DIDATTICA

Come lista di rappresentanza, abbiamo sempre sostenuto l’importanza di garantire un accesso libero agli studi universitari, stabilendo come unico requisito per i corsi di laurea triennale il possesso del diploma di scuola superiore. Di conseguenza, riteniamo che i test di accesso attualmente in vigore dovrebbero servire esclusivamente come strumento di valutazione personale, eliminando l’imposizione degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) per coloro che non li superano. Attualmente, gli OFA ostacolano la possibilità di affrontare esami.

Al fine di creare percorsi di studio più flessibili, con una maggiore interdisciplinarità, aumentando le possibilità per la componente studentesca di personalizzare il piano di studi individuale, comprendente anche attività formative diverse da quelle previste dal regolamento didattico, riteniamo fondamentale aggiornare costantemente i programmi dei corsi di studio, per stare al passo con innovazioni e tendenze dei settori di afferenza.

Per questo continueremo il lavoro già avviato, visto anche un miglioramento dell’offerta formativa di alcuni corsi di studio, in modo da rendere il percorso di studi più interessante per la componente studentesca.

Attualmente, la componente studentesca può presentare domanda per il tirocinio in sole tre finestre temporali nel corso dell’anno accademico. Tuttavia, riteniamo opportuno eliminare del tutto queste finestre temporali, consentendo la presentazione delle domande per l’intero anno accademico, in quanto ciò agevolerebbe il corpo studentesco nell’organizzazione del proprio percorso di studi. Inoltre, per semplificare ulteriormente la procedura di richiesta e la consegna della relativa documentazione, ribadiamo la necessità di digitalizzare completamente tutte le pratiche relative ai tirocini. Questo non solo renderebbe il processo più agevole per lɜ studentɜ, ma anche per le segreterie accademiche, accelerando le tempistiche di approvazione delle domande e permettendo concretamente la presentazione delle domande nell’intero arco dell’anno. Il progetto di digitalizzazione è stato già avviato dal Dipartimento lo scorso anno, ma non è stato ancora concretizzato. Il nostro impegno è quello di continuare a collaborare per la buona riuscita dello stesso.

È impellente ampliare l’offerta delle strutture convenzionate proposte dall’UNIVPM per gli stage, includendo un maggior numero di studi di dottori Agronomi e Forestali e/o dottori Tecnologi Alimentari, oltre a una più consistente presenza di piccole imprese locali. 

Riteniamo opportuno individuare aziende, associazioni e realtà che mettano al primo posto la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, per rendere realmente formativo il periodo di stage. Per questo intendiamo collaborare con il Dipartimento per la ricerca di tali strutture nel territorio marchigiano e non solo.

Inoltre, riteniamo fondamentale istituire corsi o seminari preparatori al periodo di tirocinio, in quanto la comunicazione e il coinvolgimento della componente studentesca in preparazione del periodo di tirocinio risulta attualmente carente e insufficiente, soprattutto per quanto riguarda i corsi di laurea triennale. Questi corsi dovrebbero offrire indicazioni su come selezionare la struttura più adatta per lo stage e fornire linee guida sulla stesura della relazione, un compito che talvolta risulta problematico per la componente studentesca.

Nonostante sia prevista l’inclusione di attività di laboratorio in diversi insegnamenti del nostro Dipartimento, queste attività attualmente occupano uno spazio limitato nelle ore di lezione complessive. Pertanto, riteniamo necessario incentivare ulteriormente l’utilizzo dei laboratori didattici da parte della componente docente. Inoltre, riteniamo essenziale migliorare continuamente le opportunità offerte dai laboratori didattici attraverso un’espansione dell’equipaggiamento disponibile. Riteniamo che i laboratori didattici siano strumento essenziale per far comprendere appieno quanto viene spiegato anche nel corso delle lezioni frontali/teoriche. Inoltre, questo consentirebbe alla componente studentesca di acquisire una maggiore familiarità con le attrezzature utilizzate nei laboratori, preparandola al meglio per i futuri ambiti lavorativi.

Nonostante i tentativi di abolire l’esame di Stato per le professioni di Agronomo, Agronomo Forestale e di Tecnologo Alimentare, le rispettive lauree magistrali necessarie per accedervi non sono ancora considerate lauree abilitanti. Nonostante la nostra opposizione a questa situazione, riteniamo essenziale istituire corsi specifici all’interno del Dipartimento per preparare la componente studentesca al superamento di tali esami di Stato. Questo non solo agevolerebbe il superamento degli esami, ma faciliterebbe anche l’ingresso nell’esercizio delle professioni di Agronomo, Agronomo Forestale o Tecnologo Alimentare. Nell’ultimo anno il tentativo di organizzare un incontro formativo è stato ostacolato dalla mancanza di informazioni in merito all’Esame a livello nazionale, pertanto il Dipartimento stesso con la componente docente non ha potuto organizzare incontri in merito.

SPAZI E STRUTTURE

Nell’ultimo anno, durante le sessioni di esame, è stata aperta un’aula come aula studio per la componente studentesca. Nonostante ciò, chiediamo che le aule adibite all’erogazione della didattica, se non utilizzate, vengano messe a disposizione dellɜ studentɜ sia durante il periodo delle lezioni che durante le sessioni d’esame. Tale servizio risulta fondamentale soprattutto per coloro che non hanno la possibilità di studiare presso la propria abitazione oppure per altri motivi ha necessità di permanere all’interno delle strutture del Dipartimento. Inoltre, un luogo silenzioso favorisce non solo lo studio quotidiano ma anche la concentrazione per chi è in attesa di sostenere un esame.

Prima della Pandemia da COVID-19, alcune aule studio all’interno del Dipartimento fungevano da sala rinfresco durante le sessioni di laurea. Considerata la fine dell’emergenza pandemica, intendiamo ripristinare questa pratica nel rispetto delle normative vigenti.

Il  Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 dell’UNIVPM include i lavori di elettrificazione delle aule nei diversi spazi dell’Ateneo. Allo stato attuale, solo il 45% delle postazioni all’interno delle aule dell’ateneo sono dotate di prese elettriche. L’obiettivo primario è quello di raggiungere il 75% entro la fine del 2025, dando priorità alle Facoltà e Dipartimenti in cui la copertura è più bassa. Il nostro Dipartimento risulta attualmente quello con maggiore copertura, pertanto sarà necessario attendere per l’elettrificazione delle aule esterne (“bunker”) e quelle interne ancora scoperte. Consci della necessità di elettrificare anche le aule mancanti, continueremo a sostenere la nostra richiesta.

Vista la scarsa presenza di punti di aggregazione negli spazi esterni, proponiamo di collocare tavoli e panchine all’interno del “giardino” esterno al Dipartimento per favorire l’incontro e la possibilità di aggregazione tra lɜ studentɜ, dando inoltre la possibilità di usufruire dello spazio anche in pausa pranzo dato che in questa fascia oraria i tavolini interni risultano particolarmente affollati e di conseguenza insufficienti.

Vista la difficoltà percepita dalla componente studentesca nell’orientamento all’interno dell’Edificio Orsini, dove sono attualmente collocati gli uffici dellɜ docenti e i relativi laboratori, chiediamo che venga implementata una planimetria digitale dell’Edificio Orsini facilmente accessibile alla componente studentesca, che permetta di poter accedere senza difficoltà alle varie strutture dell’edificio.

Riteniamo opportuno valorizzare la presenza dell’ Azienda Agraria del Dipartimento in quanto potrebbe rappresentare un potente strumento didattico per la componente studentesca nonostante, in alcuni corsi, ne siano già ampiamente sfruttate le potenzialità.

Siamo a conoscenza della possibilità di svolgere il periodo di tirocinio presso tale struttura, ma proponiamo che vengano ampliate visite didattiche per tutti i corsi di studio presso l’Azienda, in modo tale da avvicinare la componente studentesca a quello che è il mondo della produzione agricola, e di conoscere quelli che sono i prodotti che l’Azienda offre, potendo effettivamente riconoscerne la qualità. Auspichiamo una collaborazione sempre più forte tra l’Azienda e le attuali associazioni studentesche attive coinvolgendo anche i dottorandi del Dipartimento del settore.

Nell’ambito scolastico è tornata al centro del dibattito pubblico la figura dell’infermiere all’interno delle scuole. Pensiamo che tale figura debba essere introdotta anche all’interno degli Atenei e quindi del nostro. L’infermierə

 riveste non solo il ruolo di persona preparata professionalmente per la cura dell’utenza, ma ha anche un ruolo di promotore della salute e del benessere psico-sociale della componente studentesca all’interno dell’ambiente universitario. Riteniamo che la promozione della salute e la presenza di personale in grado di intervenire in caso di problemi sanitari debbano essere garantiti all’interno dell’Ateneo. Contestualmente alla presenza di personale sanitario, è necessario che siano individuate delle vere e proprie infermerie all’interno degli spazi di Ateneo, che siano attrezzate con tutto l’occorrente necessario in caso di emergenza.

La possibilità di utilizzare l’app per usufruire dei distributori automatici permette all’utenza di acquistare cibi e bevande anche se sprovvista di denaro contante. Tuttavia, le modalità di ricarica del borsellino potrebbero risultare complesse per chi non utilizza servizi di pagamento elettronico, pertanto sarebbe opportuno inserire la possibilità di pagamento direttamente con carta di credito tramite apposito lettore. In merito alla qualità dei prodotti offerti, si ritiene necessario ampliare la possibilità di scelta inserendo prodotti con un migliore valore nutrizionale e provenienti da aziende di produzione locali.

DIPARTIMENTO SOSTENIBILE 

L’università ha un ruolo educativo cruciale nella sensibilizzazione e nella costruzione di una comunità orientata a un modello di vita più sostenibile, a partire dall’ambiente accademico e culturale. Ha inoltre il dovere di vivere concretamente gli impegni ambientali e sociali implementando scelte coerenti nei luoghi dell’ateneo. Il nostro impegno per rendere gli spazi universitari responsabili verso questi temi è costante e fondamentale. Chiediamo che l’Ateneo rivesta un ruolo primario nella transizione verso uno sviluppo sostenibile per la comunità di riferimento, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza e impegnarsi attraverso le azioni di mitigazione e adattamento praticabili.

L’ateneo, come luogo del sapere, ha la responsabilità di integrare, ove possibile, sempre più la tematica della sostenibilità all’interno della didattica dei vari corsi di laurea e sensibilizzare con attività ed eventi aperti anche la cittadinanza su tale tema. Suggeriamo di monitorare tale obiettivo tracciando il numero di corsi di studio che trattano tali tematiche e quello degli eventi organizzati.

Negli ultimi anni, in qualità di rappresentanti dellɜ studentɜ, abbiamo sottolineato l’importanza di poter fruire di erogatori d’acqua che offrano gratuitamente acqua pulita a tutta la popolazione accademica, riducendo così l’uso eccessivo di bottiglie di plastica. Abbiamo anche sollecitato l’Università a distribuire borracce, come già avvenuto in passato. Da oltre un anno, ci stiamo impegnando per riportare le fontanelle all’interno dei nostri spazi l’obiettivo è quello di rendere permanente la presenza degli erogatori d’acqua in ogni sede dell’Ateneo.

Allo stato attuale, non è prevista la raccolta differenziata per i rifiuti organici. Per questo motivo riteniamo che possa essere prevista la presenza di una compostiera nello spazio esterno del Dipartimento, all’interno della quale si possano riporre rifiuti organici. Il compost ottenuto si potrebbe poi impiegare per i lavori che riguardano l’Azienda Agraria, in ottica di sostenibilità e riutilizzo.

DIPARTIMENTO ACCESSIBILE 

Per essere davvero a misura di studentɜ, l’Ateneo deve concentrare tutti i suoi sforzi affinché il principio di accessibilità sia concretamente garantito a tuttɜ. Come lista di rappresentanza, in questi anni ci siamo battuti per far sì che tutte le esigenze venissero ascoltate. Mantenendo fede a questo spirito, ci impegniamo a metterci al servizio della componente studentesca con disabilità al fine di fare da cassa di risonanza per le istanze che essa esprime.

La fruibilità delle strutture universitarie non può in alcun modo essere trascurata, pertanto proponiamo l’istituzione di un monitoraggio sulle condizioni di accessibilità che si concretizzi nella produzione di una documentazione accessibile a tuttɜ. Inoltre, sarebbe auspicabile creare strumenti attraverso i quali la popolazione studentesca con disabilità possa restituire feedback sul grado di accessibilità. 

Chiediamo che, allo scopo di garantire strutture confortevoli e accessibili, vengano effettuati interventi mirati all’abbattimento di tutte quelle barriere che limitano l’esperienza universitaria dellɜ studentɜ con disabilità. In particolare risulta fondamentale prevedere rampe, percorsi tattili, targhe Braille per permettere uno spostamento agevole all’interno degli spazi universitari, e una maggiore attenzione all’effettiva accessibilità dei servizi igienici e delle postazioni presenti nelle aule e negli spazi studio.