DIDATTICA

Come rappresentanti della componente studentesca ci siamo battutɜ per fissare un numero minimo di appelli per ogni esame di ogni corso di laurea presente nella nostra Facoltà. Tuttavia si rende noto come gli appelli siano distribuiti durante l’anno solare in maniera non del tutto uniforme e coesa. 

Riteniamo fondamentale che la distribuzione degli appelli venga effettivamente regolamentata,  in modo tale che la componente studentesca possa scegliere di sostenere gli esami senza essere sovraccarica. 

Chiediamo che:

  • non vengano inseriti nella stessa giornata più appelli di materie diverse anche se appartenenti a cicli differenti;
  • gli appelli delle materie, anziché essere concentrati nei periodi di sessione,  vengano distribuiti equilibratamente in tutto l’anno, in modo da permettere allɜ studentɜ di sostenere esami anche durante il periodo di lezioni.
  • venga regolamentato dalla Facoltà il periodo di pubblicazione degli esiti degli esami scritti. In particolare, chiediamo che la pubblicazione degli esiti delle prove scritte avvenga entro dieci giorni dallo svolgimento e che la data dell’esame orale, dove prevista, venga comunicata il giorno stesso della prova scritta. Inoltre, richiediamo che fra comunicazione della data della prova orale ed effettivo svolgimento di essa vi siano almeno 5 giorni di preavviso
  • per esami che prevedono sia la prova scritta che quella orale, la validità della prova scritta,nel caso in cui venga superata, venga estesa ad un anno. Ciò in modo da poter lasciare allɜ studentɜ la facoltà di scegliere in quale appello sostenere la prova orale entro l’anno. In più chiediamo che, in caso di superamento della prova scritta e di bocciatura della prova orale della medesima materia, la validità della prova scritta non venga annullata, così da non doverla sostenere di nuovo.

Chiediamo che venga data la possibilità alla componente studentesca di potersi iscrivere o di annullare l’iscrizione agli appelli fino al giorno prima della data dell’esame. Ciò permetterebbe allɜ studentɜ di aver più tempo a disposizione per decidere se sostenere o meno la prova, e non creerebbe disagio nell’eventualità in cui, per svariate motivazioni, fossero impossibilitatɜ a svolgere la prova.

Riteniamo utile la regolamentazione di prove in itinere durante il periodo di lezioni. La valutazione continua consente una migliore gestione e distribuzione del carico di studio, oltre alla possibilità di verificare comprensione e conoscenza degli argomenti di una prima parte del programma didattico.

Tali prove sono già presenti in molte Università italiane ed estere ed è attualmente utilizzato anche in alcune Facoltà del nostro Ateneo, nonché in alcuni corsi della facoltà di Ingegneria.

Chiediamo che questa modalità possa essere implementata, a discrezione dellɜ singolɜ docenti, ed estesa a tutti i corsi di laurea triennale e magistrale così da rendere possibile studiare e assimilare i contenuti in piccole porzioni più gestibili, contribuendo ad una maggiore efficacia nell’apprendimento a lungo termine.

Le prove parziali consentono allɜ insegnanti di identificare tempestivamente le aree in cui lɜ studentɜ potrebbero avere difficoltà o lacune nel loro apprendimento. Questo permette loro di adattare il proprio insegnamento e fornire interventi mirati per aiutare lɜ studentɜ a migliorare nelle aree critiche.

Riteniamo indispensabile un significativo miglioramento del servizio di tutorato al fine di renderlo più efficiente per tuttɜ lɜ studentɜ. Attualmente, il servizio si concentra principalmente sulla proiezione degli esercizi e sulla correzione, tuttavia crediamo che sarebbe estremamente utile integrare spiegazioni più approfondite durante le sessioni di tutoraggio. Questo approccio consentirebbe allɜ studentɜ di comprendere meglio i concetti di base e di sviluppare una conoscenza più solida delle materie trattate.

Richiediamo inoltre una migliore collaborazione tra docenti e tutor, ovvero che il docente informi il tutor sugli argomenti trattati durante le lezioni e che questi vengano coordinati con le sessioni di tutorato.

Chiediamo che il servizio di tutorato venga esteso anche ad altre materie, al fine di offrire supporto a una gamma più ampia di studentɜ che potrebbero beneficiare di questo servizio. Riteniamo che ampliare l’accesso al tutorato potrebbe contribuire significativamente a semplificare il percorso dello studente e a migliorare il suo benessere accademico. 

In aggiunta, auspichiamo  una migliore sponsorizzazione del servizio di tutorato allɜ studentɜ.

Chiediamo  che la Facoltà di Ingegneria organizzi delle giornate di orientamento in vista delle attività di tirocinio, obbligatorie nei percorsi di laurea triennali e magistrali.

Risulta, infatti, ancora confusionario il processo per accedere a tali attività, in particolare se svolte in azienda. 

Proponiamo che vengano organizzati dei momenti di presentazione delle pratiche da svolgere, aperti a tutta la componente studentesca, ma in particolar modo a quella degli ultimi anni di triennale e magistrale. Si propone la partecipazione degli organi di Facoltà che si occupano di tali procedure, e che questi momenti vengano formalizzati e programmati all’inizio del secondo semestre, di questo anno accademico e di quelli a venire.

Riteniamo necessario che venga istituita una giornata di orientamento e presentazione dei progetti di tirocinio dell’intero corso di laurea e per tutti i corsi presenti nella facoltà.

Infine chiediamo che tutta la parte burocratica e di iscrizione al tirocinio venga implementata nella piattaforma Esse3 al più presto.

Inoltre, reputiamo inaccettabile l’esistenza di lacune normative che consentono  l’assenza di retribuzione dei tirocini, anche curriculari. Su questa scia, crediamo sia fondamentale, per lo meno, che lɜ stundentɜ che svolgono tirocinio lontano dalla sede della propria facoltà, abbiano diritto ad un rimborso spese per i trasporti.

Alcuni insegnamenti, presenti nell’offerta formativa proposta dalla nostra Facoltà, prevedono l’impiego di software che richiedono, per il loro utilizzo, il pagamento di una tariffa, spesso anche molto onerosa. 

Pur ritenendo fondamentale formare la componente studentesca all’uso degli applicativi essenziali per la propria preparazione e per il mondo del lavoro, crediamo sia inaccettabile che i costi di acquisto delle relative licenze ricadano su coloro che ne fruiscono durante e per il percorso di studio.

Chiediamo che la licenza dei programmi strettamente necessari alla componente studentesca venga fornita gratuitamente, così come, ad esempio, già accade con MatLab, in modo da permettere indistintamente di svolgere agevolmente i lavori assegnati durante gli insegnamenti.

Parallelamente si propone l’introduzione negli insegnamenti di software open source, in quanto questi andrebbero ad abbattere le spese, consentendo una più estesa fruibilità e funzionalità.

Visto il sempre più frequente uso, crediamo debbano essere introdotti corsi ad accesso libero in cui vengano mostrate le funzionalità di programmi come Excel, in ottica ingegneristica, e le basi su linguaggi di programmazione come Python e Matlab.

Auspichiamo che la Facoltà di Ingegneria organizzi delle giornate di orientamento in uscita per informare la componente studentesca sullo svolgimento degli esami di stato per l’abilitazione alla professione.

Riteniamo fondamentale l’istituzione di una giornata di orientamento relativa agli esami di stato e chiediamo l’aggiornamento della relativa pagina web in quanto le informazioni presenti sul sito della facoltà non risultano esaustive. 

Ciò permetterà alla componente studentesca di comprendere appieno le pratiche da svolgere e le prassi da seguire, in particolare si chiedono chiare informazioni in merito ai costi, ai programmi trattati, alla struttura dell’esame, all’iscrizione all’albo, all’utilità in ambito lavorativo. La giornata formativa andrà organizzata all’inizio o a metà dell’ultimo anno di magistrale e triennale in modo da dare un quadro esaustivo delle possibilità che lɜ studentɜ hanno nel periodo post-laurea.

Risulta necessario infatti, soprattutto dopo che le modalità di svolgimento dell’esame di stato sono state cambiate per via della pandemia e poi ripristinate secondo il classico metodo, organizzare questi momenti di orientamento e informazione per la componente studentesca iscritta all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e magistrale sui percorsi da seguire per svolgere l’esame di stato per la professione di ingegnere junior o senior. 

Per quanto riguarda le attività di orientamento sulla scelta del corso di laurea magistrale, chiediamo un maggiore coinvolgimento della componente studentesca e il confronto diretto con lɜ studentɜ già iscritti ai corsi di laurea magistrali. Ciò permetterebbe di comprendere e conoscere più approfonditamente i percorsi, e compiere decisioni sicuramente più consapevoli.

Crediamo che la didattica debba sempre più innovarsi, soprattutto all’interno delle mura di una facoltà come Ingegneria. Desideriamo, perciò, sollevare la questione della necessità di migliorare e rendere più accessibili i supporti digitali all’interno dell’Ateneo, soprattutto per lɜ studentɜ al primo anno. Riteniamo che sia fondamentale avere a disposizione risorse digitali comuni e facilmente fruibili per tutti i corsi, ad esempio attraverso l’accesso a materiale di analisi o videolezioni tenute da alcuni docenti, a propria discrezione, e che siano disponibili per tuttɜ lɜ studentɜ.

Risulta fondamentale sviluppare l’e-learning in ottica di accompagnamento allo studio, in maniera asincrona, per tutti gli insegnamenti. Richiediamo il caricamento in piattaforma di brevi video esplicativi di argomenti cardine del corso, skill pills, quiz autovalutativi non vincolanti, ulteriore materiale per le esercitazioni e slide commentate dal docente. Sottolineiamo che ciò non andrebbe a sostituire totalmente le lezioni in aula , bensì si proporrebbe come ulteriore strumento di approfondimento che lɜ studentɜ hanno per poter affrontare al meglio le prove di esame, e conoscere a fondo le materie, andando ad introdurre metodi di insegnamento più innovativi e meno nozionistici.

Questo approccio uniforme e condiviso potrebbe facilitare l’apprendimento e ridurre le difficoltà legate all’orientamento e all’accesso ai materiali didattici. Inoltre, garantirebbe una maggiore coerenza e coesione nella distribuzione delle informazioni, aiutando lɜ studentɜ a sviluppare una comprensione più approfondita e unificata delle materie trattate.

Proponiamo l’inserimento di uscite didattiche regolari nel percorso accademico come obbligo formativo e la promozione dell’apertura dei laboratori all’interno dell’Ateneo a scopo didattico. Riteniamo che queste esperienze siano fondamentali per arricchire e consolidare l’apprendimento dellɜ studentɜ e favorire una comprensione pratica dei concetti teorici appresi in aula.

Sia le uscite didattiche che i laboratori offrono allɜ studentɜ l’opportunità di applicare le conoscenze acquisite in contesti reali, consentendo loro di osservare da vicino i concetti trattati durante le lezioni e di sviluppare competenze pratiche e interattive. Queste esperienze sono in grado di stimolare la curiosità, promuovere la collaborazione e migliorare l’apprendimento in modo significativo, consentendo allɜ studentɜ di acquisire competenze specifiche nel loro campo di studio.

SERVIZI E STRUTTURE

Grazie all’istituzione del Centro Servizi Informatici (CSI), abbiamo notato un lieve miglioramento del servizio della rete Wi-Fi, rendendo ora la connessione più stabile e veloce, ma ancora non ad un livello soddisfacente.

In aggiunta agli interventi dell’amministrazione per risolvere la problematica, reputiamo necessario un piano di investimento significativo per il potenziamento del servizio Wi-Fi, così da permettere a tuttɜ lɜ studentɜ, alla docenza e al personale d’Ateneo di usufruire dei servizi informatici, sempre più necessari per garantire un percorso accademico, didattico e lavorativo completo.

Sollecitiamo l’eliminazione del blocco dei siti in quanto, spesso, ad essere colpite sono pagine utilizzate a scopo didattico dalla componente studentesca.

Chiediamo inoltre che all’interno di tutta la Facoltà venga installato un numero maggiore di prese elettriche, non sono nelle aule studio e tavoli, ma anche nelle aule in cui viene svolta attività didattica, in quanto il tasso di utilizzo di dispositivi informatici da parte della popolazione studentesca è nettamente aumentato, senza trovare un conseguente e adeguato supporto infrastrutturale negli edifici di Facoltà. Come lista, abbiamo già ottenuto l’inserimento di una voce in bilancio per l’aumento del numero di prese elettriche, tuttavia continueremo a monitorare e ad assicurarci che tale previsione trovi effettivamente riscontro fisico.

Come studentɜ attivɜ e membri della comunità universitaria, abbiamo riscontrato un crescente disagio relativo alla quantità ridotta di distributori automatici di cibo nel blocco aule sud e alla loro scarsa accessibilità durante l’orario di pranzo.

Il BAS da anni presenta non pochi problemi strutturali e di servizi, che sono sempre più sentiti ed evidenti.

Gli innumerevoli problemi di infiltrazioni, e il conseguente malfunzionamento degli ascensori, creano forti disagi in tutta la popolazione accademica che attraversa quegli spazi. Grazie alla continua comunicazione con l’Ateneo, sappiamo che sono in corso lavori per il rifacimento del tetto. Chiediamo che vi sia un continuo monitoraggio dello stato di salute della struttura, per potere intervenire prontamente in caso di comparsa di nuovi problemi.

A livello di struttura un’altra sentita problematica è legata alla temperatura interna alla palazzina e al problema di condizionamento. Comprendendo il problema di progettazione alle spalle, riteniamo fondamentale che la Facoltà trovi al più presto delle soluzioni ulteriori, come muri di calore e tubi radianti.

All’interno del Blocco si riscontrano da anni malfunzionamenti della rete WiFi, una questione che causa differenti disagi a coloro che, per motivi didattici, svolgono la propria vita universitaria al suo interno. Come nel resto dell’Ateneo, è impellente che vengano intrapresi dei lavori di potenziamento della rete. 

È evidente che il numero attuale di distributori automatici non è più sufficiente per soddisfare le esigenze di tuttɜ lɜ studentɜ e questo porta spesso a lunghe code e disagi significativi per coloro che cercano di acquistare cibo o bevande in maniera rapida ed efficiente, soprattutto considerata la chiusura del bar in suddetta struttura. 

Queste lunghe attese influiscono negativamente sulla qualità del tempo di pausa dellɜ studentɜ. Inoltre, possono causare stress e frustrazione aggiuntive, specialmente considerando il limitato tempo a disposizione per il pranzo.

Per affrontare questa problematica e migliorare le condizioni per tuttɜ lɜ studentɜ, proponiamo un aumento del numero di distributori automatici disponibili all’interno della struttura. Un aumento di tali risorse sarebbe vantaggioso per la nostra comunità studentesca, consentendo una distribuzione più uniforme e rapida di cibo e bevande durante la pausa. Crediamo che un investimento in questa direzione possa favorire il benessere dellɜ studentɜ e contribuisca a migliorare il clima di classe complessivo.

Riteniamo che l’implementazione di più spazi verdi e aree ristoro e ricreative sia essenziale per migliorare il benessere dellɜ studentɜ e promuovere un ambiente accogliente e inclusivo all’interno della nostra università.

L’introduzione di più spazi verdi potrebbe anche contribuire alla promozione della sostenibilità ambientale e alla creazione di un contesto più vivibile e accogliente. 

Proponiamo la creazione di aree verdi attrezzate con postazioni per lo studio, in cui sia possibile anche usufruire di una connessione wi-fi e di prese elettriche, al fine di permettere di studiare all’aperto quando le condizioni metereologiche lo permettono.

Suggeriamo l’implementazione di aree fornite di tavoli e sedute, apparecchi quali forni a microonde, distributori di posate compostabili, distributori d’acqua e bevande calde e distributori di condimenti vari.

Inoltre, l’aggiunta di aree ristoro e ricreative offrirebbe allɜ studentɜ luoghi confortevoli e stimolanti dove poter trascorrere il loro tempo libero, promuovendo l’interazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità universitaria.

Attualmente, persiste l’obbligo di prenotare un posto tramite un’applicazione per accedere alla biblioteca, misura necessaria durante il periodo di contingenza dovuto alla pandemia di COVID-19 che ora, però, risulta superflua.

Riteniamo che, a seguito dell’attenuazione delle restrizioni legate al COVID-19 e all’aumento della vaccinazione della popolazione, l’obbligo di prenotazione sia diventato eccessivo e poco pratico per lɜ utenti della biblioteca oltre che per lɜ dipendenti della biblioteca stessa, che devono puntualmente verificare l’avvenuta prenotazione.

Proponiamo, pertanto, di valutare l’eliminazione della prenotazione obbligatoria per l’accesso alla biblioteca, consentendo allɜ studentɜ di usufruire degli spazi studio in modo più flessibile e senza vincoli temporali. Questo incentiverebbe nuovi utenti che, per via della prenotazione, si sentono scoraggiati a voler usufruire di tale spazio, consentendo dunque un accesso più diretto e immediato alle risorse bibliografiche e agli ambienti di studio dell’ateneo.

Considerando le diverse esigenze della componente studentesca e le varie situazioni personali che possono rendere difficile lo studio a casa, chiederemo l’apertura serale e nei fine settimana di spazi dedicati come l’aula polifunzionale, forniti di servizi essenziali come connessione Wi-Fi e prese elettriche.

La possibilità di accedere agli spazi universitari anche al di fuori degli orari tradizionali consentirebbe allɜ studentɜ che lavorano o che hanno altri impegni durante il giorno di dedicare del tempo allo studio in un ambiente propizio e attrezzato. Inoltre, alcunɜ studentɜ potrebbero non avere le condizioni ideali a casa per concentrarsi, e quindi un’aula universitaria aperta e attrezzata rappresenterebbe un’opportunità preziosa per migliorare le proprie prestazioni accademiche.

L’apertura serale e nei fine settimana della Facoltà, in particolare dell’aula polifunzionale con i relativi servizi, potrebbe essere organizzata in modo da garantire la sicurezza degli spazi e consentire un uso efficiente delle risorse dell’ateneo. Riteniamo che l’apertura serale debba essere estesa fino a mezzanotte in giornate infrasettimanali, in modo da consentire alla componente studentesca di cenare o recarsi a mensa, mentre nel fine settimana proponiamo di prolungare l’apertura fino alle 18.

Chiediamo alla Facoltà di migliorare l’interfaccia del sito web rendendo più facilmente accessibili le informazioni di rilevanza come orari e comunicazioni allɜ studentɜ.

Una migliore interfaccia grafica permette allɜ studentɜ di organizzare più facilmente la loro vita universitaria oltre che a permettere loro di cogliere con più facilità le opportunità comunicate dall’ateneo su questo stesso sito.

Lo stato attuale della divulgazione delle informazioni da parte dell’ateneo è a nostro parere ad un livello inaccettabile, infatti è necessario spendere decine di minuti per trovare informazioni che dovrebbero essere facilmente accessibili e ricercabili in pochi passaggi (orari, planimetrie, tirocini).

È necessaria anche una modernizzazione della grafica, che risulta essere antiquata e poco “web responsive” (reattiva ai cambi di dimensione dello schermo dal quale lo si visualizza), rendendo ancora più difficile la navigazione da dispositivi mobili ed in alcuni casi completamente illeggibile, e ottimizzare la mappa del sito, dato che la navigazione tra i link risulta essere molto intrecciata e spesso poco conclusiva.

Vogliamo migliorare l’orientamento all’interno della nostra facoltà. Spesso lɜ studentɜ, specialmente i nuovi arrivati e lɜ visitatorɜ stranierɜ, si trovano in difficoltà nel navigare efficacemente negli spazi dell’ateneo a causa della mancanza di una segnaletica chiara e comprensibile.

Riteniamo che l’introduzione di una segnaletica appropriata, sia in italiano che in inglese, sia fondamentale per migliorare l’esperienza all’interno dell’ambiente accademico. La segnaletica dovrebbe indicare le direzioni per le varie aule, uffici dellɜ docenti, laboratori, servizi amministrativi, nonché i principali punti di interesse e di servizio dell’ateneo.

L’implementazione di una segnaletica bilingue sarebbe particolarmente vantaggiosa per favorire l’integrazione dellɜ studentɜ internazionali e dellɜ visitatoɜ stranierɜ, consentendo loro di muoversi con maggiore facilità e sicurezza all’interno della nostra facoltà.+

Inoltre, una segnaletica chiara e ben visibile contribuisce a ridurre il rischio di ritardi agli appuntamenti, conferenze o lezioni, migliorando così la puntualità e l’efficienza complessiva delle attività svolte all’interno dell’ateneo.

Ancona presenta un problema con il Trasporto Pubblico Locale e Regionale non indifferente che costringe, inevitabilmente, lɜ studentɜ dotatɜ di mezzi privati, a preferirli rispetto ai mezzi di trasporto pubblico.
Lɜ studentɜ che utilizzano i propri mezzi per raggiungere la facoltà, però, incontrano la problematica della carenza dei posti auto del polo di Montedago.
Si chiede quindi che il polo venga collegato, attraverso servizi di trasporto pubblico, a tutte le zone della città di Ancona e paesi limitrofi, in modo da creare una rete di mobilità adeguata che possa essere realmente fruibile a tutta la comunità studentesca, così da disincentivare l’utilizzo di mezzi privati.
Ciò è fondamentale sia in ottica di una città a misura di studentɜ, sia in ottica ambientale e risolverebbe il problema dei posti auto, in modo da lasciarne a chi ne ha effettivamente bisogno.

FACOLTÀ SOSTENIBILE

Riteniamo fondamentale che la Facoltà si adoperi per la lotta al cambiamento climatico e che sia in prima linea per favorire un corretto uso per la raccolta differenziata. A tal proposito proponiamo che vengano installati dei bidoni per la raccolta del vetro e dei metalli così da poter differenziare correttamente anche gli oggetti venduti dal bar e/o portati da casa quali bibite in lattine o bottiglie di vetro. Inoltre, al fine di far maturare un’adeguata consapevolezza a tutta la componente studentesca, si auspica che la Facoltà provveda ad installare dei pannelli informativi sul corretto smaltimento di oggetti di uso comune nella raccolta differenziata. Chiediamo che inoltre la facoltà istituisca un punto di riciclo per lo smaltimento di componenti tecnologiche e informatiche che sia accessibile a tutta la componente studentesca al fine non solo di promuovere il corretto smaltimento di questi materiali ma anche un loro probabile riutilizzo.
Inoltre, si invita la Facoltà a considerare l’urgenza di ampliare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. 

Nell’anno precedente la pandemia da COVID 19 era stato installato un erogatore d’acqua a quota 150 al fine di disincentivare l’utilizzo delle bottiglie di plastica; l’erogatore d’acqua è stato successivamente tolto in conformità alle misure di igiene introdotte durante la pandemia e ad oggi non è stato ancora re-installato. Nonostante sia considerevole, l’impegno profuso dalla Facoltà risulta insufficiente, per cui proponiamo l’installazione di erogatori in tutta la struttura universitarie ed in tutte le sedi decentrate per un minor utilizzo di bottiglie di plastica acquistate nei distributori automatici e al bar. 

Chiediamo che la Facoltà si impegni a proporre attività green e/o progetti per incentivare la componente studentesca ad informarsi su questo tema e renderla particolarmente attiva al riguardo. Crediamo che l’organizzazione di convegni e attività culturali sulla sostenibilità ambientale debbano essere organizzati e sponsorizzati dall’università in primis, in quanto dovrebbe farsi prima promotrice di una corretta e innovativa cultura scientifica.
Allo stesso modo chiediamo che l’offerta formativa si arricchisca con nuovi corsi in linea con le tematiche ambientali,  promuovendo il progresso nell’ingegneria anche in chiave green. L’attenzione verso la tematica ecologica passa anche attraverso la creazione di corsi e momenti didattici utili a spiegare le scoperte che vengono costantemente fatte in questo ambito.

Nell’ottica di un’università sostenibile non solo nella sua facciata, si chiede che vengano interrotti tutti i rapporti, di qualsiasi genere, che essa ha con aziende responsabili di crimini ambientali. Per contrastare le attività distruttive delle aziende fossili riteniamo fondamentale che gli spazi culturali vengano liberati da questo tipo di aziende. Ciò anche in ottica di una didattica e ricerca libere e non finanziate da privati che impattano dal punto di vista ambientale e sociale.
Chiediamo che la nostra facoltà non faccia parte del grande meccanismo del “GreenWashing” intrattenendo questo tipo di rapporti mentre si fa superficialmente promotrice di tematiche ambientaliste.

Crediamo sia necessario lavorare al fine di rendere la facoltà accessibile a tutta la componente studentesca favorendo le misure necessarie ad agevolare la fruizione dei servizi da parte dellɜ studentɜ con disabilità. La nostra facoltà non è sempre adatta alle loro esigenze provocando disagi e difficoltà nell’utilizzo degli spazi e dei servizi offerti.

Chiediamo che le strutture della Facoltà di Ingegneria vengano dotate della segnaletica necessaria per il corretto orientamento delle persone con disabilità; è necessaria quindi l’installazione di canaline di guida sui pavimenti e la traduzione di tutte le indicazioni anche in lingua braille. Per favorire l’accessibilità chiediamo, inoltre, che vengano eliminate tutte le barriere architettoniche presenti favorendo l’inserimento di rampe dove sono presenti scale e di tutti i mezzi necessari al fine di assicurare una mobilità sicura a coloro che utilizzano sedie a rotelle o dispositivi deambulatori ortopedici. Al fine di rendere più agevoli e inclusive le comunicazioni fatte all’interno dei locali di Facoltà chiediamo che gli avvisi dell’interfono vengano proiettati anche su monitor posizionati in ogni piano della Facoltà.

I collegamenti tra i diversi blocchi che compongono la Facoltà di Ingegneria non risultano sempre lineari e privi di complessità plano-altimetriche: questo potrebbe rappresentare un grande impedimento negli spostamenti durante il corso della giornata. Per questo motivo chiediamo che vengano resi più fruibili tenendo conto delle necessità di ogni singolo.

Infine, per creare una facoltà che sia realmente accessibile, chiediamo la creazione di corsi gratuiti sulla LIS, sul linguaggio braille e in generale su tutti gli strumenti che possono favorire l’integrazione di studentɜ con disabilità.
Crediamo che sia necessario un grande impegno per rendere la nostra facoltà accessibile a tutti e tutte e ci impegneremo per risolvere i problemi presenti nel più breve tempo possibile.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il processo di internazionalizzazione della nostra Facoltà ha fatto sì che moltɜ studentɜ potessero partecipare a progetti di mobilità e attività all’estero. 

L’ampliamento di queste possibilità risulta fondamentale nell’ottica della costruzione di un’Università che formi lɜ studentɜ a tutto tondo, superando la visione “esamificio”.

Nonostante il lavoro degli ultimi anni, restano però molte le difficoltà che lɜ studentɜ devono affrontare per reperire informazione relative ai bandi e alla presentazione delle domande, così come nell’organizzazione della proprio soggiorno all’estero.

Chiediamo che venga previsto uno sportello fisico di assistenza allɜ studentɜ, in modo da ridurre i tempi di risposta alle email e poter ottenere informazioni più attendibili, direttamente da chi se ne occupa.

Riteniamo inoltre fondamentale che venga implementato un sistema di supporto peer to peer, all’interno delle collaborazioni studentesche retribuite, che al fine di mettere in contatto studentɜ che già hanno svolto periodi di mobilità con coloro che si stanno affacciando a queste esperienze. In particolare risulta fondamentale mettere in contatto studentɜ che hanno già vissuto attività all’estero con chi si recherà nella stessa sede.

Particolare attenzione è richiesta per quanto riguarda le possibilità di tirocinio all’estero, per cui è ancora difficile reperire informazioni. Richiediamo, dunque, che la Facoltà organizzi delle giornate di orientamento in cui vengano presentati tutti i progetti e le possibilità che i nostri corsi di studio propongono.

La nostra facoltà inoltre, pur essendo la più numerosa, presenta solamente tre Corsi di Laurea Magistrali, erogati in lingua inglese. Crediamo che l’erogazione di corsi anche, e non solo, in lingua inglese possa risultare un’opportunità ottimale all’interno di un percorso di studi vario e con diverse applicazioni.

Chiediamo che venga ampliata l’offerta formativa e didattica anche in quest’ottica, introducendo insegnamenti erogati in lingua inglese all’interno dei percorsi di laurea.

Risulta fondamentale che la nostra Facoltà si impegni ad intraprendere collaborazioni e partnership internazionali con Università, Enti e strutture che si impegnino nell’abbattimento di ogni divario economico e sociale tra i paesi, che promuovano la collaborazione internazionale e l’autodeterminazione dei popoli. 

Riteniamo che la cultura debba essere strumento di equità, e ci impegniamo affinché il nostro Ateneo sia strumento di unione, e non delle politiche belliche che ogni giorno campeggiano nel dialogo pubblico.