo anno del corso di laurea magistrale, chiediamo l’apertura di una sessione dedicata agli esami nel mese di Maggio. Questa iniziativa consentirebbe allɜ studentɜ di completare gli esami e la tesi entro i tempi stabiliti, agevolando il progresso nel loro percorso di studi.

Riteniamo essenziale organizzare delle giornate di orientamento dedicate ai corsi a scelta, al fine di permettere alla componente studentesca di effettuare scelte più consapevoli riguardo alle materie da includere nel proprio percorso accademico.

Considerando la possibilità di svolgere tirocini nei laboratori interni dell’università, chiediamo un aumento dei posti disponibili nella graduatoria, al fine di garantire a tutti lɜ studentɜ interessatɜ la possibilità di partecipare. Ci impegneremo per istituire una commissione incaricata a valutare l’offerta attuale delle aziende convenzionate con il dipartimento e di monitorare la qualità dei tirocini offerti.
Riteniamo importante che il dipartimento organizzi giornate di orientamento specifiche sui tirocini, al fine di fornire allɜ studentɜ le informazioni necessarie per fare scelte consapevoli e per agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Per rendere la procedura di richiesta e consegna della documentazione ancora più semplice, ribadiamo l’importanza di digitalizzare completamente tutte le pratiche relative ai tirocini. Questo, non solo agevolerebbe lɜ studentɜ, ma anche le segreterie accademiche, accelerando i tempi di approvazione delle domande e permettendo la presentazione delle stesse in qualsiasi momento durante l’anno. Il Dipartimento ha avviato il progetto di digitalizzazione l’anno scorso, ma finora non è stato completato. Ci impegniamo a continuare la collaborazione per garantire il successo di questo progetto.

È urgente ampliare l’offerta delle strutture convenzionate proposte dall’UNIVPM per gli stage, oltre a una più consistente presenza di piccole imprese locali. Riteniamo cruciale individuare aziende, associazioni ed entità che pongano al centro la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, al fine di rendere autenticamente formativo il periodo di stage. Per raggiungere questo obiettivo, intendiamo collaborare con il Dipartimento per identificare tali strutture nel territorio marchigiano e oltre. Inoltre, riteniamo essenziale istituire corsi o seminari preparatori al periodo di tirocinio. Attualmente, la comunicazione e il coinvolgimento degli studenti in preparazione al tirocinio sono carenti e insufficienti, specialmente per i corsi di laurea triennale. Tali corsi dovrebbero fornire indicazioni su come selezionare la struttura più adatta per lo stage e offrire linee guida sulla stesura della relazione, un compito che spesso risulta problematico per lɜ studentɜ.

Riteniamo che il sito web, grazie al nostro lavoro di rappresentanza, sia stato aggiornato in modo significativo, soprattutto per quanto riguarda la sezione dedicata ai tirocini, agevolando lɜ studentɜ nel reperire i documenti necessari per l’avvio del tirocinio.
Chiediamo, che il sito debba comunque essere migliorato e aggiornato al fine di agevolare la componente studentesca nel reperire le informazioni contenute in esso.

Considerata la scelta del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, di continuare ad erogare la didattica in modalità mista, si ritiene doveroso un perfezionamento delle pagine e-learning.

L’implemento della didattica online, infatti, ha indotto il corpo docente a riconsiderare le modalità di erogazione dei propri insegnamenti, con conseguente aumento della fruizione delle pagine e-learning dei diversi insegnamenti da parte della componente studentesca. 

Tale circostanza è ideale per cogliere occasioni di miglioramento, implementazione e incremento del materiale didattico disponibile online.

Si ritiene dunque necessario, che il materiale fruibile sulla piattaforma learn, vada ad arricchire l’offerta formativa erogata alla componente studentesca.

Si crede, pertanto, che il dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, debba incentivare il corpo docente ad un sempre maggiore utilizzo della piattaforma learn. 

Lɜ docenti sono tenutɜ a svolgere la propria attività didattica in presenza e contestualmente caricare materiale asincrono a cadenza giornaliera e/o settimanale.
In particolare, si chiede il caricamento di file audio o video con istruzioni per lo studio assistito; file contenente la lezione registrata sul canale learn e l’adozione della modalità Blended e-learning (video lezioni – skill pills) che risulta essere un metodo innovativo che permette di focalizzare i punti cardine dei contenuti.

Si ritiene infatti, che tali misure possano migliorare la qualità della didattica offerta dal nostro Dipartimento e contestualmente andare incontro alle esigenze di chi studia e contemporaneamente lavora, dellɜ non frequentanti e comunque di tuttɜ coloro che presentano per diversi motivi difficoltà a seguire le lezioni. La componente studentesca lavoratrice, fuori sede, affetta da malattie fisiche e/o mentali, in stato di gravidanza e/o in situazioni di disagio economico, sono tutte categorie che soffrirebbero di un ritorno alla didattica esclusivamente in presenza non accompagnata dalla possibilità di accedere ai contenuti delle attività didattiche.

Pertanto, è necessario che tutta la componente docente assolva l’obbligo di inserire il materiale precedentemente citato, in modo tale da non creare disparità tra i vari corsi di studio, che soffrono di discontinuità e differenze di opportunità a disposizione della componente studentesca.

Nonostante l’inclusione prevista di attività di laboratorio in diversi corsi offerti dal nostro Dipartimento, attualmente queste attività occupano solo una frazione limitata del totale delle ore di lezione. Pertanto, riteniamo necessario incentivare ulteriormente l’utilizzo dei laboratori didattici da parte del corpo docente. Inoltre, è essenziale continuare a migliorare le opportunità offerte dai laboratori didattici attraverso un costante potenziamento dell’equipaggiamento disponibile. I laboratori didattici sono strumenti fondamentali per garantire una piena comprensione dei concetti trattati durante le lezioni teoriche. Inoltre, ciò consentirebbe alla componente studentesca di familiarizzare maggiormente con le attrezzature utilizzate nei laboratori, preparandola in modo più completo per il loro futuro

SERVIZI E STRUTTURE

Nell’ultimo anno, durante le sessioni di esame, è stata resa disponibile un’aula come spazio studio per lɜ studentɜ. Nonostante ciò, chiediamo che le aule destinate alla didattica, se non utilizzate, vengano messe a disposizione dellɜ studentɜ sia durante il periodo delle lezioni che durante le sessioni d’esame. Questo servizio è essenziale soprattutto per coloro che non possono studiare a casa o che, per altre ragioni, necessitano di rimanere all’interno delle strutture del Dipartimento. Inoltre, un ambiente tranquillo favorisce non solo lo studio quotidiano ma anche la concentrazione per chi è in attesa di sostenere un esame.

Prima dell’epidemia da COVID-19, all’interno del Dipartimento erano disponibili alcune aule studio che, durante le sessioni di laurea, venivano utilizzate come spazio per rinfreschi post-laurea. Uscitɜ dall’emergenza pandemica, riteniamo opportuno reintrodurre questa pratica nel rispetto dei regolamenti vigenti. Infine, per quanto riguarda la sala ristoro, riteniamo importante creare spazi dedicati dotati di microonde, per consentire alla componente studentesca di poter consumare comodamente i propri pasti.

La mancanza di prese elettriche, fondamentali per l’utilizzo di dispositivi informatici, crea problemi nell’accesso alla didattica e nello studio. È necessario elettrificare non solo le aule, ma anche le zone studio e le postazioni utilizzate regolarmente dallɜ studentɜ. Come confermato dai questionari di tutte le Facoltà e Dipartimenti, uno degli aspetti che presenta una valutazione negativa è l’adeguatezza degli spazi dell’Ateneo. Questa valutazione negativa è spesso confermata dalla mancanza di prese nelle aule e negli spazi comuni, essenziali per collegare i propri dispositivi informatici necessari per la didattica.

Inoltre, con il crescente possesso di più dispositivi, diventa indispensabile aumentare e migliorare l’elettrificazione negli spazi universitari. La presenza di prese elettriche nelle aule consentirebbe non solo l’uso di PC e tablet per prendere appunti, ma anche lo svolgimento di laboratori e attività didattiche.

La struttura del Blocco Aule Sud presenta da diversi anni problematiche strutturali ma, con un continuo monitoraggio, stiamo portando avanti un lavoro volto alla risoluzione delle carenze strutturali. Tuttavia, è doveroso fare alcune osservazioni. Innanzitutto, sebbene il wi-fi sia stato potenziato, occorre ancora un miglioramento continuo in questo ambito. Per affrontare le sfide individuate, è imperativo lavorare per rendere il BAS una struttura autonoma, in grado di soddisfare appieno le esigenze dellɜ studentɜ. Un aspetto prioritario risulta l’accesso agevole ai servizi di ristorazione. Infine, riteniamo che il servizio dei distributori automatici debba essere incrementato, considerato il numero di aule presenti e il numero di studentɜ che vivono la struttura.

L’installazione di un passaggio coperto tra gli edifici di scienze rappresenterebbe un significativo miglioramento in termini di sicurezza, specialmente considerando l’attuale mancanza di coperture contro le intemperie e la presenza di scale non sempre dotate di velcro anti-scivolo.

La biblioteca è un punto di riferimento cruciale per lɜ studentɜ del Dipartimento. Proponiamo di migliorare la fruibilità dei servizi e dello spazio bibliotecario in diversi modi:

  1. Aumento degli spazi: La biblioteca spesso risulta troppo piccola per accogliere tuttɜ lɜ studentɜ che ne hanno bisogno. Proponiamo l’installazione di ulteriori postazioni dotate della strumentazione necessaria per lo studio individuale e di gruppo.
  2. abolizione della prenotazione: l’adozione della prenotazione del posto in biblioteca è stata adottata durante la crisi pandemica per contrastare il contagio da COVID-19. Terminata la crisi pandemica, riteniamo che il sistema di prenotazione debba essere abolito, così da poter consentire a tutta la componente studentesca di poter fruire degli spazi bibliotecari senza prenotazione. 

FACOLTÀ ACCESSIBILE

La componente studentesca con disabilità riscontra spesso difficoltà ad utilizzare in maniera ottimale le strutture del nostro Ateneo. 

Ad esempio, il parcheggio destinato alle persone disabili è spesso occupato da vetture non autorizzate. Questo andrebbe riservato a chi ne abbia realmente necessità, prevedendo dei dissuasori anti sosta provvisti di lucchetto.

Inoltre, dal punto di vista strutturale, chiediamo che gli spazi universitari siano agevolmente vivibili dalla componente studentesca con disabilità attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche. 

FACOLTÀ SOSTENIBILE

L’educazione ambientale è uno degli aspetti che influiscono maggiormente sul quanto una società sia o meno sostenibile, rendendo da una parte cittadinɜ consapevoli di quanto i problemi che stiamo affrontando come umanità siano complessi, dall’altra contribuendo ad instaurare la fiducia necessaria per affrontare insieme le sfide legate a questa transizione.

Poiché l’Università svolge un ruolo cruciale nel promuovere politiche volte a contrastare il cambiamento climatico e nel fornire alle future generazioni gli strumenti necessari, riteniamo che sia essenziale impegnarsi nell’attuazione di progetti mirati a mitigare l’impatto ambientale dell’ecosistema Università, ma anche negli aspetti quotidiani di coloro che non ne fanno parte. Questo impegno dovrebbe coinvolgere attivamente sia lɜ studentɜ che il corpo docente e  ricercatorɜ, creando così una collaborazione sinergica. L’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico richiede un approccio integrato e inclusivo, che veda coinvolti l’intera comunità universitaria e la società nel suo complesso, collaborando attivamente. È fondamentale trasformare gli spazi accademici in luoghi che non solo non contribuiscano al degrado ambientale, ma che promuovano attivamente pratiche sostenibili. Il nostro impegno nel promuovere una cultura universitaria orientata alla sostenibilità è costante e determinato. Continueremo a lavorare instancabilmente per garantire che l’Università sia un esempio di buone pratiche ambientali e un punto di riferimento per la costruzione di un futuro più sostenibile. 

Intendiamo chiedere l’introduzione di bidoni per la raccolta differenziata così da poter smaltire nel modo adeguato i rifiuti.

Come rappresentanti della componente studentesca, abbiamo costantemente sottolineato la necessità di installare erogatori d’acqua che consentano a tutti gli utenti dell’università di accedere gratuitamente a acqua pulita, riducendo drasticamente l’uso di bottiglie di plastica. Abbiamo inoltre sollecitato l’Università a distribuire borracce alla componente studentesca.

Dallo scorso anno, abbiamo intrapreso un percorso per reintrodurre le fontanelle all’interno dei locali dell’Ateneo, con l’obiettivo di installare permanentemente erogatori d’acqua in ogni sede, intendiamo portarlo avanti affinchè si raggiunga l’obiettivo.