Nell’ultimo mese sono state pubblicate le prime graduatorie provvisorie per l’assegnazione delle Borse di Studio ERDIS, seguite dall’esposizione delle prime graduatorie assestate risalente a pochi giorni fa. Proprio con la pubblicazione di queste ultime, si sta sempre più inquadrando e confermando un dato preoccupante: il ritorno della figura dello studente idoneo non beneficiario nelle Marche. Questa figura delinea una persona che possiede sia i requisiti di reddito che di merito per accedere alla Borsa di Studio, ma non la riceve per mancanza di fondi. 

Nella Regione Marche mancano fondi sufficienti per coprire le Borse di studio: per la prima volta dopo cinque anni torna la figura dell’idoneo non beneficiario. 1576 delle studentesse e degli studenti che avrebbero diritto, secondo requisiti di merito e reddito, al sussidio erogato dall’Ente Regionale per il Diritto (ERDIS) quest’anno non potranno beneficiarne. Di fatto, viene negato un diritto fondamentale a quasi 1 studente su 5, evidenziando una notevole carenza di fondi stanziati per il Diritto allo Studio.

Una situazione drammatica ed inaccettabile, che scaturisce da un cronico sottofinanziamento dell’Istruzione Pubblica Italiana, sempre tra gli ultimi posti nella scala di priorità delle istituzioni. 

La tutela del Diritto allo Studio, garantita dall’articolo 34 e dall’articolo 3 della costituzione italiana, è messa in seria discussione dalla mancanza di investimenti e politiche volte a rendere l’istruzione universitaria sempre più accessibile, con peraltro gravi conseguenze: sono tante le studentesse e gli studenti per cui la Borsa di Studio rappresenta l’unica possibilità per proseguire gli studi, spesso anche in una regione diversa rispetto a quella di origine. Mentre negli Atenei il numero di iscrizioni è in crescita, la Regione non si impegna nel garantire servizi e tutele a tutta la componente studentesca, non valorizzando studenti e studentesse provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, scegliendo di fatto di non investire nel proprio futuro. 

Come Gulliver – UDU Ancona, sindacato studentesco e lista di rappresentanza che da 36 anni si batte per i diritti della componente studentesca, vogliamo denunciare con fermezza la gravità di questa situazione, chiedendo alle istituzioni di agire per evitare che moltissimi studentesse e studenti si trovino nella condizione di dover rinunciare alla formazione universitaria. Uno Stato che non garantisce la possibilità di studiare, l’emancipazione e il pieno sviluppo della persona, garantendo il superamento di qualsiasi ostacolo di natura economica e sociale, dimostra di non avere alcun interesse per i suoi più giovani cittadini e per il loro futuro. 

Nella Regione Marche è storico il lavoro svolto dal Gulliver per migliorare i servizi offerti dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio e per tutelare i diritti delle studentesse e degli studenti borsisti. Negli ultimi anni abbiamo conquistato numerose vittorie: l’inaugurazione di un nuovo studentato (il “Buon Pastore”) nel 2019, l’aumento della soglia ISEE e ISPE per la richiesta di Borsa di Studio, l’azzeramento dell’anzianità universitaria per la domanda di Borsa. Ma nonostante questi miglioramenti, ci sono ancora molte sfide da affrontare: sono ancora molte le criticità nei servizi offerti, ancora inadeguati e insufficienti nel rispondere alle necessità della componente studentesca, e obiettivi già considerati raggiunti – come l’assenza di idonei non beneficiari negli ultimi cinque anni – per cui dobbiamo continuare a batterci.

Non rimarremo a guardare: siamo già in contatto con le istituzioni per risolvere la situazione e per tutelare gli studenti idonei non beneficiari, ma per far sentire la nostra voce avremo bisogno del supporto di tutta la componente studentesca. Continueremo a batterci per difendere il Diritto allo Studio e per chiedere fondi per coprire tutte le Borse di Studio, come abbiamo fatto molte volte in passato.